Journal to portfolio afterlife

neanche sia un effetto secondario delle sanzioni? Ma no, non penso proprio

Le sanzioni fanno male all'UE e spingono strategicamente la Russia verso altri mercati nel medio termine. La decisione di bloccare gli asset della banca centrale russa ha minato la fiducia di molti paesi emergenti verso i paesi occidentali, visto che ciascuno di essi potrebbe essere il prossimo. L'inconsistenza della politica americana si vede nel momento in cui dopo aver messo per anni Venezuela ed Iran pretestuosamente tra i paesi cattivi, ora vengono "riabilitati".

Gli aumenti dell'energia vengono solo in parte calmierati con bonus che concorrono all'aumento del deficit e del debito pubblico, che gli stessi cittadini-consumatori-contribuenti ripagheranno con l'aumento degli interessi perpetui sul debito.
Il price cap mi pare una mossa che poco probabilmente avrà successo, e di certo molto meno efficace di quanto lo sarebbero accordi di fornitura di lungo termine dalla Russia a basso prezzo, mettendo fine alle sanzioni. Ma dicono che la libertà e la democrazia dell'Ucraina hanno un prezzo, e i cittadini-consumatori-contribuenti europei lo pagheranno fino in fondo (consapevoli o meno della situazione, favorevoli o meno che siano). Gli aumenti dell'energia rispetto ai paesi emergenti rendono inoltre meno competitivi i nostri manufatti sui mercati internazionali rispetto alla concorrenza, e riducono la marginalità delle nostre aziende.

Se finiremo in recessione, raccoglieremo i frutti che abbiamo seminato.
 
Si recupera un pò.

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