"Investment Psychology Explained" di Martin J. Pring (2 lettori)

Capt.BlackBeard

Forumer storico


Grosse novità operative per il sottoscritto. Dopo anni di richieste, finalmente ho ottenuto il part-time sulla mia attività principale. Mi serve per altri motivi, ma ora ho un po’ più tempo anche per la borsa. Di conseguenza sto rivoluzionando la mia operatività da cima a fondo. Salvo ripensamenti (sempre possibili nel mio caso!) mi dedicherò unicamente alla forma di trend-following più estrema, quella che permette di seguire più da vicino e più fedelmente il prezzo, e cioè l’Intraday… Così eliminerò anche le ultime scorie di interrogativi sul WHY dei movimenti di borsa, risparmiando altro tempo con la rinuncia a ricerche, letture di articoli ecc. Si racconta che uno dei pionieri dell’AT -McGee, se non ricordo male- durante le sedute di borsa si barricasse in casa, con le finestre tappate, radio TV e telefono staccati ecc, perché nulla doveva influenzare il rapporto diretto fra lui e i suoi grafici. Allo stesso modo, nel mio piccolo, con l’intraday più nulla ostacolerà il mio totale asservimento al Prezzo. Forse dovrei procurarmi una tenuta sadomaso per rafforzare la mia sottomissione al Mercato…

Concentrerò l’operatività in un tempo ristretto, credo intorno all’apertura di New York, chiaramente non tutti i giorni. Così nel resto del tempo, nelle ferie ecc. la borsa uscirà completamente dai miei pensieri, e questo già è un bel risultato. L’operatività sarà ristretta ai miei due futures preferiti, quello sul Dax e quello sull’Eurostoxx50. Visto che ultimamente tendono ad esasperare un po’ troppo le performance di Wall Street, non escludo di aggiungere il mini S&P500, che avevo eliminato soprattutto per i costi più o meno occulti legati al cambio. Ora mi sono rimaste due posizioni su maggio, facili da gestire perché tutto si decide nell’arco di 50 punti, e una su giugno. Scadute queste tre, per me il discorso “borsa” si chiuderà nel momento stesso in cui spegnerò il PC… fantastico!
Naturalmente il mio rapporto col forum non cambia -speravate di esservi liberati di me, eh?- perché nell’intraday c’è ancora più bisogno di disciplina. Le decisioni vanno prese molto velocemente, e quindi la disciplina deve essere interiorizzata al 100%, a livello di istinto e non di ragionamento.
Negli ultimi mesi ho già fatto moltissimi test sull’intraday (con soldi veri, perché i futures dell’Eurex scambiano fino alle 22), quindi non è che vado allo sbaraglio. Si può sempre tornare indietro, ma non la vedo probabile. Staremo a vedere…


Ciao Filibuster ... quindi sarai più presente anche su forum durante il giorno? Se così bene ... magari ogni tanto passi su qualche 3d di opzioni e ci si scambia qualche idea ...
Sai è incredibile come in queste ultime settimane il seguire un TS trend following ( anche se veloce ) mi stia facendo bene ... e stia riallineando a livello psicologico la mia percezione del mercato nonchè la gestione dello stress ... questo nn vuol dire che ogni tanto non faccia qualche operazione contrarian ... anzi ... ma il rendersi conto di essere cmq contro tendenza principale del mercato ( sino a prova contraria ) rende più reali gli obiettivi di gain ... mi è più facile chiudere e portare a casa piccole operazioni e non credere più che la mega inversione sia dietro l'angolo ( poi per quale motivo ... per far contento proprio me ??? :lol: ) .
Notte
 

filibuster

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x Saila

Grazie a te per gli interventi sempre stimolanti.

Marc Faber è un grande, niente a che vedere con certi catastrofisti di paese dal cognome che (giustamente) finisce in -azzo. Quel che è peggio è che spesso le sue “sparate” si rivelano previsioni corrette...

