"Investment Psychology Explained" di Martin J. Pring (2 lettori)

filibuster

Forumer attivo
Ancora tranquillità assoluta... Da quanto s’è visto finora, sembra proprio che il laterale voglia portarci alle trimestrali di aprile, e comunque ormai una buona parte del percorso l’abbiamo fatta, e sul passato non ci piove. Ultimamente pare che il mercato voglia allargare il trading range verso monte… staremo a vedere. Mi sembra difficile che -con la spada di Damocle delle decisive trimestrali di aprile sospesa sopra la testa- si possa andare oltre i 1200-1250 (già troppi!), ma in borsa niente è impossibile. Nonostante gli spaventosi segnali ribassisti che il forum vede in questi giorni -come del resto da 12 mesi in qua- a questo punto comincerei a ritenere improbabile che l’attesissimo crollo avvenga nel periodo che ci separa dalle trimestrali di aprile: quale istituzionale smonterebbe le posizioni proprio adesso, nell’imminenza di eventi che potrebbero imprimere una svolta decisiva al mercato?

Sempre restando nell’ambito della pura conversazione (operativamente me ne stra-infischio dei ragionamenti… resto incollato al Prezzo e chi s’è visto s’è visto) forse bisognerebbe cominciare a tracciare qualche ipotesi di lavoro sul dopo-trimestrali. C’è una cosa che non va nella situazione attuale: i volumi. Ho letto che nei primi 14 gg di marzo al Nyse è stata scambiata una media di 1.02 miliardi di azioni, contro 1.76 miliardi di azioni scambiate giornalmente nello stesso periodo dal 2005 al 2009. Evidentemente molti si tengono fuori dal gioco, e naturalmente parlo di istituzionali, perché il retail è in coma da anni.
Mi sembra inevitabile che se le trimestrali andranno così così, il mercato in un certo senso scenderà sotto il proprio peso, per noia e stanchezza, perché non ci saranno più “ideali” da sventolare sotto il naso degli operatori. Potrebbe essere fantastico l‘effetto di trimestrali veramente magnifiche, perché potrebbero riuscire a tirar fuori dalla tana gli enormi capitali parcheggiati in fondi monetari, bond e altri strumenti a resa nulla. Allora potremmo avere un rialzo di dimensioni inimmaginabili. Se le trimestrali saranno cattive, bisogna vedere solo a che punto si fermerà la discesa. In ogni caso ne vedremo delle belle!
Intanto stasera le trimestrali sono già partite con il piede giusto, con la celeberrima Adobe che ha battuto le attese.
Un saluto al Capitan Barbanera, o Blackbeard.
 

Franzo

PELO e CONTROPELO
... a questo punto comincerei a ritenere improbabile che l’attesissimo crollo avvenga nel periodo che ci separa dalle trimestrali di aprile: quale istituzionale smonterebbe le posizioni proprio adesso, nell’imminenza di eventi che potrebbero imprimere una svolta decisiva al mercato?

C’è una cosa che non va nella situazione attuale: i volumi.
Ho letto che nei primi 14 gg di marzo al Nyse è stata scambiata una media di 1.02 miliardi di azioni, contro 1.76 miliardi di azioni scambiate giornalmente nello stesso periodo dal 2005 al 2009.
Evidentemente molti si tengono fuori dal gioco, e naturalmente parlo di istituzionali, perché il retail è in coma da anni
.
Mi sembra inevitabile che se le trimestrali andranno così così, il mercato in un certo senso scenderà sotto il proprio peso, per noia e stanchezza, perché non ci saranno più “ideali” da sventolare sotto il naso degli operatori.
Potrebbe essere fantastico l‘effetto di trimestrali veramente magnifiche, perché potrebbero riuscire a tirar fuori dalla tana gli enormi capitali parcheggiati in fondi monetari, bond e altri strumenti a resa nulla.
Allora potremmo avere un rialzo di dimensioni inimmaginabili. Se le trimestrali saranno cattive, bisogna vedere solo a che punto si fermerà la discesa. In ogni caso ne vedremo delle belle!

Intanto stasera le trimestrali sono già partite con il piede giusto, con la celeberrima Adobe che ha battuto le attese.

