I giovani fino a 14 anni di età, sebbene nello scenario mediano si preveda una fecondità in recupero – è la stima Istat – potrebbero rappresentare entro il 2050 l’11,7% del totale, registrando quindi una lieve flessione.
Sul piano dei rapporti intergenerazionali, tuttavia, si presenterebbe il tema di un rapporto a quel punto squilibrato tra ultrasessantacinquenni e ragazzi, in misura di circa tre a uno.