"Investment Psychology Explained" di Martin J. Pring (2 lettori)

Mercuzio

ex Drenaggio
Salve, mi presento.
Sono un neo-trend follower. Ho iniziato come scalper sul 3 minuti e sono passato a grafici weekly durante la mia velocissima evoluzione come trader, durata neanche 2 anni. Non ho maturato molti trade in totale, ma ho capito che il trend following è quello che fa per me. Ho letto decine di libri e credo di averne assimilato il messaggio: cut your losses and let your profit run. Ma anche: allunga il time frame e allontanati dal rumore di fondo (anche il daily è noise). Non predire un futuro che non si può prevedere (Ed Seykota). Don't predict, React! ecc. ecc.
Ora mi baso su grafici weekly e al massimo uso una media mobile a 30 week, ma non come segnale, solo come aiuto visivo (anche se sono convinto che non ce ne sarebbe bisogno). Ho anche scritto un messaggio personale (sicuramente troppo lungo) a Filibuster che saluto come tutti voi.

Benvenuto:)
 

filibuster

Forumer attivo
Un poco per volta si diradano le nebbie sul futuro -a livello di semplici ipotesi di lavoro, chiaro.

Abbiamo un primo periodo fino alle trimestrali di aprile, periodo che ormai è agli sgoccioli e per il quale si prevedeva un andamento laterale o lateral-rialzista. Finora le previsioni sono state rispettate a meraviglia e ci sono i presupposti affinché vengano rispettate anche per i pochi giorni che restano, salvo novità.

C’è poi un secondo periodo, quello immediatamente successivo alle trimestrali. Su quell’epoca c’è grande incertezza… molti pensano che i dati dell’ 1Q siano decisivi per stabilire i tempi e i modi del recupero dell’economia, fermo restando che gli spettri della depressione e della recessione sono ormai scomparsi. Finora quindi si parlava della possibilità di grandi movimenti del mercato a seconda dell’esito delle trimestrali. Mi sembra che quest’ipotesi si stia ridimensionando…
In effetti i dati già pubblicati (Adobe, Oracle…) non dicono niente di nuovo. E poi in queste settimane sono uscite prestigiose previsioni sul resto dell’anno che “bypassano” completamente le prossime trimestrali -i cui dati evidentemente a certi livelli sono già noti, almeno per grandi linee.

Secondo il qualificatissimo parere di JP Morgan, l’uscita dall’attuale fase di stallo avverrà “to the upside”. La loro previsione punta su quota 1300 per la fine del 2010, mentre un panel di 13 primari strategists consultati da Barron’s propende mediamente per 1232 punti. In sostanza tutti vedono uno splendido lateral-rialzista fino a Natale, anche se logicamente sarà interrotto da correzioni più o meno profonde.
L’ipotesi non appare irragionevole, dato che secondo Barron’s l’S&P500 tratta a 15 volte gli utili previsti per il 2010: “that's not expensive, given today's low bond yields.” L’indice si trova agli stessi livelli del 1998, quando però gli utili si limitavano a $45 per azione contro i $75 previsti per l’anno in corso. Il New York Times ha calcolato che chi ha investito 1000 dollari nell’S&P500 nel 1999 oggi se ne ritrova 997, benché gli utili per azione siano cresciuti del 66%.

Stiamo parlando di previsioni di borsa, non di Vangelo… Chiaro che quest’impostazione potrebbe essere clamorosamente smentita non solo per fatti nuovi (colpo di stato in Cina, default di Italia e Spagna, ecc) ma anche per dinamiche interne alla borsa, in assenza di veri input. Secondo me, si tratta comunque di un’ ipotesi di lavoro utile per inquadrare l’operatività, che però dovrà sempre seguire da vicino il Prezzo, se non ci si vuol trovare senza rimedio dalla parte sbagliata del mercato. Se poi davvero il mercato rimarrà lateral-rialzista per la maggior parte dell’anno, tanto di guadagnato, dato che si tratta di un tipo di mercato facile e generoso. Come dicevo altre volte, la borsa per il 70% è laterale… guai a non convincersene! Strappi consistenti non mancheranno, all’insù o all’ingiù, ma per un raddoppio o un dimezzamento delle borse ci vorranno fatti che oggi nemmeno immaginiamo, altrimenti resteranno nel libro dei sogni.





