Gossip da forum…
Come in tutte le comunità (scuole, uffici, caserme) anche nei forum “quelli arrivati prima” spesso esigono qualche forma di rispetto da parte dei novizi. Ho sempre pensato che nei forum il nonnismo sia una cosa mica tanto giusta. Si legge spesso “come ti permetti tu, appena iscritto, di criticare il nostro Immenso & Infallibile Veggente, che profetizza nel forum da svariati anni?”… ma il concetto non sta in piedi, sia perché il nuovo arrivato potrebbe frequentare la borsa da trent’anni, sia perché qualcuno partecipa ai forum da secoli, ma come semplice “osservatore che non fa operazioni”, senza capirci nada. Detto questo, mai e poi mai avrei pensato che l’anzianità di permanenza in un forum potesse costituire un demerito. Perché diavolo dovrebbe esserlo? Pensateci. E’ difficile che vi venga una risposta razionale.
Invece sentite cosa ho letto in un altro forum, nel bel mezzo di una rissa:
“Vergognati, non capisci un cacchio... Lo dimostra il fatto che sei qui nel forum da 10 anni -caprone che non sei altro- quando lo sanno tutti che in borsa quelli bravi in due o tre anni fanno i soldi e poi se la spassano. E tu dopo dieci anni stai ancora qui al chiodo… sei un fallito!”
Chi c’avrebbe pensato! Ecco perché quando qualcuno riesuma i post di tre anni fa, la maggior parte dei nick di allora è scomparsa dalla circolazione. Mica si sono persi per strada! No, “hanno fatto i soldi” e ora se li godono al sole dei Caraibi, beati loro...
L’episodio è rigorosamente vero, del resto neanche scervellandomi per un mese sarei riuscito a inventarmi una cosa del genere. Ecco qual è lo spirito con cui molti si avvicinano ai mercati... due-tre anni di borsa, e poi si sciala all’infinito. Il sogno di tutti… siamo o non siamo il paese più furbo del mondo? Non a caso, scrive qualche giornale, verso il 2050 molti italiani si trasferiranno nelle Filippine… però non per sbracarsi in spiaggia … ma per fare i badanti!!!
Il Vix ha chiuso a 16,97 dopo aver toccato i 16,52 uguagliando così il minimo delle ultime 52 settimane. Analoghe le performance del V-Dax e del V-Stoxx. Anche se non sono un trader di volatilità, mi pare un delitto non sfruttare una manna del genere, che spanderà i suoi benefici sulla mia operatività di molti mesi a venire, per cui domani o venerdì dovrò trovare assolutamente i pochi attimi necessari a riempirmi ulteriormente di protezioni bidirezionali fino a settembre o dicembre. Per evitare equivoci è bene chiarire che la volatilità potrebbe diminuire ancora (nel 2005-2006 è rimasta poco sopra i 10) e non è detto che risalga a breve.
Ultimamente ho trascurato il buon Pring. La prossima settimana conto di riprendere il riassunto.
x Sofidom
Immagina un veicolo che voglia essere velocissimo in autostrada, agile sulle vie di motagna, adatto al fuoristrada, con molti posti comodi, con un grande bagagliaio, la possibilita di trasporto merci, che costi poco, consumi quasi niente, richieda scarsa manutenzione ecc. Chiaramente sarà un veicolo esposto a mille critiche perché per soddisfare tutte quelle esigenze deve ricorrere a una serie di compromessi, e per definizione qualsiasi compromesso lascia sempre a desiderare, se lo si esamina “per parti” invece di considerare il personalissimo insieme.
La mia operatività di trend follower “duro e puro” si svolge tutta utilizzando i derivati (futures e opzioni) con larghissimo uso di spread. Ora uno spread è sempre un compromesso -quindi criticabile per definizione- senza contare che a molti riesce incomprensibile il concetto stesso di spread. Tempo fa, scorrendo il bellissimo thread di Drenaggio, sono rimasto a bocca aperta di fronte a questa frase: “Io ‘sta cosa degli spread non la capisco proprio. E’ come se al casinò uno puntasse 10 sul rosso e contemporaneamente 5 sul nero per PROTEGGERSI. Sai che drittata!”
Oltretutto dall’esterno non si può dare un giudizio su un compromesso di cui non si conoscono i presupposti. Per esempio, nel mio caso -dato che la borsa rappresenta solo la mia terza attività “lavorativa”- è importante che le posizioni possano rimanere senza sorveglianza per giornate intere senza troppi danni, quindi certi aspetti altrimenti non condivisibili hanno una precisa spiegazione.
Dove voglio andare a parare? E’ solo e soltanto la psicologia che ci fa guadagnare o perdere in borsa. La mia efficienza sul mercato, credo di media qualità, è legata a un delicatissimo equilibrio psicologico fra il più totale e cieco asservimento verso il Prezzo -con un’umiltà, un rispetto, una fedeltà quasi religiosi- e un senso di discreta tranquillità dal punto di vista tecnico-operativo. Questo fragilissimo equilibrio può andare in pezzi al minimo soffio di vento. Figuriamoci se gli piovono addosso le critiche che inevitabilmente suscita tutto ciò che è frutto di difficili compromessi!
Se ti interessa qualche punto specifico, sto qui. Ciao