"Investment Psychology Explained" di Martin J. Pring (1 Viewer)

Franzo

PELO e CONTROPELO
... potrebbe starci ancora un pò di debolezza, ma, di reversare in corto, se non eventualmente per puro scalpellaggio di brevissimo, ... al momento non se ne parla.

S1 1262
S2 1258
S3 1245

S4 1230 ... and we will be no more


Chiedo venia se indulgo in una osservazione, ... ma quelle medie mobili sono come Arturo, "che faceva il palo nella banda dell' Ortica"

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=BTBQBZocjKU&feature=related[/ame]

big.chart
 

filibuster

Forumer attivo
Anno nuovo, argomenti nuovi…

Per un po’ metterei da parte il buon Pring per passare a qualcosa che nell’immediato mi è più utile. Vorrei ampliare la mia piccola “collezione” di pattern efficaci, ma chi opera sul brevissimo deve avere sulla punta delle dita tutte le loro caratteristiche, per saperli riconoscere con estrema prontezza e poter agire quasi automaticamente. Per memorizzarli come si deve, non c’è niente di meglio che descriverli in un post. Per ora mi limito a una serie di modelli individuati o descritti da Dave Landry nel suo libro sullo Swing Trading (disponibile anche in traduzione italiana). Sulla carta sembrano validi, ma non li ho ancora utilizzati.

Due osservazioni. Lo swing trading come l’intende Landry dura da 2 a 7 gg, quindi non è detto che questi pattern funzionino nell’intraday o nella mia operatività “intrapomeridiana”. Inoltre bisogna sottolineare che l’autore non cerca di prevedere il futuro, mira solo a trovare delle figure che facciano confidare nella prosecuzione del trend.

Per conto mio, punto a “prendere” unicamente la fase centrale o centralissima del trend. In base ai test con danaro reale che ho fatto in tutti questi mesi, ho verificato che quando l’obiettivo è così ragionevole e il momento dell’entrata viene scelto in base a tecniche già utilizzate tante volte con successo, la percentuale di operazioni positive risulta parecchio elevata. Questo consente l’allargamento degli stop, che a sua volta incrementa il numero di operazioni chiuse con profitto, in una specie di circolo virtuoso, grazie anche alle particolari caratteristiche dei futures EUR/USD. In futuro spero di riuscire a eliminare completamente gli stop grazie ai derivati. Però non è facile ottenere dalle married put la necessaria flessibilità, e d’altra parte l’uso dei “controfutures” (cioè di futures sullo stesso sottostante ma con scadenza diversa e segno opposto) diventa abbastanza angosciante quando si va molto sott’acqua, anche se il rischio effettivo rimane contenutissimo.



PATTERN 1. TKO di Landry

Come tutti, Landry ha notato che specie nelle fasi iniziali del trend le mani forti tendono ad espellere i piccoli ricorrendo a svariate trappole. Lo scopo del TKO -Trend Knock Out- è cercare di ridurre la possibilità di cadere nella rete.
Dopo aver verificato la trendyness di un determinato mercato (i modi per farlo li vedremo in un prossimo post, del resto un buon trend è perfettamente riconoscibile a occhio) aspettiamo che venga violato il minimo delle ultime due candele. A quel punto inseriamo un buy-stop appena al di sopra del massimo della candela del giorno di violazione, valido per il giorno dopo e per quello ancora successivo. Se il buy-stop viene catturato, inseriamo uno stoploss subito al di sotto del minimo del giorno di violazione. Quando lo stop così calcolato risulta maggiore del 5%, useremo invece uno stop secco del -5%. Ovviamente per le operazioni short il discorso va rovesciato.
Forse sarà tutto più chiaro con un esempio (vedi grafico). Siamo in un trend al rialzo. Nel giorno A abbiamo un minimo di 100. Nel giorno successivo (B) il minimo è di 90. Se il giorno dopo (C) il minimo scende a 80 abbiamo il segnale, perché è stato violato il minimo delle due giornate precedenti (90). A quel punto inseriamo un ordine di acquisto attivato dal superamento di 87 (massimo del giorno C), valido per il giorno D e il giorno E, non oltre. Se l’ordine viene eseguito -per esempio a 88- aggiungiamo subito lo stoploss. A che livello? Dovremmo metterlo a 79, cioè appena sotto il minimo del giorno C (80). Però uno stop a 79 su un acquisto fatto a 88 significherebbe una perdita del 10.2%, perciò per ridurre la massima perdita possibile a -5% portiamo lo stop a 83.6. Tutto qui. Chiaramente nell’intraday al posto delle giornate s’intendono le candele a tot minuti.
Sono possibili infinite varianti. Lo stesso Landry dice che per maggior sicurezza si può spostare il setup alla violazione del minimo delle ultime tre giornate o più, anziché due. Ci sarebbero tante altre possibilità… piazzare il buy-stop a tot % sopra il massimo di C… utilizzare stop legati alla volatilità e poi trailing stop via via più stretti ecc. ecc.

