LA MONTAGNA PIU' ALTA RIMANE SEMPRE DENTRO DI NOI

Tre figure rimangono nella nostra olografia urbana collettiva:

pensionati sulle panchine,

pensionati ai tavoli da gioco e

pensionati intorno alle transenne dei lavori in corso.


Questi ultimi sono assurti a personaggi letterari grazie a Danilo Masotti,
che una quindicina di anni fa li ribattezzò con termine bolognese “umarell
con una connotazione positiva perché segno del desiderio di partecipare alla vita sociale,
ora che ne sono per gran parte esclusi, che avviene in strada e non sui media.


Ma ora questi “commentatori da transenna” sono stati sostituiti dagli opinionisti televisivi e della carta stampata.

Pensionati che per il loro passato di politici, intellettuali, giornalisti, docenti universitari o magistrati
non ritengono opportuno esercitare il loro desiderio di partecipare tra le strade ma sui canali televisivi.


Hanno in comune con gli altri un certo modo di vestire ed un certa stizza nei commenti,
un modo di considerare, implicitamente, gli altri degli scolari distratti
(tipiche le allocuzioni “Fate attenzione a…”, “ Non vorrei che ci dimenticassimo che..”, “ Forse non tutti sanno che…”).


Sempre e comunque critici, sempre voltati all’indietro mentre propongono soluzioni innovative, incapaci di accettare il fatto di non essere più in gioco.


Poiché non sanno mai rifiutare un invito (sono attratti dalla telecamera come un pensionato dalle transenne dei lavori in corso)
e come gli umarell si avventurano spesso in argomenti che non sono di loro competenza sempre preferibilmente criticando con malevolenza,
e auspicando soluzioni semplici e alla portata di tutti.


Come i loro colleghi sui marciapiedi hanno sempre qualcosa fuori posto, di trascurato:
un ciuffo di capelli ribelle, una cravatta fuori moda, una giacca stropicciata, una camicia inadeguata ecc.

I più composti tra loro vestono con una eleganza inglese desueta negli studi televisivi abituati ai completi blu,
ma per la maggior parte hanno quella trascuratezza propria di tutti quelli che non devono più andare a lavorare.


Sanno che sono stati invitati in quella trasmissione per parlare male di qualcuno e lo fanno volentieri,
in modo pretestuoso, come un vecchio zio brontolone che nei dopo-pranzi domenicali si contraddice da una domenica all’altra pur di criticare qualcuno o qualcosa.


Ci sono ex magistrati, intellettuali che nella vita non hanno mai esercitato un vero e proprio mestiere,
politologi che, non avendo mai fatto politica e vita di partito, si permettono di criticare chiunque.


Virologi e "scienziati".


Nessuno che mai dica: “Scusate ma su questo non ho un’opinione perché non è il mio campo
come invece farebbe qualsiasi serio esperto di una disciplina quando gli si chiede un parere su un argomento che non conosce.


Diceva, ai suoi tempi, Pasolini che chi è invitato in televisione (quella dei due canali Rai in bianco e nero)
viene automaticamente ammantato di una autorevolezza che magari non ha;


è come se salisse su una cattedra perché il privilegio di essere invitato ad una trasmissione era riservato ad una stretta cerchia di individui.

Ma questo responsabilizzava l’esperto di turno che cercava di non avventurarsi in discorsi su cui non aveva competenza.


Ora, all’opposto, questi pseudo esperti invece di salire in cattedra ne scendono per mischiarsi tra i banchi virtuali nei quali siamo seduti,
perdono ogni attendibilità e la loro presenza è giustificata solo se usano paradossi, toni sopra le righe, eccessiva vis polemica e sarcasmo.

Sono gli umarell della Terza Repubblica.
 
No a questa dittatura sanitaria. Ieri sera alle 1:30 di notte al ritorno dall’isola della Maddalena per Palau
la compagnia di navigazione Delcomar ha cercato di impedirmi di salire a bordo della nave,
perché mi sono ribellata alla richiesta di indossare la mascherina nella mia macchina
per mostrare il biglietto regolarmente pagato. Ho preteso di visionare questo fantomatico regolamento, ma si sono rifiutati”.


