LA BICI INCARNA IL MITO DELL'UOMO LIBERO

Americani del put. CNN serva degli speculatori.

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La mappa del mondo e l’Italia come focolaio del coronavirus.
Una fake news in piena regola, una delle tante che, purtroppo, circola in queste convulse settimane di emergenza Covid-19.

Ecco, peccato però che a diffonderla – peraltro in diretta televisiva – è stata la Cnn, la nota emittente televisiva statunitense.
 
Alberto Bagnai interviene al Senato, presentando la vergognosa infografica della CNN
che mostra l’Italia al centro mondiale del contagio per Coronavirus, quasi che la piccola Codogno
fosse in grado di espandere la malattia sino in Cina o negli USA.

Perchè questo è successo? Perchè siamo indicati come gli appestati?

Perchè, senza voler essere polemici, la comunicazione è stata fatta male,
ci si è all’inizio battuti “Contro il razzismo” con le iniziative “Abbraccia un cinese”
ed altre amenità simili che alla fine si sono dimostrate controproducenti.

Questo perchè in Italia la guerra di parte, e di partito, è sempre stata vista superiore alla salvaguardia del Paese e dei suoi interessi.

Il motto è sempre stato “Vinca il mio partito, anche se l’Italia deve morire o mi devo piegare ad altri”, e questi sono i risultati.

 
Oggi è stato emanato un decreto degno di un regime dittatoriale in periodo di guerra.

Ma sin dall’inizio di tutta questa storia è evidente la totale contraddizione
tra le misure prese e il discorso ufficiale della pericolosità di un virus e i fatti.

Ad esempio, da una parte le misure iniziali prese contro gli italiani confinati nei comuni “focolai”,
segregati in alberghi o sulle navi, la chiusura di musei, aziende e scuole,
dall’altra le frontiere aperte, i porti aperti, le quarantene “volontarie” dei cinesi tornati in Italia,
le quarantene comodamente a terra di tutti i migranti sbarcati,
la sola facoltà di comunicare alle autorità se si proviene da determinati paesi, e naturalmente i porti aperti.

Per italiani e assimilati l’obbligo, per gli altri la facoltà.

Addirittura la Nigeria chiude i “porti” agli italiani, l’Italia continua a sbarcare di tutto, anche nigeriani.

Come se il principio di reciprocità e parità non valesse mai per l’Italia.

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E poi ad esempio, non si capisce dal punto di vista “sanitario” il divieto da una parte di riunioni e di convegni
e dall’altra la libertà di recarsi in un qualsiasi supermercato.

Non si capisce come mai dalle comunità cinesi in Italia non arrivi nessun caso.

Cioè le comunità di Prato ecc. manovalanza delle multinazionali, e la grande distribuzione,
possono continuare indisturbate le loro attività mentre gli italiani possono tranquillamente morire asfissiati.
La globalizzazione deve andare avanti indisturbata.

Di due cose l’una: o questo virus è veramente altamente contagioso e pericoloso, e allora è criminale
che un paese come l’Italia non abbia e non distribuisca neanche le mascherine a tutti,
oppure è un virus altamente sopravvalutato, e allora è altrettanto criminale
l’avere messo l’economia del paese in ginocchio, con chiusure, quarantene e stop aziendali.

Non capisco, anzi accuso il governo, di non avere fatto in modo di distribuire sin dall’inizio le mascherine a tutti quanti,
come è stato fatto in Thailandia, inizialmente uno dei paesi più colpiti che è riuscito a contenere con disciplina e serietà il contagio,
e lo accuso di non avere ripristinato Schengen, e di non avere chiuso i porti.

Abbiamo scoperto che noi, la quinta potenza economica mondiale,
non abbiamo la capacità di produrre milioni di mascherine, in casi come questi.

Dobbiamo importarle ad esempio dal Sudafrica (1). Inaccettabile.

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E poi siamo diventati gli untori del mondo (Coronavirus e viaggi: dove non possono andare gli italiani)
perché gli altri paesi non hanno il tabù di presidiare le frontiere e di costringere alla quarantena,
tabù tanto più forte ed evidente in questo governo che aveva appena votato l’autorizzazione a procedere
contro un Ministro dell’Interno degno di questo nome.

La situazione è grottesca, ma ripeto, sono i nodi di una globalizzazione selvaggiamente abbracciata dal paese, senza alcun ritegno.
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Accuso il governo, anzi tutti i governi, di avere sempre supinamente accettato qualsiasi diktat dell’Europa,
e accuso i miei concittadini di essersela sempre presa con chi invece opponeva qualche resistenza, anche timida.