ULTIMISSIMA PREVISIONE DI GOLDMAN SACHS /// Oggi il target per il 31/12/2011 è salito a 1500. Questo il commento di uno dei massimi dirigenti di GS: “We have a very out-of-consensus view for how much the economy can grow before this growth generates higher inflation and interest rates.”



x Franzo
Ti ringrazio per i complimenti, ma non li merito. Basta una scorsa veloce su qualche sito USA e si trova un’infinità di spunti interessanti. Quant’ero scemo quando seguivo la stampa finanziaria italiana! Per la solita schiavitù della mancanza di tempo leggevo i quotidiani nel bus affollatissimo, contorcendomi come un’anguilla e beccandomi dei giusti VFKL (© tuo). Il sabato compravo tutti i settimanali finanziari ritagliandomi incredibili spazi di tempo per leggerli… Follie! Dal punto di vista dell’informazione finanziaria, davvero l’America è un altro pianeta… anche come qualità di scrittura, oltre che come utilità pratica e (relativa) correttezza. E poi hanno alle spalle una storia borsistica molto più ricca della nostra da cui andare a pescare episodi, proverbi, ecc.
Sono curioso di vedere come evolverà la situazione. Era dal 2000 che nei forum non si vedevano certi eccessi! Non solo siamo in piena euforia speculativa, ma dilaga anche -come dire?- l’euforia predittiva… tutti gli Indovini sono diventati oracoli infallibili, e se ne vedono di tutti i colori… da gente che pende dalle labbra di Guru appena sbucati fuori dal nulla… a chi si prefigge gagliardi obiettivi di gain senza avere idea di come fare per raggiungerli… Mah!
Grazie per le danze romene, che conoscevo solo di fama. Fantastico l’ultimo spunto… chi avrebbe mai pensato di paragonare le medie mobili ad Arturo il palo? Grande Franzo!



per una visione migliore cliccare sul grafico, poi cliccare ancora
 

Allegati

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filibuster

Forumer attivo
.
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=11mfvRIKgUA]YouTube - Mahler - Ich bin der Welt abhanden gekommen - Ko?ená / Abbado[/ame]
 

Montgomery Burns

Excellent!!
Ciao Filibuster, è sempre un piacere leggere i tuoi post e quelli dei tuoi ospiti.

Trovo interessante/curioso il grafico che hai riportato il giorno 11 sull' andamento delle previsioni degli anni passati. Per forecast cosa intendono? Una media delle previsioni degli operatori più importanti?

Se interpreto bene il grafico le barre rosse sono le chiusure annuali, in tal caso si nota che il forecast di fine anno per l'anno successivo (barra larga) è sempre moderatamente positivo, in tutti gli 11 anni esaminati. Solo a fine 2004 il forecast per il 2005 era quasi piatto e mai è stato negativo.

