IPO IPO Ascopiave (3 lettori)

lupomar

Forumer attivo
Noi in famiglia le abbiamo avute tutti (2 lotti normali + 2 lotti maggiorati). Prenotate con la Banca Pop. di Vicenza.
Penso che come residenti in Veneto e in particolare come clienti Ascopiave ci fosse una quota riservata che ci ha favorito.
Sono fiducioso su quest'azienda, vedremo...
Open:1,975 Min:1,906 Max:2,02 Adesso: 1,926

:ciao:
 

inth€m

zunino 6 grande!
Re: ascopiave

Multipli
Marginalità in generale flessione per Ascopiave negli ultimi esercizi. L’incremento del prezzo del gas naturale negli ultimi trimestri ha impattato sui costi del gruppo e non è stato completamente assorbito dall’incremento dei prezzi di vendita. Nel dettaglio, l’Ebitda margin (rapporto tra margine operativo lordo e ricavi) del gruppo nel 2005 si è attestato al 20,1%, che si confronta con il 26,4% del 2004 e il 26,9% del 2003. L’Ebit margin ha evidenziato un miglioramento tra il 2003 e il 2004, passando dal 19,6% al 22,5%, mentre è sceso nuovamente al 16,2% lo scorso anno. La contrazione dell’Ebit margin è continuata anche nel 2006. Nei primi nove mesi dell’anno, il rapporto è sceso al 9,3%, rispetto al 14,5% degli stessi mesi dello scorso anno.
Considerando il prezzo massimo indicato dai vertici della società (2,15 euro per azione) e supponendo la sottoscrizione integrale delle 93,334 milioni di azioni derivanti dall’aumento di capitale (comprensive dell’esercizio della greenshoe), la capitalizzazione iniziale di Ascopiave potrebbe raggiungere i 501,7 milioni di euro. Sulla base di questi numeri e dei risultati realizzati nel 2005 il rapporto tra prezzo e utile netto supererebbe di poco quota 20. Il rapporto tra Enterprise value (dato dalla somma tra capitalizzazione e posizione finanziaria netta stimata al termine del collocamento) e margine operativo lordo del 2005 è pari a 6,2, mentre l’EV/Ebit è di poco inferiore a 8. Nel prospetto informativo i vertici di Ascopiave hanno confrontato questi numeri con i multipli delle principali municipalizzate italiane. Di conseguenza, dal documento si evince che il p/e di Ascopiave è allineato al valore medio del panel delle aziende di confronto (circa 21), mentre l’Ev/Ebitda è decisamente inferiore a quello dei comparables (9,2). I multipli di Ascopiave potrebbero subire un peggioramento, qualora le principali voci di bilancio confermassero nell’intero 2006 il trend evidenziato nei primi nove mesi dell’anno.
Il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto al 30 settembre era pari a 0,2, un valore decisamente inferiore all’unità, considerata una prima soglia di attenzione per l’equilibrio finanziario di un’azienda. Tuttavia, supponendo la sottoscrizione integrale delle azioni che saranno messe sul mercato, la posizione finanziaria netta di Ascopiave diventerebbe positiva, rendendo, di fatto, non significante questo rapporto.

Ascopiave, i multipli non sono elevati
di Edoardo Fagnani

L’attività svolta da Ascopiave garantisce flussi di cassa stabili nel tempo, coerentemente con il modello di business delle municipalizzate. Il principale punto debole di Ascotrade è relativo alla dimensione ridotta rispetto a quella dei principali concorrenti sul mercato italiano. Si tratta dello stesso fattore che penalizzava l’altra matricola energetica, Gas Plus.