“Quindi in pratica secondo questi signori è obbligatorio indossare la mascherina anche nella propria macchina.
Ma il DPCM governativo è molto chiaro in merito.
L’obbligo della mascherina non c’è all’aperto, a meno che non sia possibile rispettare la distanza interpersonale e non ci si trovi in una situazione di affollamento'”.


Il post prosegue così: “Io non ci sto a questa follia, mi rifiuto di sottostare a questa dittatura che non ha alcun fondamento.
Loro hanno chiamato i carabinieri e mi hanno minacciata di denunciarmi per interruzione di pubblico servizio.
Io chiaramente sporgerò denuncia per aver violato il mio diritto previsto dalla costituzione italiana alla libera circolazione.


“La mascherina in macchina non è obbligatoria. Branco di lobotomizzati“.
 
Terrore. Terrore. Mettiti la mascherina. Dai gigino fallo.
Agostino ma qual'è il livello di guardia ? 60 su 11.000 posti ? Magari anche 600 ?
Con dai 4 ai 5.000.000 di asintomatici in circolazione ?
Perchè tutti quelli che trovano oggi - 80% - sono asintomatici.
Agostino. ASINTOMATICI.


00:00 Sulla scuola al governo sono divisi e soprattutto stanno incasinando sempre di più la situazione:
per fortuna che c’è l’ennesima intervista di Agostino Miozzo, il capo del Cts
che non deve aver capito bene la lezione del suo ex leader Guido Bertolaso
e cioè parlare il meno possibile e soprattutto quando si ha qualche cosa da dire.


“Di questo passo è sempre più probabile che i casi possano arrivare a oltre 1.000 al giorno,
con gli effetti della libertà di movimento ritrovata in estate che si mostreranno entro un paio di settimane.
Questo è il vero dramma, il ritmo di crescita è evidente. Non si possono fare miracoli di fronte ai numeri.
Cifre che non potevano che portare innanzitutto alle chiusure delle discoteche.
Non c’è discussione che tenga davanti ai numeri: se gli indicatori basati su ricoveri e terapie intensive dovessero superare le soglie di guardia,
le chiusure saranno inevitabili”.



02:50 L’unica cosa che si capisce di quello che scrive Simonetta Sciandivasci sul Foglio è che considera cafone chi va in discoteca


05:10 Oggi sulla questione del virus bisogna assolutamente leggere un’intervista al virologo Bassetti sul Corriere della Sera
e l’articolo di Antonello Piroso sulla Verità per capire tutte le fake news in cui siamo immersi.
Come quella della 20enne ricoverata in terapia intensiva allo Spallanzani…

Dal Corriere :
È ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma con polmonite da Covid una ventenne della zona Nord della Capitale
dopo essere stata per una settimana in Sardegna ed aver frequentato intensivamente con le amiche famosi locali di Porto Cervo
come il Billionaire di Briatore, il Just Cavalli club, la discoteca The Temple, il Canteen di Poltu Quatu .

Epilogo :
Continua la diffusione di false notizie sull’emergenza sanitaria che alimentano paura e allarmismo. Una sorta di terrorismo mediatico.
L’istituto Spallanzani di Roma ha smentito la notizia, secondo la quale una ragazza di 20 anni sarebbe stata ricoverata all’ospedale
con polmonite da Covid dopo essere stata per una settimana in Sardegna e aver frequentato con le amiche alcuni famosi locali di Porto Cervo.

tre sono provenienti dal cluster di contagi di Porto Rotondo, in Sardegna.
Sono ricoverati in regime di ricovero ordinario, tutti in condizioni cliniche buone, e non necessitano di alcun tipo di supporto respiratorio”.

Lo chiarisce la direzione sanitaria dell’ospedale romano in una nota "smentendo categoricamente qualunque falsa notizia
relativa alla presenza di una ventenne romana ricoverata in terapia intensiva
. La Direzione Sanitaria – si legge ancora –
ribadisce che le uniche informazioni veritiere attengono ed atterranno sempre a quanto emesso dai bollettini medici

pubblicati sul sito istituzionale www.inmi.it e sui principali social network”.



