Journal to portfolio afterlife

La connessione internet è scesa a circa l'80% dei livelli ordinari nella regione di Kiev, con la compagnia energetica nazionale Ukrenergo che nella notte ha introdotto blackout a rotazione. Lo rende noto il servizio di monitoraggio Netblocks. Ukrenergo aveva annunciato già tre giorni fa la possibilità di tali blackout, in seguito agli attacchi russi contro "le infrastrutture energetiche nelle regioni centrali e settentrionali dell'Ucraina"
 
Si iniziano a diffondere messaggi come questo ... cioè si inizia a preparare gradualmente l'opinione pubblica. Intravedo un trend comunicativo.
“Abbiamo di fronte a noi l’inverno e non è detto che non ci sia una riduzione ulteriore delle forniture russe che potrebbero portare a una mancanza di gas. E’ per questo che sono stati fatti piani di emergenza. Se le forniture diminuiscono ancora diventando insufficienti a soddisfare la domanda, bisogna consumare meno e arrivare ai razionamenti”. Lo scenario peggiore, ma possibile? “I distacchi programmati, tecnicamente si chiamano PES – ha rivelato Cattaneo - Quindi la gente a casa avrà o un’energia più debole come negli anni ’70 o ’60 oppure i distacchi che è l’ultima ratio: l’energia presente in determinate ore e in altre no”. Il conduttore Floris ha avuto un sussulto di preoccupazione: “Addirittura niente energia nelle case?”, “E’ un elemento al limite, ma previsto nei piani perché il Paese deve andare avanti. Si salvaguardano le situazioni di carattere sociale, sanitario e industriale e si leva ad altri – ha dichiarato Cattaneo -. O usiamo il forno o ci asciughiamo i capelli. Stiamo parlando di un’ipotesi, vedremo”.
E quando potrebbe succedere? A gennaio e febbraio: dipenderà se gli stoccaggi risulteranno sufficienti o no a coprire il fabbisogno. Il Flavio Cattaneo ha infatti avvertito: “Quando sui giornali si leggono le quantità di gas presenti negli stoccaggi non si deve pensare che siano tutte effettivamente disponibili. Una parte non è utilizzabile perché serve a dare pressione a quella disponibile”.
 
Quanta supponenza in questo passaggio dell'articolo. Da mesi allerto sulla disfatta dei paesi europei nella gestione della crisi energetica, ma i politici e i media compiacenti hanno cercato di negare l'evidenza. Ed ora siamo in profonda recessione. Solo che la verità arriva a scoppio ritardato.
Per limitarsi all'efficacia delle sanzioni, ci sono due fattori che si possono considerare. Il primo sono i dati sull'economia russa e quelli sulle nostre economie. Il problema, sostanziale, è cercare di fare confronti omogenei. Non è facile da risolvere perché c'è un'oggettiva difficoltà nel reperire informazioni corrette. Le nostre stime e le nostre previsioni sono basate su dati certi, certificati, quelle sull'economia russa sono inevitabilmente condizionate dal filtro della propaganda.

E ricordate ... nel lungo termine vinceremos.
Allentare le sanzioni, oggi, vorrebbe dire vanificare i sacrifici fatti finora, perché il costo delle sanzioni lo stanno pagando anche tutte le economie occidentali, ridare fiato, e margine per riarmarsi e riorganizzarsi, alle truppe di Putin, e bruciare l'unica alternativa che resiste all'utilizzo a oltranza delle armi, la pressione economica. Per questo, quando si parla di un boomerang, si rischia di non fare gli interessi di Roma, o di Bruxelles, ma quelli di Mosca.
 
Non perdetevi la parola magica... incentivo ;).
Oramai che c'erano potevano presentarci anche l'investimento per realizzare gli impianti della casa eco-compatibile.
Si parla di remora mentale verso impianti alternativi ... o più semplicemente c'è carenza di offerta di personale qualificato e di aziende che propongono queste soluzioni? O c'è ancora diffidenza sulla sostenibilità economica di questi impianti nel lungo termine, dopo la manutenzione ordinaria e straordinaria e gli ammortamenti, nonostante gli incentivi?
Domanda scomoda: batterie al sale, abbiamo in casa la nuova Tesla e non lo sapevamo?
Crisi energetica: abbiamo deciso noi di non comprare energia dalla Russia, quindi siamo complici non vittime.
Quando sento la frase fatta del "cambiamento climatico" mi ribolle il sangue: l'inquinamento esiste, fa male, dobbiamo ridurlo, ma a mio parere il cambiamento climatico è una sovrastruttura propagandistica.
Rinnovabili: la rivoluzione di accumulatori e batterie - Le Iene (mediaset.it)
 
Le solite oscillazioni, solo i petroliferi alleviano un poco i cali.

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Pakistan is considering buying discounted Russian oil, its finance minister has said, as he sought to allay concerns that the country might need to reschedule its Paris Club debt following devastating floods.
Economists have said Pakistan will have to explore all options to raise and save on its foreign reserves, which have fallen to around one month of imports that consist largely of oil and gas purchases.
Pakistan’s economy, already in turmoil with a rising current account deficit, more than 20 percent inflation and a massive rupee depreciation, has been further weakened by the floods, whose economic impact is estimated at more than $30bn.
 

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