la Maratona elettorale degli isolani

Se la sovranità alimentare è l'obiettivo di quella macchina mangiasoldi della fao, megli accantonare l'idea, premessa.
detto questo hai menzionato il grano: davvero ti sta bene che nessuno si preoccupi se un domani i tuoi figli mangiando pasta si riempiono la panza di ogm o tutte le storture alimentari che ci sono includendo la protezione dei prodotti genuinamente italiani che un eu vogliono silurare?
Mi domando perchè se altre cose le fanno gli altri, vanno bene, se le facciamo noi, è una catastrofe. boh
Io stavo solo facendo una riflessione sui concetti.
"Sovranità alimentare" non è "sovranismo alimentare" e quindi la sghignazzatina "hihini è un tema di sinistra", è una boiata.

Ecco tutto.

Poi sai, io sul tema alimentare sono avulsa da qualsiasi tipo di contesto.
E non ho mai preteso di imporre niente a nessuno.

Io scelgo per me è ultimamente in modo sempre più "estremo", se vogliamo.
Solo cose crude o al vapore, niente sale, olio
In purezza.
E credo di non mangiare un piatto di pasta da sei mesi.
 
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scrive Molinari oggi

Francesco Merlo racconta perché l’Italia resta il Paese della “cognateria”, e lo fa in relazione alla nomina di Francesco Lollobrigida, marito della sorella di Meloni, Arianna, a responsabile del dicastero che la Lega inseguiva con avidità: l’Agricoltura. “Più efficace del ‘lei non sa chi sono io’ – scrive – forse in Italia c’è solo il ‘lei non sa chi è mio cognato’ che però è anche maledetto, come insegna la fucilazione a Dongo di Marcellino Petacci, il fratello di Claretta. Ed è un peccato che Giorgia Meloni, che pure ha imparato tanto da Gianfranco Fini, il quale, dicono, segretamente la consiglia ancora adesso — consulente in abiura soprattutto — da lui non abbia imparato a tener lontana la famiglia, estesa sino agli acquisiti, appunto, che cominciano bene e finiscono male”.
 
Ciò che scrive Molinari come riassunto oggi è tutto da incorniciare,
tra l'altro:

....

“Quel che spiazza e desta fin d’ora preoccupazione – sottolinea Carmelo Lopapa – è il basso profilo della gran parte delle scelte fatte, che diventa quasi il tratto distintivo del nuovo Consiglio dei ministri. Non c’è neanche un nome, fra i nove senatori, otto deputati e sette tecnici chiamati in squadra, che sorprenda per la sua caratura, il suo spessore, la sua competenza riconosciuta, il suo standing internazionale. La domanda che è legittimo porsi, ancor prima che suoni domattina la campanella di Palazzo Chigi, è se il team al quale si affida la presidente Meloni sia all’altezza degli enormi problemi che questo Paese – lei direbbe la Nazione – sarà chiamato ad affrontare dalle prossime settimane”.

...



Francesco Merlo racconta perché l’Italia resta il Paese della “cognateria”, e lo fa in relazione alla nomina di Francesco Lollobrigida, marito della sorella di Meloni, Arianna, a responsabile del dicastero che la Lega inseguiva con avidità: l’Agricoltura. “Più efficace del ‘lei non sa chi sono io’ – scrive – forse in Italia c’è solo il ‘lei non sa chi è mio cognato’ che però è anche maledetto, come insegna la fucilazione a Dongo di Marcellino Petacci, il fratello di Claretta. Ed è un peccato che Giorgia Meloni, che pure ha imparato tanto da Gianfranco Fini, il quale, dicono, segretamente la consiglia ancora adesso — consulente in abiura soprattutto — da lui non abbia imparato a tener lontana la famiglia, estesa sino agli acquisiti, appunto, che cominciano bene e finiscono male”.



Molte polemiche ha suscitato la nomina al ministero della Famiglia, della Natalità e delle Pari opportunità di Eugenia Roccella, la teo-con temuta a sinistra per le sue battaglie contro l’eutanasia, la procreazione medicalmente assistita, le unioni civili e l’aborto come diritto. “Se il primo gesto di questo governo, oltre all’istituzione di un ministero siffatto, sia assegnare tale ministero a una persona, una donna, le cui posizioni limitano le possibilità degli esseri umani e impediscono loro i movimenti e mettono a repentaglio uno stato di diritto che altri corpi hanno garantito, allora io ho paura. E tutti dobbiamo averla”, commenta Chiara Valerio.
 
quindi bisogna distinguere da caso a caso.
Lollobrigida e' una persona competente? a me sembra evidente di si.

Un altro che a dx o sx fosse invece idiota, meriterebbe la censura per essere incaricato di una funzione pubblica per soli legami parentali
 

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