filibuster
Forumer attivo
x Franzo
che dire? Ormai sei in vetta all’empireo guresco! Complimenti sinceri e meritatissimi per l’obiettivo dei 1300 centrato quasi chirurgicamente (1295.02). Il bello è che mantieni intatti il tuo senso dell’umorismo, la tua modestia e la sorridente consapevolezza che gli unici posti dove è possibile incontrare trader infallibili sono i libri di favole…
Ho particolarmente apprezzato quel passaggio sul “trend incollato alla bolly band superiore” che anche per me è segno di grande forza… finché dura…
Thanks per i 15 uomini sulla cassa del morto… da ragazzino ne andavo matto… ero un divoratore di Stevenson.
x redTIM
molte grazie per l’esauriente recensione del libro di Roubini. Nella loro storia gli americani ne hanno combinate di tutti i colori (come tutti gli altri popoli, del resto), ma che abbiano perfidamente penalizzato il “generoso sostegno” dei capitali arabi e cinesi, rifiutandosi di concedere un’adeguata contropartita decisionale, mi sembra una cosa un po’ tirata per i capelli. Cinesi e arabi avranno avuto ugualmente il loro tornaconto, no? Chi li obbligava a investire negli USA? Le contropartite possono essere di tanti tipi… Per esempio, in questi giorni sta montando lo scandalo di 300/350 small caps cinesi che hanno ottenuto la quotazione a NY senza possedere i severi requisiti richiesti per le ipo di aziende USA, e si sono rivelate poco più che scatole vuote. Pare che un pensionato americano si sia accorto subito del giochetto, guadagnando più di 1 milione di dollari con lo short. Anche il resto mi sa un po’ di minestra riscaldata, come d’altra parte dici anche tu che hai letto il libro. Per curiosità ho dato una scorsa ai giudizi dei critici di mestiere. Sembrano d’accordo con te. Nel testo trovano poche idee nuove… ormai “it’s hard for him to say much of anything that can surprise us”. Come notavi, Roubini sta solo gestendo al meglio la sua fama. Non ha intenzione di fare la fine dei blogger catastrofisti di casa nostra, che si erano montati la testa perché il mercato per un attimo gli aveva dato ragione… E ora in qualche scantinato della Bassa, già si sta coprendo di polvere la montagna di libri e DVD che s’erano affrettati a pubblicare per sfruttare quel momento di gloria. Poverini, hanno danzato per una sola estate.
x luigileo
benvenuto da queste parti. Franzo è indiscutibilmente un grande, e spicca ancora di più nel momento in cui il forum torna a pullulare di impossibili certezze.
x Montgomery
Hai ragione… probabilmente la MEDIA delle previsioni qualificate non sarà mai molto negativa. Tre ottimi motivi li hai indicati tu (trend millenario, inflazione, ottimismo umano e specialmente americano). Un altro motivo potrebbe essere questo. Le negatività PREVEDIBILI sono almeno in parte già incorporate nei prezzi, quindi difficilmente possono provocare tracolli epocali, e chi fa previsioni a quei livelli questo lo sa. Solo nei forum c’è chi si aspetta picchiate vertiginose e improvvise per motivazioni che sono sulla bocca di tutti!
Le negatività NUOVE (cioè che appariranno dal nulla nel corso dell’anno) non sono scontate nei prezzi -se non come rischio generico- ma come si fa a prevederle e quindi a tenerne conto nel target? Ci può riuscire solo chi si aspetta catastrofi ogni settimana -tipo Roubini- però al prezzo di 100 errori per 1 pronostico esatto! Per esempio, qualcuno forse aveva previsto la crisi tunisina, che in teoria potrebbe estendersi a macchia d’olio fino all’Egitto e ai paesi del Golfo con conseguenze gravissime? Speriamo che lì tutto si sistemi presto -magari con qualche vantaggio per quelle popolazioni- comunque mi pare ovvio che in ogni momento possono scoppiare nuovi disastri che nessuno può preannunciare… Invece -come dicevo- i problemi già noti sono incorporati nei prezzi, incluso un ragionevole peggioramento. Un loro eventuale drammatico aggravarsi potrà provocare una discesa anche corposa, ma non un tracollo improvviso.
E poi a volte si dipinge il diavolo più brutto di quello che è… Nel 1841-1842 parecchi stati USA andarono in default, eppure le finanze federali non collassarono, anche se poi per tutto l’Ottocento furono costrette a pagare tassi superiori a quelli canadesi di un punto. Quindi anche l’eventuale (e per me improbabilissimo) default di Grecia Portogallo California ecc non significherebbe automaticamente la fine degli USA o dell’UE.