09:33 Il Movimento 5 Stelle non vuole andare con il Pd in Puglia e Marche.


10:27 Veneziani ci spiega le solite menate contro la destra che deve essere europea.


11:00 Più che del virus e del caso Lombardia mi preoccuperei di quelle pippe sempre in Lombardia che gestiscono i trasporti pubblici.


12:00 Maurizio Molinari su Repubblica lancia l’appello a votare no al referendum con molte buone ragioni.
Così anche Vittorio Feltri mentre Travaglio ovviamente sta dall’altra parte…


13:17 La polemica politicamente corretta sulla direttrice di orchestra donna che coinvolge Michela Murgia e Giangiorgio Satragni.


15:25 Italia Oggi sui licenziamenti vietati…
 
Situazione sotto controllo all’Ospedale Cotugno di Napoli.

Troppo allarmismo alimentato nelle ultime ore.


Smentito l’aumento di persone contagiate ricoverate in terapia intensiva.


I vertici dell’azienda ospedaliera prendono decisamente le distanze dalle notizie false fornendo i dati ufficiali sui ricoveri.


In terapia intensiva un solo posto è occupato ma il paziente è stato estubato, il personale sanitario conta di trasferirlo in reparto.

Otto ricoverati in terapia subintensiva
(in terapia subintensiva finiscono i pazienti che non hanno bisogno di un trattamento invasivo come quelli più critici).

Quindici i posti in ricovero ordinario.
 
Sebbene il blocco dovuto al Coronavirus sia terminato ormai da alcuni mesi, restano inspiegabilmente chiuse le sedi dell’INPS.

Qualche ufficio accetta utenze allo sportello solo su prenotazioni telefoniche.


Un bluff.


In alcuni casi, segnalano i cittadini, è difficile anche solo ricevere semplici informazioni.


Le linee telefoniche sono spesso sovraccariche e, comunque, non sempre nelle condizioni di poter dar prontamente seguito alle centinaia di pratiche.

Inoltre sono bloccate le attività sanitarie e l’esecuzione delle visite mediche imprescindibili per il riconoscimento dell’invalidità.

Impossibile fissare delle date.

Rallentate le pratiche per le pensioni, la cassa integrazione e, non ultime, quelle per redditi di cittadinanza o di emergenza.


L’Italia non è pronta ad attività da eseguirsi esclusivamente online e che richiedono un livello di alfabetizzazione informatica che, allo stato, è impensabile.

Va da sé che in un momento di tale difficoltà economica la mancata risposta o, in taluni casi, anche il ritardo
o l’aumentata difficoltà ad inoltrare pratiche per accedere a prestazioni previdenziali indispensabili per il sostentamento
possono portare le persone alla disperazione.


Intanto, gli impiegati dell’Inps continuano a rimanere in Smart Working ovvero a casa a stipendio pieno.
 
Ahahahahahah l’emergenza sanitaria permanente per il Coronavirus alimenta business e giri d’affari per le aziende fornitrici di prodotti sanitari e dei dispositivi di protezione individuali.
E puntuali arrivano le proposte dei professionisti del settore.


Qualche esempio?


Mario Balzanelli, presidente della Società Italiana Sistema 118, associazione che rappresenta i tecnici che operano sulle ambulanze
e nelle centrali operative italiane propone al governo l’uso della visiera perché la mascherina non è “uno strumento facilmente gestibile”.

“La riaccensione nel nostro Paese dell’epidemia da Covid-19 pone a considerare la necessità primaria di un approccio strategico globale
che valorizzi in modo più realistico le strategie di protezione individuale e, quindi, della comunità nazionale
“.


Per Balzanelli le mascherine “non sono da considerarsi strumento di protezione duraturo facilmente gestibile da parte di chi le indossa,
perché tendono, inevitabilmente, a produrre senso di soffocamento”
e per questo è “determinante promuovere la strategia di adozione di un kit di protezione individuale anti Covid-19
che abbia quale strumento fondamentale e irrinunciabile la visiera anti-droplet”.