Punti di forza

- Multipli inferiori rispetto a quello dei principali concorrentiLa forchetta di prezzo indicata dai vertici di Ascopiave prima dell’inizio dell’offerta di collocamento determina una valutazione dell’intera azienda in linea, se non inferiore, a quella delle principali municipalizzate italiane. Questo anche considerando il capitale sociale dell’azienda post-quotazione, che comprende un numero di azioni quasi doppio rispetto all’attuale.
Considerando, quindi, la forchetta di prezzo (1,6-2,15 euro per azione) e supponendo la sottoscrizione integrale delle 93,3 milioni di azioni derivanti dall’aumento di capitale (comprensive dell’esercizio della greenshoe), la capitalizzazione iniziale di Ascopiave si potrebbe collocare tra i 373,3 milioni e i 501,7 milioni di euro. Sulla base di questi numeri e dei risultati realizzati nel 2005 il rapporto tra prezzo e utile netto si attesterebbe in un intervallo compreso tra 15 e 21. Il rapporto tra Enterprise value (dato dalla somma tra capitalizzazione e posizione finanziaria netta stimata al termine del collocamento) e margine operativo lordo del 2005 si andrebbe a collocare tra 4,8 e 6,2. Nel prospetto informativo i vertici di Ascopiave hanno confrontato questi numeri con i multipli delle principali municipalizzate italiane. Dal documento si evince che il p/e di Ascopiave non supera il valore medio del panel delle aziende di confronto (circa 21), mentre l’Ev/Ebitda è decisamente inferiore a quello dei comparables (9,2).
Tuttavia, non va trascurato il fatto che i multipli di Ascopiave potrebbero subire un peggioramento, qualora le principali voci di bilancio confermassero nell’intero 2006 il trend evidenziato nei primi nove mesi dell’anno.

- Flussi di cassa stabili
L’attività svolta da Ascopiave garantisce flussi di cassa stabili nel tempo, coerentemente con il modello di business delle municipalizzate. Nel triennio 2003-2005 l’attività operativa dell’azienda ha generato flussi di cassa annuali nell’ordine dei 15-30 milioni di euro. Il trend è continuato anche nei primi nove mesi del 2006, con una generazione di cassa nell’ordine dei 60 milioni di euro, favorita anche da alcune voci straordinarie.
Questi flussi di cassa hanno permesso di coprire gli investimenti effettuati negli ultimi esercizi per migliorare l’efficienza della rete distributiva. Inoltre, nell’esercizio in corso, il cash flow è servito per rimborsare buona parte dell’indebitamento verso le banche.
Parallelamente non va dimenticato che una costante generazione di cassa è il prerequisito per continuare a distribuire sostanziosi dividendi ai propri azionisti. Ascopiave punta a distribuire un dividendo che a regime possa garantire un rendimento nella parte alta tra il 3% e il 5%, che rappresenta la media del settore di riferimento. Nel prospetto informativo Ascopiave ha ricordato che nel mese di luglio è stato distribuito un dividendo di 3,75 milioni di euro, incassato integralmente dall’attuale azionista di riferimento, Asco Holding. Considerando che prima della quotazione il capitale sociale era pari a 140 milioni di titoli, la cedola ha garantito agli attuali azionisti un rendimento del 2,6%.


Punti di debolezza

- Dimensioni ridotte rispetto a quelle dei concorrenti
Il principale punto debole di Ascotrade è relativo alla dimensione ridotta rispetto a quella dei principali concorrenti sul mercato italiano. Si tratta dello stesso fattore che penalizzava l’altra matricola energetica, Gas Plus, anch’essa caratterizzata da dimensioni limitate.
Secondo gli ultimi dati ufficiali forniti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, riferiti alla fine del 2005, Ascopiave occupava l’undicesimo posto in Italia nel segmento della distribuzione di gas, con poco più di 300mila clienti finali serviti. Il settore è dominato da Società Italiana per il Gas (4,6 milioni di clienti), seguita a debita distanza da Enel Rete Gas, con quasi 2 milioni di utenti. Al terzo posto si trova la prima municipalizzata, la bolognese Hera (circa 950mila clienti). Le dimensioni di Ascopiave sono in linea con quelle delle principali municipalizzate regionali (Fiorentina Gas, AMGA, Acegas/Aps).
Con riferimento al segmento della vendita di gas naturale, i dati forniti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas relativi al 2005, collocano la controllata Ascotrade al sesto posto, in un settore che, tuttavia, resta ancora molto frammentato. Il principale operatore del settore è Enel Gas, con poco meno di 4,5 milioni di clienti.

