Journal to portfolio afterlife

Il 31 Agosto 2019 eravamo con gli stoccaggi al 91%.

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spero tanto di sbagliarmi, ma prima o poi le provocazioni continue .... e allora si che saranno dolori
che il mondo stia andando al rovescio ne ero già consapevole, ma fino a questo punto anche no. praticamente l'acquirente intende pagare al prezzo da lui stabilito. da quando c'è il mondo è sempre stato il venditore a stabilire il prezzo del prodotto in vendita.
chiaro che i russi si tengono il loro petrolio e gas e lo vendono a chi vogliono
 
L’America è autosufficiente nell’energia ed è un mercato poco aperto al
commercio. Cina e Russia, insieme, sono anch’esse autosufficienti. L’Europa,
che non ha materie prime e ha un modello basato sulle esportazioni, è il vaso
di coccio del nuovo mondo bipolare.
La risposta europea, già ben visibile, sarà basata sull’intervento pubblico,
con la nazionalizzazione dei settori in crisi e con un rilancio massiccio degli
investimenti pubblici e pubblici/privati.
 
spero tanto di sbagliarmi, ma prima o poi le provocazioni continue .... e allora si che saranno dolori
che il mondo stia andando al rovescio ne ero già consapevole, ma fino a questo punto anche no. praticamente l'acquirente intende pagare al prezzo da lui stabilito. da quando c'è il mondo è sempre stato il venditore a stabilire il prezzo del prodotto in vendita.
chiaro che i russi si tengono il loro petrolio e gas e lo vendono a chi vogliono

Dal punto di vista militare in Ucraina la situazione mi sembra "tranquilla", le minacce di escalation fanno parte del gioco, direi nulla di nuovo rispetto a quanto si è già sentito altre volte. La contro-offensiva degli ucraini sembra non portare a nulla di concreto, altrimenti ci sarebbe la grancassa dei mass-media a esaltare la situazione, e non vedo nulla di tutto ciò. La retorica di guerra del vinceremos si sta assopendo.

Nel mercato energetico il problema è il livello dei prezzi raggiunto, le oscillazioni dovute alla speculazioni ci sono e sono state molto ampie, e ci saranno ancora, e abbiamo settato un floor a 3x (gas) e 5x (energia elettrica) molto più alto di quanto sia sostenibile dal tessuto produttivo e dal settore del commercio. Non credo che funzionerà il price cap, forse può mettere un pò a freno la speculazione, dipende da come saranno le misure operative. Ma intanto l'inflazione c'è e i prezzi dopo essere saliti non torneranno indietro, gli stipendi non stanno salendo, i razionamenti energetici stanno per arrivare, ci sono tutte le premesse per molta sofferenza nei mesi a venire per le fasce di popolazione più povera.

I tecnocrati europei non hanno fatto ancora un bagno di umiltà e nemmeno stanno spingendo fattivamente per una trattativa di pace in Ucraina. C'è ancora molta arroganza in giro, ecco cosa dice Brunetta:
“Con l’invasione in Ucraina, la Russia ha aperto una drammatica partita a scacchi con l’Europa. Un gioco che consiste nel determinare la quantità offerta di petrolio e di gas, nel modificarla continuamente e imprevedibilmente per far lievitare i prezzi in ragione del sistema di pricing attualmente in vigore nel mercato Ue. In questa maniera il giocatore russo ha avuto in mano il gioco, e l’Europa, insieme a tutti i Paesi industrializzati, lo ha subìto. Ora l’Europa e il G7 hanno finalmente deciso di giocare, con gli stessi strumenti della Russia. L’annuncio del price cap sul gas e sul petrolio ha già provocato un calo dei prezzi”.
“Questo – ha continuato Brunetta – produrrà almeno altri due effetti: l’Occidente e l’Europa non finanzieranno più la guerra russa in Ucraina. E non finanziare più le distruzioni in Ucraina significherà sostenere in futuro un minor costo per la ricostruzione. È un’operazione win-win: vince l’Occidente, vincono i Paesi liberi, industrializzati, e il giocatore russo si trova di fronte, finalmente, a un player altrettanto determinato e altrettanto forte”.

Io osservo dal mio piccolo fortino e spero di restare indenne dal disastro economico in arrivo.
 
terribile ma realistico

Diciamo che è un articolo catastrofico :jolly:

Il currency debasement è oggettivamente un problema e il sistema economico è stato puntellato artificiosamente durante la GFC con una massiccia emissione di moneta. In parte cerco di cautelarmi con l'esposizione ad asset reali (energia e metalli preziosi) puntando su aziende del settore, che sembrano prezzate a sconto rispetto al valore intrinseco. Temo anche io un calo ulteriore dei mercati azionari ma credo improbabile uno scenario di crolli in stile '29.

Gli Stati hanno dimostrato che con gli stimoli fiscali si fanno miracoli, anche se è un calcio al barattolo e si aumenta a dismisura il debito pubblico: così si sostengono i consumi, si crea asset inflation e questo va bene per chi detiene asset finanziari a compensare la salita dei costi sui beni reali che acquistiamo ogni giorno. Il problema è per chi vive solo col proprio stipendio, o tiene i risparmi fermi sul conto corrente senza mai investire.
 

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