La fusione fredda è una realtà anche grazie alla ricerca italiana

dall'articolo postato da tontolina

Intanto dalla Nasa americana, per bocca di Dennis Bushnell, scienziato capo dell’agenzia, fanno sapere che l’invenzione di Andrea Rossi funziona e che si tratta effettivamente di una reazione nucleare a bassa energia (LERN).

A questo punto qualche domanda viene spontanea porsela: cosa ha fatto fino ad ora l’Italia, con il suo governo filo-nuclearista (a caldo), ed le societa’ dell’energia quotate in borsa? Non si sa. Io almeno non lo so, ma sarebbe bene conoscere esattamente tutti i risvolti di questa storia perche’ per Bushnell: ”Probabilmente se venisse utilizzato su scala mondiale, non ci sarebbero bisogno di altre fonti alternative, perché la nostra società potrebbe benissimo alimentarsi solamente tramite questo tipo di reattori”.

Bushnell ha anche aggiunto: “Credo che siamo sul punto di capire cosa stia succedendo dentro il reattore, penso che le cose adesso accadranno molto rapidamente. E’ una tecnologia che cambierà le carte in tavola, risolvendo i problemi geo-economici, geo-politici e di riscaldamento globale”. Mica uno scherzo.

L’Italia e’ fuori da questo discorso. Succube dei francesi, cui continua a cedere grandi industrie (cosi’ non danno fastidio politicamente), e’ interessata evidentemente a far affari con loro nel nucleare a caldo.
 
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Rossi e Focardi: la Nasa conferma



Non fusione fredda, ma LERN, ovvero reazione nucleare a bassa energia. E’ Dennis Bushnell, scienziato capo della Langley Reasearc Center della Nasa, ad aver proposto la denominazione per uno degli esperimenti scientifici più ‘inseguiti’ degli ultimi mesi. Comunque la si voglia chiamare, l’invenzione di Andrea Rossi e Sergio Focardi funziona.


Credit: Sean Smith

A dichiararlo e ammetterlo è proprio Dennis Bushnell, che tenta di spiegare con una diversa ipotesi il funzionamento dell’ E-Cat, quell’energy catalizer che ha scosso (nel silenzio dei media) l’opinione pubblica dopo l’annuncio della prima presentazione ufficiale, avvenuta lo scorso gennaio a Bologna. Secondo Bushnell, infatti, a far funzionare il dispositivo di Andrea Rossi e Sergio Focardi non sarebbe una fusione fredda, bensì una reazione di decadimento β a bassa energia – una forma di reazione nucleare spontanea.

La dichiarazione fa parte di un’intervista che lo scienziato ha rilasciato a J. William Moore lo scorso aprile e trasmessa in podcast su EV World. In quell’occasione, Bushnell ha discusso le potenzialità delle reazioni LERN, possibile nuova alternativa energetica. Lo scienziato Nasa ha ricordato che i problemi di replicazione dei primi esperimenti di Stanley Pons e Martin Fleischmann di 22 anni fa – riferiti appunto alla fusione fredda, processo per il quale gli atomi si fondono a temperature molto basse, dell’ordine di centinaia di gradi – avrebbero trovato una teoria correttiva nel 2006, con la proposta di Allen Widom e Lewis Larsen di rivedere quelle reazioni come interazioni deboli, sulla base dei principi di meccanica quantistica.

Entrando più nello specifico, Bushnell ha spiegato che “In pratica Widom e Larsen affermarono che se si configura correttamente un reattore, non è necessario utilizzare Deuterio e Palladio, in quanto anche Idrogeno e Nichel funzionano. Mettendo in pratica questa teoria si producono connessioni tra elettroni e protoni che danno vita a neutroni ultra deboli e, se sono presenti i bersagli giusti, ci sarà produzione di decadimenti β che produrranno calore.”

Un anno dopo l’introduzione di questa teoria, il gruppo di Bushnell ha iniziato a interessarsene. Ed è a questo punto che viene ricordato il discusso esperimento di Bologna: “Nel Gennaio di quest’anno Andrea Rossi, supportato da Sergio Focardi, che ha lavorato su questi fenomeni per molti anni realizzando uno dei migliori lavori in tutto il mondo, vennero fuori con una dimostrazione che ripeterono poi in Febbraio e in Marzo. Durante queste dimostrazioni presentarono un piccolo reattore che continuò a produrre per alcuni giorni energia in un range tra i 10 e i 15 kw, ampiamente sufficiente per far bollire l’acqua del tè.” Bushnell è convinto che gli sforzi sulla ricerca di alternative energetiche dovrebbe insistere sulle tecnologie LERN: “La ricerca su questi fenomeni è molto promettente e se dovesse avere successo, risolverebbe letteralmente sia i nostri problemi ambientali che quelli energetici.” - Copyleft 2011 di New Energy Times


Le sue dichiarazioni non forniscono probabilmente la risoluzione di quello che è ancora un’enigma – le caratteristiche del reattore di Rossi-Focardi non sono conosciute in dettaglio – ma contribuiscono ad aumentare l’attenzione su un evento troppo a lungo ignorato.
 
ma lo stato italiano è interessato ad una invenzione del genere?

hanno idea di cosa potrebbe significare?
 
