Il governo dei bocconiani con a capo Monti, legittimati, non dal consenso popolare ma da un’ampia maggioranza parlamentare che unisce centro-destra e centro-sinistra, continua a far passare per sacrifici necessari alla ripresa ciò che in realtà è un vero e proprio salasso per il popolo. Le continue richieste di sacrifici a chi non può farne di più e cioè all’uomo qualunque, al padre di famiglia, ai giovani precari ed ai pensionati, ha innestato, come era prevedibile, una spontanea rivolta popolare e la nascita di movimenti d’opinione dando vita a una vera e propria ribellione che comincia dal profondo sud della Sicilia ma che sta coinvolgendo l’Italia intera.
Il “Movimento dei Forconi”, incredibile forza d’urto, nato per difendere le classi più colpite dalla crisi economica e quelle più oppresse dai tanti balzelli che bloccano lo sviluppo finanziario e sociale di una regione sempre più abbandonata dal governo centrale, non è altro che la cartina tornasole di uno stato di malessere generale che coinvolge tutti coloro che non vogliono perdere la speranza di avere un futuro migliore per se stessi e per le generazioni future.