In sostanza, tutti gli anni il forecast sarebbe di un anno lateral rialzista e a questo punto varrebbe ben poco. Cosa ne pensi? Notevole invece lo sbilanciamento di Goldman Sachs per i 1500, c'è una statistica sulle previsioni passate di GS?

Saluti!
 

filibuster

Forumer attivo
x Montgomery Burns
Ohè, ciao… era un po’ che non ci sentivamo… sempre gentile!
Le colonne in rosa rappresentano la media delle previsioni dei maggiori istituzionali -evidentemente emesse a inizio anno- quelle in rosso i valori effettivi alla fine dello stesso anno.

Mi sembra inevitabile che la “volatilità stimata” -diciamo così- sia inferiore a quella effettiva. Nessuno è mai riuscito a prevedere i grandi tracolli… e come sarebbe possibile? Se non altro è una questione di timing. Ultimamente ho citato spesso il pendulum di Roach. E’ verosimile che provocherà un autentico sconquasso delle borse. Ma chi può dire QUANDO la bilancia capitale/lavoro tornerà in equilibrio? Potrebbe essere fra 5 anni o fra 5 generazioni! Allo stesso modo prima o poi la capitale finanziaria del pianeta si trasferirà in Oriente, con un tragico ridimensionamento dei mercati occidentali, ma questo QUANDO succederà? Forse fra 30 anni, forse fra 100…

A proposito di GS e del suo “notevole sbilanciamento” a 1500, francamente mi sembra molto più impressionante il target a 1100 per il 2009 lanciato nel febbraio di quell’anno, con il mercato a 850 e in attesa dei 653, quando la gente si strappava i capelli in vista di un nuovo 1929 (“anche peggio”, se ricordate) e nei forum fioccavano gli inviti a ritirare i quattrini dalle banche italiane, tutte sull’orlo del fallimento!
Negli ultimi due anni sono stati precisissimi (1100 vs 1115 effettivi per il 2009 e 1250 vs 1257 per il 2010), però mancarono in pieno il -38% del 2008 e credo anche il crollo del 2000. Le statistiche bisognerebbe cercarle ma non potrebbero dirci nulla più di questo. GS riesce spesso a prevedere il prevedibile, ma non gli eventi fuori dall’ordinario, ovvio… e purtroppo a gennaio nessuno sa se l' anno sarà normale oppure succederà qualcosa di nuovo e di grave.

Pochi giorni fa un articolo del New York Times riportava questo giudizio di Benjamin Graham, l’idolo dei fondamentalisti: “It is absurd to think that the general public can ever make money out of market forecasts” e lo stesso giornalista si chiedeva quale utilità possa avere una previsione nota all’intero mercato. Sicuramente non è una grande idea leggere il pronostico di GS, comprare un ETF sull’S&P500, metterlo nel salvadanaio e poi romperlo il 31 dicembre, nella fiducia cieca di trovare l’indice a 1500. Può andar bene, magari le probabilità sono più del 50%... ma se invece a San Silvestro dovessimo trovarci sul groppone un -38%?

D’altra parte non direi proprio che le previsioni siano inutili. Dall’inizio di questo thread (novembre 2009) -ma pure prima- ho sempre avuto una visione MOLTO MA MOLTO meno pessimistica della larghissima maggioranza dei forum, anche perché mi convincevano le MOTIVAZIONI dei target bullish o laterali di Goldman Sachs & C., oltre all’evidenza che il mercato non voleva saperne di dar retta ai catastrofisti. Chissà quante perdite in balorde operazioni short ho evitato anche grazie a loro! Ovviamente tutte le previsioni le considero solo come ipotesi di lavoro… se non trovano riscontro nella realtà, ciao ciao!

Insomma, come sempre ci vuole il giusto mezzo. E’ doveroso conoscere le previsioni dei grandi istituzionali americani (le altre sono inutili o controproducenti), è opportuno averle sempre presenti, ma il Giudice Supremo è sempre sua maestà il Prezzo… se c’è divergenza fra Prezzo e Previsioni, dobbiamo scegliere il primo senza un attimo d’esitazione.
Ciao!
 

