"Investment Psychology Explained" di Martin J. Pring (1 Viewer)

nagual

mondo patafisico


...

x Nagal
Ho molto apprezzato il link, sofisticato e “trappolesco” per l’assonanza con i Maia/2012. E’ proprio vero: il groviglio delle astruse teorie dei Due Mistici forma come un velo di Maya davanti agli occhi dei loro seguaci, impedendogli di percepire la realtà nella sua vera essenza. Per questo da secoli continuano ad aspettare -con la bocca aperta, gli occhi spalancati e il volto stralunato- che dalle misteriose onde del Pacifico nasca non una nuova Venere, ma il leggendario Nuovo Minimo…
Visto che riesco a essere sintetico?

Ciao

C'è stato un equivoco.

Io, con quel link, volevo riferirmi al pensiero platonico, all'elaborazione di Schopenhauer e sopratutto alle antiche Upanisad.

Per me il movimento dei prezzi espressi in un grafico sono l'idea nella caverna, la rappresentazione, l'Atman che si manifesta.

Non pensavo per nulla alle mitologie andine propogandate dai ministri della paura per tenere in scacco il mondo.
 

patrid

Trader tranquillo
x Ferr@

ti ringrazio per l’apprezzamento, in particolare sono contento che non mi trovi prolisso, così mi sento autorizzato a scrivere un mezzo poema…

Con molto garbo mi rimproveri di “dipingere AT e Elliott quali fantasie fanciullesche applicate ai mercati”… Premesso che per me -trendfollower duro e puro- come per tante voci ben più autorevoli, prevedere il futuro dei mercati finanziari è semplicemente impossibile, lascerei da parte l’analisi tecnica “seria” (medie mobili, candlesticks, oscillatori), strumento indispensabile che non sostituisce la sfera di cristallo, ma il sestante.

Purtroppo soltanto nei forum - ed evidentemente nei testi scritti dagli aderenti alla setta- si sente parlar bene dell’altra analisi tecnica, quella esoterica. Il resto del mondo la considera una “fantasia fanciullesca” a dir poco… ci sarà un motivo…


Vediamo cosa ne pensa un gigante dell’analisi tecnica, la cui conoscenza delle teorie di Elliott e Gann non può essere messa in discussione. Mi riferisco a John Bollinger, l’ideatore delle famose Bande che portano il suo nome. Ecco tre citazioni dall’edizione originale di “Bollinger on Bollinger Bands”:

“…approaches such as R.N. Elliott’s or W. Gann’s do contain elements of truth; however, they are not the totalities they are sold as to the masses. By all means use their rules -they are based on long observation of the markets and contain a great deal of wisdom but use them carefully. The markets don’t know they are supposed to follow the rules and often break them out of ignorance, leaving dogmatic adherents without guidance in the best case, or with the wrong guidance in the worst case.” (p 117)
“In practice, they [=Elliott Wave and the works of W. Gann] explain all that has been extremely eloquently, but little of what will be” (p 203).
“Gann followers think that there is a secret key to the markets, which, if found, would make the followers wealthy” (p 205).

Come si vede, siamo più vicini al sarcasmo che all’ironia: “la teoria di Elliott e i lavori di Gann spiegano con estrema eloquenza tutto ciò che è già successo, ma ben poco di quello che succederà”. “I mercati non sanno che ci si aspetta che loro seguano delle regole precise, così per ignoranza spesso non vi si attengono, lasciando i seguaci dogmatici senza guida nel caso migliore, e con una guida sbagliata in quello peggiore”…


Questo invece è Vic Niederhoffer (“Practical Speculation” p. 334):
“After an analysis of wave II, wave four I, and wave four of III, Prechter writes in 1995: <The grand supercycle bear should carry to its expected target within the range of the fourth wave, between 41 and 381 on the Dow… This long standing forecast is no longer something for a future time. Rather it is the espected range for the low of the bear market we now face.> Other Elliott theoreticians interpret the current action as merely a corrective wave, and they predict a Dow of 10,000. It is comforting to know the range in advance”.
E’ forse ingiustificata la soave presa in giro di Niederhoffer (“è confortante conoscere in anticipo il range del Dow”) quando i più qualificati seguaci di una teoria sfornano previsioni A BREVE (!) comprese fra 41 e 10.000, cioè -in termini odierni- fra 80 e 20.000 punti?

Hai ragione sul fatto che le migliori ricette -nelle mani di un cattivo cuoco- danno risultati scadenti. Per esempio vedo che spesso da una candela confusa in una congestione si traggono considerazioni stranissime con la massima sicurezza … Certe candele segnalano abbastanza bene un’inversione in corso, ma solo quando si trovano in fondo a una lunga discesa, hanno un’importante shadow inferiore, i volumi sono elevatissimi, coincidono con un supporto visibile a tutti, ecc. ecc. Nel bel mezzo di un trading range quello stesso tipo di candela non ha significato.

Invece trovo leggermente temeraria questa tua frase: “la presenza di numerose persone profittevoli sui mercati tramite Elliott e AT dimostra chiaramente che il metodo può essere affidabile e proficuo”. Calma, calma… Dopo aver ribadito che non mi riferisco all' AT tradizionale, se mi dici che TU -o un tuo strettissimo parente o amico che ti mostra da anni il suo estratto conto- conseguite regolarmente ottimi profitti con Elliott o Gann , ne prendo atto e ti faccio i complimenti, ma se ti basi sulle IMPRESSIONI ricavate dai forum… stiamo freschi!... Con tutto il rispetto, si capisce.



