Journal to portfolio afterlife

Finora la più ottimista è stata proprio la Bce, che ha escluso nelle previsioni di base la recessione, limitandosi a una stagnazione.
Berenberg ha indicato tre motivi per cui la banca centrale si sbaglia sulla recessione. Innanzitutto per la stretta in arrivo sui consumi: le bollette più alte lasceranno meno denaro alle famiglie, che saranno poco propense a intaccare i risparmi e preferiranno ridurre le spese. Perciò i consumi potrebbero calare del 3% tra metà 2022 e il primo trimestre 2023.
In secondo luogo, l’economia sarà rallentata dai tagli nella produzione delle imprese, schiacciate dai maggiori costi dell’energia e dall’impossibilità di trasferirli ai consumatori. Per Berenberg la maggior parte delle aziende Ue eviterà quest’inverno un razionamento del gas, ma ne farà uno de facto a causa del prezzo.
Il terzo motivo è che la frenata europea sarà accompagnata da quella in altre aree geografiche: anche gli Usa potrebbero finire in recessione e la Cina è intrappolata nella strategia zero Covid. Per queste ragioni Berenberg prevede una caduta del pil dell’1,3% l’anno prossimo (contro il +0,9% della Bce) e ritiene che la banca centrale sarà obbligata a fermare i rialzi a inizio 2023. Questa attesa è condivisa dalla maggior parte degli economisti.
 
Come viene evidenziato nel recente Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma in collaborazione con Crif su dati Ania/Eurostat il premio medio pagato da un italiano annualmente è di 300 euro, se si esclude del ramo auto, meno di un terzo di quello degli altri cittadini dei principali Paesi europei che in media spendono 937 euro. In prima posizione Olanda (premi per abitante 3.434 euro annui), seguita da Germania (1.131 euro annui) e Francia (912 euro annui).
La presenza del protection gap espone a una maggiore vulnerabilità il risparmiatore/cittadino che spesso ricorre a forme di auto assicurazione di tipo fai-da-te come la liquidità, soluzione non sempre particolarmente efficace nel caso in cui si verifichi l’evento aleatorio ed efficiente per la ridotta remunerazione della liquidità e l’inflazione. Tre i principali fattori che contribuiscono a rallentare la diffusione di una cultura assicurativa emerge in primis il livello di alfabetizzazione finanziaria che pone l’Italia agli ultimi posti tra i Paesi analizzati dall’Ocse. In secondo luogo la fiducia verso il settore assicurativo che presenta un atteggiamento in alcuni casi difensivo delle compagnie e, infine, una bassa sensibilità al rischio.
Un atteggiamento ricorrente del risparmiatore italiano è quello di detenere una quota consistente di liquidità a scopo precauzionale, come una sorta di auto-assicurazione contro eventi imprevisti. Considerando anche l’impatto dell’inflazione può essere utile liberare risorse finanziarie da investire in maniera più redditizia e dotare il proprio giardinetto di opportune coperture assicurative.
 
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Dopo settimane di stallo una avanzata ucraina così rapida mi sembra improbabile senza una contestuale ritirata dei russi. Staremo a vedere come si evolverà la situazione, se è una disfatta dei russi, come scrivono entusiasticamente molti articoli, o se è una mossa tattica dei russi. Che ci siano perdite di vite umane da ambo i lati non credo ci sia bisogno di dirlo.

Intanto...
"Oggi, 11 settembre 2022, alle 03:41 (le 2:41 in Italia), l'unità n. 6 della ZNPP (la centrale nucleare, ndr) è stata scollegata dalla rete elettrica - si legge in un comunicato dell'agenzia -. Sono in corso i preparativi per il raffreddamento e il trasferimento allo stato freddo".
 
