IQT non vogliamo lasciarli lavorare

E infatti...
Mentre scrivevo, arriva – come previsto – questa notizia: (ANSA) – ROMA, 1 APR – “Il M5s può pensare come vuole ma non si può certo archiviare quello che c’è scritto nel contratto di governo: sull’affido condiviso è molto chiaro, a partire dalla permanenza dei figli con tempi paritari tra i genitori. Il ddl Pillon, che è firmato anche dal M5s, rispecchia il contratto”. Così Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega, commenta all’ANSA le frasi del sottosegretario Spadafora. “Il testo si può migliorare: probabilmente un testo base unico farà sintesi con le altre proposte ma non si può archiviare il contratto”. Come volevasi dimostrare, purtroppo.

Che buffoni :down:


posto che sono d'accordo, specie sull'ultima frase
(ma mi permetto anche e segnatamente di evidenziare come sarebbe stato meglio dirlo pria anzichè poscia ... neh?)
potrei avere una parte del Claire-pensiero sul perchè l'affido condiviso sia il male?
 
posto che sono d'accordo, specie sull'ultima frase
(ma mi permetto anche e segnatamente di evidenziare come sarebbe stato meglio dirlo pria anzichè poscia ... neh?)
potrei avere una parte del Claire-pensiero sul perchè l'affido condiviso sia il male?
Non è l'affido condiviso il male (anche se esistono studi importanti che evidenziano molte criticità al riguardo). È l'ideologia che impregna questo ddl che non va.
È stato scritto per un motivi principale: rendere molto difficile la separazione, in maniera spropositata per il coniuge economicamente più debole, ricattandolo.
Tutto l'impianto va in quel senso.
Le cose più gravi sono però quelle relative alla forte restrizione della discrezionalità del giudice che non ha nemmeno la possibilità di escludere che un bambino vittima di violenza in casa, frequenti chi l'ha maltrattato.
 
Ultima modifica:
Non è l'affido condiviso il male (anche se esistono studi importanti che evidenziano molte criticità al riguardo). È l'ideologia che impregna questo ddl che non va.
È stato scritto per un motivi principale: rendere molto difficile la separazione, in maniera spropositata per il coniuge economicamente più debole, ricattandolo.
Tutto l'impianto va in quel senso.
Le cose più gravi sono però quelle relative alla forte restrizione della discrezionalità del giudice che non ha nemmeno la possibilità di escludere che un bambino vittima di violenza in casa, frequenti chi l'ha maltrattato.

il diritto latino è concepito in modo di ridurre al massimo la discrezionalità del giudice,
che deve applicare la legge e non decidere cosa sia giusto:
diversa appunto l'impostazione del diritto anglosassone

ben venga quindi una riduzione della discrezionalità:
ovviamente però con una norma redatta in senso liberale,
peggio ancora nel caso da te ipotizzato (che prendo per buono ma mi pare oggettivamente un impossibile obrobrio giuridico)
 
il diritto latino è concepito in modo di ridurre al massimo la discrezionalità del giudice,
che deve applicare la legge e non decidere cosa sia giusto:
diversa appunto l'impostazione del diritto anglosassone

ben venga quindi una riduzione della discrezionalità:
ovviamente però con una norma redatta in senso liberale,
peggio ancora nel caso da te ipotizzato (che prendo per buono ma mi pare oggettivamente un impossibile obrobrio giuridico)
È un obbrobrio giuridico.
Secondo l'art 12, il giudice può decidere per un affido esclusivo e solo temporaneamente, in caso di condanna di un genitore per violenza, abuso o maltrattamento del minore. In ogni caso deve garantire la frequenza (che non può escludere ma solo limitare) tra il minore e il genitore condannato.

Questa forse è la norma peggiore.
 
il diritto latino è concepito in modo di ridurre al massimo la discrezionalità del giudice,
che deve applicare la legge e non decidere cosa sia giusto:
diversa appunto l'impostazione del diritto anglosassone

ben venga quindi una riduzione della discrezionalità:
ovviamente però con una norma redatta in senso liberale,
peggio ancora nel caso da te ipotizzato (che prendo per buono ma mi pare oggettivamente un impossibile obrobrio giuridico)

Fai male a "prendo per buono" ; trattasi di libera interpretazione>>>cervellotica!!
Infatti, in caso di violenza (non solo su minore) viene fatto divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima.( Art.282 ter)
(D.P.R. 22 settembre 1988, n. 477) di procedura penale.

Evidente che, in caso di violenza accertata, un affido condiviso è escluso a prescindere!!
 
Fai male a "prendo per buono" ; trattasi di libera interpretazione>>>cervellotica!!
Infatti, in caso di violenza (non solo su minore) viene fatto divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima.( Art.282 ter)
(D.P.R. 22 settembre 1988, n. 477) di procedura penale.