x SteveTF
ti do anch’io il benvenuto, purtroppo un po’ in ritardo (per fortuna Drena è stato tempestivo!) e ti ringrazio per aver scelto questo thread per il tuo primo messaggio.
Che dire? Dopo appena due anni, mi sa che sei più avanti di molti di noi con le tue letture e con la tua saggia consapevolezza dell’impossibilità di prevedere il futuro. Complimenti sinceri.
In verità non mi hai mandato un MP, ma un “coso” strano che ho letto ma non riesco a recuperare. Rispondo qui a quello che ricordo, dato che non vedo motivi di riservatezza.
L’idea di andare noi su un mercato in trend, invece di aspettare che il mercato che tradiamo abitualmente si decida a svilupparne uno, è sicuramente ottima. Del resto -per quel poco che si sa sulla loro operatività- è quello che fanno i grandi fondi trend follower, che appunto vanno ad applicare i loro formidabili TS dove c’è un trend in formazione o appena nato.
Oggi sono disponibili centinaia di mercati abbiamo futures sui sottostanti più strani -dai prezzi delle case agli uragani- e un numero ancora più sterminato di Etf e simili (oggi ho visto negli USA la pubblicità di un Etf sull’indice egiziano!) che però non conosco. I mercati di più facile accesso che mi vengono in mente sono quelli soliti (escluderei i mercati azionari occidentali perché troppo correlati fra loro e le singole azioni per i motivi già notati da te: quelle in controtrend sono spesso sottili e sospette)
- indici azionari più o meno esotici, da quelli più “normali” (Giappone, Hong Kong) in poi
- indici settoriali
- bond
- commodities
- cambi (futures e non Forex)
- possibilità di individuare dei trend negli spread (per esempio tra il Bund future e il nuovo Btp future)
L’offerta più ricca -almeno secondo la pubblicità- dovrebbe essere quella di Interactivebrockers, che però credo comporti grosse seccature dal punto di vista fiscale.
Ripeto il concetto è senz’altro brillante, ma per noi piccoli l’applicazione non è così semplice. Per esempio secondo me ci vuole un bel coraggio (in borsa “coraggio”= “tendenza al suicidio finanziario”) per operare con le news alla ns portata su certe commodities che schizzano follemente sulla base di voci su voci (per es di un possibile sciopero dei minatori di una provincia cilena o sulle previsioni di una gelata in qualche remoto altopiano del Sudamerica).

Allungare il time frame? Non so, dipende dal tipo di operatività. Per come la vedo io, per una normale operatività con azioni o futures secchi, quanto più è lontano l’obiettivo di tempo, tanto maggiore è il rischio, perché bisogna essere disposti ad accettare delle discese più profonde -e nessuno può dire se si tratta di correzioni o dell’inizio di un’inversione. E’ vero che solo così si può sperare di “prendere” un grande trend, ma a un prezzo troppo alto, almeno per i miei gusti. Operando solo con i derivati le cose vanno diversamente, ma la casistica è infinita.
Se nel tuo msg c’era altro, non esitare a segnalarmelo con MP o qui nel forum. Tieni conto però che non sono un esperto ma mi limito a coltivare il mio orticello di trend follower “estremo”.
Ciao
 

filibuster

Forumer attivo
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[ame=http://www.youtube.com/watch?v=F5-eY8RhGLI]YouTube - J.S. Bach - Coro (Ach Wie Flüchtig, Ach Wie Nichtig, BWV 26)[/ame][ame="http://www.youtube.com/watch?v=F5-eY8RhGLI"][/ame]
 

steveTF

Nuovo forumer
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x SteveTF
ti do anch’io il benvenuto, purtroppo un po’ in ritardo (per fortuna Drena è stato tempestivo!) e ti ringrazio per aver scelto questo thread per il tuo primo messaggio.
Che dire? Dopo appena due anni, mi sa che sei più avanti di molti di noi con le tue letture e con la tua saggia consapevolezza dell’impossibilità di prevedere il futuro. Complimenti sinceri.
In verità non mi hai mandato un MP, ma un “coso” strano che ho letto ma non riesco a recuperare. ......
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Se nel tuo msg c’era altro, non esitare a segnalarmelo con MP o qui nel forum. Tieni conto però che non sono un esperto ma mi limito a coltivare il mio orticello di trend follower “estremo”.
Ciao