Quest’ultima, prosegue la nota, “costa pochissimo, non deve essere continuamente sostituita, come le mascherine,
necessita solo di sanificazione ripetuta, copre gli occhi, che la mascherina non copre, e consente una respirazione molto più agevole”.



Per “evitare di procedere secondo mere logiche sistematiche di lockdown, più o meno estesi (oggi le discoteche e domani, eventualmente, tutto il resto),
ormai del tutto insostenibili per l’economia nazionale
occorre avere il sano realismo di continuare a varare misure istituzionali di prevenzione e di contrasto
peraltro efficaci ma che siano più facilmente gestibili e condivisibili da parte dei cittadini che le devono consapevolmente attuare”.
 
Premessa: mi spiace tirare su il 3d (almeno le foto si salvano)..mi va di dire che una volta le cose certe erano due..ora solo UNA!

Sono daccordo nel rispettare regole utili alla salute pubblica pur se di scarsa efficacia. Ma detesto questa forma didi potere che permette a chiunque di poter inveire sul nulla se permette e son certo che di esempi simili al mio se li postassero ce sono a bizzeffe specie, in ambito cittadino pa....buona scusa x certi "lavoratori".
Per la maggiore oggi il cittadino scarica modelli stampa firma scannerizza invia....tutti costi aggiuntivi superabili nel rispetto regole,,,,volendo.


stralcio:

Ci sono 32 vaccini attualmente in fase di sperimentazione sull'uomo, tra cui otto candidati che sono entrati in studi di fase tre che coinvolgono migliaia di soggetti di prova, riferisce il New York Times . Il mese scorso, le società farmaceutiche Moderna ( MRNA ) e Pfizer ( PFE ) hanno annunciato che ciascuna aveva avviato le sperimentazioni di fase tre su un rispettivo candidato vaccino.

Moderna probabilmente completerà le prove della fase tre del Ringraziamento, ha detto il CEO dell'azienda Stephane Bancel .

All'inizio di questo mese, il presidente Donald Trump si è detto "ottimista" sul fatto che un vaccino sarà pronto intorno al giorno delle elezioni, il 3 novembre, mentre Barouch ha detto che la migliore tempistica possibile fornirebbe un vaccino entro la fine del 2020.

"Lo scenario più ottimistico è che uno o più vaccini saranno disponibili per l'autorizzazione all'uso di emergenza entro la fine di questo anno solare o all'inizio del 2021", afferma. "Quindi i vaccini diventeranno più disponibili per il grande pubblico durante tutto l'anno solare 2021".
 
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Questa visiera ha un qualche sistema anti appannamento?
?
Non credo possa indossarla chiunque si trova vicino fonti di calore sprigionato in presenza di liquidi come bollitori forni vaporizzatori come adti esempio le macchine caffe' bar, ma anche tanti settori no food avranno simile handicap.

Di norma il solo espirare appanna...sono curioso di capire in che ambito le obbligheranno?

In ogni caso la riapertura prox scuole ha un enormae handicap rispetto allea regole: IL TRASPORTO.
Vanno tutti con mezzi propri?
Dove previsto servizio scuola bus i comuni che faranno?
Costa il servizio....raddoppiano i mezzi o faranno DUE passaggi sia entrata che uscita con orari differenziati?
1 mt distanza,,, riduce i posti!
 
Ultima modifica:
Basta digitare «Ricciardi» su Google e mettersi comodi.

C'è davvero da divertirsi.

Anzi, no, da preoccuparsi.

«Se aumenta, elezioni e scuola a rischio», Corriere.

«Le discoteche hanno contribuito a diffondere il virus», Adnkronos. «

Così impossibile riaprire gli stadi».

Cioè, Gualtiero Ricciardi, detto Walter, 61 anni di Napoli, medico, designato da Gentiloni a rappresentare l'Italia
nel cda dell'Oms per il triennio 2017-2020, nominato consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, per l'emergenza Covid 19,
con tre sparate di fila ha sconquassato il Paese.

