Dare consigli di asset allocation e gestione del portafoglio ritengo sia la cosa più difficile da fare nel mondo della finanza e ritengo che farlo senza conoscere il profilo psicologico del tuo interlocutore in profondità e le sue reali disponibilità finanziarie sia ancora più errato.
Non essendo poi un promotore abilitato rischierei anche di assumere comportamenti inappropriati.
Ti dirò quindi come vedo io le cose e poi tu trarrai le conclusioni che meglio credi.
Ritengo che nei prossimi mesi e soprattutto nel 2006 i mercati finanziari correggeranno parte dei rally effettuati dal 2003 ad oggi. (è una mia opinione naturalmente...)
Questa correzione dovrebbe essere più significativa sui settori/mercati che sono stati forti in questi anni e meno significativa sui settori deboli ma non dovrebbe concretizzarsi in un crollo perchè diverse banche centrali hanno messo in atto azioni che gli permettono di avere le cartucce necessarie a stimolare l'economia in caso di grosse difficoltà.
In questo senso vanno le ultime dichiarazioni di Greenspan.
la mia tattica attuale è quindi di essere fuori dai mercati azionari/immobiliari escluse poche operazioni sui settori più forti da chiudere in caso di reverse del trend. In questo momento non gradisco neanche operare rotazioni settoriali sui cosidetti settori aciclici in quanto è facile che seppure non cedano inizialmente abbiano il rischio di subire accelerazioni in caso di peggioramento della situazione e poi mi sembra che vi sia in atto un cambiamento del mercato che potrebbe portare una certa parte della tecnologia (elettronica di consumo?) dalla parte dei settori asincroni rispetto all'andamento del mercato nel suo complesso anche se è ancora presto per determinarlo con sicurezza. (e poi sarebbe un fenomeno temporaneo).
Dal punto di vista stategico sto invece accumulando con estrema prudenza il Gold da una parte (e sarò compratore di azioni aurifere su eventuali spike ribassisti del settore) e il Giappone dall'altro in quanto li considero due mercati con il rapporto rischio/rendimento tra i più interessanti. (anche loro potrebbero però correggere seppure in fasi diverse eventuali correzioni dei mercati)
Dal punto di vista obbligazionario al momento non penso in movimenti epocali in quanto la transazione tra periodi disinflazionistici/deflazionistici a periodi inflazionistici è un fattore che tiene impegnati molti anni ed è solitamente condotta attraverso un lungo periodo laterale. (seppure il trend di passaggio sembra in atto...)
In caso di discesa dei mercati azionari penso che comunque qualche guadagno in conto capitale ci potrà essere sulla parte a breve della curva USA.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Grazie a pablo per il grafico....
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