Ogni tanto mi capita di leggere cose atroci sul trend-following… Possono dire quello che vogliono, la mia risposta sarà una risata e un’alzata di spalle. Questo perché mi trovo bene con il trend-following e sono sicuro che PER ME attualmente non c’è niente di meglio. Allo stesso modo non vedo perché chi opera con soddisfazione utilizzando le Teorie Mistiche debba risentirsi per qualche leggera ironia. Che reazione dovremmo avere quando con estrema baldanza si lanciano raffiche di previsioni ORARIE ("oggi avremo un drammatico minimo alle 12,11 poi un massimo alle 16,17") che si rivelano sballate nel 95% dei casi -a detta degli stessi aderenti alla setta? Beata ingenuità, come si fa a pensare che uno in grado di prevedere cosa farà il mercato minuto per minuto stia a perder tempo qui con voi, invece di sbombazzare su una spiaggia della Giamaica con una dozzina di strafighe che gli si strusciano addosso?

Comunque sia, non ho pregiudizi: quando vedrò che con Elliott e Gann si ottiene una percentuale di successi molto più alta di quella garantita dal lancio di una moneta, mi affretterò a studiarli. Naturalmente non con la pretesa di prevedere il futuro, ma in funzione di supporto, come correttamente fai tu. Un sincero in bocca al lupo

x Nagal
Ho molto apprezzato il link, sofisticato e “trappolesco” per l’assonanza con i Maia/2012. E’ proprio vero: il groviglio delle astruse teorie dei Due Mistici forma come un velo di Maya davanti agli occhi dei loro seguaci, impedendogli di percepire la realtà nella sua vera essenza. Per questo da secoli continuano ad aspettare -con la bocca aperta, gli occhi spalancati e il volto stralunato- che dalle misteriose onde del Pacifico nasca non una nuova Venere, ma il leggendario Nuovo Minimo…
Visto che riesco a essere sintetico?

Ciao
QUOTE]Ogni tanto mi capita di leggere cose atroci sul trend-following… Possono dire quello che vogliono, la mia risposta sarà una risata e un’alzata di spalle. Questo perché mi trovo bene con il trend-following e sono sicuro che PER ME attualmente non c’è niente di meglio. Allo stesso modo non vedo perché chi opera con soddisfazione utilizzando le Teorie Mistiche debba risentirsi per qualche leggera ironia. Che reazione dovremmo avere quando con estrema baldanza si lanciano raffiche di previsioni ORARIE ("oggi avremo un drammatico minimo alle 12,11 poi un massimo alle 16,17") che si rivelano sballate nel 95% dei casi -a detta degli stessi aderenti alla setta? Beata ingenuità, come si fa a pensare che uno in grado di prevedere cosa farà il mercato minuto per minuto stia a perder tempo qui con voi, invece di sbombazzare su una spiaggia della Giamaica con una dozzina di strafighe che gli si strusciano addosso?[[/QUOTE]

Come non essere d'accordo.
E' un sollievo trovare e poter leggere simili cose in un Forum di Guru, Maghi e Maghetti con il loro seguito di adepti, lacchè e pubblicitari.
Congratulazioni.
Cordiali saluti.
 

FeRR@

Forumer storico
Fili ribadisco che è un piacere discutere con te e con questo tuo messaggio l'hai confermato. Potrà sorprenderti ma sono d'accordissimo con molte cose che hai detto.
Purtroppo il discorso è un po' più complesso a mio avviso. Tanto per cominciare la testimonianza di Bollinger vale un po' poco; tu dici indiscusso gigante dell'analisi tecnica ... ho avuto modo di parlargli di persona in 3 diverse occasioni e non gli darei mai dei miei soldi da investire, e in quelle affermazioni del suo libro c'è un chiaro conflitti di interesse da parte sua (molto meglio le Bollinger!!!).

Tornando invece al discorso Elliott, ho preferito nel messaggio precedente evitare specifiche a riguardo, ma a sto punto sono necessarie. Tra Elliott e Gann ci sono delle differenze abissali; se vuoi definire Gann mistico, gli orari veggenti e quant'altro posso essere d'accordo, ma accomunare Elliott solo perchè si tratta di un'altra "teoria" non mi sembra giusto. Elliott ha ben poco di mistico, certo tra 10 analisti si possono avere 10 visioni differenti, ma questo non è sintomo di inefficacia della teoria. Purtroppo per Elliott la teoria si presta molto ad essere "giochino per dilettanti" che si mettono su un grafico a conticchiare (1-2-3 ... 1-2-3 .... siam tre piccoli porcellin...) ... non avessi studiato seriamente Elliott sarei anch'io fortemente scettico.

Oltretutto non trado esclusivamente con Elliott, ma con un mix di strumenti; ovviamente non mi sento di criticare l'approccio trend follower che anzi ritengo molto valido e troppo poco apprezzato; credo che poi ognuno debba ritagliarsi a propria misura tecniche e teorie per renderle idonee alle proprie necessità e caratteristiche.

Questo solo per dire che Elliott con il misticismo Ganniano ha ben poco a che vedere ed accomunarli non lo trovo corretto.
 

Mercuzio

ex Drenaggio
x Ferr@

ti ringrazio per l’apprezzamento, in particolare sono contento che non mi trovi prolisso, così mi sento autorizzato a scrivere un mezzo poema…

Con molto garbo mi rimproveri di “dipingere AT e Elliott quali fantasie fanciullesche applicate ai mercati”… Premesso che per me -trendfollower duro e puro- come per tante voci ben più autorevoli, prevedere il futuro dei mercati finanziari è semplicemente impossibile, lascerei da parte l’analisi tecnica “seria” (medie mobili, candlesticks, oscillatori), strumento indispensabile che non sostituisce la sfera di cristallo, ma il sestante...........

