Riportando parti del commento domenicale:
"Il prezzo del petrolio e soprattutto dei suoi derivati sono stati soggetti a forti tensioni derivanti dalla concreta paura di eventuali shortage energetici mettendo a dura prova le aspettative di ribassi dei prezzi.
Dopo le dichiarazioni della IEA sull'intervento della comunità internazionale a calmeriare la situazione i prezzi hanno cominciato a correggere con una certa decisione segnalando la possibilità di una correzione più consistente.
Il tal caso occorrerà vedere se la correzione dei prezzi avverrà con una stabilità della confidenza dei mercati da parte degli operatori (vedi indicatori di qualche giorno fa) oppure con aumento dei timori complessivi:
nel primo caso la discesa non dovrebbe essere corposa e dovrebbe essere supportiva dei mercati mentre nel secondo caso potrebbe essere più profonda e legata ai timori sulla crescita ed influenzare anche i mercati azionari al ribasso."
Al momento lo scenario di discesa ddel petrolio si è confermato (ed è stato moderato nel suo andamento) mentre gli indicatori di stress (SPX/ndx, USB/EMD, Brasile/Asia) si sono mantenuti stabili fornendo quindi linfa al mercato azionario
"e il nasdaq100 in quanto ha una configurazione semplice da analizzare:
l'area tra 1550 e 1570 ha importanti supporti che se porforati confermerebbero la fase di debolezza dei mercati anche se al momento la loro tenuta conferma il possibile recupero dei mercati tenuto in conto che segnali di stress al momento il mercato non è dati molti."
Commento che si commenta da solo
Non dimenticate comunque che chi si loda si imbroda.
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