"Investment Psychology Explained" di Martin J. Pring (1 Viewer)

Mercuzio

ex Drenaggio
...... “A chi consiglia non duole il capo”, ricordiamocelo sempre. Una volta un tizio accompagnò passo passo con i post una sua operazione su Enel quasi prodigiosa… per un anno non si era fatto fuorviare dalle varie correzioni e aveva chiuso trionfalmente la posizione con un gain di 10 - diciamo così. Uno dei soliti consiglieri di professione ci trovò da ridire, perché quell’anno, vendendo prima del dividendo e ricomprando subito dopo, sarebbe stato possibile guadagnare 10,0000001…

Ciao

Caro Fili, sei molto saggio.....nei forum è sempre la stessa storia.....c'è sempre chi vorrebbe essere un'aquila ma Ahilui nella realtà è solo un gallo.....:D

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=ehY6dyqFzKs[/ame]

notte....
 

Montgomery Burns

Excellent!!
Complimenti per il thread, ho letto tutto con molto interesse e con grande apprezzamento per la raffinatezza dell'esposizione.
Molto interessante anche l'intervento di Drenaggio sull'analisi frattale, credo che approfondirò... nei limiti delle mie capacità di comprensione!!
 

Mercuzio

ex Drenaggio
x Drenaggio
Ehilà, carissimo… l’altro giorno m’hai fatto rotolare dal ridere con quel tuo post sui guru-dipendenti…

Ti ringrazio della conferma scientifica dell’esistenza dei trend… Forse non tutti sanno che la cosa non è così scontata. Malkiel ebbe un enorme successo con un libro in cui sosteneva che le borse si muovono seguendo un “random walk” -un cammino casuale- e credo che tuttora buona parte del mondo accademico sia su quelle posizioni lì. Anche dal punto di vista personale sono veramente soddisfatto della prova dell’esistenza dei trend… Se non esistono i trend, non esistono neanche i trend-follower…e allora io chi sono? Avrei avuto una terribile crisi d’identità e avrei finito per definirmi “un balordo che dedica una parte del tempo libero alle operazioni di borsa, nella falsa convinzione che i prezzi della seduta in corso siano grosso modo in linea con quelli dei giorni precedenti”…

Per il resto siamo abbastanza d’accordo -come molte altre volte- ma se non facessi qualche critica ci rimarresti male, perciò cerco di trovare il pelo nell’uovo. Però hai messo troppa carne al fuoco, quindi raccolgo solo qualche spunto.
Il quadro che tracci del modo borsistico (punti 1-2-3, fasi 1…6) è perfettamente aderente alla realtà… sì, ma alla realtà dei primi anni Novanta, non a quella attuale......

Ciao Fili....bè, la realtà attuale è un pò troppo complicata per organizzarla in concetti comprensibili nella forma di un post...
A mio avviso la dinamica è sempre quella, ma chiaramente cambia l'esecuzione....negli anni '90 era esattamente come descritta, gli operatori presenti a mercato erano molto inferiori ad oggi numericamente e le varie realtà più facilmente distinguibili.....adesso è tutto tremendamente più complicato....

Ciò non toglie che la dinamica rimane inalterata nella sua essenza, ci sono ancora i vari boss dei titoli e titolini....ci sono ancora i ben informati, ci sono ancora i trader svegli....e ci sono ancora i bovini che arrivano sempre ultimi.....cambiano solo le misure delle quantità ....le relazioni e interazioni fra di essi......e le modalità d'interconnessione.....ma i fattori fondamentali rimangono inalterati......o forse oggigiorno non è vero che quando su un titolo si vede un'esplosione di volume e di prezzo (una engulfing insomma, di quelle belle toste.....e causata da chi secondo te...?:cool::D) i pesciolini accorrono a frotte....? E non è forse vero che sul finire del movimento c'è comunque la solita messe di bovini da scannare che entrano in ritardo....?;)

...e quindi.....cosa è cambiato.....?
Le dimensioni sono cambiate...tutto quà, e quando le dimensioni aumentano aumenta anche l'entropia (di solito)....percui oggi sembra tutto più difficile da capire.....ma in realtà è sempre la solita vecchia solfa.....che non morirà mai.....per un fatto naturale ed evidente......e cioè che la borsa è speculazione.....e il principio fondante della speculazione è che qualcuno deve perdere......vorrai mica che oggigiorno perdano i grossi e ben informati solo perchè siamo nel ventunesimo secolo...?:lol::lol:

saluti
 

filibuster

Forumer attivo
Quando -dopo uno squeeze delle bande di Bollinger- le candele si rincorrono una dopo l’altra nel ristretto spazio fra l’ema 9 e l’upper band (vedi per es la segnalazione pressoché “guresca” all’inizio del post #95), ci vuole molto fegato per andare contro il mercato. Al posto di “fegato” si potrebbero usare altri termini più espressivi. Per carità, come sempre in parte scherzo -perché in borsa qualsiasi regola può essere violata, e non bisogna fidarsi di niente e di nessuno- però alla lunga la sciagura colpisce chi prende a calci le probabilità.