Sulla previsione di 1500 da parte di GS mi sono espresso male. M’era sembrato che con “notevole” tu intendessi qualcosa come “coraggiosa” o diciamo pure “arrischiata”. A quel punto facevo notare che la previsione di 1100 per fine 2009 -emessa nel tragico marasma del febbraio di quell’anno- senz’altro appariva molto più spericolata rispetto alla situazione di allora, eppure si è rivelata precisa al millimetro. Per questo definivo meno “notevole” il pronostico di 1500. Nel senso che fa meno impressione di quei 1100, visto il diverso contesto… Ma insomma ‘sto target di 1500 è credibile o no? E chi lo sa! Per ora sembra ok, ma il futuro è tutto da scoprire. Ammetto che è un discorso ingarbugliato da paura…
che dire? Ormai sei in vetta all’empireo guresco! Complimenti sinceri e meritatissimi per l’obiettivo dei 1300 centrato quasi chirurgicamente (1295.02). Il bello è che mantieni intatti il tuo senso dell’umorismo, la tua modestia e la sorridente consapevolezza che gli unici posti dove è possibile incontrare trader infallibili sono i libri di favole…
Ho particolarmente apprezzato quel passaggio sul “trend incollato alla bolly band superiore” che anche per me è segno di grande forza… finché dura…
Thanks per i 15 uomini sulla cassa del morto… da ragazzino ne andavo matto… ero un divoratore di Stevenson.
x redTIM
molte grazie per l’esauriente recensione del libro di Roubini. Nella loro storia gli americani ne hanno combinate di tutti i colori (come tutti gli altri popoli, del resto), ma che abbiano perfidamente penalizzato il “generoso sostegno” dei capitali arabi e cinesi, rifiutandosi di concedere un’adeguata contropartita decisionale, mi sembra una cosa un po’ tirata per i capelli. Cinesi e arabi avranno avuto ugualmente il loro tornaconto, no? Chi li obbligava a investire negli USA? Le contropartite possono essere di tanti tipi… Per esempio, in questi giorni sta montando lo scandalo di 300/350 small caps cinesi che hanno ottenuto la quotazione a NY senza possedere i severi requisiti richiesti per le ipo di aziende USA, e si sono rivelate poco più che scatole vuote. Pare che un pensionato americano si sia accorto subito del giochetto, guadagnando più di 1 milione di dollari con lo short. Anche il resto mi sa un po’ di minestra riscaldata, come d’altra parte dici anche tu che hai letto il libro. Per curiosità ho dato una scorsa ai giudizi dei critici di mestiere. Sembrano d’accordo con te. Nel testo trovano poche idee nuove… ormai “it’s hard for him to say much of anything that can surprise us”. Come notavi, Roubini sta solo gestendo al meglio la sua fama. Non ha intenzione di fare la fine dei blogger catastrofisti di casa nostra, che si erano montati la testa perché il mercato per un attimo gli aveva dato ragione… E ora in qualche scantinato della Bassa, già si sta coprendo di polvere la montagna di libri e DVD che s’erano affrettati a pubblicare per sfruttare quel momento di gloria. Poverini, hanno danzato per una sola estate.
x luigileo
benvenuto da queste parti. Franzo è indiscutibilmente un grande, e spicca ancora di più nel momento in cui il forum torna a pullulare di impossibili certezze.
x Montgomery
Hai ragione… probabilmente la MEDIA delle previsioni qualificate non sarà mai molto negativa. Tre ottimi motivi li hai indicati tu (trend millenario, inflazione, ottimismo umano e specialmente americano). Un altro motivo potrebbe essere questo. Le negatività PREVEDIBILI sono almeno in parte già incorporate nei prezzi, quindi difficilmente possono provocare tracolli epocali, e chi fa previsioni a quei livelli questo lo sa. Solo nei forum c’è chi si aspetta picchiate vertiginose e improvvise per motivazioni che sono sulla bocca di tutti!
Le negatività NUOVE (cioè che appariranno dal nulla nel corso dell’anno) non sono scontate nei prezzi -se non come rischio generico- ma come si fa a prevederle e quindi a tenerne conto nel target? Ci può riuscire solo chi si aspetta catastrofi ogni settimana -tipo Roubini- però al prezzo di 100 errori per 1 pronostico esatto! Per esempio, qualcuno forse aveva previsto la crisi tunisina, che in teoria potrebbe estendersi a macchia d’olio fino all’Egitto e ai paesi del Golfo con conseguenze gravissime? Speriamo che lì tutto si sistemi presto -magari con qualche vantaggio per quelle popolazioni- comunque mi pare ovvio che in ogni momento possono scoppiare nuovi disastri che nessuno può preannunciare… Invece -come dicevo- i problemi già noti sono incorporati nei prezzi, incluso un ragionevole peggioramento. Un loro eventuale drammatico aggravarsi potrà provocare una discesa anche corposa, ma non un tracollo improvviso.
E poi a volte si dipinge il diavolo più brutto di quello che è… Nel 1841-1842 parecchi stati USA andarono in default, eppure le finanze federali non collassarono, anche se poi per tutto l’Ottocento furono costrette a pagare tassi superiori a quelli canadesi di un punto. Quindi anche l’eventuale (e per me improbabilissimo) default di Grecia Portogallo California ecc non significherebbe automaticamente la fine degli USA o dell’UE.
Sulla previsione di 1500 da parte di GS mi sono espresso male. M’era sembrato che con “notevole” tu intendessi qualcosa come “coraggiosa” o diciamo pure “arrischiata”. A quel punto facevo notare che la previsione di 1100 per fine 2009 -emessa nel tragico marasma del febbraio di quell’anno- senz’altro appariva molto più spericolata rispetto alla situazione di allora, eppure si è rivelata precisa al millimetro. Per questo definivo meno “notevole” il pronostico di 1500. Nel senso che fa meno impressione di quei 1100, visto il diverso contesto… Ma insomma ‘sto target di 1500 è credibile o no? E chi lo sa! Per ora sembra ok, ma il futuro è tutto da scoprire. Ammetto che è un discorso ingarbugliato da paura…