Franzo

PELO e CONTROPELO
... quel continuo ricercare di superare quota 1'277 di indice o 1'274 di future

Ad onor del vero, ... Arturino e la sua banda, ... ieri erano incompleti, ... mi sono dimenticato di segnalare il primo supporto ... S1 1'277 (parlando di indice) ... poi arrivano gli altri

S2 1262
S3 1250


Il future globex ha gia battuto alle 13:20 1'275,45 (supp. 1274) ... ieri INTEL ha rifortato un Q4 apoteotico, mi sembra + 48% ... ma era scontatissimo ... oggi dalle 14:30 arriveranno una scaricata di dati importanti, ... va beh, tanto a noi non ci importa nulla, ... fin quando si rimane sopra 1'210 ... l'impostanzione è nota.

PS ... nel mentre scrivevo ... http://dealbook.nytimes.com/2011/01...s-rise-47-to-4-8-billion/?partner=rss&emc=rss

 
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redTIM

Nuovo forumer
ciao a tutti,

Finalmente durante le feste ho avuto modo di finire “la crisi non è finita” di Roubini e come promesso ecco le mie impressioni.

Il libro incomincia con la classica “carellata” delle crisi economiche del secolo scorso, con alcune “puntatine” risalenti ai banchieri fiorentini e alle compagne mercantili delle indie, molte di queste crisi sono prese in considerazione anche da alcuni libri di AT che ho letto nel corso degli anni, in questo caso la chiave di lettura è esclusivamente macroeconomica. “la carellata” oltre a svelarmi alcuni retroscena che non conoscevo (ma io non faccio testo in quanto profano della mataria) ha dato voce alle diverse scuole di pensiero “accademico” oltre al classico Keynes.

la parte sulla descrizione della crisi 2008 è di facile lettura con tutti i passaggi “cronologici” correlati a partire dalla bolla “new tech”. Sia Greenspan che Bernanke dalle sequenze cronologiche non è che ci fanno proprio una bella figura anzi, ma questo si legge tra le righe diciamo, che Roubini “politicamente” lascia che sia la lettura degli eventi a far trarre il giudizio dei due “figuri” della FED che sono nel bene e nel male tra i diretti responsabili dello scempio avvenuto.

Impietosa inoltre è la descrizione della tanto famigerata “finanza creativa” dove le banche d’affari e commerciali USA a suon di acronimi hanno passato gli ultimi 10 anni a veicolare fuori bilancio ufficiale (pur detenendone il possesso) mostruose attività in derivati che descrivere come “tossiche” vuol dire farne un complimento, a partire dai pazzeschi metodi di concessione di mutuo immobiliari, come impietosa è la descrizione sugli hedge fund falliti e la malsana leva finanziaria sostenuta in molti casi direttamente dalle banche commerciali.
Alcuni dettagli sono grottescamente comici peccato che si tratti di istituti finanziari con un bilancio pari al pil di un piccolo stato europeo.

“la crisi non è finita” inoltre evoca il problema del debito sovrano ed esorta a non dare per scontato che gli USA e relativo dollaro non corrano il rischio di default o ristrutturazione del debito, non mi soffermo tanto su questi aspetti visto che l’argomento è ormai di attualità per tutti i trader vecchi e nuovi, Unica chicca è quella che le banche USA e affini sono state generosamente sostenute dai fondi sovrani arabi e cinesi a cui però è stato impedito il controllo diretto delle aziende ma sono state emesse apposite “azioni privilegiate” diciamo una eccezione alla “globalizzazione liberista” per tutelare il cuore economico occidentale sotto il controllo “yankee”.

Roubini infine, si riserva un intero capitolo per “citare” polemicamente l’AD di GS e dettare la sua ricetta per evitare le crisi future, chiedendo di fatto un rigido controllo del mondo finanziario e la suddivisione rigide delle attività tra le banche commerciali e d’affari.
Mentre per il futuro Roubini prospetta diversi scenari economici a V, U e W(evitando di citare però eventuali corsi azionari o dei mercati), con una propensione per lo scenario a U diciamo che il capitolo è decisamente prudente.