Grazie per la risposta :)
Scherzi??! Sono sicuro che non sono avanti a nessuno, ci mancherebbe! Non credo che i libri da soli me lo permetterebbero e sono lieto di condividere con voi questa esperienza. Pensa che non ho ancora fatto il mio primo vero e proprio trade da Trend Follower estremo, solo Swing trading multiday, l'ulitma fase della mia evoluzione. Operazioni in trend following puro, ancora niente :-( sto aspettando con pazienza la prima occasione (in un prossimo messaggio magari vi chiederò cosa ne pensate del mio trading system).
Incollo pari pari il messaggio originale, ma credo tu mi abbia dato già una risposta molto esauriente.
Aggiungo solo che le letture, come per tutti noi appassionati, non le sento come un peso, ma sono motivate più dalla curiosità che dalla ricerca (che sarebbe vana) di un sistema infallibile. Semplicemente, quando finisco un libro (ovviamente dopo averlo assimilato), sento il bisogno di sapere cosa ne pensa un autore o l'altro su un dato argomento, oppure su un altro e così via, oppure sapere come opera o operava in passato, ma solo spinto dalla curiosità. Questo per giustificare una voracità di lettura che potrebbe sembrare insana :D (Un mio amico mi dice di darmi una calmata con 'sti libri :lol: forse ha ragione)
- correlazione mercati. E' vero! Io vedo tante azioni-fotocopia, Fiat che segue pari pari il FTSE MIb, il quale segue pari pari il Dow jones e così tutte quante le azioni del nostro indice, salvo alcune rare eccezioni. Di questo passo, ce ne vuole di pazienza per avere l'occasione giusta come trend follower.


ECCO L'originale
"Ciao Filibuster. Vedo che sei un trend follower. Ecco, io faccio trading da un paio di anni e sono passato da time frame a 3 minuti a quelli weekly nel giro di un anno!! All'inizio ero illuso, da ignorante, che i time frame più brevi dessero le maggiori opportunità. Poi ho scoperto, sia personalmente che attraverso una miriade di letture (ho letto quasi 30 libri in inglese e italiano in poco più di un anno), che più corto è il time frame e maggiori sono le perdite, più lungo è e minore è il "rumore" che confonde e illude. Sono arrivato alla conclusione che persino il daily è noise, una sirena ingannevole e piena di insidie, e che allungando il time frame, avendo una visione più da lontano, possiamo cogliere meglio i veri segnali del prezzo, che è e rimane l'unico vero indicatore che abbiamo.
Insomma, ho avuto una evoluzione accelerata, passando dalla ricerca dell'Holy Grail del sistema perfetto per l'ingresso (prima intraday e poi multiday), alla demolizione del mito del win ratio, passando poi per la via del riconocimento dell'importanza della psicologia (facciamo trading sulle nostre opinioni molto spesso, e quando lo facciamo sbagliamo), fino alla gestione della posizione e del position sizing, demitizzando la previsione e enfatizzando il payoff ratio. In sintesi, dopo aver letto Flash Trading System (il metodo yoyo) come primo libro, ho letto in sequenza:
Murphy, Larry Williams (due libri), Martin Pring (analisi tecnica), Joe Ross (4 libri), Di Lorenzo (5 libri), Stan Weinsten (mi ha aperto un mondo nuovo!!), Stefano Calamita (psicologia), McDowell (position sizing e money management), altri (tra cui Claudio Baldi, Taleb con i suoi due libri che non sono proprio sul trading, e altri ancora) e infine gli ultimi due: Van Tharp e Covel: TREND FOLLOWING :)
Ora, visto che mi sento molto vicino a questa filosofia, il trend following, perché ne apprezzo tutti i vantaggi e non mi pesano gli eventuali svantaggi, mi chiedo dove poter trovare le occasioni per fare questo tipo di trading, visto che trovo sempre trend già avviati e quindi non idonei ad un ingresso. Per dire il vero, ci sarebbero altri titoli USA, titoli minori e poco capitalizzati che presentano configurazioni grafiche promettenti, ma sono molto sottili. Gli altri, più grossi, come Microsoft, Intel, ecc. sono tutti già in trend ben avviati. Devo aspettare con pazienza che si formi una configurazione propizia o ci sono altri strumenti e settori che mi sfuggono? Le commodity è troppo complicato tradarle, qui in Italia. Io ho Fineco, non so se mi puoi suggerire altri settori.
Ti ringrazio se mi vorrai rispondere
Un saluto

