Journal to portfolio afterlife

C'è chi costruisce il proprio futuro e chi no.

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Trovo sorpendente come non si conosca la storia delle crypto, come se il crollo di TerraUSD fosse una nuova Lehman. Ho letto vari articoli del genere. Ci sono persone che hanno investito la maggiorparte del loro denaro e sono rimaste fregate .. questo servirà (forse) di lezione a chi non ha ancora interiorizzato il concetto di diversificazione. D'altro canto affidarsi ciecamente al campo dei miracoli con APY 20% ... nessuno ha sentito puzza di bruciato oppure l'avidità lo copriva?

Ci sono stati casi ben più impattanti in proporzione della capitalizzazione del mondo crypto, quando sono avvenuti.
 
If you are a long-term investor, it is worse than pointless to update the quotes for your portfolio on a daily basis.
I can understand why traders would follow all of this on a daily basis. After all, they are playing a different game and hoping to profit from just this sort of short-term market gyration. But for long-term investors, it makes no sense, and not just because it is a waste of time. By exposing ourselves to this noise, we increase the likelihood of making terrible emotionally driven mistakes.
 
Il dato dice 0%. E purtroppo per l’Italia riguarda uno degli indici economici di maggior rilievo: la produttività. Che è ferma lì da 22 anni. Senza il minimo cenno di vita. Il governo di Mario Draghi, per invertire la tendenza, punta tutto sui fondi del Pnrr. Ma le risorse in arrivo dall’Ue, secondo l’agenzia europea Scope Ratings, potrebbero non essere sufficienti a ridare il giusto slancio alla crescita potenziale del Paese.
Fare previsioni ottimistiche è facile, un po' meno concretizzarle.
“Il raggiungimento della crescita della produttività a lungo termine ipotizzata dal governo per il 2025-2050 di circa l’1,4% richiederebbe un aumento persistente della produttività tra 1,2 e 1,4 punti percentuali in media nei prossimi 30 anni per tutte le regioni: un livello che non si osserva dagli anni ‘90”, ha spiegato il vicecapo del rating sovrano di Scope, Alvise Lennkh-Yunus.
Io non credo che i governi italiani, questo e i prossimi, ce la faranno a portare a termine un risultato del genere.
L’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza fornirà all’Italia 191,5 miliardi di euro per facilitare una ripresa più stabile, omogenea e duratura. Invertire una storia di scarsa produttività e superare le divergenze regionali, infatti, è fondamentale in vista delle sfide a lungo termine che attendono il Paese.
 
Dal report In Gold We Trust, che avevo già linkato.

Despite all the (purposefully) optimistic forecasts, a number of factors currently point to increasingly recessionary trends in large parts of the world:
• Rising interest rates, quantitative tightening (QT)
• Strongly flattening yield curve, which is already partially inverted
• Falling stock markets
• Sharp rise in oil, gas and electricity prices
• Sharp drop in consumer confidence
• Slowly rising loan default rates
• Weakening of economy due to lockdowns to combat Covid-19 pandemic
• Persistence of supply chain issues
• Threat of fertilizer and food crises due to war in Ukraine
• An increasingly fragile Chinese economy stubbornly adhering to the zero-Covid
policy.
• Sharp rise in geopolitical tensions
 

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