............Comunque sia, non ho pregiudizi: quando vedrò che con Elliott e Gann si ottiene una percentuale di successi molto più alta di quella garantita dal lancio di una moneta, mi affretterò a studiarli. Naturalmente non con la pretesa di prevedere il futuro, ma in funzione di supporto, come correttamente fai tu. Un sincero in bocca al lupo


Ciao Fili......è un pò che non ci sentiamo....e quindi tela faccio breve:D:

Data una serie storica con t osservazioni, si calcola la deviazione cumulata delle osservazioni dalla propria media, durante un certo periodo di tempo N:
Xt,n= S; t (e t - MN)
dove: - Xt,n è la deviazione cumulata del periodo N; - e t è l'osservazione t; - MN è la media delle osservazioni e t nel periodo N.
Poi si calcola il range di questa cumulata come differenza fra il valore massimo e il valore minimo che essa assume:
RN = MAX(Xt,n) - MIN(Xt,n)
A questo punto si divide RN per la deviazione standard (S) degli e t nel periodo N in modo da standardizzare la misura.
Hurst trovò che R/S poteva essere stimato ricorrendo alla seguente equazione ("Hurst's Empirical Law"):
R/S = (a*N)H
dove:
H è l'esponente di Hurst;
a è una costante;
R/S è il rescaled range.

Passando ai logaritmi, otteniamo :
log(R/S) = H*log(N) + log(a)
H può essere stimato regredendo il log(R/S) contro il log(N). Mandelbrot ha dimostrato che H può assumere un valore compreso tra zero ed uno.
Se H=0,5 la serie analizzata segue un random walk. In altri termini, il range cresce con la radice quadrata del tempo, N. Non c'è dipendenza statistica di lungo periodo.
Quando invece H è diverso da 0,5 le osservazioni non sono indipendenti fra di loro. Ognuna di esse porta dentro di se una "memoria" di tutti gli eventi che l'hanno preceduta la quale non è di breve periodo, ma è una "memoria lunga" che, teoricamente, può durare per sempre. Gli eventi più recenti hanno un impatto maggiore di quelli lontani, ma questi ultimi hanno ancora un'influenza residua.
Ciò che accade oggi influenza il futuro. Dove siamo oggi è il risultato di dove eravamo ieri. Il tempo è importante. L'impatto del presente sul futuro può essere misurato attraverso il seguente indice di correlazione:
C(H)= [2(2H-1) - 1]
<0 se HÎ (0;0.5)

=0 se H=0.5
>0 se HÎ (0.5;1) Si deve notare ancora che questa funzione misura un tipo di correlazione di lungo periodo.
Ci sono tre classi di valori rilevanti dell'esponente di Hurst:
H=0.5
H<0.5
H>0.5

H uguale a 0.5 ,come abbiamo detto, indica che la serie analizzata segue un random walk. Gli eventi non sono fra di loro correlati. Il presente non influenza il futuro. La distribuzione di probabilità sottostante può essere quella normale, ma può anche non essere così poiché l'analisi R/S riesce ad individuare una serie casuale indipendentemente dal tipo di distribuzione sottostante. Quando H<0.5 abbiamo un sistema nel quale se ad esempio l'ultima osservazione è "up" è probabile che il successivo movimento sia "down" e viceversa.
La forza di questa "antipersistenza" nella serie è tanto maggiore quanto più H si avvicina a zero.Un valore di H compreso tra 0.5 ed 1 implica un comportamento "persistente" della serie analizzata. Questo significa che se il trend è stato positivo nell'ultimo periodo, è probabile che sia positivo anche nel periodo successivo e viceversa.Il livello di questa persistenza è tanto maggiore quanto più H si avvicina al valore 1.
Quindi, se H>0.5, significa che nella serie storica analizzata esistono dei trends e che questi persistono nel tempo. L'andamento di un periodo di sei mesi influenza il comportamento nei successivi periodi di sei mesi così come un periodo di dieci anni influenza gli altri periodi di dieci anni e così via. Quando Hurst ha calcolato l'esponente H per il fiume Nilo ha trovato H=0,9. Successivamente ha provato con altri fiumi trovando sempre H>0.5 così come per altri tipi di fenomeni naturali.
Questi fenomeni naturali seguono un andamento nel tempo che può essere descritto come un processo stocastico "distorto" e che è stato successivamente chiamato Fractional Brownian Motion (FBM) da Mandelbrot. Questo genere di processo implica la presenza di dipendenza di lungo periodo nelle osservazioni. Falconer ha definito l'FBM nel modo che segue. Un processo stocastico X(t), con t Î [0,+¥ ), è un Fractional Brownian Motion con esponente H Î [0,1] se:
X(0)=0 con probabilità 1;
X(t) è continuo per ogni t Î [0,+¥ );
gli incrementi [X(t+D t) - X(t)] sono normalmente distribuiti con media zero e varianza D t2H per tutti i t Î [0,+¥ ) e D t Î [0,+¥ );
Questo significa che, se H¹ 0.5, gli incrementi sono delle variabili casuali stazionarie, ma dipendenti e che questa dipendenza non è di breve periodo ma riflette la presenza di una "memoria lunga" all'interno della serie storica studiata.


Ora.....detto questo:D...necessario preambolo per "dimostrare" che la presenza di Trend è scientificamente riscontrabile nelle serie storiche.....devo informare il pubblico che tutti gli indici occidentali (SP500, DJ, DAX, CAC, FTSE MIB...ecc..) presentano valori di H>0.5....:D

E che quindi è scientificamente dimostrato che in borsa il passato influenza il presente.....;)

Ma daltronde non servirebbe nemmeno un'analisi di questo tipo per dimostrarlo....
Per un semplice fatto puramente logico....

In borsa si possono adottare 2 comportamenti:

1) Comportamento Trend Follower
2) Comportamento anticipatorio (e in questa categoria ci schiaffo tutto ciò che non è Trend Following puro)

Il Trend Follower si muove solo quando ha dimostrazione da parte del mercato che una tendenza è stata stabilita (e qui si possono usare vari strumenti statistici....medie....STD DEV....e quant'altro) e quindi tipicamente Segue i movimenti....