Commenti al video:
- si afferma che tra 12 mesi la Russia sarà implosa economicamente dalle sanzioni, e l'economia Ucraina invece come sarà tra 12 mesi?
- no, le bollette in Italia non sono aumentate, niente di preoccupante :jolly:
- è chiaro che ora come ora la Russia non può girare il 100% delle esportazioni di gas dall'Europa all'Asia, così come l'Europa non può fare a meno del gas russo. Di cosa stiamo parlando, sempre del solito giochino a chi soffre di più se ci diamo una martellata sulle palle? Farà più male agli europei o ai russi? Scusate, ma è un gioco a cui io non voglio giocare. Certo, noi possiamo soffiare il gas LNG destinato al mercato asiatico, basta pagare più di loro ;)
- la maggiorparte dei gasdotti russi arriva all'Europa semplicemente perché l'Europa ne usava tanto perché molto economico e di buona qualità, e molta crescita europea c'è stata grazie al gas russo negli ultimi decenni. Ora invece non è più molto conveniente come prima grazie alla guerra economica e alla destabilizzazione del mercato energetico mondiale
- ancora con questa storia delle assicurazioni delle navi russe ... ma basta, anche con l'esclusione della Russia dallo swift era stato detto che tale sanzione li avrebbe messi in ginocchio, eppure sono persino riusciti a venderci il gas in rubli ad insaputa degli importatori europei
- i discorsi commerciali del chi compra da chi mi sembrano un pò campati per aria visto che ci sono filiere logistiche globali ... chip shortage vi dice niente? E poi gli Usa stessi continuano ad importare merci dalla Russia
The Associated Press found more than 3,600 shipments of wood, metals, rubber and other goods have arrived at U.S. ports from Russia since it began launching missiles and airstrikes into its neighbor in February. That’s a significant drop from the same period in 2021 when about 6,000 shipments arrived, but it still adds up to more than $1 billion worth of commerce a month.
- la scarsità di armi e munizioni man mano che passa il tempo vale per tutti e due le parti in conflitto (Russia e Ucraina)
- slide 54: le aziende occidentali abbandonano la Russia, con il 40% del gdp "at risk", peccato che però il pil russo sia calato del 3% (non crediamo ai dati, perchè possono essere falsati? ... ma questo vale per tutti i dati durante una guerra)
- la Russia sussidia le industrie come farà l'Europa con le proprie aziende colpite dalla crisi energetica: situazione lose- lose :(
- il blocco delle riserve della banca centrale russa ha destabilizzato la fiducia nel sistema finanziario globale, specialmente di tutti i paesi non allineati con gli Usa: questa è la cosa più sconvolgente che resterà anche dopo la conclusione della guerra in Ucraina, e avrà implicazioni nel lungo termine
- alcuni comparti si stanno fermando in Russia così come alcuni comparti energivori si stanno fermando in Europa
- slide 64: prendere l'esempio del grafico di borsa di Gazprom, presentato come prova per sostenere che l'econonomia è in crisi, è divertente: prendete allora il grafico azionario di Meta e confrontateli ... eppure Meta non è coinvolta in una guerra economica come Gazprom
- l'esempio dello Zambia come tipica moneta sovrana è il top della falsità ideologica o dell'incompetenza: infatti lo Zambia è nota potenza nucleare, terzo estrattore d'oro e terzo produttore di petrolio :jolly:
- "io non capisco veramente quali sono le proposte di chi dice basta sanzioni, non ne vedo una applicazione pratica": l'alternativa all'attuale situazione lose-lose è un accordo di pace tra Ucraina e Russia ... non è vietato eh, se ci sono gli sponsor giusti
- l'oro "c'è bisogno di qualcuno che te lo compra" ... è una battuta? La Russia ha meno oro dell'Italia: ma conoscete la differenza tra le riserve delle banche centrali e le miniere di estrazione con riserve certificate? Lo sapete che le riserve dichiarate dalle banche centrali differiscono dalle riserve reali non dichiarate (es. Cina)?
- "noi abbiamo mandato lo 0,6% siamo irrilevanti": è proprio per questo che l'Italia non doveva inviare armi all'Ucraina, perché all'atto pratico è una mossa irrilevante ma non lo è dal punto di vista politico. E non saremmo stati gli unici, visto che Ungheria e Austria non hanno inviato armi all'Ucraina, quindi non vale nemmeno questa scusa
 
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