Intermedio o C86

Stato
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" Lo dimostra un solo ragionamento: il PDL ha tolto la fiducia a un governo, che sarebbe comunque andato a casa al più tardi a marzo"

tutti dobbimao morire, ma se si muore a 72 anni uccisi squartati da un killer seriale è un po' diverso da morire a 73 nel proprio letto durante la notte.

Se l'autore si leggesse, si domanderebbe quindi che bisogno c'era da parte del nano di togliere la fiducia e non andare tranquillo alle elezioni già previste.
Ma appunto, l'autore nella foga non legge se stesso :D

C

Io non so se l autore abbia ragione o meno , so però che non cado piu in questi tranelli oramai li ho scoperti e se li ha scoperti uno che ha una testa pelata sulla scrivania che votava almirante e poi fini , bhe ....qualcosa sta cambiando a torto o ragione .:lol:
 
...posto l'opinione di Jovanni la bella, spero sia utile a tutti...


"lo so la sindrome da gioco di azzardo é una brutta bestia, ci siamo passati tutti, i traders perdono tutto il loro capitale (e spesso patrimoni famigliari) nel giro di 2 anni, guarda Buck gioca alla playstation in paper back virtuali e prendendo in giro tutti, la sua vera operatività nessuno la conosce (se la tiene per se) ed invece ci proprina paper back virtuali dove le acquisizioni in pesantissimo rosso sono nettamente superiori a quelle in leggero verde, ma solo perché le ha acquisite da poco....chissà come sarà il suo reale trading se davvero lo fa e che non dice. Voglio dire che tutti sbagliamo ma forse ci vorrebbe un pò meno "saputeria" in più specie se si sbaglia quasi sempre...

Tanti auguri Conte Rinaldo!"
bhe poverina vagli a spiegare che per un anno intero quasi ho messo addirittura gli ordini di iwbank, ma non puo saperlo è il solito o solita saputella sfigata che passa da giudizi si erge a Giudice e decide , una volta mi ci incazzavo , adesso giuro mi fanno pena.:ciao:
 
" Lo dimostra un solo ragionamento: il PDL ha tolto la fiducia a un governo, che sarebbe comunque andato a casa al più tardi a marzo"

tutti dobbimao morire, ma se si muore a 72 anni uccisi squartati da un killer seriale è un po' diverso da morire a 73 nel proprio letto durante la notte.

Se l'autore si leggesse, si domanderebbe quindi che bisogno c'era da parte del nano di togliere la fiducia e non andare tranquillo alle elezioni già previste.
Ma appunto, l'autore nella foga non legge se stesso :D

C

John anche questo è colpa di Berlusconi ?Io credo che siano soltanto come ho scritto stamane solo delle congetture per toglierci la sovranità nazionale , poi saro demagogo ma io penso veramente che sia cosi.

’Italia non esce dalla recessione ma diminuisce il deterioramento del prodotto interno lordo. E’ questo che emerge dai dati diffusi oggi dall’Istat sul terzo trimestre 2012. L’istituto di statistica, confermando le stime di metà novembre, dichiara infatti che il Pil è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011. Il calo del Pil quindi rallenta leggermente se pensiamo che nel secondo trimestre 2012 il calo congiunturale era stato dello 0,7%.
La crisi dell’industria italiana
La recessione comunque colpisce in particolar modo l’industria e gli ultimi dati riferiti al mese di ottobre lo testimoniano. Sempre l’Istat certifica che a ottobre la produzione industriale è scesa dell’1,1% (indice destagionalizzato a 81,8) rispetto a settembre 2012 e considerando la media del trimestre agosto-ottobre lo stesso indice ha registrato una flessione dello 0,5% rispetto al trimestre immediatamente precedente. I dati si fanno allarmanti se guardiamo a un anno fa, infatti considerando gli effetti di calendario l’indice e’ diminuito del 6,2% (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 21 di ottobre 2011). Preoccupa inoltre l’aggravamento della situazione in questo 2012: infatti il calo della produzione industriale è più marcato nei primi dieci mesi dell’anno (6,5% contro il 6,2% anno su anno). Disaggregando l’analisi, tutte le macro categorie industriali presentano flessioni. La diminuzione più intensa riguarda i beni intermedi (-8%), ma cali significativi si registrano anche per i beni strumentali (-5,8%), i beni di consumo (-5,5%) e l’energia (-4,4%). Nel confronto anno su anno, i settori che risultano in crescita sono: fabbricazione di prodotti chimici (+1,1%) e industrie alimentari, bevande e tabacco (+0,4%). Il settore che a ottobre registra la diminuzione piu’ marcata e’ quello della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-14,7%).


Link: Crisi Italia: Pil sempre in calo e a farne le spese è la produzione industriale - Economia - Investireoggi.it
 
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