IQF c'è bisogno di un po' di festa

[patatina 77]

ecco guarda, hai toccato un argomento a cui pensavo da tempo e nonn avevo ancora avuto modo di esprimere.

Nel senso, tu hai perfettamente ragione e facendo un'analisi sociale non sei l'unico, la necessità crescente di far festa in quanto "bisogno", o valvola di sfogo è un fenomeno che trova conferma nell'aumento del numero di eventi e nell'impegno a proporre sempre di più e sempre più nuove cose da parte degli organizzatori.
Dovremmo quindi metterlo nella piramide di Maslow?

Dal punto di vista sociale nello scorrere dei decenni le occasioni di festa pur avendo come denominatore comune lo sfogo dal quotidiano sono passate da occasioni per ringraziare come ad es. il patrono o la provvidenza per il raccolto prodotto a occasioni "per dimenticare" o ironizzare sul proprio stato, dalle feste private opulente per dimenticare la propria miseria al carnevale con le maschere irriverenti, a tanti altri eventi minori come appunto la vesta del vino appena trascorsa, per dimenticare che non si può più bere.

Ma, niente di personale una specie di OT, ma mi premeva dirlo ciò nonostante anch'io sento un bisogno di far festa come appunto domenica farò un po' di pesse ancorchè preparare un dolce.

 

[Claire]

ecco guarda, hai toccato un argomento a cui pensavo da tempo e nonn avevo ancora avuto modo di esprimere.

Nel senso, tu hai perfettamente ragione e facendo un'analisi sociale non sei l'unico, la necessità crescente di far festa in quanto "bisogno", o valvola di sfogo è un fenomeno che trova conferma nell'aumento del numero di eventi e nell'impegno a proporre sempre di più e sempre più nuove cose da parte degli organizzatori.
Dovremmo quindi metterlo nella piramide di Maslow?

Dal punto di vista sociale nello scorrere dei decenni le occasioni di festa pur avendo come denominatore comune lo sfogo dal quotidiano sono passate da occasioni per ringraziare come ad es. il patrono o la provvidenza per il raccolto prodotto a occasioni "per dimenticare" o ironizzare sul proprio stato, dalle feste private opulente per dimenticare la propria miseria al carnevale con le maschere irriverenti, a tanti altri eventi minori come appunto la vesta del vino appena trascorsa, per dimenticare che non si può più bere.

Ma, niente di personale una specie di OT, ma mi premeva dirlo ciò nonostante anch'io sento un bisogno di far festa come appunto domenica farò un po' di pesse ancorchè preparare un dolce.

Io posso solo dire qualcosa riguardo all'importanza della festa per i bambini con handicap per i quali non è solo questione di "dimenticare" o di "ironizzare", ma proprio di sentirsi parte della comunità dalla quale troppo spesso, ahimé, sono esclusi o lasciati ai margini.
Penso ad una classe con bambini che hanno il sostegno, che hanno programmi scolastici differenti e un assistente ad personam, magari un banco speciale, un orario diverso... Per loro lavorare con gli altri bambini, quelli "normali" della classe è davvero importantissimo. Nella festa e nella sua organizzazione si è tutti sullo stesso livello, non so se mi spiego.

Tuttavia, il bisogno di aggregazione, di leggerezza e di disimpegno è da sempre presente nell'essere umano, anche al di là del discorso "bambino con handicap".
Ed è bello che sia così.
E non è necessario fare grandi feste con spese folli.
Ricordo che nei momenti più difficili della prima infanzia dei miei bambini, per "fare un po' di festa", bastava preparare un dolce, qualche biscotto, comprare un mazzo di fiori, appendere qualche ritaglio colorato qui e là.
E la giornata, magari pesantissima che avevamo passato fino ad un attimo prima, si mutava in un giorno di "festa".

 

[patatina 77]

giustissimo quello che dici oltre che nobile.

Festa è fare quello che non si fa di solito e per i bambini oggi più che mai libertà...far festa per loro è ancor più facile di una volta basta lasciarli liberi di sporcarsi

 

[Claire]

Oggi potremmo festeggiare la settimana della moda a Milano

Ma, per partecipare a questa festa, bisogna vestirsi adeguatamente con uno dei capi che SPO-PO-LE-RAN-NO in tutti gli armadi femminili in questo prossimo autunno/inverno.

Sono indecisa tra quali scegliere.....


So per certo che saran di moda le cose barocche :bleah:

 

[Claire]

E anche qualcosa in pelle compresi i cappotti in pelle nera :bleah:

 

[Claire]

che dire di questi GRAZIOSISSIMI stampati?

Ho la sensazione che alla "Festa per la FW di Milano" io non avrò niente da mettermi
Quindi non parteciperò


:bleah:

 

[Claire]

domenica sono 11 anni che mi sono sposato e preparo il pesse per la mia mogliera e per la primogenita che ne sono ghiotte.

Non apro un thread apposito per non intimidire Patatina, ma oggi abbiamo un motivo di festeggiamento.


Speriamo che patatina ci porti qualche addobbo e qualche salatino o dolcetto, per festeggiare i suoi 11 anni di matrimonio anche insieme a noi

Auguri Pat, per altri 11 anni, come MINIMO di felicità

 

[Claire]

Hanno un nome poco romantico, gli 11 anni di matrimonio: si chiamano "Nozze di acciaio".

Ma noi li possiamo romanticizzare a nostro piacere

 

[patatina 77]

Grazie

 

[Claire]

Ci vorrebbe un pigiama party, vista l'ora...

Non sapevo che ai pigiama party si dovesse mettere lo smalto sulle unghie e io che l'ho appena tolto