Ossequi Filibuster :)

perdona il quote ed il relativo evidenziare le parti salienti ... ma stamane il leggerti è stato come acqua fresca per un assetato riarso dall'arsura :d:.
 

filibuster

Forumer attivo
Ormai le sedute fiacche e inconcludenti sono la norma (proprio per questo potrebbero richiamare una giornata forte per ristabilire la media) e sembra pure confermata la tremenda mancanza di temi. Il calo di oggi è stato giustificato nientemeno che con la riduzione del rating del Portogallo, paese che adoro (come del resto la Grecia) ma che sul piano economico-finanziario conta meno di Kansas City. Se tempo fa qualcuno avesse attribuito una discesa di Wall Street alla riduzione del rating portoghese (nemmeno a dire il default) l’avrebbero messo in manicomio. Questa è l’ennesima riprova che -come sosteneva John Pierpont Morgan, leggendario protagonista della Wall Street ottocentesca- le borse fluttuano per loro natura… e magari -aggiungerei- perché fa comodo un po’ a tutti… Sono poi i giornali e i media in genere ad “appiccicare storie” a movimenti che sono già nell’ordine delle cose.
A quanto pare la situazione si sta indebolendo. L’S&P500 si era lasciato dietro l’area 1106-1116 con un ritmo abbastanza pimpante arrivando subito a contatto della resistenza successiva, quella a 1150. Superata quest’ultima, si è seduto. Per riprendere fiato o per invertire il percorso? Comunque sia, continuerei a non credere nella violazione dei 1060 prima di Alcoa, anche se tutto è possibile.



Visto che si parlava di Landry, vorrei ricordare i segnali che utilizza per individuare il trend, per mio ripasso e a beneficio di chi fosse interessato:

- una serie di massimi crescenti e minimi crescenti per un trend rialzista, e viceversa
- il +DMI superiore al -DMI per un trend rialzista e vv.. Sia il rialzo che al ribasso, se l’ADX è maggiore di 30 abbiamo di fronte un trend decisamente forte.
- il base break out, che si ha quando -in un movimento laterale- si registra una barra ad ampio range, che segnala che si è spezzato l’equilibrio fra compratori e venditori, tipico del laterale.
- frequenti gap nella direzione del trend, che segnalano una forte pressione in acquisto (in vendita nei down trend)
- frequenti lap nella direzione del trend: se in un trend rialzista l’apertura è superiore alla chiusura precedente ma inferiore al massimo del giorno prima, mentre la chiusura supera entrambe, le barre si sovrappongono e si ha un segnale di forza, anche se meno pronunciato di quello fornito dal gap
- devono presentarsi con una certa frequenza nuovi massimi negli uptrend e nuovi minimi nei down trend, almeno ogni 43 giorni.
- movimento percentuale. Se un titolo sale da 50 a 100 in un mese, cioè del +100% “non ci vuole la laurea in matematica per capire che quel titolo è in trend rialzista”, così scrive il buon Landry, che però non conosce i forum italiani, dove possono essere negate le cose più evidenti!
- chiusure forti. quando un titolo chiude nel 25% superiore del range giornaliero, evidentemente sono presenti notevoli forze in acquisto e la direzione dovrebbe essere mantenuta nella seduta successiva. Se nel grafico le chiusure di questo tipo sono particolarmente numerose, si ha un segnale di forza del trend.
- barre ad ampio range nella direzione del trend
- medie mobili. Landry usa SMA10 (situazione REALE delle ultime due settimane)+ EMA20+ EMA30
Nelle medie mobili l’autore osserva:
+ inclinazione
+ presenza di daylight: si ha quando il mercato registra due o più minimi consecutivi superiori all’ema20. Più genericamente -direi- quando in un uptrend una MM veloce diverge al rialzo da quella più lenta.
+sequenza corretta. Al rialzo le medie mobili dovrebbero avere una pendenza positiva ed essere in ordine, con la sma10 più vicina al prezzo, poi via via più distanti e in bell’ordine le medie più lente.