- Presenza limitata alla distribuzione e alla vendita di gas naturaleL’attività di Ascopiave è limitata alla distribuzione e vendita di gas naturale, quindi focalizzata sulla parte finale della catena del valore del settore. La società, quindi non si occupa della produzione e dell’approvvigionamento della materia prima.
Una scelta di questo tipo rende più facile gestire l’attività del gruppo, ma espone Ascopiave alla possibilità che i produttori di gas naturale scarichino sui distributori e sui rivenditori l’eventuale aumento di prezzo della materia prima. È quanto accaduto lo scorso anno. Nel prospetto informativo i manager della società hanno spiegato che nel 2005 il gruppo ha subito il forte incremento del costo del gas naturale, che ha pesato per quasi il 70% dell’intero fatturato del gruppo, contro il 61% dell’esercizio precedente. Di conseguenza, in seguito alla regolamentazione dei prezzi di vendita stabilità dall’Autorità vigilante, Ascopiave non ha potuto scaricare completamente questo incremento sui prezzi finali. Il risultato finale è stata la flessione della marginalità.
Per fare un paragone, Gas Plus, presente anche nel segmento della produzione e dell’approvvigionamento, non ha subito gli stessi effetti. Non a caso, i vertici di Ascopiave, in occasione della presentazione della società alla comunità finanziaria, hanno anticipato l’intenzione di estendere la propria presenza al segmento della produzione e dell’approvvigionamento, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa.

P/E bassi da "Borsa e Finanza"

Il gas Ascopiave (in Borsa) dalla A alla Z

La multiutility trevigiana si prepara per il debutto allo Star Sul mercato il 37-40% del capitale. Prezzo massimo a 2,15 euro