La mia impressione finale del libro è quella di un libro “USA centrico” infatti i passaggi sull’Europa, BRIC e Giappone sono marginali, forse con qualcosa in più sul Giappone ma per descrivere il potenziale scenario deflattivo/inflattivo. L’Obiettivo del libro commerciale e di facile lettura è centrato ma non ho trovato però quel qualcosa in più che sinceramente mi aspettavo. Inoltre molti passaggi del libro mi sembrano “tronchi, incompleti” forse un opera di “sterilizzazione” a posteriori, come alcuni passaggi del libro mi sembrano troppo “politicamente corretti”, penso che Roubini in questo momento stia facendo di tutto per monetizzare il suo momento di notorietà e a mantenerlo il più a lungo possibile.


Per quanto riguarda il rimbalzone di inizio anno della nostra borsetta, mi è letteralmente sfuggito ma non ho intenzione di inseguirlo, vedremo nel corso dell’anno. le “cartucce da sparare” ci sono, speriamo di spenderle bene.:lol::V


a presto :)
 

Franzo

PELO e CONTROPELO
... ora mi definirei Conservative ... sono mesi che seguiamo e raggiungiamo gli obbiettivi al rialzo, oserei dire tutti centrati, compreso l'ultimo a 1'275 ...

Ora ti confesso una cosa, ... in camera caritatis, ... una cosa che riguarda il "breve" ... a me, ... quel continuo ricercare di superare quota 1'277 di indice o 1'274 di future non piace, ... v'è forzatura psicologica ... insomma, ... non mi piace.

Ragione di più, ... come tu scrivi, di prefererire la prudenzial guisa, ragionare di supporti e non di resistenze

Ad onor del vero, ... Arturino e la sua banda, ... ieri erano incompleti, ... mi sono dimenticato di segnalare il primo supporto ... S1 1'277 (parlando di indice) ... poi arrivano gli altri

Il future globex ha gia battuto alle 13:20 1'275,45 (supp. 1274) ...

Le questioni belliche si risolvono attenendosi ai piani e sorvegliando l' Avversario ...; all' inizio sii ritroso come una vergine, ... se il Nemico apre un varco, sii come una lepre che corre, allora ... non potrà resisterti. (Sun Tzù)

Gli eventi ultimi hanno suggerito prudenza, si sapeva di dover lasciare la prima mossa agli shorters, la quota d'attorno 1275 era critica, molto critica, ... ora possiamo dire che questa quota è SUPPORTO, ... importantissimo SUPPORTO, ... come lo era, forse qualcuno ricorderà, il "chirurgico" 1'173/1'176.

Il trend di lungo continua la sua corsa macinando massimi, ... incollato alla bolly band superiore (+) ..., altrettanto le medie mobili dalle più veloci alle più pachidermiche sono tutte in buy e gli oscillatori sui vari frame, ovvero 15min, orario, giornaliero si mantengono in guisa positiva.

Unici segnali di scricchiolio son gli indicatori di "polso" in evidente eccesso ... RSI 14 = 76,7 ... RSI 5 = 83,5 ... , il ratio call/put, i sondaggi ... denunciano un eccesso di ottimismo, o, per dirla come disse nel 1996 quel vecchio malandrino di Greenspan, stiamo assistendo ad una "irrazionale esuberanza dei mercati".

Personalmente non ci vedo mai nulla di irrazionale nei mercati, ... de facto quando Greenspan pronunciò queste parole, ... strizzava nel mentre l'occhio ai giaguari che, ... non paghi di quota 6'000 di DJ, ... in pochi anni (2) lo portarono a varcare 11'000, alla faccia dell' esuberanza.

