Dylan1 ha scritto:
genesta ha scritto:
Dylan1 ha scritto:
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x Dylan 1
Ciao, intanto.
Scusa se potrò apparirti un ingrato ma, cosa hanno fatto gli americani nei nostri confronti per cui noi dovremmo esser loro debitori fino alla fine del mondo?
Ogni debito si estingue prima o poi: A tuo avviso, il nostro debito con l'America quando potrà ritenersi estinto?
Il fatto che siamo diventati "americani", rinunciando alle nostre origini e culture e non solo, siamo diventati americani anche politicamente ed abbiamo praticamente le loro basi sotto il deretano; insomma, il fatto che dipendiamo in tutto e per tutto da essi, non è già una sufficiente contropartita per essere stati "liberati"?
In ultima analisi, siamo stati veramente liberati o siamo stati occupati piuttosto?
Come ho già detto gli americani e sopratutto bush non mi sono particolarmente simpatici ,anzi ......
Condivido il tuo pensiero , anche se purtroppo i debiti di guerra pare che non si estinguano mai.
Anche noi ancora oggi subiamo delle limitazioni dovute al fatto che la guerra l'abbiamo persa.
Ad esempio ci è proibito costruire motori per aviazione ,se non su commissione, contiamo poco o nulla a livello internazionale ecc....
mentre invece la francia che l'ha vinta è addirittura potenza nucleare.
Io non sono in grado di dirti quando il debito finirà , so solo che il mondo ancora oggi è condizionato dall'esito degli eventi bellici relativi alla seconda guerra mondiale.
D'altra parte all'epoca avevamo una scelta: o scegliere gli americani oppure finire sotto l'ala di mamma urss.
E sinceramente non mi sarebbe piaciuto stare sotto un governo che ti impone quanto pane o quanta benzina devi consumare in una settimana, ecc.....
Quindi tutto sommato penso che siano stati meglio gli americani ,se non altro per il fatto che non ce la siamo poi passata tanto male negli ultimi 50 anni.
Adesso lo so danno un po fastidio anche a me, sopratutto per sta faccenda della globalizzazione che bush continua a portare avanti e che secondo me insime al terrorismo sono le due principali minacce per il mondo.
Il fatto che tu senta il fastidio nell'essere "alitato" sopra le spalle è già un inizio per ... il distacco.
Vedi, io penso sia venuto il momento di cominciare a convincerci di poter vivere secondo regole (soprattutto morali) in cui crediamo e che non ci vengano, invece, imposte da chi ritiene essere il nostro tutore.
Che i debiti, anche di guerra, non si estinguano mai non lo posso condividere: Di qualunque tipo di debito si parli, io dico: << dimmi cosa vuoi in cambio e te lo darò, purché dopo mi lasci in pace >>.
Tu creditore, tutto puoi chiedermi tranne che diventare tuo per sempre, e dopo lasciami vivere in pace.
La richiesta "tuo per sempre" è inaccettabile perché va contro la libertà - dell'individuo prima e del popolo poi.
Noi abbiamo una nostra identità ed io mi sento di lottare, perché stufo di pagare il fio degli errori delle generazioni passate, per riprendermela.
Dobbiamo, una volta per tutte, convincerci che non è giusto che i figli paghino le conseguenze delle azioni dei padri; solo così potremo renderci noi stessi responsabili delle nostre azioni e non demandarle ai nostri figli.
Io, francamente, non me la sentirei di chiedere ai miei figli di rimanere succubi del potere americano e di incultare questo anche ai loro, di figli.
Mi sforzerò, invece, di far comprendere loro quanto importanti siano valori come "libertà" e di lottare per ottenerla, a costo anche della propria vita.
Potremmo star quì una vita a parlare e ragionare sul fatto se sia giusto o meno continuare a perpetuare la gratitudine verso gli americani.
Anche a me stanno sui marroni , ma non per questo adesso divento antiamericano. Non posso e non lo sarò mai, perchè l'america mi ha dato la possibilità di vivere in un paese libero e democratico , mi ha allietato con i suoi eroi, mi ha regalato emozioni indimenticabili con i suoi miti del cinema ,della musica ecc...