Stefano"
 
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filibuster

Forumer attivo
Ultimamente il mio tol ha molto migliorato i grafici, con un assortimento di indicatori/oscillatori quasi pari a quello che avevo sul Metastock. Ho notato delle novità rispetto a qualche anno fa. In particolare mi sembra piuttosto interessante il REPULSE. E’ un indicatore che tenta di quantificare le spinte rialziste e ribassiste in base ai dati contenuti nelle candele. Incorpora già uno “smoothing”, ma ho provato ad aggiungere altro smoothing per rendere più chiara la lettura. Direi che funziona abbastanza bene, specialmente nell’indicare la partenza di un movimento rialzista, mentre soffre un po’ -come tutti gli oscillatori- nel caso inverso. E’ la stessa cosa che notava Pring nel caso dell’opinione contraria… il verificarsi effettivo dell’inversione -dopo un segnale di mercato sovraesteso- è molto più probabile e veloce nei bottom che nei top, per l’ottimo motivo che tra FEAR e GREED la prima è senz’altro più forte e coinvolgente. Dite di no? Ok, se cerchiamo di prendere il ladro che ci ha rubato il portafoglio forse faremo i 100 metri in 11’’, ma se -a pochi centimetri dal nostro sederino- ci insegue un leone affamato batteremo il record mondiale…

Attualmente il Repulse segnala la possibilità di un’inversione, ma siamo su livelli di forte ipercomprato, quindi il segnale non è decisivo. La volatilità storica (a 21 gg) è su livelli eccezionalmente bassi, che non si vedevano dal lontano febbraio 2007. Generalmente un valore straordinario della volatilità storica, sia in alto che in basso, prelude a un forte movimento dei prezzi -senza precisarne la direzione- ma anche l’HVR giorni fa aveva lanciato un segnale analogo ma finora non s’è vista la minima conseguenza. Forse dovremo aspettare lo squeeze delle Bande di Bollinger che pare in via di formazione.
Certo il mercato sta accumulando energia, ma non è detto che l’accumulo si risolva in un’ esplosione. Per esempio un fortissimo e duraturo minimo della volatilità storica nel gennaio 2007 rimase senza effetti… tutt’ al più gli si potrebbe attribuire una corresponsabilità nel calo del 7,5% avvenuto un mese dopo, stavolta in perfetta coincidenza con un altro bottom dell’HV. La sfilza di candele sopra l’ema9 diventa sempre più impressionante… sono ormai 26 consecutive. Di avvisi di una bella “botta” di volatilità ce ne sono in abbondanza, ma proprio in questi casi a volte tutto si risolve in una bolla di sapone, forse perché tutti vedono gli stessi segnali e in borsa difficilmente si verifica una cosa prevista dall’intero mercato. Peccato che per sintetizzare il concetto non ci sia qualche proverbio di sapore antico… che so, qualcosa tipo “se tutti ti dicono che pioverà, lascia l’ombrello e vai in campagna”…

