OT ma che va in prosecuzione con l'argomento.
Sono appena tornato dal corniciaio dove dovevo ritirare un pò di opere più o meno importanti (peraltro che botta, iniziano a costare anche loro!).
Ero di fatto in una falegnameria, circondato da legni, macchine, polvere ecc... a parlare con un uomo che ha le mani tozze e forti, la pelle ruvida e la schiena piegata dal lavoro.
lui: "Ingegnere mi spiega questa opera? perchè non conosco l'artista e non capisco perchè per lei è arte. Ma che fine hanno fatto quelle belle tele ad olio che per 40 anni ho incorniciato ed anche amato?"
io: "vede questa è solo la rappresentazione di un'azione artistica. Si chiama performance, ecc.. ecc"
lui: "grazie adesso che me l'ha spiegata la capisco anche io e le dirò che adesso mi piace anche tanto. Mi ricorda il nome dell'artista perchè chiedo a mio figlio di stamparmi un pò di pagine da internet. Voglio capirci di più"
io: " Marina Abramović"
Oggi il mio corniciaio mi ha reso felice e come vedi mi accontento di poco (ognuno di noi trova il bello dove crede).
Una persona certamente meno acculturata di noi, mentre faceva un lavoro manuale si poneva delle domande che mettevano in crisi le sue certezze: ha chiesto ed ottenuto e adesso con molta "modestia" vuole approfondire.
Che i suoi approfondimenti servano o meno, soprattutto a lui, non è importante.
Quello che ritengo importante è che oggi a pranzo abbia trovato il coraggio di chiedere, e quindi di porsi delle domande.
Quello che mi sconvolge è proprio la consapevolezza che più si sale di livello culturale, più incontro detentori di verità assolute, e spesso assodate, come nel tuo caso.
Alzo le mani e dichiaro la mia impotenza. Ti faccio solo notare che il mondo va avanti e gli esempi sull'anacronismo su tante idee e situazioni sono tanti, troppi, per evocarli.