Intanto, scherzando scherzando, siamo arrivati ai massimi dal 1° ottobre 2008, a 1150,24. Naturalmente al momento il superamento della mitica resistenza a 1150 è del tutto provvisorio. Ci vorranno almeno 3 o 4 sedute di consolidamento prima di parlare di vittoria… e anche allora non ci sarà niente di definitivo. Francamente la questione la trovo interessante fino a un certo punto. E’ molto più importante che siano confermate quelle che mi sembrano in generale le attese dei commentatori USA, cioè una lateralizzazione più o meno su questi livelli fino alle trimestrali di aprile, che dovrebbero dare il “la” all’andamento della borsa per i mesi successivi. Qualche altro sussulto potrebbe esserci in vista della scadenza del 19 marzo. Come ipotesi di lavoro -rivedibile in ogni istante- immaginerei la tenuta dei 1060 fino a quella data. Tanto meglio se ci si ferma ai supporti precedenti, che si potrebbero unificare in una grande area difensiva fra 1090 e 1116.

A monte non c’è problema… the sky is the limit, ma non ci punterei troppo.


Ho preso profitto su altre posizioni, e ora me ne restano solo due “a barriera” per la scadenza di marzo. Per la mia solita fessa tendenza all’overtrading ho aperto una scommessa su una quotazione a scadenza compresa in una sessantina di punti per lato rispetto ai 2900 di Eurostoxx50, ma ho già predisposto tutto per adeguarmi ad eventuali novità. In questi giorni, approfittando della bassa volatilità implicita, ho comprato tutta una serie di protezioni e difese con scadenze molto lontane, a disposizione dell’operatività dei prossimi mesi. Al tempo stesso fanno comodo anche per marzo, perché, data l’esposizione al vega, in caso di improvvise catastrofi si gonfierebbero come rospi… mi sa che ‘sto paragone in borsa non l’ha mai fatto nessuno… Alla faccia di chi si prende troppo sul serio.







x cammello

grazie. …“any clown can buy a lottery ticket”… bellissima e ferocissima! La metto nel mio repertorio.



x montgomery Burns

thanks anche a te. Per i frattali mi sa che abbiamo gli stessi problemi…



x Drena

grazie per il "saggio"… magari!... e poi senti chi parla… Ottima la storiella del gallo.

Per quanto riguarda il paragone con la borsa degli anni ’90 chiaramente si trattava solo di dettagli o di piccole provocazioni. Anch’io sono convintissimo che la sostanza della borsa non cambierà mai e poi mai.

Nel 1688, Joseph de la Vega descrisse il funzionamento della Borsa di Amsterdam -allora la più importante del mondo- in “Confusion de Confusiones”. Purtroppo, oggi come oggi ne conosco solo alcuni capitoli, ma posso già dire che tutto quello che è stato scritto sulla borsa dopo di lui, è solo un’infinita gamma di variazioni sul tema. In quel testo così antico c’è già tutto, dalla “vivisezione” della psicologia dell’investitore alla mentalità particolare dell’eterno ribassista. L’unica differenza sta nel linguaggio…. non siamo abituati a leggere pensieri sulla di borsa pieni di riferimenti alla mitologia greca e di gustose metafore barocche!

Venendo ad anni meno remoti,non a caso la frase forse più nota di Livermore è “the pockets change, the suckers change, the stocks change, but Wall Street never changes, because human nature never changes." La trovo splendida.

Ciao a tutti.

 

filibuster

Forumer attivo
Apparentemente va tutto bene: abbiamo avuto un’altra chiusura sopra i 1150, anche se risicatissima (1150,51), dal 12 febbraio la ema9 è stata violata una sola volta in chiusura e dal 25/2 addirittura non è stata più toccata, ecc.

Ma sui mercati si stanno addensando parecchie nuvole … La peggiore forse è quella di domani: la riunione del FOMC. Secondo i commentatori, attualmente i futures sui bond incorporano una probabilità dello 0% che i tassi vengano alzati… I mercati tendono quindi a dare per scontato che PER ORA non ci saranno aumenti, però è fortemente a rischio la famosa aggiunta che le cose resteranno così “for an extended period”. Thomas Hoeing -capo della Fed di Kansas City e noto falco- ha dichiarato che la Fed alzerà i tassi “sooner rather than later”. Al momento, la sua posizione pare minoritaria ma non si esclude che dal FOMC possano uscire dichiarazioni meno tranquillizzanti della solita frasetta. Del resto il recente aumento del tasso di sconto parla chiaro: l’exit strategy è stata già avviata. Dati tutti questi segnali, qualche irrigidimento della posizione della Federal Reserve dovrebbe essere già incorporato nei prezzi… ma fino a che punto? E se la Fed fosse più dura del previsto?

