Le importazioni della Cina di combustibili fossili dalla Russia continuano a correre anche a luglio grazie ai prezzi scontati che le sono stati offerti, facendo di Mosca il primo fornitore di greggio per il terzo mese di fila. Pechino, secondo i dati diffusi dalle Dogane cinesi, ha acquistato greggio e gas naturale liquefatto (Gnl) in aumento per il quarto mese consecutivo, segnando rialzi annui, rispettivamente, del 7,6% (a circa 7,14 milioni di tonnellate) e del 20,1%, superando le 400.000 tonnellate. Anche l'import di carbone, nel mezzo delle aspre tensioni con l'Australia, è salito ai massimi degli ultimi cinque anni.