Senz’altro nei momenti davvero tragici l’oro fisico è imbattibile. E’ capitato a tantissimi italiani -anche a dei miei parenti- di avere un discreto gruzzolo in titoli di stato, che dopo la guerra si è trasformato in un pugno di mosche. Chi sapeva il fatto suo -come Ravelli- alle prime avvisaglie di tempesta si precipitò a vendere tutto per procurarsi dei lingotti d’oro da seppellire in giardino.
Ma c’è anche l’altro lato della medaglia. Per anni e anni uno dei regali più diffusi da parte di nonni, zii e così via sono state le sterline d’oro. Come mai? Perché nei decenni passati ogni tanto ci sono stati dei momenti di insicurezza più o meno reale (<i cosacchi verranno ad abbeverare i cavalli alle fontane di Piazza San Pietro…>) in cui la gente veniva “incoraggiata” a investire nel più tipico bene-rifugio, l’oro. Che sensazione rassicurante avere in casa quel bel mucchietto di monete d’oro sonanti e ballanti! E che investimento balordo si è rivelato! Per definizione, l’oro non frutta interessi né altro. Ovviamenti gli acquisti erano stati fatti nel momento di maggior richiesta, quindi con i prezzi al top. Al momento di vendere, non solo i prezzi erano scesi da paura, ma le banche avevano smesso di trattare le monete d’oro, e quindi è stato necessario ricorrere ai commercianti privati, disposti a pagare una miseria, per di più almeno per un certo periodo c’è stata anche l’IVA da sottrarre, se non sbaglio. Insomma, quelle tonnellate di oro fisico comprate dagli italiani hanno procurato soltanto perdite enormi in conto capitale e interessi zero.

Oggi ci sono gli ETC, le azioni di società aurifere, ecc. Non ne so niente, ma quale sicurezza possono dare in caso di tragedie? Immaginate città ridotte come Dresda o Nagasaki, con bande di sciacalli armati che girano nelle strade… Lì certamente una sterlina d’oro si trasforma in carne, zucchero, pasta, medicine, tutto quello che si può trovare alla borsa nera. Ma pensate come vi riderebbero in faccia se offriste ETC o azioni aurifere… In quello sfacelo, come provarne la proprietà? E soprattutto chi ne garantirebbe la solvibilità?
In conclusione, per quanto mi riguarda, l’oro lo lascio tutto agli altri. Come normale investimento, è un settore che non conosco e quindi se entrassi verrei ripulito sicuramente. Come bene-rifugio, secondo me la situazione attuale non è certo più grave di tanti momenti degli ultimi decenni in cui l’investimento nell’oro fisico per motivi di sicurezza si è rivelato del tutto fallimentare. Oggi il massimo rischio che corriamo è che la Trota (Bossi jr) scenda dalle valli bergamasche alla testa di un’armata di highlanders dall’espressione sveglia come la sua… In passato si è sfiorata più volte la guerra atomica…





x Capt Blackbeard

Caro Capitano, mi sono pentito di aver scritto il post precedente, con quel mezzo elogio dell’intraday. L’altro pomeriggio mi piazzo davanti al PC, convinto di fare sfracelli sul Dax… indovina com’è finita? Mi sono addormentato davanti al monitor, con la posizione aperta!! Per fortuna le quotazioni erano rimaste lì e i danni sono stati limitati… Mi sa tanto che l’intraday non fa per me, è troppo noioso star fermi in attesa che succeda qualcosa. Ridurrò i tempi al massimo. Se si verifica subito qualche pattern interessante, bene, altrimenti meglio lasciar perdere.
Sono contento del tuo interesse per il trend following… che in fondo (anche nel mio caso) lascia spazio a qualche spruzzatina di Opinione Contraria, visto che la fascia più bassa di operatori si ostina nella presunzione di riuscire ad anticipare il mercato, e quindi ribadisce il trend. Correzioni anche notevoli ce ne saranno di sicuro. Mega inversioni pure, prima o poi (magari fra 5 anni) ma noi piccoli non saremo certo in grado di pronosticarle. Se potessimo prevederle noi, non si verificherebbero!!! perché vorrebbe dire che TUTTO IL MERCATO ne è al corrente, e come può succedere un IMPREVISTO che tutti PREVEDONO? Mi sembra così semplice…

Complimenti a quel tuo amico! Quella sì che è vita… da Biella a Tokyo in bicicletta. splendida impresa, davvero. Parecchi anni fa -ai tempi d’oro di Airone- c’era una coppia che faceva lunghissimi tour a piedi -tutte le Alpi, tutto l’Appennino- ma erano pieni di sponsorizzazioni. Invece nel caso del tuo amico ho l’impressione di uno che parta così, come se niente fosse… “Ti saluto, Blackbeard, vado a fare un giro in bici” “Dove te ne vai, a Oropa?” “No, faccio un salto a Tokyo”. Beato lui!