In conclusione, Landry sostiene che è inutile perder tempo nel calcolo dei minimi dettagli del trend… “Provate a chiedere a un bambino”-suggerisce- “in quale direzione pensa sia orientato un grafico. Se non conoscete nessun bambino, domandatevi quale sarebbe la risposta che un bambino di 6 anni potrebbe darvi”. Ah, se tutti i Guru applicassero questa regoletta!
Infine, un’altra annotazione preziosa: “Ricordate sempre che i mercati sono in trend solo per il 30% del tempo complessivo”.
Ricorrendo ad altre fonti, leggo che dal gennaio 1964 al luglio 1992 (28 anni e mezzo) il mercato americano è stato in trend rialzista per il 25% del tempo, in trend ribassista per l’8%, in trading range per il 66% del tempo. Per questo, matematicamente, alla lunga conviene lanciare una monetina piuttosto che seguire le previsioni dei Guru, che in media profetizzano crolli vertiginosi nel 90% dei casi, rialzi stratosferici nel 10% dei casi, mentre il laterale per loro semplicemente non esiste. Probabilmente perché non fa audience.




x Franzo
Occhio all’acqua fresca… per ora è un bellissimo complimento -e te ne ringrazio- ma fra un po’, dopo la privatizzazione, si useranno ben altri modi di dire: “splendido questo maglione, vero? Mi è costato più di un bicchiere d’acqua fresca, ma almeno tiene caldo…”… “Questo medicinale è come acqua fresca” significherà che si tratta di un medicinale raro, costoso e quindi probabilmente efficace. Quando faremo notare al produttore “Caro signore, il suo vino è acqua fresca” quello non la finirà più di ringraziarci, perché è come se gli avessimo detto che il suo vino è prezioso ed esclusivo come l’oro…. e così via.
 

Magnetex

Sempre in Gain
x Franzo
Occhio all’acqua fresca… per ora è un bellissimo complimento -e te ne ringrazio- ma fra un po’, dopo la privatizzazione, si useranno ben altri modi di dire: “splendido questo maglione, vero? Mi è costato più di un bicchiere d’acqua fresca, ma almeno tiene caldo…”… “Questo medicinale è come acqua fresca” significherà che si tratta di un medicinale raro, costoso e quindi probabilmente efficace. Quando faremo notare al produttore “Caro signore, il suo vino è acqua fresca” quello non la finirà più di ringraziarci, perché è come se gli avessimo detto che il suo vino è prezioso ed esclusivo come l’oro…. e così via.

Quoto , quoto e riquoto.
Abitando ad Arezzo ,la prima città italiana che nel 2001 ha privatizzato la rete idrica ,conosco benissimo la questione, bollete triplicate , perdite idriche triplicate , stipendi degli amministratori triplicati e deficit di 55Milioni € per la società privata (Nuove acque ) debito che alla scadenza del contratto di gestione si ritroverà sulle spalle il comune , quindi noi cittadini.
Strano paghiamo il triplo rispetto a prima, per lo stesso servizio, ma con una peggiore-minore manutenzione della rete idrica , e nonostante tutto questo la società privata è in debito di 55Mil. di € :-? :-? :-?..... non dovremmo MAI dare in mano ad una società privata un bene PRIMARIO e prezioso come l'Acqua.

Fonte Reporter RAI3
Bolletta media per una famiglia di 4 persone a Milano 62€
Bolletta media per una famiglia di 4 persone ad Arezzo 158€
 

Capt.BlackBeard

Forumer storico
Ormai le sedute fiacche e inconcludenti sono la norma (proprio per questo potrebbero richiamare una giornata forte per ristabilire la media) e sembra pure confermata la tremenda mancanza di temi. Il calo di oggi è stato giustificato nientemeno che con la riduzione del rating del Portogallo, paese che adoro (come del resto la Grecia) ma che sul piano economico-finanziario conta meno di Kansas City. Se tempo fa qualcuno avesse attribuito una discesa di Wall Street alla riduzione del rating portoghese (nemmeno a dire il default) l’avrebbero messo in manicomio. Questa è l’ennesima riprova che -come sosteneva John Pierpont Morgan, leggendario protagonista della Wall Street ottocentesca- le borse fluttuano per loro natura… e magari -aggiungerei- perché fa comodo un po’ a tutti… Sono poi i giornali e i media in genere ad “appiccicare storie” a movimenti che sono già nell’ordine delle cose.
A quanto pare la situazione si sta indebolendo. L’S&P500 si era lasciato dietro l’area 1106-1116 con un ritmo abbastanza pimpante arrivando subito a contatto della resistenza successiva, quella a 1150. Superata quest’ultima, si è seduto. Per riprendere fiato o per invertire il percorso? Comunque sia, continuerei a non credere nella violazione dei 1060 prima di Alcoa, anche se tutto è possibile.