Chi anticipa il mercato invece come opera?

1) In maniera marginale ci sono una quota parte di trader che utilizzano sistemi previsionali di varia natura....e qui ricadono Gann, Astrofinanza, anche AT per una certa parte....certamente anche parte di chi usa i Cicli in modo non scientifico....e certamente parte di coloro che utilizzano Elliott..ma sicuramente mi sarò dimenticato altre discipline....:D

2) La parte più corposa....una pletora di operatori che hanno accesso a info privilegiate....e che quindi con pochissimi strumenti (guardano solo 2 medie e qualche supporto/resistenza maggiore) decidono di comprare certe discese o vendere certe salite quando le info in loro possesso fanno scopa con medie e livelli....

3) Pochi....coloro che sono la "causa" spesso e volentieri dei cambiamenti di tendenza......cioè coloro che generano o sono causa diretta delle info di cui si parla al punto 2....e quindi qui parliamo dei boss della finanza e dell'economia in genere.....per fare un esempio strafamoso...potremmo citare l'ormai scomparso avvocato Agnelli Gianni quando imbastiva le sue operazioni al ribasso sulla stessa FIAT diffondendo notizie catastrofiche....:-D....e lui poi comprava sui minimi (ma li non era solo questione di far soldi....le azioni a 3 lire servivano a scopi politici)....

Quindi.....più o meno la dinamica è sempre questa....

Fase 1: Abbiamo un trend...
Fase 2: Qualcuno in alto decide che il trend dovrà cambiare e orchestra news apposite da passare al mercato...
Fase 3: Gli operatori agganciati ai treni giusti ricevono in anticipo la notizia (non le news da passare poi al mercato ma la info vera..) che le cose dovranno cambiare di li a breve...e appena vedono (o sentono) che qualcosa si muove fanno 2 + 2 e se le cose tornano trovano un livello di supporto/resistenza precedente su cui operare......fanno così perchè sanno che anche il resto del mercato guarda ai livelli di supporto/resistenza e quindi se si opera su livelli conosciuti è molto più facile avere poi a supporto il resto degli operatori che dovranno entrare nei vari step...
Fase 4: Il trend precedente finisce su un livello noto e ne inizia uno nuovo...nella fase di startup sono presenti solo i BIG, i ben informati, e i trader svegli di ogni specie...
Fase 5: il movimento prende forza e escono le news tenute in serbo...i livelli domostrano di funzionare, le medie danno le conferme dovute e quindi i trend follower agiscono....e sono loro ad alimentare il movimento....
Fase 6: verso la fine arrivano i ritardatari o paurosi o male informati....che inesorabilmente lo prenderanno in tasca....

Quindi.....
Il Trend Follower certamente è un bel mestiere....ci si inserisce con metodi solidi....e si cavalcano i trend (sempre evitando di non arrivare troppo in ritardo:D) ma.....se nel mercato esistessero solo trend follower non si andrebbe da nessuna parte.....il mercato mica cambia il suo trend per grazia ricevuta.....c'è sempre una causa scatenante.....e la causa scatenante ha altre logiche che esulano quelle del trend follower....

Daltronde come abbiamo visto nella spiegazione degli step precedenti c'è anche chi prova ad anticipare....o a cogliere max e min......fà bene a farlo..? Sono previsibili...? C'è una logica dietro...?:D
Certamente chi si trova nella posizione dell'operatore con info privilegiate fà bene a farlo .....e sarebbe un vero coglione se operasse da trend follower pur disponendo di certe fonti....:D
Quindi chi anticipa esiste.....e in alcuni casi vince sempre...
Poi c'è chi non dispone di info privilegiate, stà in fondo alla catena della borsa e si trova a scegliere se provare a diventare un trend follower (sempre che gli riesca)...o provare ad anticipare pure lui.....l'altra possibilità sarebbe quella di trovarsi sempre alla fine del movimento.....ma nessuno la sceglie inizialmente:D....semmai alcuni ci si troveranno poi dentro loro malgrado.....
Quindi.....chi non desidera (o non riesce) a fare il trend follower diventa inesorabilmente un anticipatore....ma non della specie informata, bensì della prima specie....quella PREVISIVA....:D...e con alterne fortune si troverà talvolta in cima alla scala e talvolta in fondo....

Ma tornando al punto centrale.....perchè ho postato la dimostrazione matematica della persistenza dei trend nel mercato...?

Bè....è naturale....se un mercato ha H>0.5 è dimostrato che in esso si possono sfruttare dei trend...e poichè la dimostrazione di H>0.5 include anche il fatto che i trend non solo sono PERSISTENTI..ma anche che le tendenze sono legate fra loro...si capisce che il comportamento di un tale mercato può ben essere definito FRATTALE...o meglio più realisticamente SEMIFRATTALE (nessun mercato ha H=1)...e come mai i mercati funzionano così....? C'è qualcosa di magico...? Niente in verità.....la risposta stà negli step scritti prima....e vi riporto quello saliente:


Fase 3: Gli operatori agganciati ai treni giusti....... trovano un livello di supporto/resistenza precedente su cui operare......

La fase 3......gli operatori che guidano i movimenti operano sempre su livelli conosciuti.....perchè sanno che sono l'unica info in possesso della restante parte del mercato....e sanno che comunque quella parte del mercato è composta in larga parte da trend follower che non anticiperanno il movimento ma che entreranno solo in fasi successive (e progressive)....