Nel post precedente SteveTF -eccellente new forumer- parlava con entusiasmo di Stan Weinstein, per me sinceramente un egregio sconosciuto, eppure in passato ero abbastanza al corrente dei testi di AT più diffusi. Ho fatto una breve ricerca in rete e devo dire che gode di un’ottima fama. Non lo conoscevo perché il suo libro fondamentale è del 1988, quindi attorno al 2000 -quando m’interessavo di AT con un certo impegno- non era certo al centro dell’attenzione. Sulla validità dei suoi suggerimenti direi che non ci sono dubbi. Come faccio a saperlo? Semplice, questo signore pubblica da decenni un report mensile destinato soprattutto agli istituzionali, che costa la modica cifra di 40.000 dollari l’anno. Nessuno riuscirebbe a farsi dare per anni e anni 40.000 dollaroni in cambio di un bicchiere di acqua fresca!

Su Google-Books si può leggere qualche pagina del suo libro (“Stan Weinstein's Secrets for Profiting in Bull and Bear Markets”) e davvero c’è da essere entusiasti. Ecco il felicissimo inizio:
“Buy low, sell high! That’s the short cut to a fortune, right? Wrong! It is just one of the many loss-causing clichés that the crowd chants as they lose money year after year. […] Buy low, sell high is a cliché, not a blueprint for action. It blinds investors to the professionals’ approach of buying high and selling higher which I’ll teach you to do consistently.”

Gli Indovini & i Maghi che un anno fa ci garantivano nuovi terrificanti minimi, avrebbero evitato di rovinarsi la reputazione se avessero letto queste poche righe:
“In late 1974, the DJIA had crashed from above 1050 down to 570. The gloom and doom was so thick you could just about touch it. The news headlines were absolutely ghastly. One leading financial newspaper ran a lead story titled ‘World Depression’, ad that was the good news! To top things off, one leading news weekly featured a picture of a bear knocking down the pillars of Wall Street. Fear was widespread that the market was going to crash further - possibly to 250-300! […] Amidst all of this pessimism ad fear […] a new bull market was born that soon took the Dow back above 1,000. […] Stocks form bottoms when the current news is terrible and top out when the public is ecstatic about glowing earnings reports, stock splits, and so on.”
Il Dow che da 1050 scende a 570… Profeti & Veggenti che prevedono nuovi tragici minimi a 250-300… il mercato che invece se ne torna bellamente a 1000… La Storia non fa altro che ripetersi.

Queste invece sono per i famosi raccoglitori di coltelli in caduta libera:
“Never buy a stock because it appears cheap after getting smashed. When it sells off further, you’ll find out that cheap can become far cheaper!” “Never hold a stock that is in a down trend no matter how low the p/e ratio. Many weeks later and several points lower, you’ll find out why the stock was going down”. Quanti quattrini e quanti dolori risparmiati, dando retta a queste due frasette!

Questa è per quelli che hanno la faccia tosta di ripeterci ogni giorno che 24 ore dopo arriverà INEVITABILMENTE il ribasso del secolo perché “i grafici non mentono”:
“if you have a very steep advancing trendline, a break below that trendline may merely mean that a stock (or a market average) is now going to move up at a slower rate of advance - because its prior rate was simply not sustainable. […] Conversely, the steeper the angle of descent of a declining trendline, the less bullish its implications are when it’s overcome. All it may mean (especially if the stock is below its long term MA) is that the stock is now going to decline at a slower rate of descent.”

Insomma, da una scorsa veloce a pochissime pagine sembra proprio un libro ben fatto, anche se ovviamente non si deve pretendere l’impossibile… nessun libro ci aprirà mai le porte del paradiso! Ma le buone letture possono farci acquisire un’esperienza molto più lunga e profonda di quella reale, salvandoci le chiappe in moltissime occasioni.
Di nuovo grazie a SteveFT per aver consentito -a me ed eventualmente a qualcun altro- questa preziosa scoperta.