Visto che si parlava di Landry, vorrei ricordare i segnali che utilizza per individuare il trend, per mio ripasso e a beneficio di chi fosse interessato:

- una serie di massimi crescenti e minimi crescenti per un trend rialzista, e viceversa
- il +DMI superiore al -DMI per un trend rialzista e vv.. Sia il rialzo che al ribasso, se l’ADX è maggiore di 30 abbiamo di fronte un trend decisamente forte.
- il base break out, che si ha quando -in un movimento laterale- si registra una barra ad ampio range, che segnala che si è spezzato l’equilibrio fra compratori e venditori, tipico del laterale.
- frequenti gap nella direzione del trend, che segnalano una forte pressione in acquisto (in vendita nei down trend)
- frequenti lap nella direzione del trend: se in un trend rialzista l’apertura è superiore alla chiusura precedente ma inferiore al massimo del giorno prima, mentre la chiusura supera entrambe, le barre si sovrappongono e si ha un segnale di forza, anche se meno pronunciato di quello fornito dal gap
- devono presentarsi con una certa frequenza nuovi massimi negli uptrend e nuovi minimi nei down trend, almeno ogni 43 giorni.
- movimento percentuale. Se un titolo sale da 50 a 100 in un mese, cioè del +100% “non ci vuole la laurea in matematica per capire che quel titolo è in trend rialzista”, così scrive il buon Landry, che però non conosce i forum italiani, dove possono essere negate le cose più evidenti!
- chiusure forti. quando un titolo chiude nel 25% superiore del range giornaliero, evidentemente sono presenti notevoli forze in acquisto e la direzione dovrebbe essere mantenuta nella seduta successiva. Se nel grafico le chiusure di questo tipo sono particolarmente numerose, si ha un segnale di forza del trend.
- barre ad ampio range nella direzione del trend
- medie mobili. Landry usa SMA10 (situazione REALE delle ultime due settimane)+ EMA20+ EMA30
Nelle medie mobili l’autore osserva:
+ inclinazione
+ presenza di daylight: si ha quando il mercato registra due o più minimi consecutivi superiori all’ema20. Più genericamente -direi- quando in un uptrend una MM veloce diverge al rialzo da quella più lenta.
+sequenza corretta. Al rialzo le medie mobili dovrebbero avere una pendenza positiva ed essere in ordine, con la sma10 più vicina al prezzo, poi via via più distanti e in bell’ordine le medie più lente.

In conclusione, Landry sostiene che è inutile perder tempo nel calcolo dei minimi dettagli del trend… “Provate a chiedere a un bambino”-suggerisce- “in quale direzione pensa sia orientato un grafico. Se non conoscete nessun bambino, domandatevi quale sarebbe la risposta che un bambino di 6 anni potrebbe darvi”. Ah, se tutti i Guru applicassero questa regoletta!
Infine, un’altra annotazione preziosa: “Ricordate sempre che i mercati sono in trend solo per il 30% del tempo complessivo”.
Ricorrendo ad altre fonti, leggo che dal gennaio 1964 al luglio 1992 (28 anni e mezzo) il mercato americano è stato in trend rialzista per il 25% del tempo, in trend ribassista per l’8%, in trading range per il 66% del tempo. Per questo, matematicamente, alla lunga conviene lanciare una monetina piuttosto che seguire le previsioni dei Guru, che in media profetizzano crolli vertiginosi nel 90% dei casi, rialzi stratosferici nel 10% dei casi, mentre il laterale per loro semplicemente non esiste. Probabilmente perché non fa audience.