Quindi una causa NATURALE dovuta alla semplice e banale intelligenza......se io colgo un 'opportunità perchè non dovrei sfruttarla...? Se io operatore ben informato ho notizia che sull'azione "X" i corsi si invertiranno perchè lo ha deciso il padrone del vapore....e ho dei report dettagliati che mi dicono che il movimento si deve invertire quando il padrone del vapore avrà raggiunto un certo livello di accumulazione....e in un qualche modo ho a disposizione l'informazione costante dei livelli di accumulazione dei quel soggetto....sul finire del processo d'accumulazione provvederò a trovare un livello adeguato su cui inserirmi con tutto il mio peso....e altrettanto faranno anche gli "n" operatori ugualmente ben informati presenti su quel titolo e con i quali mi tengo in contatto costantemente....e perchè faccio tutto ciò.....ma perchè SO' là fuori c'è una platea disposta poi a seguire un movimento ben avviato....:D

Ecco la spiegazione NATURALE di un processo frattale....

Elliott ad esempio è una disciplina frattale.....il suo inventore aveva ben in mente queste dinamiche....sen'era accorto e cercò di classificarle....tali dinamiche daltronde erano già state descritte ancor prima da Mr.DOW....proprio lui l'inventore dell'indice DJ....pubblicò le sue teorie sulle cause dei movimenti di borsa.....e le cause sono quelle esposte qui sopra....mai mutate nel tempo....

Quindi si sbaglia o no ad utilizzare la disciplina Elliottiana....? Bè come tutto a questo mondo, le cose hanno sempre due faccie...e quindi dipende da come le si usano.....se Elliott viene usato per eseguire dei vaticini da sfera di cristallo per me è un errore....preso invece nel suo contesto più naturale invece può essere di supporto, cioè per prevedere la più probabile FASE ventura del mercato una volta riconosciuta quella presente....

Non mi esprimo sulle altre discipline solo perchè non le conosco e non è mio costume sparare su ciò che non conosco....;)

Con la presente invece ritengo di aver dimostrato che esiste una logica nei movimenti dei mercati....e che questa logica è certamente descrivibile nel passato ma anche per certi versi anticipabile nel futuro data la natura Frattale del mercato stesso.....e per anticipazione non mi riferisco a questo o all'altro livello di arrivo o di partenza di movimenti futuri....ma alla FASE di mercato....cosa che è assolutamente importante da conoscere e tramite la quale è già possibile posizionarsi bene e con LOGICA....


Saluti:up:
 

filibuster

Forumer attivo
Venerdì abbiamo avuto una bella figura rialzista, un high price gapping play, rafforzata -direi- dalla posizione a ridosso della ex-resistenza a 1116. Peccato sia mancato l’incremento dei volumi, che ne avrebbe amplificato il significato. In sostanza l’S&P500 ha consolidato per tre sedute subito a monte della ex-resistenza a 1116, per poi schizzare su con un marubozu, sottolineando l’aggressività con l’apertura in gap-up. Guardando le bande di Bollinger, forse gli orsi avrebbero qualche motivo di preoccupazione, visto che allo squeeze delle Bande di Bollinger il mercato ha risposto con 12 candele tutte nella parte più alta delle bande, al di sopra dell’ema9. Si tratta di un indiscutibile segnale di trendyness. Ma, come sempre, tutto può cambiare da un momento all’altro. La situazione in Grecia continua a essere molto seguita in America, e sembra in una fase di stallo. Per i mercati è un rischio, ma anche un’opportunità perché in questo clima così incerto una soluzione decisiva avrebbe un effetto formidabile.



Visto che più volte avevo accennato a un problema borsistico personale, vorrei condividere con il forum una grande gioia. Ormai da parecchi post parlavo di certe mie posizioni in perdita a causa di una grave leggerezza, se così si può dire: per qualche giorno avevo trascurato di inserire i sell-stop sui futures di protezione (per pigrizia? per eccesso di sicurezza?), proprio nello stesso periodo in cui non avevo in piedi la posizione opposta di bilanciamento, che normalmente mi copriva anche dai gap-down. Come sempre succede, il Moloch della Borsa aveva notato la mia negligenza e aveva subito colpito a fondo, facendo cadere i prezzi proprio mentre ero indifeso. Ebbene venerdì, grazie agli ultimi rialzi, ho potuto chiudere anche l’ultima tranche rimasta di quella posizione sciagurata, con la perdita totalmente pareggiata!! Naturalmente sono contentissimo, perché non si trattava di bruscolini. Diciamo che la perdita equivaleva a una bella montagnola di iPhone nuovi fiammanti.


Fra l’altro, questo risultato costituisce un’ottima risposta alla domanda che a volte ci poniamo noialtri che scriviamo nel forum (“ma chi ce lo fa fare?”) e che soprattutto si pongono quelli che si limitano a leggere. La gente nota il non indifferente “spreco” di energie che c’è dietro grafici curatissimi, ricerche approfondite, traduzioni laboriose, spiegazioni chiare e dettagliate, o sproloqui interminabili come questo, e si chiede “perché lo fanno?... nessuno fa niente per niente… CHISSA’ QUALI INTERESSI CI SONO DIETRO…forse li paga Goldman Sachs per portare i trader fuori strada… forse li foraggiano le banche per convincere la gente a operare in borsa… forse sono stipendiati dalle Sim per indirizzare il parco buoi verso i titoli che interessano a loro, ecc. ecc.”. Per quanto mi riguarda, la risposta eccola qua… sta nei tanti iPhone luccicanti che mi traboccano da tutte le tasche… e dire che porto un gilet da fotografo e calzoni da pescatore! Senza la calma e la freddezza ottenute descrivendo la situazione nel forum, inquadrandola con le possibili vie d’uscita, il panico mi avrebbe fatto chiudere la posizione esattamente nel momento peggiore, e mi sarei preso in faccia tutta la perdita.
Insomma, grazie a tutti per l’enorme -anche se inconsapevole- aiuto che mi è stato dato dal forum.
Adesso posso completare le posizioni di marzo con maggior serenità ed entusiasmo, naturalmente facendo tesoro della lezione.