Come al solito non manca tutta una serie di possibili spunti ribassisti -dalle restrizioni del credito in Cina alla situazione greca- mentre le cartucce rialziste sono quasi tutte già sfruttate, compreso il dettaglio oggettivamente notevole che d’ora in poi le riunioni del FOMC torneranno a durare un sol giorno, chiudendo così il periodo di emergenza in cui duravano due giorni.


Il mercato sta mostrando una spiccata sensibilità per i due livelli che avevo “gurescamente” (!) indicato da tempo: il supporto in area 1106/1116 e la resistenza a 1150, coincidente con l’obiettivo teorico del C&H. Ora però, anche considerando qualche “sforata” sopra la resistenza, sembra difficile che l’S&P500 possa restare a lungo in un range così ristretto… Il Vix oggi ha perso il 2,4%, restando vicino ai minimi delle ultime 52 settimane. Vista la sua funzione di “fear gauge” sembrerebbe che il mercato non tema troppo i risultati del FOMC di domani… se sarà così (non ci giurerei!) si potrebbe sperare di arrivare alla scadenza di venerdì sopra i 1116. Ne sarei felicissimo, perché otterrei il massimo profitto dalle mie posizioni di marzo. Altrimenti dovrei avere il tempo di fare degli aggiustamenti. Comunque giovedì sera chiuderò tutte le posizioni eventualmente in gain malsicuro.
Come già dicevo, molti commentatori prevedono che si continuerà in laterale fino alle decisive trimestrali di aprile. Naturalmente in quel caso il trading range sarà più largo. Penserei però che i 1060 non saranno violati… come sempre sono solo ipotesi di lavoro. Altrimenti mi toglierebbero la qualifica di trend-follower DOC…


Oggi ho fatto provvista di difese per i mesi prossimi dal lato call. Adesso fino a giugno dispongo di coperture di base per una gamma di prezzi compresa fra i 2400 e i 3200 di Eurostoxx50, naturalmente da integrare e/o modificare a seconda delle diverse situazioni che si presenteranno. Dopo la scadenza di marzo completerò la parte short, già avviata.

E’ poco ma sicuro che non resisterò alla tentazione di aggiungere altre posizioni…

A tutti, in bocca al lupo per domani... giornata importante, anche se -anzi, soprattutto se- non dovesse produrre cambiamenti significativi.
 

filibuster

Forumer attivo
Come giustamente è stato detto, quello di oggi si è rivelato un “non event”. Sembra quasi surreale, ma il grosso della battaglia si è svolto sulle parole: Hoenig -il falco della Fed di Kansas City- voleva che si dicesse che i tassi rimarranno su questi livelli “for some time”, mentre la maggioranza preferiva la formula più impegnativa -e ormai abituale- “for an extended period”. Ovviamente è stata adottata l’opinione della maggioranza e quindi si ritiene che per almeno sei mesi -cioè fino al primo autunno- il mercato sarà al sicuro dal rischio di un improvviso aumento dei tassi. Ottimo.

Secondo i primi commenti, la Fed ha tracciato un quadro della situazione meno fosco rispetto alle precedenti riunioni. Qualcuno ha osservato che siamo passati dal nero a un grigio relativamente brillante



Oggi per la prima volta tutta la seduta si è svolta sopra i 1150, altro buon segno . A questo punto sembra molto verosimile l’ipotesi che ho riportato diverse volte, che vede un trading range oscillante grosso modo sui livelli attuali fino alle importantissime trimestrali di aprile, che saranno un po’ il momento della verità sulla bontà del recupero visto finora. L’eventuale soluzione del problema greco potrebbe fare da catalizzatore a una fiammata bullish, ma per conto mio non mi aspetterei chissà quali rialzi. Naturalmente sono sempre possibili nuovi spunti positivi o negativi, con conseguenze oggi imprevedibili.



Trovo comunque straordinaria la fiducia incrollabile di una parte del forum in nuovi ribassi epocali… Prima o poi, qualche calo anche consistente lo avremo di sicuro (fino a 1060? fino a 1000?) ma su quello che è successo nei dodici mesi passati bisogna mettersi l’animo in pace. Chi è rimasto a guardare ha perso una grande occasione. Amen. Chi è andato contro-trend ha perso un’occasione e ha perso dei quattrini. Doppio amen.

E’ perfettamente inutile rimuginarci su o sognare impossibili rivincite… Quando verrà il prossimo Grande Crollo, il punteggio sul tabellone verrà azzerato e cominceremo tutti insieme una nuova partita. Quello che è successo prima è già in archivio, chi ha dato ha dato… Del resto le perdite non sono vere perdite se servono a imparare qualcosa, dicono a Wall Street…

Sempre nello spirito della più grande prudenza, oggi ho preso profitto su diverse altre posizioni prima del FOMC. Insieme a rottami, coperture e ruderi vari, porterò a scadenza tre posizioni che richiedono un prezzo di regolamento superiore a 2725, mentre il resto lo chiuderò domani, dato che poi non posso operare. Le quotazioni ideali sarebbero fra 2890 e 2905 (Eurostoxx50), ma è accettabile il range 2850/2950.
 

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