MATRICOLE Tutto è andato come previsto. Una piccola saletta dedicata ad analisti e giornalisti e l’esposizione dei principali vertici dell’azienda. Così è partita la prima tappa del roadshow di Ascopiave, multiutility trevigiana attiva nella distribuzione e vendita del gas naturale e prossima alla quotazione allo Star, prevista per martedì 12 dicembre. L’operazione, che si è aperta lo scorso 27 novembre per chiudersi mercoledì 6 dicembre, avverrà attraverso un’offerta di pubblica sottoscrizione (Ops) e porterà la società a collocare tra il 36,70 e il 40% del capitale. B&F ha analizzato l’offerta dalla A alla Z.
Acome azionisti. Attualmente il 100% del capitale è controllato dalla Asco holding, a sua volta detenuta da 93 comuni del nord-est. Dopo la quotazione, e in caso di integrale esercizio della greenshoe, Asco holding scenderà al 60%, mentre il restante 40% sarà detenuto dal mercato.
Bcome business. Attraverso una rete di 6.289 chilometri, la società gestisce l’attività di distribuzione e vendita del gas. La rete serve oltre 300mila clienti concentrati in 155 comuni, distribuiti in 12 province in Veneto, Friuli Venezia Giulia, dell’Emilia Romagna e della Lombardia.
Ccome competitor. A livello nazionale Ascopiave è il decimo operatore nella distribuzione del gas, preceduto da aziende come la Società Italiana per il gas, Enel, Hera, Aem e Amga, ma davanti ad Aps-Acegas, Asm Brescia, Agsm Rete gas ed Edison.
Dcome dividend yield. Il rendimento sul titolo nel 2006 dovrebbe attestarsi tra il 3 e il 5%, per un payout compreso tra il 27,4 e il 61,4%, in linea con quello delle principali società del settore. Il pagamento avverrà in due tranche, con un acconto in tardo autunno e un saldo in primavera.
Ecome erogazione. Nel corso del 2005 il gruppo ha erogato 840,8 milioni di Smc (standard metro cubo) di gas a 304.570 clienti localizzati per il 98,43% nel territorio di propria distribuzione.
Fcome forchetta di prezzo. Il range di prezzo è compreso tra 1,60 e 2,15 euro per azione, per una valorizzazione di mercato di 224-301 milioni. Il prezzo massimo è stato fissato a 2,15 euro, mentre il prezzo ultimo d’offerta verrà reso noto il 12 dicembre.
Gcome global coordinator. Ad accompagnare in Borsa Ascopiave, sarà Mediobanca, in qualità di coordinatore globale, sponsor, specialista e responsabile del collocamento per l’Ops in Italia, nonché in qualità di Sole Bookrunner del collocamento istituzionale. La merchant bank sarà assistita da Finanziaria Internazionale e dai due studi legali Bonelli Erede Pappalardo e Slaughter and May, mentre la società di revisione sarà la Reconta Ernst & Young.
Icome incentivi. Gli azionisti che manterranno in portafoglio i titoli per un periodo di almeno di 12 mesi avranno diritto a una «bonus share». Ossia una azione ordinaria ogni 20 nel caso di pubblico indistinto, o una azione ordinaria ogni 15 nel caso dei residenti dei comuni soci, dei dipendenti e dei pensionati del gruppo. Inoltre, sempre per i residenti dei comuni soci, è previsto uno sconto aggiuntivo del 3% (che sale al 4% per i dipendenti e i pensionati del gruppo).
Lcome lotto minimo. La quantità minima sottoscrivibile è di 1.800 azioni, mentre il lotto minimo maggiorato è di 18mila azioni.
Ncome numero di azioni oggetto del collocamento. L’offerta riguarda 81,16 milioni di nuove azioni ordinarie delle quali 20,29 milioni destinate ai piccoli risparmiatori italiani, mentre il resto sarà dedicato agli investitori istituzionali italiani ed esteri. Oltre a queste è prevista una greenshoe di altri 12,174 milioni di azioni.
Ocome «Offerta dual fuel». La liberalizzazione del mercato dell’energia ha dato alla società la possibilità di accostare alla tradizionale fornitura del gas anche la fornitura di energia elettrica, realizzando un’offerta di tipo «dual fuel». Attualmente l’offerta è rivolta a clienti finali non civili. Ma a partire dal primo luglio 2007, verrà estesa anche all’utenza domestica.
Pcome progetti di sviluppo. Lo sviluppo avverrà sia per linee interne sia per linee esterne. Nel primo caso, oltre a consolidare il core business della distribuzione, la società conta di crescere anche a monte (approvvigionamento e stoccaggio). «Le risorse raccolte attraverso il collocamento - spiega il presidente Gildo Salton - saranno investite per rafforzare la nostra presenza "upstream", ossia nell’approvvigionamento del gas attraverso la partecipazione alla costruzione di due nuove pipeline, e nella rigassificazione attraverso la partecipazione a un impianto nel sud Italia». Ai due obiettivi verranno destinati, rispettivamente, il 55% e il 25% dei proventi Ipo, mentre il restante 20% verrà utilizzato nell’acquisizione di capacità di stoccaggio. «Ovviamente - prosegue Salton - continueremo a partecipare a gare per la gestione e la distribuzione del gas». Riguardo alla crescita per linee esterne, invece, vista l’alta frammentazione del mercato, la società intende porsi come polo aggregante nel nord-est, attraverso fusioni e acquisizioni di municipalizzate in Veneto e in Friuli.
Rcome risultati dei primi 9 mesi. Al 30 settembre 2006 i ricavi realizzati dall’azienda si sono attestati a 224,1 milioni di euro, in crescita del 26,3% rispetto allo stesso periodo 2005. L’ebit si è portato a 20,8 milioni (al netto di un accantonamento prudenziale di 4,3 milioni per effetto dell’aumento della materia prima) mentre l’utile netto è in linea con quello del 2005 (dato pro-forma), a 11,6 milioni di euro.
Scome Sonatrach. È la compagnia di stato algerina con la quale Ascopiave, il 16 novembre, ha siglato un accordo per la fornitura annua di 500 milioni di metri cubi di gas naturale attraverso il metanodotto Galsi. L’intesa durerà 15 anni e consentirà alla multiutility trevigiana di accedere direttamente alle fonti di approvvigionamento «upstream».
Tcome timing d’ingresso sul mercato. Che al di là delle valutazioni aziendali, per gli analisti è quello giusto.

Vcome valutazione dell’azienda. Il rapporto price/earning della matricola, sulla base del prezzo minimo della forchetta sarà pari a 9,14, ben al di sotto delle 20,9 volte calcolato sulla media dei principali comparable (Acea, Acegas-Aps, Acsm, Aem, Asm, Hera, Iride). Considerando il valore medio della forchetta (1,875 euro) il p/e risulta pari a 10,71, mentre al valore massimo (2,15 euro) è di 12,3.
 

lupomar

Forumer attivo
Sottolineo questo punto dell'articolo riportato da pabletto.

Il rapporto price/earning della matricola, sulla base del prezzo minimo della forchetta sarà pari a 9,14, ben al di sotto delle 20,9 volte calcolato sulla media dei principali comparable (Acea, Acegas-Aps, Acsm, Aem, Asm, Hera, Iride). Considerando il valore medio della forchetta (1,875 euro) il p/e risulta pari a 10,71, mentre al valore massimo (2,15 euro) è di 12,3.

Oggi siamo a 2,235 con un p/e ancora a 12,77...
 

Users who are viewing this thread

Alto