x nagual
A dire la verità avevo capito che non ti riferivi ai maia andini, per questo parlavo di “trappolesca assonanza” con i maia più largamente noti, legati al mitico 2012. Altrimenti non avrei fatto riferimento allo schopenauriano “velo di Maya”, con quella “y” in bella mostra, decisamente “disambiguante”… Riconosco però che la mia risposta era tutt’altro che chiara.
Comunque mi sa che è meglio che rimettiamo i piedi per terra, sennò di equivoco in equivoco chissà dove andiamo a finire…

x patrid
ti ringrazio. Solo una precisazione. Se per “pubblicitari” intendi che possono esserci dietro degli interessi, non credo che le cose stiano così, almeno nella maggior parte dei casi. Parecchi guru li conosco (virtualmente) da molti anni, e sono praticamente certo che si tratta di persone perbene, senza secondi fini. Oltretutto non avrebbe senso “pasturare” per anni e anni i forum finanziari, soggetti a rapidissimo ricambio. Facci caso: quando qualcuno riesuma un thread anche solo di due anni fa,l’80-90% dei nick di allora sono spariti dalla circolazione.

x Ferr@
Condivido. E’ un piacere parlare in maniera rilassata di argomenti che troppo spesso provocano scintille. Complimenti per il triplice incontro con John Bollinger, che io trovo piuttosto valido, forse perché nella mia operatività -fatta tutta con i derivati- la volatilità ha il suo peso. Sul resto penso che siamo d’accordo. Sì, a pensarci bene la corona del Misticismo va a Gann… non a caso i suoi corsi e le sue misteriose “dispense” hanno i prezzi più alti, assurdamente alti. Quello che non va di Elliott -dall’idea che me ne sono fatto- è proprio l’eccesso di soggettività delle interpretazioni. Diversi anni fa, m’ero interessato al Point&Figure perché lì l’interpretazione delle figure è rigorosamente oggettiva. Così avevo letto da qualche parte ed è vero, se non ricordo male. Però nel P&F sono fondamentali i parametri del box e del reversal. Non ci sono regole fissi per stabilirli, e cambiandoli vengono fuori figure completamente diverse! In pratica la soggettività si sposta dall’interpretazione delle figure ai parametri del box e del reversal… Chiaro che con gli anni e l’esperienza il problema può essere superato… E’ verosimile che la stessa cosa avvenga per la teoria di Elliott, a prezzo di tanti sacrifici e tanti errori (=perdite). D’altra parte, qua il discorso si è andato allargando… la mia era solo una bonaria osservazione sulle tante previsioni sbagliate che si vedono in giro e si richiamano a Elliott e a Gann, nulla di più.

x Drenaggio
Ehilà, carissimo… l’altro giorno m’hai fatto rotolare dal ridere con quel tuo post sui guru-dipendenti…

Ti ringrazio della conferma scientifica dell’esistenza dei trend… Forse non tutti sanno che la cosa non è così scontata. Malkiel ebbe un enorme successo con un libro in cui sosteneva che le borse si muovono seguendo un “random walk” -un cammino casuale- e credo che tuttora buona parte del mondo accademico sia su quelle posizioni lì. Anche dal punto di vista personale sono veramente soddisfatto della prova dell’esistenza dei trend… Se non esistono i trend, non esistono neanche i trend-follower…e allora io chi sono? Avrei avuto una terribile crisi d’identità e avrei finito per definirmi “un balordo che dedica una parte del tempo libero alle operazioni di borsa, nella falsa convinzione che i prezzi della seduta in corso siano grosso modo in linea con quelli dei giorni precedenti”…

Per il resto siamo abbastanza d’accordo -come molte altre volte- ma se non facessi qualche critica ci rimarresti male, perciò cerco di trovare il pelo nell’uovo. Però hai messo troppa carne al fuoco, quindi raccolgo solo qualche spunto.
Il quadro che tracci del modo borsistico (punti 1-2-3, fasi 1…6) è perfettamente aderente alla realtà… sì, ma alla realtà dei primi anni Novanta, non a quella attuale. Allora bastava lo starnuto di un sottosegretario per muovere la borsa (era questa la frase di rito, e non dimentichiamoci che il maggior crollo della storia di Piazza Affari fu provocato da un’intervista a Craxi) mentre oggi perfino la caduta del governo non ha la minima influenza sulla borsa italiana. Senza dubbio (cfr le memorie del grande Ravelli) in quegli anni l’Avvocato poteva portare il listino dove più gli faceva comodo per le sue infami manovre, ma oggi i suoi nipoti al massimo possono manipolare i titoli di famiglia, perché è semplicemente impensabile che Piazza Affari faccia per esempio un +5% in tre giorni, mentre contemporaneamente Wall Street scende del 5%.
Che “una pletora di operatori che opera su info privilegiate” costituisca “la parte più corposa” del mercato non lo si può più dire da un pezzo. Era senz’altro vero nei decenni passati, forse sarà ancora così per chi vivacchia nel sottobosco milanese, ma certo non per chi opera sui grandi indici americani, europei e giapponesi, e direi nemmeno per chi opera sul future italiano, se non altro per l’ottimo motivo che non può allontanarsi più di tanto dall’andamento degli indici-guida.
Dal punto di vista borsistico la globalizzazione è stata una gran cosa. Se oggi la borsa italiana avesse l’autonomia degli anni Ottanta sarebbe un inferno, con i manovratori che impazzano in lungo e in largo sfruttando le continue sparate dei “pittoreschi” politicanti attuali e gli scandali che escono a raffica. Una borsa del genere ci farebbe tutti secchi nel giro di pochi mesi… sarebbe preferibile operare sulla borsa dello Zimbabwe!