x SteveFT
Se non hai letto la parte precedente ti faccio qui i migliori complimenti per la segnalazione del libro di Weinstein. Buonissima l’idea di far giudicare la validità del TS dal forum. Personalmente non ne capisco niente (non li ho mai usati) ma c’è gente preparata che saprà darti un parere competente e spassionato. Occhio perché -come dappertutto- non manca chi critica per partito preso.
Che altro dire? In generale mi pare doveroso cercare di distogliere i nuovi arrivati dall’idea di impelagarsi con la borsa, ma in questo caso non me la sento perché ti vedo motivatissimo e mi sembra che tu parta col piede giusto, basandoti su principi validissimi come quelli di Weinstein.
In bocca al lupo e -se posso dare un consiglio- estrema prudenza ed estrema umiltà… Sempre, sempre, sempre. Se non facciamo caso alle perdite, rischiamo di dover abbandonare il campo per esaurimento dei fondi proprio quando avremo finalmente raggiunto l’esperienza e l’abilità sufficienti a sfidare il mercato con discrete possibilità di successo.




Buona Pasqua a tutti -ad Argema, allo staff dei moderatori, a quelli che hanno partecipato al thread o si sono soltanto affacciati da queste parti,e a tutti gli altri.
Sono sempre più soddisfatto di partecipare a questo bellissimo forum. Se qualcosa non va nei miei post, “feel free” di segnalarmelo senza scrupoli, possibilmente in maniera non troppo brutale!
 

filibuster

Forumer attivo
“Wa Habibi” (Mio Amato), canto del Venerdì Santo dei cattolici libanesi nell’interpretazione di Fairuz


English Translation from Arabic:
My beloved, my beloved What state are you in? He who sees you, for you would cry You are the one and only sacrifice My beloved, What blame have the nations put upon you? They melted you with wounds, To which no healing would do When in the dark orchard at night The God Creater kneeled and prayed Life was praying with the One Who gave life hope and prayer The olive trees are crying As the lips of men quiver My beloved how will you go? Has loyalty gone forever? My beloved, my beloved What state are you in? He who sees you, for you would cry You are the one and only sacrifice

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=_ilne2nNakc]YouTube - ‫??????? ????? ..... wa7abibi fyrouz‬‎[/ame]
 

steveTF

Nuovo forumer
Nel post precedente SteveTF -eccellente new forumer- parlava con entusiasmo di Stan Weinstein,.....
Su Google-Books si può leggere qualche pagina del suo libro (“Stan Weinstein's Secrets for Profiting in Bull and Bear Markets”) e davvero c’è da essere entusiasti. .........
Di nuovo grazie a SteveFT per aver consentito -a me ed eventualmente a qualcun altro- questa preziosa scoperta.

x SteveFT
Se non hai letto la parte precedente ti faccio qui i migliori complimenti per la segnalazione del libro di Weinstein. .....
In bocca al lupo e -se posso dare un consiglio- estrema prudenza ed estrema umiltà… Sempre, sempre, sempre. Se non facciamo caso alle perdite, rischiamo di dover abbandonare il campo per esaurimento dei fondi proprio quando avremo finalmente raggiunto l’esperienza e l’abilità sufficienti a sfidare il mercato con discrete possibilità di successo.

Grazie Filibuster :up:
ho letto tutto il post, tranquillo ;) (ho letto anzi, tutto il thread!! complimenti!!). Di Weinstein ne sono rimasto talmente entusiasta, che ho cercato altri suoi libri e invece pensa che, quando gli è stato chiesto perché non ne avesse mai più scritti altri, lui ha semplicemente risposto che non ne vedeva il motivo, dato che aveva detto tutto quella che aveva da dire in quel libro del 1988. Di sicuro non lo ha fatto per speculare sulla vendita di libri e corsi, come spesso succede. Io che ho fatto le mie prime esperienze con lo scalping due anni fa, usando incroci di medie mobili intraday con time frame a 3 minuti, ho letteralemente rovesciato il time frame di riferimento, dopo quella lettura (e dopo diversi loss :wall: ). Io ne sono rimasto talmente bene impressionato che l'ho riletto più volte e ne ho fatto una specie di riassunto (se vuoi posso pubblicare qui a beneficio di noi tutti), che ho poi schematizzato in un vero e proprio trading system (discrezionale, non computerizzato).
Sulla necessità di preservare il capitale, mi trovi totalmente daccordo. Dovrebbe essere il nostro mantra quotidiano. Ecco perché insisto in modo particolare sul position sizing: se perdo anche 10 volte di seguito (spero di no ma può anche succedere) con una perdita dell'1%, intacco il capitale "solamente" del 10%. Di solito succede, male che vada, 6 o 7 volte e io posso tollerare tranquillamente un drawdown del 6-7%. L'importante è lasciar correre i guadagni (mica facile...). Comunque, non vorrei estremizzare il concetto, ma se riusciamo a tagliare le perdite, persino con entrate casuali è quasi possibile accumulare un profitto. Anche qui facile a dirsi, poi nella pratica subentra il fattore psicologico a condizionarci(mi).