Ma la cosa grave è che le guasconate di Ricciardi, negli ultimi mesi, sono state tante e belle grosse.

C'è da chiedersi se le cose che dice le pensi davvero o le affermi solo per farsi pubblicità.

Perché sull'aspetto del marketing la sua strategia è vincente.

Sarà forse il suo passato da attore di film di Mario Merola che lo fa essere così melodrammatico.

Eppure non si sa come fa questo professore di Igiene alla Cattolica a tirarne fuori una dietro all'altra.

Fa capolino nella politica come responsabile della sanità in Italia Futura, la creatura mai nata di Luca Cordero di Montezemolo.
Quando scoppia la pandemia, resta fuori dalla brigata di consulenti e tecnici che daranno vita alle task force governative.
E ci rimane pure male. Oggi politicamente vicino a Calenda (cura il suo programma sulla sanità),
mesi fa si è messo in mostra per un'intervista sulla Stampa in cui spara a zero contro l'azione di governo.

All'inizio Ricciardi sostiene che il governo si è mosso tardi e male e che avrebbe dovuto, invece di bloccare i voli provenienti dalla Cina,
mettere in quarantena chiunque provenisse da lì, come avevano fatto gli altri omologhi europei (affermazione che non trova alcun riscontro).

Poco dopo però accetta di buon grado di diventare consigliere del ministro della Salute e si fa strenuo difensore dell'operato del governo.

Agli esordi dell'epidemia, molti virologi di fama mondiale brancolano nel buio e si distinguono per affermazioni contraddittorie o avventate, smentite dai fatti.
Vedi Capua («il caldo ci aiuterà»), Burioni («Italia a rischio zero») o Gismondo («poco più di un'influenza»).

Ricciardi, invece, tranquillo, continua ad inanellare una serie impressionante di gaffes.

È il più strenuo oppositore della strategia dei tamponi a tappeto.

Se ne uscì asserendo che se l'Italia faceva troppi tamponi sarebbe passata l'immagine del nostro Paese come untore d'Europa.

«Il 95% dei contagiati guarisce», diceva ridimensionando la pericolosità del virus e sparando numeri campati in aria.

A più riprese dice che le mascherine per le persone sane «non servono a nulla».

Persino l'Oms prende le distanze da lui, con un comunicato perentorio in cui si dichiara che le sue erano opinioni del tutto personali e non attribuibili all'organizzazione.

Come quando condivise su Twitter un video di Michael Moore in cui si vedeva un cartonato di Trump preso a calci e pugni.

Perché Ricciardi non esprime opinioni, ma lancia strali.

Ha la smania di ritwittare articoli sui Paesi che più sono stati colpiti dal virus perché ne hanno sottovalutato l'impatto. Quasi ne sia compiaciuto.

Il luminare Ricciardi, poi, ci ha messo più di due mesi per scoprire «l'esistenza di un caso Lombardia».

Il sistema di tracciamento (la app «Immuni») da lui studiato e incoraggiato,
che doveva servire a isolare e circoscrivere i nuovi contagiati, essendo su base volontaria, è stata un disastro totale.

Dice che gli italiani sono «analfabeti funzionali» per l'epidemia pur ammettendo che il Paese si è fatto trovare impreparato.

È fatto così: passa, con nonchalance, da una figuraccia all'altra, incurante delle critiche.

....................
Adesso le ultime, su elezioni, scuole, discoteche e stadi.
 
“La riapertura delle scuole è una priorità assoluta ma deve essere in sicurezza e per garantirla dobbiamo diminuire la curva dei contagi.
Se questa risale la dobbiamo abbassare perché con l’aumento dei casi, la riapertura delle scuole, come le elezioni regionali, sono a rischio“.

Ad Agorà e all’Adnkronos Salute Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza
e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, apre scenari inquietanti.

Dobbiamo mettere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata.

Da noi si è rialzata poco.

Ma in altri Paesi come la Spagna e la Croazia si è rialzata moltissimo.

Ecco, in quei Paesi oggi non si potrebbe votare.

In Italia ancora sì…”.

Ancora? E chi lo decide il limite, Ricciardi ?
 

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