Sidney ha chiuso a -0.53%, quindi l’avvio di seduta potrebbe essere deboluccio.

Buona giornata


 

filibuster

Forumer attivo
.
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=mJyjHZ6OIcg]YouTube - Gautier Capucon, Menahem Pressler, Antoine Tamestit and Salvatore Accardo play Schumann at the 2008 Verbier Festival - medici.tv[/ame]
 

filibuster

Forumer attivo

Riporto qualche stralcio di un interessante articolo di Bloomberg datato 26 aprile, che in qualche modo fa da contraltare alla posizione di Marc Faber segnalata da Saila (post #200) con il supporto di un nome non meno prestigioso, quello di Ken Fisher. E’ sempre opportuno ascoltare diverse campane. Poi ognuno sceglie quella che gli sembra migliore… a livello di ipotesi di lavoro, chiaramente, e non come impossibile “finestra sul futuro”.


US STOCKS CHEAPEST SINCE 1990
“Even after the biggest rally since the 1930s, U.S. stocks remain the cheapest in two decades as the economy improves… The benchmark gauge for American equities is trading at 14.1 times forecasts for its companies’ earnings, lower than any time since 1990, except for the months after Lehman Brothers Holdings Inc. collapsed.”
“Income is beating analysts’ estimates by 22 percent in the first quarter, making investors even more bullish that the rally will continue after the index climbed 79 percent since March 2009. While bears say the economy’s recovery is too weak for earnings to keep up the momentum, Fisher Investments and BlackRock Inc. are snapping up companies whose results are most tied to economic expansion.
“The stock market is incredibly inexpensive,” said Kevin Rendino, who manages $11 billion in Plainsboro, New Jersey, for BlackRock, the world’s largest asset manager. “I don’t know how the bears can argue against how well corporations are doing.”
S&P 500 companies may earn $85.96 a share in the next year, according to data from equity analysts compiled by Bloomberg. That compares with the index’s record combined profits of $89.93 a share from the prior 12 months in September 2007, when the S&P 500 was 20 percent higher than today.
The earnings upgrades come as income beats Wall Street estimates at the fastest rate ever for the third time in four quarters. More than 80 percent of the 173 companies in the S&P 500 that reported results have topped estimates, compared with 79.5 percent in the third quarter and 72.3 percent in the three- month period before that, Bloomberg data show.”


Non tutti condividono tanto ottimismo:
David Rosenberg, chief economist of Gluskin Sheff & Associates Inc., says U.S. stocks are poised for losses because they’ve become too expensive. The S&P 500 is valued at 22 times annual earnings from the past 10 years, according to inflation- adjusted data since 1871 tracked by Yale University Professor Robert Shiller.
Economic growth will slow and stocks retreat as governments around the world reduce spending after supporting their economies through the worst recession since the 1930s, said Komal Sri-Kumar, who helps manage more than $100 billion as chief global strategist at TCW Group Inc. The U.S. budget shortfall may reach $1.6 trillion in the fiscal year ending Sept. 30, according to figures from the Washington-based Treasury Department.
“The correction is going to come,” Sri-Kumar said in an interview with Bloomberg Television in New York on April 21. “You now have a debt bubble growing in the sovereign side, and we’re slow to recognize how negative that could be.”


Ma…
“We’re in a time period where the concerns we had in 2007 and 2008 have been taken care of or are past,” Kenneth Fisher, who oversees about $40 billion as chairman of Fisher Investments in Woodside, California, said in a April 20 Bloomberg Television interview. “If you’re waiting for a market pullback or individual stock pullbacks, you could be waiting a long time.”
Apple’s profit almost doubled last quarter as consumers snapped up iPhones and Macintosh personal computers, the Cupertino, California-based company said on April 20. The results sent its stock up 9.5 percent to an all-time high of $270.83 last week and boosted projections for annual income by 7.7 percent to $13 a share.
Apple, the third-biggest company in the U.S., with a market value of $245.2 billion, is 30 percent cheaper than the average of the past five years with a multiple of 20.7 times estimated 2010 profit, Bloomberg data show.
U.S. retail sales increased 1.6 percent in March, more than anticipated and the biggest gain in four months, according to figures from the Commerce Department issued April 14 in Washington. Consumer spending and manufacturing helped the economy expand across most of the U.S. in March, according to the Federal Reserve’s Beige Book of regional economic activity issued April 14.