L' obbiettivo al momento per me rimane 1'300 ma, ... potrebbe estendere una 30ina di punti però parlarne ora è prematuro, siamo alle soglie ultime di quella proiezione partita il 24 agosto in questo topic, ... poi sarà storno o “stornello” ???

Ed ora il sunto grafico, ... quello che partì da pagina 36 può dirsi ormai completato ... :

sp500d.png



[ame]http://www.youtube.com/watch?v=DqEKQcVm37s&feature=fvsr[/ame]
 

luigileo

Forumer storico
Le questioni belliche si risolvono attenendosi ai piani e sorvegliando l' Avversario ...; all' inizio sii ritroso come una vergine, ... se il Nemico apre un varco, sii come una lepre che corre, allora ... non potrà resisterti. (Sun Tzù)

Gli eventi ultimi hanno suggerito prudenza, si sapeva di dover lasciare la prima mossa agli shorters, la quota d'attorno 1275 era critica, molto critica, ... ora possiamo dire che questa quota è SUPPORTO, ... importantissimo SUPPORTO, ... come lo era, forse qualcuno ricorderà, il "chirurgico" 1'173/1'176.

Il trend di lungo continua la sua corsa macinando massimi, ... incollato alla bolly band superiore (+) ..., altrettanto le medie mobili dalle più veloci alle più pachidermiche sono tutte in buy e gli oscillatori sui vari frame, ovvero 15min, orario, giornaliero si mantengono in guisa positiva.

Unici segnali di scricchiolio son gli indicatori di "polso" in evidente eccesso ... RSI 14 = 76,7 ... RSI 5 = 83,5 ... , il ratio call/put, i sondaggi ... denunciano un eccesso di ottimismo, o, per dirla come disse nel 1996 quel vecchio malandrino di Greenspan, stiamo assistendo ad una "irrazionale esuberanza dei mercati".

Personalmente non ci vedo mai nulla di irrazionale nei mercati, ... de facto quando Greenspan pronunciò queste parole, ... strizzava nel mentre l'occhio ai giaguari che, ... non paghi di quota 6'000 di DJ, ... in pochi anni (2) lo portarono a varcare 11'000, alla faccia dell' esuberanza.

L' obbiettivo al momento per me rimane 1'300 ma, ... potrebbe estendere una 30ina di punti però parlarne ora è prematuro, siamo alle soglie ultime di quella proiezione partita il 24 agosto in questo topic, ... poi sarà storno o “stornello” ???

Ed ora il sunto grafico, ... quello che partì da pagina 36 può dirsi ormai completato ... :

sp500d.png



YouTube - Billy Cobham & Gregg Kofi Brown 'Shadow'


...azz.Franzo...oggi avevo un po di tempo ed ho riletto piu' o meno tutto quello che hai scritto sul re degli index.....che dire....incredibile come hai centrato man mano tutte le previsioni.....d'ora in poi passero' piu' spesso su questo thread....anche se il mio preferito rimane sempre il grande Non stop...per gli stessi motivi per i quali tu lo hai elogiato ed anche io l'ho apprezzato.....:clap::clap::clap::up::up::up:
 

Montgomery Burns

Excellent!!
Ciao Filibuster, eccomi anche se un po' in ritardo.

Grazie per le osservazioni, in effetti trovo anch'io normale che le previsioni (e soprattutto una media di previsioni) non presentino valori estremi ma vedano piuttosto una volatilità (su scala annuale) relativamente contenuta.
Tuttavia su 11 casi, almeno un paio in cui l'andamento previsto fosse moderatamente negativo (non dico crolli) ci potevano anche stare... Beh, sarà l'inflazione, sarà l'andamento storico, sarà l'ottimismo insito nella natura umana/americana...

Ad ogni modo, come dici tu, è sicuramente utile conoscere le previsioni dei grandi operatori e le motivazioni che le sostengono. Poi sta a noi farci un'idea ed utilizzarle come supporto alle nostre decisioni.

Per quanto riguarda i 1500 a ripensarci in effetti non è poi una quota così 'notevole'.

Saluti!
 

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