Bisogna solo fargli capire che al mondo non ci sono solo loro , ma anche gli altri, con le loro identità , cultura ecc...
Tu parli di identità minacciata, e pensi che sia l'america a minacciarla??!!Allora prendo le tue parole:
"Noi abbiamo una nostra identità"
Vorrai dire "avevamo" Invece di guardare oltreoceano guardiamo cosa sta accadendo in europa , come sta cambiando l'europa e come a causa di questi cambiamenti la nosta identità sta andando a farsi benedire.
Non abbiamo più la nostra moneta, c'è l'hanno tolta ,e togliere la moneta significa togliere una fetta importante dell'identità di una nazione.
Adesso abbiamo l'euro una moneta amorfa, unica. Ma è unica anche per un fatto: è l'unica moneta al mondo ad essere emessa da una banca che non c'è , che esiste solo sulla carta.
Tu mi dirai: ma che caz.zo dici???
Dico...... Dico... che nella piazza principale della mia ex citta c'è un edificio con sopra scritto "Banca d'Italia" capito? "Banca d'Italia"
Bene: quando su quell'edificio non vedrò più scritto "Banca d'Italia" ma bensì "Banca d'Europa" allora mi convincerò che la Bce è un entita reale.
E questo è solo uno degli esempi che posso farti di perdita di identità non per colpa degli americani ma dei burocrati che siedono a Bruxelles (coi nostri soldi) i quali decidono i destini di oltre 400 milioni di persone.
Ti diranno che la tua caldaia deve essere a norma, che il tuo frigorifero deve essere a norma, che il tuo impianto elettrico deve essere a norma ,che il tuo ces.so deve essre a norma, quali biscotti e quali arance devi mangiare, ecc... e va fa n' c.........
E tu mi vieni a parlare di identità minacciata dagli americani.??????
Senza polemica.
Ciao.
Caro Dylan.
Devi fare una scelta.
Nel primo post tu dici che dobbiamo gratitudine agli americani, tuttavia affermi di continuo che ti stanno sui marroni.
Non ti sembra di ravvisare una qualche contraddizione?
Francamente, non è che non capisco la tua gratitudine, ampiamente da te giustificata. Quello che non capisco è perché ti "stanno sui marroni", frase che continui a ripetere ma di cui non spieghi i motivi.
Tra l'altro, chi non vuol essere "americano", non vuol dire necessariamente essere "antiamericano".
Però, l'argomento è "l'Identità".
Se una persona si coalizza con un'altra, o ne opera una qualunque cooperazione, perde la propria identità?
Se una delle due persone si sottomette, d'un tratto, all'altra, incondizionatamente e senza possibilità di ripensamenti, perde la propria identità?
L'Europa unità è una "realtà" che stiamo giusto concependo oggi, la generazione d'oggi.
Scelta giusta, scelta sbagliata? E' discutibile.
Di certo c'é che questa scelta è perpetrata in funzione delle migliori intenzioni nostre, ossia quelle di cominciare ad abbattere i confini (i quali, un giorno, spero ci accorgeremo non essere più necessari ovunque).
Ma è giust'appunto una scelta.
Certo, la parola libertà è effimera, se vogliamo filosofeggiare sul termine.
Mai nessuno può ritenersi veramente libero, perché ogni sua scelta sarà sempre ed in qualche maniera condizionata da fattori ad esso esterni.
Ma non dobbiamo pretendere di essere divini prima di avere imparato ad essere umani.
Cerchiamo di capire il valore della libertà nella sua accezione comune, ovvero quella di poter esprimere la propria maschera, nel rispetto di quella altrui, senza temere di essere condannati a ragione della diversità.
Bevo la vostra coca-cola e mi piace; utilizzo il vostro denaro come merce di scambio perché è più pratico; smetto le mie pelli e mi vesto degli abiti "civili" perché sono comodi e riparano dal freddo.
Ma sono negro- e tale voglio rimanere.