La conclusione è decisamente bullish:
The S&P 500 rallied 92 percent in the five years after reaching a valuation in November 1990 of 14.1 times profit, about the multiple indicated by earnings forecasts for next year, according to Bloomberg
data. The index last traded that cheaply in June 2009, near the start of the biggest rally in seven decades and nine months after New York-based Lehman filed the world’s biggest bankruptcy.
“The earnings story is very supportive of the market even after the rally over the last year,” said Liz Ann Sonders, chief investment strategist at Charles Schwab Corp., which oversees $1.4 trillion in client assets from San Francisco. “The recovery is real, it’s V-shaped and it’s got legs.”
 

Capt.BlackBeard

Forumer storico
x Saila

Grazie a te per gli interventi sempre stimolanti.

Marc Faber è un grande, niente a che vedere con certi catastrofisti di paese dal cognome che (giustamente) finisce in -azzo. Quel che è peggio è che spesso le sue “sparate” si rivelano previsioni corrette...

Senz’altro nei momenti davvero tragici l’oro fisico è imbattibile. E’ capitato a tantissimi italiani -anche a dei miei parenti- di avere un discreto gruzzolo in titoli di stato, che dopo la guerra si è trasformato in un pugno di mosche. Chi sapeva il fatto suo -come Ravelli- alle prime avvisaglie di tempesta si precipitò a vendere tutto per procurarsi dei lingotti d’oro da seppellire in giardino.
Ma c’è anche l’altro lato della medaglia. Per anni e anni uno dei regali più diffusi da parte di nonni, zii e così via sono state le sterline d’oro. Come mai? Perché nei decenni passati ogni tanto ci sono stati dei momenti di insicurezza più o meno reale (<i cosacchi verranno ad abbeverare i cavalli alle fontane di Piazza San Pietro…>) in cui la gente veniva “incoraggiata” a investire nel più tipico bene-rifugio, l’oro. Che sensazione rassicurante avere in casa quel bel mucchietto di monete d’oro sonanti e ballanti! E che investimento balordo si è rivelato! Per definizione, l’oro non frutta interessi né altro. Ovviamenti gli acquisti erano stati fatti nel momento di maggior richiesta, quindi con i prezzi al top. Al momento di vendere, non solo i prezzi erano scesi da paura, ma le banche avevano smesso di trattare le monete d’oro, e quindi è stato necessario ricorrere ai commercianti privati, disposti a pagare una miseria, per di più almeno per un certo periodo c’è stata anche l’IVA da sottrarre, se non sbaglio. Insomma, quelle tonnellate di oro fisico comprate dagli italiani hanno procurato soltanto perdite enormi in conto capitale e interessi zero.

Oggi ci sono gli ETC, le azioni di società aurifere, ecc. Non ne so niente, ma quale sicurezza possono dare in caso di tragedie? Immaginate città ridotte come Dresda o Nagasaki, con bande di sciacalli armati che girano nelle strade… Lì certamente una sterlina d’oro si trasforma in carne, zucchero, pasta, medicine, tutto quello che si può trovare alla borsa nera. Ma pensate come vi riderebbero in faccia se offriste ETC o azioni aurifere… In quello sfacelo, come provarne la proprietà? E soprattutto chi ne garantirebbe la solvibilità?
In conclusione, per quanto mi riguarda, l’oro lo lascio tutto agli altri. Come normale investimento, è un settore che non conosco e quindi se entrassi verrei ripulito sicuramente. Come bene-rifugio, secondo me la situazione attuale non è certo più grave di tanti momenti degli ultimi decenni in cui l’investimento nell’oro fisico per motivi di sicurezza si è rivelato del tutto fallimentare. Oggi il massimo rischio che corriamo è che la Trota (Bossi jr) scenda dalle valli bergamasche alla testa di un’armata di highlanders dall’espressione sveglia come la sua… In passato si è sfiorata più volte la guerra atomica…