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Ciao compagno pirata ... che dire ... freddo e affilato come la lama di un coltello ... :lol:
Ineccepibile come sempre :)
 

filibuster

Forumer attivo
Pring 10

(Pring, “Investment Psychology Explained, 10a puntata - la 9a era nel post #68 a pg 7)

I MEDIA, I TITOLI, LE COPERTINE

E’ raro che una rivista “generalista” dedichi la copertina ai mercati finanziari, perciò quando succede il Contrarian deve analizzarne il significato con la massima cura. Questo è ancora più vero da noi, dove a seguire la borsa siamo davvero quattro gatti e i giornali lo sanno benissimo, quindi le copertine sull’argomento arrivano a distanza di anni e costituiscono sempre un segnale importante. Evidentemente il giornale ritiene che IN QUEL DETERMINATO MOMENTO la materia interessi a un numero di persone più ampio della nicchia che segue abitualmente la borsa, e questo succede solo quando il mercato è in una situazione di eccesso, al ribasso o -più spesso- al rialzo.


Il caso classico in cui i grandi giornali rivolgono la loro attenzione alla borsa si ha DOPO che si è verificato un forte movimento rialzista. Allora i giornalisti si prodigano nello spiegare al volgo i meccanismi della borsa, il perché del rialzo, le prospettive future ecc. In genere, volenti o nolenti, il risultato è che spingono a comprare, perché diffondono la scintilla dell’avidità fra gente che fino a quel momento si era sempre disinteressata di azioni & C. Quindi per il contrarian una copertina sulla borsa è un segnale bearish, anche se da prendere con le molle perché l’interesse dei giornali può indicare solo l’AVVIO dell’accelerazione finale di un trend rialzista, e quindi sarebbe suicida prendere subito una posizione contrarian. Insomma il problema -come sempre nel Contrarian Thinking- è che il tempo che intercorre fra il segnale e la sua effettiva realizzazione può variare moltissimo, e una posizione sbagliata in una fase di rialzo esponenziale può far saltare in aria il Contrarian frettoloso.

Un certo Paul Montgomery ha spulciato le copertina di Time -celebre rivista per famiglie- dal 1923 al 1991. Il risultato è impressionante: un anno dopo una cover-story dedicata a Wall Street, nell’80% dei casi il mercato si trovava in una fase opposta a quella enfatizzata dal giornale, che in genere si esauriva uno-due mesi dopo la pubblicazione dell’articolo.
Da parte sua, Pring ha svolto una ricerca analoga su “Newsweek” ottenendo gli stessi risultati. “Quando le emozioni raggiungono un estremo dobbiamo aspettarci di vedere un fortissimo movimento dei prezzi nella direzione opposta al trend prevalente” Questa è una legge fondamentale del Pensiero Contrario e direi che possiamo applicarla anche a quegli eccellenti indicatori dell’emotività del retail che sono i forum. Nell’autunno 2001 e nel marzo 2009 i forum toccarono un vero e proprio picco emotivo, e puntualmente imboccarono la direzione più ovvia e scontata, mentre il mercato s’avviava nella direzione opposta.

Un caso piuttosto clamoroso di questo fattore-copertina l’abbiamo avuto da noi nell’autunno 2007. Dopo anni e anni di assenza dalle copertine dei grandi settimanali italiani, la borsa tornò alla ribalta con una vistosa immagine del toro non ricordo se su Panorama o sull’Espresso… All’interno un lungo articolo magnificava i quattro anni di rialzi delle borse mondiali… Manco a dirlo, subito dopo arrivò la tremenda batosta dei mutui subprime….

Solite avvertenze… Primo, anche quando il segnale è corretto può passare parecchio tempo fra la copertine e l’inversione del mercato, e guai ad anticipare… Secondo, a volte i giornali ci prendono! Pring cita la cover story “The birth of the Bull” -la nascita del Toro- pubblicata da “Time” nell’autunno 1982, che effettivamente diede il via a un importante rialzo. Ma forse un buon contrarian non sarebbe caduto nel tranello, perché -come osserva il nostro Autore- la situazione non era certo quella tipica di un mercato agli eccessi, dato che la resa media dei dividendi era pari al 5,1%, senz’altro più vicina a quella di un mercato sottovalutato che non a quella di un mercato “sovraesteso”.
(fine della 10a puntata)




