I cartelli è risaputo non li legge nessuno lo posso dire con certezza per esperienza diretta. Specialmente gli anziani non li capiscono. Davanti alla porta del mio medico di base c è scritto. Chi ha tosse/raffreddore deve mettersi la mascherina prima di entrare. Ah ah che ridere. Non la mette nessuno. E manco si pongono il dubbio se metterla o meno. Entrano senza manco leggere il cartello. Non basta? Sempre sulla stessa porta c'è scritto a caratteri cubitali: SE LA PORTA È CHIUSA NON ENTRARE, BUSSARE E ATTENDERE IN SALA DI ATTESA. A prova di cretino uno potrebbe pensare. Ogni santo giorno c'è il vecchio che bussa, poi con la scusa che è sordo spalanca la porta col paziente dentro. Ah scusi poi dice. Figurarsi davanti a un cartello che parla di ossigeno (che cazz è l'ossigeno penserà.. Quella cosa che si respira.. Mica lo collega al fuoco..) e di comburente e di uno degli innumerevoli cartelli che scrivono di non fumare capisce qualcosa. Anche allo stadio c'è il divieto di fumo tra gli spettatori, mica viene rispettato nonostante ci siano bambini. No no. Per me è colpa anche del dirigente che ha ideato quel cartello. Almeno un teschio tipo alta tensione doveva mettere in quel cartello. E forse manco quella basta con certi fenomeni ormai rinco che manco si lavano.
La porta o la chiudi a chiave o il vecchio anche se è scritto NON APRIRE la apre lo stesso. Non è colpa sua al 100%. Nelle case di riposo mettono un ostacolo davanti alle scale per impedire ai vecchi di scendere e cappottarsi.
In questo caso le procedure e gli incident report hanno toppato cari dirigenti