Li accuso di avere smantellato scuola, ricerca e sanità, per cui adesso ci rendiamo conto che mancano crudelmente
i posti in ospedale, il personale, i macchinari, dopo 30 anni di tagli selvaggi, 36 miliardi tolti in dieci anni,
ma 10 miliardi l’anno trasferiti all’accoglienza migranti e clandestini, compreso il servizio sanitario gratis per loro,
mentre per italiani e assimilati si istituiva il ticket.

E poi i 125 miliardi promessi al MES, i 25 miliardi che saranno impegnati per il Fondo di Risoluzione unica
e per tutti quei fondi che istituiranno con il triplice “pacchetto”, Unione bancaria, BICC e MES,
gli 80 miliardi di interessi l’anno sul debito pubblico.

In Sardegna non ci sono i tamponi, dimenticati dalla terraferma, un po’ come quegli italiani rinchiusi in albergo a Tenerife, dimenticati dalla Farnesina.
La testimonianza di una mamma bloccata a #Tenerife con le figlie per il #CoronaVirus: "Aiutateci.
#Inghilterra
grande paese, assistono i loro cittadini, mentre la Farnesina e il Governo ci hanno lasciati qui,
non ci rispondono neanche più alle mail." #RadioSavana pic.twitter.com/GPHq1usEaV

— RadioSavana (@RadioSavana) March 2, 2020

Quello che mi preoccupa è che questo rischia di essere il colpo finale all’Italia,
quel colpo che ci voleva per farle dichiarare “default” e per costringerla nelle grinfie di MES e FMI,
in stile puramente greco, probabilmente per questioni di 5g, Via della Seta, peggioramento del paradigma monetario mondiale.

La Country Assassination in corso è stata esasperata dallo spot di cattivo gusto sulla TV di Bolloré,
che dimostra bene quello che tento di dimostrare da anni: noi, per l’élite francese e finanziaria,
siamo solo una riserva da caccia più gustosa di altre perché più ingeniosa e soprattutto invidiata, scomoda concorrenza.
Bisognava assolutamente eliminarne il modello, quel modello economico fatto di piccole, micro e medie imprese
che ha regalato al nostro paese il miracolo all’italiana nel dopo guerra mentre la Francia di De Gaulle
barava ottenendo le sue Vingt Glorieuses con il trucco del franco CFA e delle enormi riserve
di materie prime “a buon mercato” delle sue colonie nel mondo, in particolare africane.

Era un modello sancito dalla Costituzione da eliminare perché incarnava la nostra sovranità,
e una Italia sovrana non andava bene né a Francia né a Germania ma neanche al Benelux.

La Country Assassination è il preludio al default del paese, a meno che per una volta non ci uniamo tutti per rovesciare l’austerity,
e riprenderci grosse fette di sovranità e autonomia. E’ una questione di vita e di morte. Di noi e della nostra comunità.

(1) La Protezione civile ha affermato: “Abbiamo acquistato 400.000 mascherine tramite un nostro fornitore italiano
che si è approvvigionato da estero, Sudafrica. In questo momento nessuno nel nostro paese produce mascherine”.
 
Il coronavirus sta impattando sulla UE come un asteroide sulla terra popolata dai dinosauri
ma accadono cose miracolose nei paesi che dominano la U.E.:

In particolare colpisce come la Germania che ha 110.000 cinesi,
è poco più grande dell’Italia ma ha oltre 23.000.000 di abitanti in più,
zone del paese con una densità paragonabile ad un formicaio,
SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICI RAMIFICATISSIMI …
Basta vedere la metropolitana di Berlino (un vero formicaio di gallerie sotto Berlino),
rapporti intensissimi con la Cina, MA…………

HA SOLO 240 CONTAGIATI (AL 4.03.2020) E NEANCHE 1, DICO 1 MORTO??MAGIA TEUTONICA?
 
Primo caduto aziendale che termina la propria carriera con il coronavirus,
anche se già prima era al limite del fallimento.

Flybe, il più grande vettore aeronautico europeo, con sede nel Regno Unito,
va in amministrazione controllata e cancella tutti i voli a partire da oggi.

La decisione è stata comunicata dopo che il governo britannico aveva rifiutato un prestito ponte di 100 milioni di sterline.

Restano a casa 2000 dipendenti ed a terra migliaia di passeggeri,
dato che la compagnia trasportava 8 milioni di passeggeri all’anno su 170 destinazioni europee.