Evidente che, in caso di violenza accertata, un affido condiviso è escluso a prescindere!!
Non per Pillon. Il quale chiede anche che il giudice disponga che si faccia di tutto per rimuovere le cause che hanno portato ad un affido esclusivo. In alcuni casi ha anche senso ma in altri è proprio impossibile.
E non esclude la frequentazione che, al massimo deve essere limitata.

Però questo è solo uno dei motivi per i quali il Pillon non va.
:wall:
 
Comunque va letto nel suo insieme.
E bisognerebbe conoscere anche il back stage per così dire.
Coloro che l'hanno partorito in primis.

Vi assicuro che dietro alla facciata splendida splendente c'è molto marcio.

Uno dei "padri ideologici" del ddl Pillon è un tal Marco Casonato. Per dirvi il sottobosco che in questi ultimi 13 anni ho imparato a conoscere, Casonato è in galera per aver ammazzato suo fratello investendolo più volte in auto, per questioni di eredità.
Casonato, amico e collaboratore di un tal Vezzetti, pediatra, amico di Pillon, amico (Vezzetti) a sua volta anche di un tal Apolloni. Costui, se non ricordo male nel 2001, aveva creato un "centro di documentazione sui falsi abusi (sessuali) nell'infanzia per difendere suo figlio accusato di tali mostruosità. Il figlio poi è stato condannato.
Tutti questi e molti altri sono membri fondatori di associazioni varie che lavorano da almeno 20 anni per diffondere le teorie di Gardner, di cui ho detto qualche post sopra.

Bene. Anzi male.
Vezzetti è uno degli autori del ddl 735.
Basta per farmi stare in ansia.
 
Comunque va letto nel suo insieme.
E bisognerebbe conoscere anche il back stage per così dire.
Coloro che l'hanno partorito in primis.

Vi assicuro che dietro alla facciata splendida splendente c'è molto marcio.

Uno dei "padri ideologici" del ddl Pillon è un tal Marco Casonato. Per dirvi il sottobosco che in questi ultimi 13 anni ho imparato a conoscere, Casonato è in galera per aver ammazzato suo fratello investendolo più volte in auto, per questioni di eredità.
Casonato, amico e collaboratore di un tal Vezzetti, pediatra, amico di Pillon, amico (Vezzetti) a sua volta anche di un tal Apolloni. Costui, se non ricordo male nel 2001, aveva creato un "centro di documentazione sui falsi abusi (sessuali) nell'infanzia per difendere suo figlio accusato di tali mostruosità. Il figlio poi è stato condannato.
Tutti questi e molti altri sono membri fondatori di associazioni varie che lavorano da almeno 20 anni per diffondere le teorie di Gardner, di cui ho detto qualche post sopra.

Bene. Anzi male.
Vezzetti è uno degli autori del ddl 735.
Basta per farmi stare in ansia.

Ripassino su Richard Gardner

"Dobbiamo sviluppare più pietà che disprezzo per i pedofili. I nostri ormoni non sanno nulla sul tabù dell'incesto; l'eccitazione sessuale intrafamiliare è probabilmente universale. Tutti da bambini sono dei perversi polimorfi e c'è un po' di pedofilia in ognuno di noi"... "sto solo suggerendo di assumere una reazione più umana e meno persecutoria verso la pedofilia e accettare il fatto che tutti in una certa misura siano pedofili. Noi dobbiamo diffondere l'idea che la maggior parte delle persone (se non tutti) hanno impulsi pedofili. Dobbiamo ridurre il senso di colpa verso la consapevolezza dei nostri impulsi". "Il bambini che ha realmente subito un abuso può benissimo aver apprezzato l'esperienza e su tale piacere probabilmente soffrirà un senso di colpa in conseguenza del fatto che il bambino ha successivamente imparato che l'atto non è accettabile, è un peccato o un crimine. È perché la nostra società reagisce in maniera esagerata a questi comportamenti che i bambini soffrono. Se la nostra società non reagisse in maniera così drammatica, sarebbe meno probabile che i bambini soffrissero, specialmente se l’incontro sessuale non è stato frutto di costrizione, sadico o brutale". "I padri pedofili possono razionalizzare che la pedofilia è un’antica tradizione, una pratica diffusa nel mondo, e che non c’è nulla per cui bisogna sentirsi in colpa"
(R. Gardner, opere varie.).
 
Non per Pillon. Il quale chiede anche che il giudice disponga che si faccia di tutto per rimuovere le cause che hanno portato ad un affido esclusivo. In alcuni casi ha anche senso ma in altri è proprio impossibile.
E non esclude la frequentazione che, al massimo deve essere limitata.

Però questo è solo uno dei motivi per i quali il Pillon non va.
:wall:


al tempo, Claire
stai dicendo che la legge è abrogativa del codice penale ??? questo mi pare troppo
 

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