x Capt Blackbeard


Complimenti a quel tuo amico! Quella sì che è vita… da Biella a Tokyo in bicicletta. splendida impresa, davvero. Parecchi anni fa -ai tempi d’oro di Airone- c’era una coppia che faceva lunghissimi tour a piedi -tutte le Alpi, tutto l’Appennino- ma erano pieni di sponsorizzazioni. Invece nel caso del tuo amico ho l’impressione di uno che parta così, come se niente fosse… “Ti saluto, Blackbeard, vado a fare un giro in bici” “Dove te ne vai, a Oropa?” “No, faccio un salto a Tokyo”. Beato lui!



Buona giornata

Ah vedo che conosci il Biellese ... cmq tu ci scherzi ma alla partenza ( una cinquantina di biciclette che lo ha accompagnato , io in scooter :cool::lol: ) la gente mentre passavamo ci urlava :" Ma dove andate ? " ... a seguito della risposta qualcuno ci mandava a fkl ... :D

Oggi giornatina interessante e purtroppo non sfruttata appieno dal sottoscritto ... ma son curioso di vedere come sarà il close americano ...

:ciao:
 

filibuster

Forumer attivo
x Capt Blackbeard
M’hai fatto fare una bella risata. Immagino la scena… il gruppone attraversa qualche paesino, in una cornice di vecchietti… “ma dove andate, ragazzi?” “in Giappone”... per forza arriva una coloritissima sfilza di vaffa in dialetto… Sarà stata una giornata indimeticabile!

Anche per me quella di oggi è stata un’occasione persa perché non ho potuto operare. Peccato perché stavolta di sicuro non mi sarei addormentato davanti al monitor!
Francamente non so se insisterò con l’intraday o tornerò alla vecchia operatività… deciderò fra qualche mese… Ormai da anni operavo solo su Francoforte (Dax & Eurostoxx50) anche se con gli occhi rivolti all’America, ma se tornerò alla vecchia operatività probabilmente andrò alla fonte, a Chicago, perché ormai l’Europa si avvia al decoupling -in peggio- complicando le cose, anche escludendo i casi come oggi in cui la differenza è giustificata. Al di là dell’aspetto borsistico, speriamo che le difficoltà di Grecia e Portogallo si risolvano presto. La situazione è stata gestita così male nelle grandi capitali, per motivi di bassa cucina elettoralistica, che stavolta i nostri strampalati governanti sono riusciti a fare una splendida figura, comportandosi da persone serie e corrette. Non scherzo. Osservando con quale tenacissima colla (made in Germany) certi meschini politici di Berlino sono attaccati alla poltrona, gli Junker -i nobili prussiani che col loro mito dell’efficienza e la loro Realpolitik fecero grande la Germania- si saranno rivoltati nella tomba. Con questo naturalmente non voglio dire che condivido tutte le loro antiche scelte.


L’S&P500 ha chiuso a 1183,71, quindi -come nel precedente candelone nero “di Goldman Sachs”- il calo si è risolto sostanzialmente in un’ora di vendite, però oggi c’è stato un ulteriore scivolone in chiusura. Nell’altro caso, già il giorno dopo l’indice riconquistò l’ema9, stavolta l’impresa non è impossibile ma senz’altro più difficile (bisognerebbe salire dell’1,5% ca). A ben vedere c’è un’area di supporto intorno a 1180 -che ho aggiunto al grafico. Terrà? Più giù ci sono altri sbarramenti difensivi, comunque va notato che in tutto il lungo trend rialzista iniziato a marzo 2009, NESSUNA CORREZIONE SI E’ SPINTA PIU’ IN BASSO DELLA PRECEDENTE. La chiusura peggiore della correzione precedente è stata 1056,74 (8 febbraio), quindi se si scendesse sotto quella quota l’uptrend rischia di esaurirsi lì. Nulla di certo però, perché nessuna legge dello Stato vieta a un uptrend di riprendersi dopo essere sceso al di sotto del minimo precedente.
Good night.
 

filibuster

Forumer attivo
Un re capace perfino di comporre pezzi deliziosi come questo? Friedrich der Grosse, Federico il Grande, re di Prussia.
[ame]http://http://www.youtube.com/watch?v=wOXzSOXP_PY[/ame]
 

generali1984

Forumer storico
x Saila

Grazie a te per gli interventi sempre stimolanti.