Come dicevo anche a Ferr@, se grazie all’esperienza e al “manico”, uno riesce a sfruttare Elliott come supporto, o anche come unica arma, chi può averci da ridire? Però nei forum mi sembra di notare che nella larga maggioranza dei casi la teoria faccia solo disastri. Sarà un periodo sfortunato per gli eliottiani, che ne so! Se la mia è una falsa impressione, sono contento per loro… In fondo non è un problema mio.
Più in generale -considerando l’operatività sulle grandi borse- mi sfuggono i vantaggi di chi tenta di anticipare il mercato rispetto a chi si limita a seguirlo. Qual è la differenza fra chi la mattina esce di casa “anticipando” -quindi vestito solo in base alle sue previsioni del tempo- e il trendfollower che invece si affaccia al balcone, valuta la temperatura ed esce vestito in maniera appropriata? Certo quest’ultimo fa molto meno errori, ma in ogni caso la differenza si annulla rapidamente, perché l’Anticipatore -se non è un testardo suicida- ben presto adeguerà il suo abbigliamento alla temperatura effettiva, mentre il Trendfollower -se non è anche lui un testardo suicida- modificherà il proprio abbigliamento a seconda dell’andamento della temperatura, che magari andrà a coincidere con le previsioni dell’Anticipatore.


Comunque sia, sai meglio di me che -in termini di risultati, solo quelli contano in borsa- la differenza non sta fra anticipo o trend-following… La differenza dipende dall’atteggiamento psicologico, dal controllo del rischio, dal modo di gestire la posizione, dalle capacità tecniche, ecc. Non a caso i “Market Wizards”, i maghi del mercato protagonisti di uno dei libri sulla borsa di maggior successo, in generale riescono vincenti solo nel 50% delle operazioni, qualcuno appena nel 30%, eppure hanno dimostrato con i risultati di essere veri Top Trader. Quante volte si sente dire nei forum -con tono compiaciuto- “sono bravino a entrare, ma rovino tutto al momento di uscire”? E’ come se uno stuntman si vantasse di sapersi buttare dal secondo piano (chi non lo saprebbe fare?) ammettendo però di avere grossi problemi al momento di toccare il suolo -ed è lì che si vede la differenza tra uno stuntman e una persona comune, che si romperebbe le ossa.

In conclusione, certo si possono ottenere splendidi risultati anticipando, ma la mia impressione è che quando succede il merito sia delle qualità personali, più che dell’anticipazione in sé. Sta di fatto che, nel complesso, gli anticipatori portano in borsa carrettate e carrettate di inefficienza, a vantaggio del resto del mercato. Se in giro ci fossero solo trend-follower il mercato non si fermerebbe -come sostiene l’amico Drena- perché ogni TF ha una una visione e una tecnica differenti, ma senz’altro sarebbe più difficile estrarne qualcosa. Inutile aggiungere che le perdite sono in agguato per tutti, anticipatori, trendfollower e chiunque altro.
Uff, Drena, m’hai fatto sgolare!
Buona settimana a te e a tutti.




 

filibuster

Forumer attivo
Nelle giornate morte, povere di news, il mercato tende a rivelare il suo vero volto. Oltretutto in questo caso certo non mancava la tentazione di prendere profitto, visto che in apertura (1125,12) la borsa già guadagnava il 7,7% sui minimi di periodo (1044,50)… non è poco. Eppure l’S&P500 ha tenuto piuttosto bene. Una pausa rientrava nell’ordine delle cose, sia per lo “sforzo” fatto ieri con il marubozu, sia per il tag delle upper bands, che è un segnale di continuazione ma spesso genera una o più candele orizzontali o in controtendenza. La resistenza a 1150, che ho citato molte volte e sembrava così lontana, ormai è a portata di mano (max di oggi 1140,93). Il range giornaliero è stato estremamente ridotto: appena 4 punti l’indice, 5 il future… insomma un mercato ideale da spingere al ribasso, e non è stato fatto, quindi… pollicione verso l’alto!

Ora bisogna vedere l’esito della battaglia che si scatenerà fra orsi e tori per la conquista dei 1150. Se venisse superata anche quella quota e la violazione fosse confermata da almeno 3-4 candele di consolidamento, si aprirebbero nuove prospettive. Francamente in quel caso sarei quasi tentato di aprire un backspread rialzista di lunghissimo periodo, tenendo conto che con gli opportuni accorgimenti si potrebbe/dovrebbe riuscire a contenere il rischio su livelli molto modesti fino a un certa scadenza.
Se fallisse l’attacco ai 1150, potremmo avere una lunga serie di oscillazioni fra i numerosi livelli sottostanti, oppure -perché no?- quella bella discesa tanto attesa dal forum, che comunque non penso si spingerà troppo giù.

A proposito di forum, vedo che purtroppo il sentiment ribassista sta diventando rapidamente meno compatto. Così viene a mancare un segnale molto positivo, anche se non è sostituito da un segnale negativo. Mi spiego: quando il retail è TUTTO contro-trend nella presunzione di riuscire ad anticipare una svolta del mercato, abbiamo un buon segnale di conferma del trend in essere, ma se il retail si allinea al trend il segnale è neutro, almeno in questa fase.

La volatilità storica di brevissimo dell’S&P500 è su livelli veramente bassi: HV(6) 7,9%. La volatilità implicita rimane su livelli ridottissimi, però è leggermente aumentata, cosa un po’ strana per una giornata così piatta. Forse il mercato comincia ad agitarsi per la battaglia dei 1150, una battaglia che potrebbe risultare difficile e violenta, dato che si tratta di un livello che non viene superato dal lontano 1° ottobre 2008.

Ormai mancano solo 8,5 sedute alla scadenza di marzo (mi riferisco all’Eurex). Con una volatilità del 10% non si dovrebbe scendere sotto 2831 (1 devst) o 2782 (2 devst), con una volatilità del 15% si passa rispettivamente a 2806 e 2734. Dati del tutto orientativi, ovviamente.
I punti di pareggio delle mie posizioni “a barriera” si trovano fra 2728 e 2788.

