Io sono più ottimista, leggo sempre più segnali di cambiamento e moderazione in arrivo dagli Usa, le elezioni midterm secondo me avranno un effetto importante.
L'inverno con le bollette astronomiche sta arrivando, l'inflazione in Europa continuerà a salire, e molti cittadini europei inizieranno a farsi delle domande scomode.
Il price cap sul petrolio russo rischia di diventare controproducente in un mercato energetico globale già sotto pressione.
L'Ucraina è in difficoltà a causa dei danni alle infrastrutture, l'inverno per loro sarà molto ma molto più duro di quello degli europei. L'Ucraina è un paese economicamente fallito e senza il sostegno economico estero non possono andare avanti, perciò sono ricattabili qualora il vento "nel lungo termine vinceremos" dovesse cambiare direzione o più semplicemente diventare una brezza. Secondo me lo scenario più probabile è che tra qualche mese ci sarà una tregua o un accordo di pace e gli ucraini incasseranno gli stessi risultati che avrebbero potuto ottenere mesi prima, con una rinuncia territoriale esplicita o de facto, comunque, contenti loro, che vadano avanti ad oltranza per difendere la democrazia e la libertà.
La visita di Olaf Scholz a Pechino forse ci fa intravedere ancora un minimo di speranza per una Germania più indipendente, almeno per il business.
Il rischio di un "incidente" in Ucraina e di una guerra diretta Nato-Russia è sempre sul tavolo.