Marc Faber è un grande, niente a che vedere con certi catastrofisti di paese dal cognome che (giustamente) finisce in -azzo. Quel che è peggio è che spesso le sue “sparate” si rivelano previsioni corrette...

Senz’altro nei momenti davvero tragici l’oro fisico è imbattibile. E’ capitato a tantissimi italiani -anche a dei miei parenti- di avere un discreto gruzzolo in titoli di stato, che dopo la guerra si è trasformato in un pugno di mosche. Chi sapeva il fatto suo -come Ravelli- alle prime avvisaglie di tempesta si precipitò a vendere tutto per procurarsi dei lingotti d’oro da seppellire in giardino.
Ma c’è anche l’altro lato della medaglia. Per anni e anni uno dei regali più diffusi da parte di nonni, zii e così via sono state le sterline d’oro. Come mai? Perché nei decenni passati ogni tanto ci sono stati dei momenti di insicurezza più o meno reale (<i cosacchi verranno ad abbeverare i cavalli alle fontane di Piazza San Pietro…>) in cui la gente veniva “incoraggiata” a investire nel più tipico bene-rifugio, l’oro. Che sensazione rassicurante avere in casa quel bel mucchietto di monete d’oro sonanti e ballanti! E che investimento balordo si è rivelato! Per definizione, l’oro non frutta interessi né altro. Ovviamenti gli acquisti erano stati fatti nel momento di maggior richiesta, quindi con i prezzi al top. Al momento di vendere, non solo i prezzi erano scesi da paura, ma le banche avevano smesso di trattare le monete d’oro, e quindi è stato necessario ricorrere ai commercianti privati, disposti a pagare una miseria, per di più almeno per un certo periodo c’è stata anche l’IVA da sottrarre, se non sbaglio. Insomma, quelle tonnellate di oro fisico comprate dagli italiani hanno procurato soltanto perdite enormi in conto capitale e interessi zero.

Oggi ci sono gli ETC, le azioni di società aurifere, ecc. Non ne so niente, ma quale sicurezza possono dare in caso di tragedie? Immaginate città ridotte come Dresda o Nagasaki, con bande di sciacalli armati che girano nelle strade… Lì certamente una sterlina d’oro si trasforma in carne, zucchero, pasta, medicine, tutto quello che si può trovare alla borsa nera. Ma pensate come vi riderebbero in faccia se offriste ETC o azioni aurifere… In quello sfacelo, come provarne la proprietà? E soprattutto chi ne garantirebbe la solvibilità?
In conclusione, per quanto mi riguarda, l’oro lo lascio tutto agli altri. Come normale investimento, è un settore che non conosco e quindi se entrassi verrei ripulito sicuramente. Come bene-rifugio, secondo me la situazione attuale non è certo più grave di tanti momenti degli ultimi decenni in cui l’investimento nell’oro fisico per motivi di sicurezza si è rivelato del tutto fallimentare. Oggi il massimo rischio che corriamo è che la Trota (Bossi jr) scenda dalle valli bergamasche alla testa di un’armata di highlanders dall’espressione sveglia come la sua… In passato si è sfiorata più volte la guerra atomica…



Buona giornata


Ciao Filibuster
sempre un piacere leggerti

per quanto riguarda l'acquisto di oro fisico SOLO in teoria è la cosa migliore ,
in pratica presenta lati estremamente negativi come la rivendita
e l'anonimato , qualunque lista è reperibile e vendibile specie se taluni
soggetti ( addetti bancari ) sono ricattabili .
dalla lista con su il vostro nome alla visita notturna di bontemponi che vi
fanno la festa il passo potrebbe non essere lungo
poi dire in un forum di sconosciuti , mi metto in casa 1Kg di oro
non mi sembra il modo migliore per fare sonni tranquilli