Questa è la situazione che MI SEMBRA di vedere IN QUESTO MOMENTO. Nessuno sa cosa succederà in futuro. Fra dieci minuti potremmo avere una situazione completamente diversa. L’unica soluzione è essere sempre pronti ad adeguarci, possibilmente con posizioni che già incorporino una certa tolleranza verso l’imprevisto.

Insomma, prevedere il futuro è una chimera, attrezzarsi contro l’imprevisto è un obbligo.

Buona serata, con un saluto particolare alle traderesse, se ce ne sono… ma quest’ora le donne son tutte fuori a festeggiare, o meglio a lamentarsi di noi, speriamo col sorriso sulle labbra. Visto che adesso siamo qui fra maschioni, confessiamolo: chissà quante ce ne direbbero -giustamente!- se sapessero per filo e per segno tutte le cavolate che facciamo in borsa!
 

filibuster

Forumer attivo
In America molti hanno ricordato che oggi cade l’anniversario del Grande Minimo del 9 marzo 2009: 676,53 (il 6 marzo era stato toccato intraday il celebre demoniaco 666,79). Vi ricordate che periodo terribile abbiamo vissuto allora? I soliti lugubri Profeti godevano nell’accrescere l’angoscia generale prevedendo nuovi minimi a 600, a 380 o non so dove. Stasera abbiamo chiuso a 1140,45, quindi più o meno in linea con quelle magiche predizioni.



Anche oggi la giornata è stata più che piatta, comunque ci siamo avvicinati ancora alla resistenza a 1150 (max 1145,35). La volatilità storica standard -HV(21)- è crollata al 10,2%, mentre è proseguito il recupero della volatilità implicita, leggerissimo ma abbastanza sorprendente vista la situazione. Forse -come dicevo ieri- si tratta di un cenno di nervosismo in vista della battaglia che si scatenerà per la conquista della resistenza a 1150, un livello mai superato dal 1° ottobre 2008.

Il mancato verificarsi dello scontro a 1150 ci darebbe un segnale ancora più importante, sia se la resistenza verrà tagliata come il burro -con un buon consolidamento molto più in alto- sia se il mercato si arrenderà senza neanche tentare l’assalto, o rinunciando troppo presto. Non sono per il complottismo a tutti i costi ma un ostacolo così vistoso, così tenuto d’occhio da tutti, rappresenta l’ideale per qualche bellissimo gioco di prestigio… cioè finte e trappole a tutto spiano. Staremo a vedere… forse la troppa calma di questi giorni è in preparazione di qualche grossa sorpresa. Adesso più che mai, bisogna essere preparati a tutto.

Leggendo un po’ di commenti USA, mi sembra che in generale per le prossime settimane si preveda un andamento tranquillo, simile a quello attuale, fino alle decisive trimestrali di aprile.


La borsa è sempre stressante, perfino quando si tratta di guadagni. Quando mancano pochi giorni alla scadenza mensile, sorge l’eterno dilemma: che fare delle posizioni in gain? Diversi teorici suggeriscono di chiudere sistematicamente le posizioni in anticipo, altri di tener conto della volatilità. A mio modestissimo parere conviene regolarsi caso per caso.

Alcune posizioni le ho chiuse in anticipo, per esempio una posizione che aveva già realizzato un bel profitto sia in termini assoluti (+74,1% in 11 giorni di calendario), sia in termini relativi (82% netto del massimo che avrei ottenuto il 19 marzo). Cosa pretendere di più? Lasciare in piedi la posizione per altri 10 giorni sarebbe stata pura avidità, diciamo pure stupida avidità, perché sarebbe bastato che l’Eurostoxx50 facesse un -4% complessivo (possibilissimo in 10 gg) per perdere non solo il gain ma anche il capitale investito! Oltretutto il mancato guadagno non è pari al 100%-82%, ma inferiore perché la somma liberata l’ho già reimpiegata.

Altre posizioni le ho lasciate in piedi, o perché il punto di pareggio è più lontano dai prezzi correnti -e quindi sono più sicure- oppure perché non sono arrivate a maturazione, e quindi il rischio è più giustificato, senza contare che lì posso intervenire più facilmente in caso di ribaltamenti del mercato.

L’importante è non avere rimpianti, che ci porterebbero a sbagliare la volta successiva. Ogni decisione in proposito (e direi ogni decisione che si prende in borsa, specialmente se si opera con i derivati) è frutto di compromessi, è il risultato di un impossibile bilanciamento fra tutta una serie di pro e contro, quindi qualsiasi cosa facciamo ci saranno sempre degli errori, col senno del poi.

Infatti di fronte a un caso pratico come quello descritto sopra, ognuno si comporterebbe in modo diverso. Per di più, quando non si è coinvolti direttamente, non si esita a consigliare le soluzioni più cervellotiche. Di questo nei forum bisogna sempre tenere conto… “A chi consiglia non duole il capo”, ricordiamocelo sempre. Una volta un tizio accompagnò passo passo con i post una sua operazione su Enel quasi prodigiosa… per un anno non si era fatto fuorviare dalle varie correzioni e aveva chiuso trionfalmente la posizione con un gain di 10 - diciamo così. Uno dei soliti consiglieri di professione ci trovò da ridire, perché quell’anno, vendendo prima del dividendo e ricomprando subito dopo, sarebbe stato possibile guadagnare 10,0000001…

Ciao
 

filibuster

Forumer attivo
.
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=KmdGbUzv4SM&NR=1]YouTube - Scriabin Etude op 8 no 12 by Evgeny kissin[/ame]
 

Users who are viewing this thread

Alto