Il governo britannico ha messo in atto le misure già testate in precedenza con Thomas Cook,
anche se si prevedono dei disagi inferiori per i passeggeri, sia perchè l’evento epidemico aveva fatto calare i viaggiatori,
sia perché le sue tratte sono coperte da altri operatori o dal servizio ferroviario,
su cui il governo britannico insisterà per ottenere un servizio sostitutivo.

L’amministratore aveva incolpato il coronavirus, ma la società era già decotta da tempo.

L’epidemia ha dato solo il colpo finale ad una malattia economica già in corso…
 
Sono saliti a 2251 i casi risultati positivi al tampone del Covid-19.

1169 di costoro sono stati ricoverati in reparto,

244 sono invece stati inviati nelle terapie intensive lombardi

mentre 364 sono isolati a casa.

È cresciuto il numero dei decessi (98)

ma sono aumentati anche coloro che sono stati dimessi, arrivando a quota 376 (126 in più in un solo giorno).

Sono i numeri forniti dall'assessore al welfare Giulio Gallera
nel corso della conferenza stampa odierna in cui si è fatto il punto della situazione
 
C'è qualcosa che non torna.

Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica delle malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova,
nonché presidente della Società italiana terapia anti-infettive,
o sono stati sovrastimati i nostri numeri sui contagi e i decessi da coronavirus,
oppure qualcuno in Europa starebbe raccontando un bel po' di bugie.

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E quel qualcuno sarebbero i governi di Parigi e Berlino
 
"Mi sto vergognando di quello che i dati stanno fotografando, ovvero che l'Italia sarebbe la peggiore d'Europa.
Come è possibile? Se guardo altri Paesi come la Francia e la Germania c'è qualcosa che non torna sul numero dei decessi".

Il numero uno della Sita, dunque, argomenta la sua tesi:

"C'è qualcosa che non mi torna. O i nostri dati sono sovrastimati, ovvero abbiamo messo nel calcolo
dei decessi per coronavirus chi è morto anche e non per il coronavirus, o Francia e Germania non dicono la verità".

E in Francia, ricordiamolo, attualmente sarebbero stati registrati 285 casi e quattro morti.

Bassetti, da esperto, non se lo spiega proprio.

Dunque, l'infettivologo dice la sua sullo stato del Sistema Sanitario Nazionale
e sulle contromosse adottate dal governo Conte per fronteggiare l'emergenza:

"Se riusciamo ad affrontare questa emergenza come un'onda lunga il sistema può tenere.
Questo vuole dire concentrarci sui positivi al coronavirus e sui pazienti gravi.
Ora non è più il tempo di fare tamponi a tappeto".

Nel corso dell'intervista all'agenza stampa, inoltre, il medico
critica la decisione dell'esecutivo di chiudere le scuole e università italiane fino a domenica 15 marzo,
bollandola come "esagerata"e motivandola come scelta meramente "politica".

Ecco, a tal proposito, il Bassetti-pensiero:

"È stata una decisione politica e a mio parere esagerata, il comitato tecnico-scientifico non era completamente d'accordo".

Quindi, precisa:

"Attualmente sappiamo che i bambini sono meno colpiti, ma non sappiamo se possano essere dei vettori
e portare il coronavirus in casa, dove ci sono nonni magari fragili."

E da lunedì 16 marzo che cosa succederà? Ora come ora, difficile fare una previsione. Anche per un infettivologo:

"Ad oggi non possiamo prevederlo".
 
A causa del coronavirus è stato rinviato il referendum sul taglio dei parlamentari.


La consultazione era prevista per domenica 29 marzo e
almeno per il momento non è noto quando sarà fissata la nuova data del voto.


Lo si apprende da fonti vicine a Palazzo Chigi.

In tutto questo, peraltro, si ferma anche la Camera dei deputati:
l'aula di montecitorio, nella prossime tre settimane, lavorerà solo mercoledì prossimo su "atti urgenti e indifferibili".

E così, dopo la chiusura delle scuole e delle università italiane, arriva un'altra decisione assai importante del governo:
il consiglio dei ministri ha così congelato il giorno delle urne, per accorparlo alle elezioni regionali previste a primavera inoltrata.

Ma questa è una possibilità che non piace a tutti.

Contraria è infatti Forza Italia, che per bocca del senatore Andrea Cangini ha dichiarato:

"Prima hanno cercato di impedirne lo svolgimento, poi hanno provato a silenziarlo, ora cercano di falsarne il risultato.
L'idea, cara al Movimento 5stelle, di abbinare il referendum sul taglio della rappresentanza parlamentare alle prossime elezioni regionali è inaccettabile:
si vota solo in cinque regioni e il risultato sarebbe perciò falsato a livello territoriale".
 

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