ETC se si parla di valore oro per protezione da disastri finanziari
vanno assolutamente evitati perchè privi di copertura finale (mio parere)

la soluzione migliore mi sembra una azione aurifera
se prende il volo il metallo tutto il settore ne risentirà positivamente
e ci saranno acquisizioni a tinte forti (stile new economy)
ma qui c'è il rischio di prendere una ciofeca che se ne resta al palo

per me la soluzione migliore in casi eventualmente molto brutti è :
acquisto di casettina con 3 / 5 / max 10000 metri di terreno in alta collina
roba dove passano poche persone , recintarla fare l'orto mettere qualche gallina e altro e aspettare che passi la bufera

un salutone
Michele
 

filibuster

Forumer attivo
x Generali 1984

è vero! con l’oro fisico bisogna mettere in conto anche la possibilità di furti, rapine… e siamo d’accordo sull’inaffidabilità di ETC e azioni aurifere in quelle condizioni.
In una situazione veramente tragica, francamente penserei di sfruttare la mia conoscenza delle montagne -almeno dall’alto Maceratese al Molise- per fare lo spallone, o la guida insieme alle forze rivoluzionarie, che poi i posteri decideranno se chiamare partigiani, briganti, o guerriglieri, visto che il mestiere è uguale, cambia solo la prospettiva, il giudizio storico. La sera la famiglia si riunisce nel folto di una foresta, intorno al fuoco, o in qualche caverna… Altro che la vita di oggi!
L’ipotesi che prospetti tu è più tranquilla, e le zone adatte -davvero fuori mano- si sprecano. Se non ricordo male, già una volta -parecchi anni fa- parlavamo dell’area di Cupi, nel Vissano. Ma c’è solo l’imbarazzo della scelta… per esempio tutto il versante teramano della Laga si presta benissimo a fare da rifugio… non a caso è stato uno dei comprensori preferiti dalla guerriglia (partigiani/briganti) nell’ultima guerra, nel 1799 e subito dopo il 1860. Al di sopra della quota delle coltivazioni la scelta è ancora più ampia, anche se lassù la vita è difficilissima, al di fuori dei mesi estivi… penso anche a certi posti delle Alpi veramente sperduti, dalla Valle del Pasquale in quel di Bormio alle malghe abbandonate della Valle del Torco nell’Agordino… Ma ahimé bisogna tornare all’arida realtà della borsa…
Un grosso saluto.














UNA FORZA SCHIACCIANTE

“Una forza schiacciante” è quella che il FMI sta predisponendo per risolvere il caso-Grecia, secondo l’americano John Lipsky n.2 del Fondo, con un intervento “così massiccio da impressionare i mercati e imporre la calma fin dall’annuncio”…
Riporto sotto l’articolo completo di Federico Fubini dal Corriere della Sera, secondo me piuttosto convincente, perché è la molla dell’interesse a spingere per una soluzione rapida della crisi, con o senza la Germania -che comunque vedrebbe le sue esportazioni falcidiate da un eventuale Nuovo Marco a livelli doppi o tripli rispetto ai valori concordati al momento dell’introduzione dell’Euro, senza contare che la maggior parte del debito greco si trova proprio nelle casseforti delle banche tedesche! A riprova del fatto che -come sostiene Geithner- lasciar andare in default la Grecia aggraverebbe il peso dell’indebitamento per tutti gli altri paesi (America compresa), va notato che lo spread fra debito italiano e debito tedesco ha raggiunto il massimo degli ultimi 10 mesi, secondo Bloomberg.
Con i futures americani abbondantemente in verde, mi sembra che il mercato stia considerando seriamente la possibilità -descritta nell’articolo- che sabato si decida di mettere in campo una forza formidabile, capace di annientare gli 8-10 miliardi che gli Hedge Fund hanno investito per il collasso debitorio dell’eurozona (secondo un articolo di febbraio del Financial Times richiamato oggi da Repubblica).

Comunque sia, per conto mio se fra oggi e domani non usciranno novità, POTREI predisporre una buona “linea” (un termine caro ai trader del primo ‘900) rialzista. Se davvero le forze raccolte dal FMI & soci nel week-end saranno impressionanti, lunedì la reazione dei mercati potrebbe (POTREBBE!) essere esplosiva, se invece non ci saranno accordi, o il potere di fuoco messo in campo dalle “truppe alleate” sarà poca cosa, semplicemente rigirerò la posizione al ribasso, senza perdite significative salvo l’opportunity cost di non aver sfruttato il gap-down in quel caso inevitabile. Si tratta di un abbozzo della mia operatività personale, che non consiglio minimamente, e che del resto non sono nemmeno certo di mettere in piedi.