Nessuna novità nell’andamento dell’S&P500. Mi sembra si stia realizzando anche la possibilità -a cui avevo accennato diverse volte- di un “infiacchimento” del mercato dopo la conquista dei 1150: il consolidamento sopra la resistenza c’è stato (ben 10 chiusure >1150), ma ci si è alzati ben poco, almeno finora. Con quella di oggi abbiamo avuto qualcosa come 23 chiusure CONSECUTIVE sopra l’ema9, un discreto segno di eccesso… anche se gli eccessi a volte non conoscono limiti, come tutti i trader imparano prima o poi. Il Vix rimane su livelli bassissimi.
Come dicevo, con una delle due posizioni seguo il prezzo quasi passo passo -idealmente, vorrebbe essere una sottospecie di gamma scalping ovviamente ben protetto. Ero molto scettico, ma sta andando benino. Il costo delle commissioni è notevole, ma è ripagato dai piccoli gain fatti negli aggiustamenti. Il profitto vero arriverà -se arriverà- solo alla scadenza. Sull’altra posizione -più “distesa”- invece si è già accumulato un certo gain. Del resto, con un mercato così lento è piuttosto facile tenere tutto sotto controllo… Con un mercato nervoso dubito che riuscirei a gestire la posizione di pseudo-gamma scalping. Boh, staremo a vedere…
Buon week-end…






x Magnetex
grazie della testimonianza molto significativa.
I servizi essenziali non dovrebbero mai essere privatizzati. Non si tratta di una questione politica, ma di efficienza a livello globale. Cosa volete che importi ai Benetton -i boss delle Autostrade- di salvare centinaia di vite all’anno usando un tipo di asfalto più caro ma meno scivoloso in caso di pioggia, dei guard-rail più sicuri, dei sistemi di riscaldamento del manto stradale nei punti più esposti a improvvise gelate, ecc.? Adotteranno (nella migliore delle ipotesi!) i materiali e le tecniche più economiche consentite dalla legge. Invece lo Stato -uno Stato efficiente- prenderà tutte le misure possibili e immaginabili per ridurre gli incidenti, anche se più costose di quelle standard, prima di tutto per “amore” dei cittadini, ma anche per ottenere un sostanzioso beneficio economico a livello globale. Come? Avere meno incidenti significa per lo Stato un enorme risparmio di spese ospedaliere, medicinali, protesi, cure di riabilitazione ecc. e un grosso recupero di produttività grazie alle minori assenze per infermità e alla riduzione del gigantesco “spreco” di risorse che si ha (in aggiunta ovviamente al dolore di familiari e amici) ogni volta che viene stroncata una vita, specialmente quando si tratta di giovani.


x Capt Blackbeard
Grazie… se non ci tiriamo su fra noialtri fratelli della Costa…
Spero di non essere troppo “freddo e affilato”. E’ vero che i Guru se le cercano, con i loro atteggiamenti da primedonne, la difesa a oltranza di previsioni sballate, il codazzo di seguaci adoranti, capaci di credere nel mito dell’Infallibilità Borsistica generosamente divulgata nei forum, ecc. ecc., ma non mi pare il caso di andare al di là di qualche bonaria punzecchiatina. Infatti ognuno ha i suoi difetti. E poi prendendocela troppo con quegli eterni catastrofisti, rischieremmo di perdere la nostra arma migliore, l’assoluta neutralità rispetto al mercato… e sarebbe la fine!
 

filibuster

Forumer attivo
.
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=cBCQMWMbeMU]YouTube - A RED, RED ROSE by Robert Burns, sung by Andy M. Stewart[/ame]
 

steveTF

Nuovo forumer
Salve, mi presento.
Sono un neo-trend follower. Ho iniziato come scalper sul 3 minuti e sono passato a grafici weekly durante la mia velocissima evoluzione come trader, durata neanche 2 anni. Non ho maturato molti trade in totale, ma ho capito che il trend following è quello che fa per me. Ho letto decine di libri e credo di averne assimilato il messaggio: cut your losses and let your profit run. Ma anche: allunga il time frame e allontanati dal rumore di fondo (anche il daily è noise). Non predire un futuro che non si può prevedere (Ed Seykota). Don't predict, React! ecc. ecc.
Ora mi baso su grafici weekly e al massimo uso una media mobile a 30 week, ma non come segnale, solo come aiuto visivo (anche se sono convinto che non ce ne sarebbe bisogno). Ho anche scritto un messaggio personale (sicuramente troppo lungo) a Filibuster che saluto come tutti voi.
 

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