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ma lo stato italiano è interessato ad una invenzione del genere?

hanno idea di cosa potrebbe significare?
troppo presi dai problemi legali di berlusconi


degli interessi veri della nazione se ne sbattono allegramente

a loro basta pagare tutte le loro spese esagerate con i tagli cha fanno alle pensioni alla sanità e alla scuola
 
eppure sempre di nucleare si tratta.....

chissà come mai i nostri politici non sono interessatti a questo nucleare....
 
eppure sempre di nucleare si tratta.....

chissà come mai i nostri politici non sono interessatti a questo nucleare....
ricordo le esternazioni di LA RUSSA

che con okki spiritati e incapzati contro il popolo
disse:"nel bene e nel male si rispetterà fino in fondo..."

mi era sembrata una specie di minaccia ritorsiva
ma
non avevo compreso la portata


a questi avvoltoi poco importa dell'italia

a loro interessa il potere lo strapotere e la guerra
 
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ma lo stato italiano è interessato ad una invenzione del genere?

hanno idea di cosa potrebbe significare?
Ormai è troppo tardi. Il brevetto è gia' all'estero. Ai nostri politici queste cose non interessano. Tenete presente che negli ultimi 20 anni qualunque business nuovo , qualunque invenzione non ha mai un'azienda italiana tra le protagoniste sul mercato. Ormai si vivacchia di contributi statali , cassa integrazione , evasione fiscale , tariffe garantite ecc. ecc. Questa è l'industria italiana.
 

sabato 25 giugno 2011

La disinformazione dell'elite intellettuale

5 : commenti

Consiglio la lettura della lettera aperta, segnalatomi questa notte da Robi, scritta dal dr Stefano Montanari al prof. Umberto Veronesi. È veramente inquietante la discesa in campo, negli ultimi anni dell'Impero Italiano d'Arcore, di personaggi del mondo della scienza e persino dell'ecologia (!) per negare i rischi ambientali della fissione nucleare, dell'uranio impoverito, degli inceneritori e chi più ne ha ne metta.


Dà il polso di come la verità non sia più un valore, ma semplicemente un bene a cui può essere attribuito un prezzo, un bene soggetto alle leggi del mercato, un bene che può essere comprato e artefatto.


Non c'è nulla di peggio delle persone di cultura che usano il loro sapere per confondere le idee di chi dovrebbe saperne meno di loro. Ne sappiamo qualcosa anche noi che stiamo seguendo la vicenda dell'E-Cat.


Notate bene che nessuno scienziato serio è sceso in campo a dare eco alle dichiarazioni dei negazionisti dell'E-Cat, anzi è esattamente il contrario. Il ruolo del pubblico ministero è assunto solo da "privati cittadini" che scrivono nelle colonne dei commenti dei blog o delle riviste quasi-scientifiche. Quanto attivismo...


***​


Caro professor Veronesi,
Che l’ignoranza sia una delle tante condanne che noi umani scontiamo è un fatto che Socrate sviscerò gia ben più di due millenni or sono e su cui noi, per bocca di Platone, abbiamo da allora motivo di meditazione. Socrate, però, una cosa la sapeva, ed era quella di non sapere.


Evidentemente a lei, caro professore, sfugge quel dato: lei non sa nemmeno di non sapere. E che lei non sappia non perde occasione per dimostrarcelo. Già la sua esternazione alla famigerata trasmissione Che Tempo Che Fa, quando in uno spot per i suoi sponsor milionari assicurò il popol bruto che gl’inceneritori hanno effetto zero sulla salute, lasciò di stucco chi lavora seriamente da anni sulle patologie che scaturiscono come da una sinistra cornucopia da quegl’impianti demenziali.


Poi lei ci divertì con la comicità dell’intervista riportata all'indirizzo http://www.pieroricca.org/200.... Allora, con quell’aria da saputello che la contraddistingue, si rese ridicolo mostrando tutta la sua nudità nei confronti del metodo scientifico, qualcosa su cui, con ogni evidenza, nessuno l’ha mai edotta. Lei – così, almeno, sbrodolò sulla divertita intervistatrice – disse in TV la sciocchezza che disse perché le “hanno giurato che è così.” Lei non se ne rende conto, ma un’affermazione del genere le sarebbe valsa la cacciata a pernacchie e/o a calci nel sedere (a seconda della latitudine) da qualsiasi società scientifica (scientifica per davvero, intendo, non le palliate nostrane). Le faccio grazia, poi, della condanna che le arriverebbe quando lei rivela di non essere disponibile a sottoporsi a confronti. Insomma, qualcosa è vera perché l’ha detta lei, e questo indipendentemente dal suo grado di conoscenza sull’argomento. Mi rendo conto che lei non si renda nemmeno conto della stravaganza della posizione, ma le assicuro che siamo davvero all’avanspettacolo. Si fidi di me.


Ora, non pago di quella figura che nessun uomo con un briciolo di dignità avrebbe sopportato, ecco che vola in Sardegna a partorire la fesseria del mese, e non mi riferisco alla sua sparata in difesa del nucleare morto per tutti ma non per lei che, con l’inumazione di quella tecnica assurda, perde un posticino di prestigio. Solo questo, comunque, la squalificherebbe senza appello.


Coerentemente con il suo personaggio, nella sua tanto totale quanto abituale ignoranza lei ha parlato ex cathedra delle patologie che hanno colpito, colpiscono e, temo, colpiranno militari, civili e pure animali: quelle cosiddette da uranio impoverito... (leggi tutta la lettera su www.unonotizie.it)
 

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