Ecco l’articolo di Federico Fubini, dal sito del Corriere della Sera:

L'Fmi e l'Europa ora preparano
un salvataggio da cento miliardi
Si tratta di un aiuto senza precedenti, mai un'economia avanzata era arrivata sull'orlo dell'insolvenza
Piano triennale - Atteso l’accordo per sabato
L'Fmi e l'Europa ora preparano
un salvataggio da cento miliardi

Si tratta di un aiuto senza precedenti, mai un'economia avanzata era arrivata sull'orlo dell'insolvenza
MILANO - Quando con ogni probabilità sabato si alzerà il velo sulla sua versione definitiva, il pacchetto per la Grecia includerà una sorpresa. I prestiti messi a disposizione di Atene non saranno di 45 miliardi su un anno come discusso fin qui, ma del doppio o anche più e per la durata di tre anni: una somma compresa fra gli 80 e i 100 miliardi di euro, con forti probabilità che l’ammontare finale si collochi nella parte alta di questo ventaglio di opzioni. È quello che il numero due del Fondo monetario internazionale, l’americano John Lipsky, definisce con metafora militare un intervento con «forza schiacciante»: nelle intenzioni, così massiccio da impressionare i mercati e imporre la calma fin dall’annuncio. Più di due terzi dei fondi sarebbero assicurati come prestiti bilaterali dei Paesi europei, mentre il resto spetterebbe all’Fmi. Si tratta di un aiuto senza precedenti per uno Stato, perché mai prima un’economia avanzata che fa parte dell’euro e dell’Ocse era arrivata sull’orlo dell’insolvenza.
Anche senza stimare il contagio nell’area-euro e sul sistema bancario, il default di Atene coinvolgerebbe un volume di debito quattro volte superiore a quello argentino nel 2001. Per questo ai recenti incontri al G20 di Washington, il segretario al Tesoro americano Tim Geithner è stato pressante: il salvataggio dev’essere rapido e deciso - ha fatto sapere - perché il precedente del crac di un Paese dell’Ocse può rendere più oneroso l’indebitamento per tutti gli altri nel club, Stati Uniti inclusi. Nelle condizioni attuali, prestiti su tre anni ormai erano inevitabili. Malgrado il salvataggio quasi sicuro sul 2010, ieri i titoli greci in scadenza nel 2012 rendevano il 15%: un segnale che il mercato si prepara a un «default» non appena il primo ciclo di aiuti sul primo anno dovesse scadere. Ma l’intervento con «forza schiacciante», richiesto dall’Fmi e contrastato fin qui soprattutto dalla Germania, arriverà solo in cambio di precise contropartite. L’impegno di Atene a ridurre il deficit del 4% del prodotto interno lordo nel 2010 non basta più. In questi giorni il governo di George Papandreou sta negoziando nuove misure strutturali fino al 2012 e oltre, fra le quali alcune capaci di alimentare la protesta di piazza: nella lista figurano anche un intervento sulle pensioni e un piano di privatizzazioni delle infrastrutture.
L’Fmi, i negoziatori europei e quelli di Atene stanno lavorando per firmare la lettera di intenti sul piano entro sabato. L’accordo sarebbe arrivato prima, si osserva, se solo l’amministrazione greca fosse riuscita a calcolare rapidamente l’impatto di alcune delle misure in discussione. Dopo sabato dovrebbe poi arrivare l’accelerazione decisiva. Nel week-end, il consiglio d’amministrazione del Fondo dovrebbe dare via libera al piano e dalla prossima settimana partirebbero i primi prestiti degli europei. Il governo di Berlino è deciso ad aspettare il voto regionale in Nord Reno-Westfalia del 9 maggio prima di muoversi; ma Italia, Francia e Spagna sono decise a non aspettare la Germania. Ai primi esborsi per il salvataggio potrebbero dunque mancare solo quattro o cinque giorni di mercato. E la ragione di tanta fretta si capisce: da domani fino a fine di maggio, i governi di Spagna, Portogallo, Irlanda e anche dell’Italia devono tornare sui mercati per raccogliere in totale prestiti per più di 50 miliardi di euro. Farlo sullo sfondo del panico di questi giorni, potrebbe costare loro di più di qualunque salvataggio per Atene.








 

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