L' avventura continua ...

Per chi non è d'accordo, non so cosa farci, è chiaro che ognuno segue le sue idee.
Consiglio di evitare di leggere questo thread.

In questi giorni leggo spesso affermazioni su cui avrei qualcosa da dire.
Per esempio che il nostro indice sarebbe long, che il trend di medio termine è long.
Strano perchè io sul grafico vedo gli ultimi massimi e minimi decrescenti : il massimo di gennaio (circa 18000) è superiore a quello di maggio (17600), il minimo di aprile (15000) è superiore a quello di giugno (14900).
Secondo la legge di Dow, se ripercorro a ritroso gli ultimi massimi e minimi significativi sono quindi discendenti, forse chi vede long segue altri grafici, non so.
In particolare si nota anche una costante e forte perdita nei riguardi degli indici più forti, soprattutto nelle ultime settimane, cosa che dovrebbe far riflettere.
 
Ultima modifica:
Il movimento che segue me lo aspetterei :
- massimo in avvio lunedì, discesa di poche sedute (fine primo mensile), rottura delle trendline rialzista di questa salita-pullback
- ripartenza fino ai primi di agosto, 1-2-5 agosto (partenza secondo mensile) verso i target scritti sopra, pullback di questa salita che è già di per sè il pullback
- fine dei giochi
 
Ora vado a mangiar qualcosa, se poi ho voglia posto un po' di osservazioni e ragionamenti vari, tanto per fissare le idee.

Buongiorno Lud, il dubbio è per il fib, che con la rottura dei 16000 sembra abbia già fatto un minimo con potenziale rialzo corposo e direzionale. Quindi che fará il fib sopraperformerà gli indici usa e il Dax tra loro correlati? Dobbiamo anche dire che loro sono sui massimi storici e noi sui minimi. È un bel casino di difficile lettura.
 
Buongiorno Lud, il dubbio è per il fib, che con la rottura dei 16000 sembra abbia già fatto un minimo con potenziale rialzo corposo e direzionale. Quindi che fará il fib sopraperformerà gli indici usa e il Dax tra loro correlati? Dobbiamo anche dire che loro sono sui massimi storici e noi sui minimi. È un bel casino di difficile lettura.

Buongiorno a te Ruben, non credo alla possibilità di grosse sovra-performace, piuttosto che prosegua a sotto-performare.
Come scrivevo sopra 16200-16300 è un livello già complicato da superare, ma nel caso lo facciano mi aspetterei i 16600-16700.
Oltre, in questa fase, lo vedo molto difficile.

Credo che solo con qualche cambiamento radicale a livello europeo potrà cambiare qualcosa, altrimenti penso le cose proseguiranno per anni così come le abbiamo viste negli ultimi.
Sul lungo termine non mi aspetto niente di buono per altri 8-10 anni (fino agli anni '20) e credo che solo con grandi cambiamenti a livello mondiale potranno mettere le basi per il prossimo ciclo rialzista.
La strada di risanamento mi pare ancora molto lunga, le ripresine di cui parlano le vedo più come rimbalzo del gatto morto che come vero nuovo ciclo di boom economico.
Certo il mercato azionario va per conto suo, potranno ripartire nuovi cicli quadriennali ecc. , ma inseriti in un contesto di cicli superiori in fase discendente.
 
Sul grafico PRT ho impostata da anni, questa media verde (mm semplice 115 periodi), perchè mi pare intercetti spesso bene i punti notevoli del nostro indice.

Si può notare per esempio come ha intercettato bene i massimi durante la discesa del 2008, così come nel 2009-2010, i minimi notevoli da cui sono ripartiti importanti cicli trimestrali.
E' importante anche osservare la pendenza della media, in questo momento è tornata discendente, perchè - nonostante chi tifa long ciecamente - è innegabile che qualche mese fa stavamo a 18000 e siamo a 16000. La media non fa che mostrare questo trend negativo, la sua curvatura è di nuovo negativa e vediamo che i valori attuali, in particolare i 16200-16300, sono proprio a contatto con tale media.
E' una prima osservazione che ci può far capire l'importanza del punto, strategico.
Quindi un primo test è osservare questo livello, se poi lo superano parleremo del seguito. Ma se si fermano qua ....

Diciamo anche che questa media ci aiuta a capire i periodi in cui il mercato è davvero forte (con i prezzi sopra alla media) da quando è debole.
Se le cose fossero buone, non si dovrebbe stare sotto questa media.
 

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Per curiosità e indagine statistica, vorrei vedere in quali mesi si sono verificati i maggiori crolli dei mercati americani.

Partiamo dagli anni 86-92 : troviamo due crolli, entrambi nei mesi estivi-autunnali.
 

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procedendo oltre quegli anni, non si trovano crolli significativi prima di questi due : agosto-ottobre 97 e fine luglio-ottobre 98.
Cioè altri due nei mesi estivi, ma che caso !!
 

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facendo un bilancio di quegli anni, quindi partendo dall' 86 circa fino al 2000, 15 anni di mercato, troviamo quattro crolli, tutti e quattro tra agosto ed ottobre.
Sarà un caso ?
 
andando negli anni '30, il grande rialzo (forse uno dei più lunghi della storia), dopo i crolli del '29, terminò con un crollo tra Agosto ed Ottobre del 37, che poi proseguì ulteriormente fino al marzo successivo.

Questo qui ha molte affinità con il nostro caso, secondo me.
 

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