Buona Pasqua a te e a tutti i forumers!
 
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Capt.BlackBeard

Forumer storico
Grazie Filibuster :up:
ho letto tutto il post, tranquillo ;) (ho letto anzi, tutto il thread!! complimenti!!). Di Weinstein ne sono rimasto talmente entusiasta, che ho cercato altri suoi libri e invece pensa che, quando gli è stato chiesto perché non ne avesse mai più scritti altri, lui ha semplicemente risposto che non ne vedeva il motivo, dato che aveva detto tutto quella che aveva da dire in quel libro del 1988. Di sicuro non lo ha fatto per speculare sulla vendita di libri e corsi, come spesso succede. Io che ho fatto le mie prime esperienze con lo scalping due anni fa, usando incroci di medie mobili intraday con time frame a 3 minuti, ho letteralemente rovesciato il time frame di riferimento, dopo quella lettura (e dopo diversi loss :wall: ). Io ne sono rimasto talmente bene impressionato che l'ho riletto più volte e ne ho fatto una specie di riassunto (se vuoi posso pubblicare qui a beneficio di noi tutti), che ho poi schematizzato in un vero e proprio trading system (discrezionale, non computerizzato).
Sulla necessità di preservare il capitale, mi trovi totalmente daccordo. Dovrebbe essere il nostro mantra quotidiano. Ecco perché insisto in modo particolare sul position sizing: se perdo anche 10 volte di seguito (spero di no ma può anche succedere) con una perdita dell'1%, intacco il capitale "solamente" del 10%. Di solito succede, male che vada, 6 o 7 volte e io posso tollerare tranquillamente un drawdown del 6-7%. L'importante è lasciar correre i guadagni (mica facile...). Comunque, non vorrei estremizzare il concetto, ma se riusciamo a tagliare le perdite, persino con entrate casuali è quasi possibile accumulare un profitto. Anche qui facile a dirsi, poi nella pratica subentra il fattore psicologico a condizionarci(mi).

Buona Pasqua a te e a tutti i forumers!


Anche se spetterebbe a Filibuster ( colgo occasione per salutare e fare auguri ) personalmente io credo che male non faccia ...
:ciao:
 

Montgomery Burns

Excellent!!
Ciao a tutti,

seguo il thread con grande interesse, ringrazio nuovamente Filibuster e tutti quelli che partecipano a questa discussione, è veramente un piacere leggere i vostri interventi e spunti.
Proprio gli spunti sono, per quanto mi riguarda, la cosa più importante: quello che mi rimane dopo aver 'fatto un giro' qui dentro è la voglia di approfondire ed imparare, non la certezza, inconsciamente illusoria, di aver trovato il possessore della verità, da seguire ciecamente con alterne fortune e sfortune. Peraltro nella fortuna la soddisfazione sarebbe limitata, nella sfortuna la frustrazione doppia, a mio avviso.

Detto ciò, nel mio piccolo, e proprio per il desiderio di apprendimento, approvo la proposta di SteveTF riguardo alla sintesi del libro di Weinstein.

Mi unisco agli auguri di Buona Pasqua a tutti: al proprietario del thread, a quelli che intervengono e a quelli che, come me, leggono interessati!
 

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