Macroeconomia la situazione (1 Viewer)

gipa69

collegio dei patafisici
Oggi non ho molto tempo per cui anche io mi limiterò a commentare il petrolio visto che comunque interessa.
A quanto pare Rita ha danneggiato solo alcune raffinerie per cui nella seduta straordinaria odierna di apertura del nymex abbiamo avuto una ulteriore discesa del prezzo anche sotto i 63

http://money.cnn.com/2005/09/24/news/economy/rita_refineries/index.htm?section=money_topstories

http://quote.bloomberg.com/apps/news?pid=10000103&sid=aBmkZU4NV1JE&refer=news_index

http://www.fxstreet.com/nou/gci/gciindices.asp

Essendo però una seduta sui generis aspetterei domani per rendermi conto della conferma della figura.
Sul contratto in continua la neckline passa intorno a 63,25 ed a conferma della conformazione abbiamo l'RSI in divergenza e la rottura del trend della MACD signal line. Il target sulla conferma della figura si colloca a 57$.
In caso di negazione della figura i target del crudo diventerebbero ambiziosi (intorno agli 80$)
La discesa dell'oil legata al venire meno di tensioni sul lato offerta è sicuramente positiva per il mercato mentre se la discesa proseguisse sostenuta dalla discesa della domanda avrebbe caratteristiche meno supportive per i mercati finanziari. (e viceversa).

1127677294oil23.gif
 

smile

Forumer storico
giomf ha scritto:
Continua.....Gipa.....continua.... :) :)

Ciao gipa cosa pensi sia , questa fase trasintoria accumulo /distribuzione ?

io continuo ad attendere una correzione da qualche delta
compresa la mp :-D diciamo che vista la correlazione pari.....
a rilegerti :)
 

alan1

Forumer storico
Importante zona tecnica del Bund.

1127930310bund280905.jpg



Ovviamente segnalo mercati che giocano un ruolo significativo nell'ambito intermarket.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Purtroppo in questi giorni non ho molto tempo.....

Comunque per fare un rapido punto della situazione c'è da dire che mentre l'oil viaggia nella zona neutrale del suo recente trading range ma con una certa volatilità segnale di incertezza il mercato USA mostra alcuni segnali di prezzo e sui volumi di scambio che potrebbero far pensare ad una distribuzione delle mani forti alle mani deboli ma occorrono conferme sul movimento dei prezzi in quanto è possibile che i big attendano una correzione più importante per entrare su valori più bassi.
I mercati europei e emergenti sono invece ancora in trend di rialzo dettato non solo da variazioni all'interno dell'asset allocation (l'unica componente su cui attualmente si sostiene il mercato USA) ma anche investiti in pieno dalla cosidetta liquidità sintetica (vedi molti altri post sul carry trade) creata attraverso la curva dei tassi Europea e Giapponese.
Il differenziale tra la parte breve e la parte lunga ed il differenziale tra le diverse curve permette di creare della liquidità sia attraverso il debito sia attraverso i gain effettuati tramite leva investendo dove il rendimento è superiore.
Attualmente la possibilità di poter sfruttare tre aree monetarie indebitandosi dove il rischio indebitamento è il più basso (tassi bassi) e dove la valuta è considerata più debole (rapporto tassi/deficit commerciale/massa monetaria/consumi/risparmi) permette di evitare quanto successo nel 1998 quando il carry trade sullo Yen venne riversato senza alternative valide in quanto il flight to quality susseguente alle difficolta delle tigri portò alla rivalutazione delle valute considerate safe (Yen e Dollaro) ed alla chiusura delle posizioni.
Un evidente effetto collaterale di questo movimento è la positività delle commodity nel loro complesso e di quelle legate alla crescita economica e alle correlazioni monetarie in particolare.
Questo però non è un gioco senza rischi ed è evidente nel fatto che la scelta della valuta viene determinato da variabili economiche comunque non perfettamente prevedibili.

Per finire oltre che il bund postato da alan anche il JGB giapponese ha raggiunto livelli di supporto di una certa importanza.
Ricordiamoci che il mercato dei bond giapponesi è di solito anticipatore di quelli occidentali.
 

giomf

Forumer storico
.....Continua...sempre...Gipa.......

.....Non è bastato il discorso..di ...Greespan....dove vogliono arrivare i mercati... ? ?

E' già, per certe zone ( quali... ?.. ) ...una nuova bolla o...essa si formerà....?
 

giomf

Forumer storico
I...Paesi Emergenti si sono alternati in questo lungo up-trend di fine ciclo...
...
intendo le loro aree geografiche...
Parlo di questi ultimi 5-6 mesi.....Dapprima ha fatto un lungo up-trend l' Est-Europa.....poi l' America-Latina ......poi entrambe.....

Ora sembrano riposarsi quelle 2 aree e sembra voglia partire in up-trend l' Asia (molto trascurata in questi ultimi mesi...)
.... Sarà vera gloria.... ??
 

gipa69

collegio dei patafisici
Caro Giomf non condivido in toto il tuo commento.
premesso che i mercati emergenti hanno sovraperformato i mercati mondiali di molti punti percentuali sicuramente si sono viste fasi di outperformance più o meno decisi dei vari settori ma sicuramente l'area asiatica ha sottoperformato in questi ultimi mesi l'area sudamerica ed in parte est europa di diversi punti percentuali.
Al momento questo trend non sembra mostrare nessuna inversione ma solo un rallentamento a meno che tu non voglia considerare il Giappone che però solitamente nell'asset allocation viene sempre separato dal resto dell'asia per motivi fondamentali.
Il resto dell'asia ha sottoperformato il resto degli emergenti in maniera decisa e probabilmente l'inversione di questo trend porterà un inversione dell'uptrend in atto.
Tra parentesi all'interno dell'Asia si sono viste parecchie differenze da mercato a mercato.
Molto forti sono stati Korea India (il primo per motivi tecnici uniti a considerazioni sulla finanziarizzazione dell'economia coreana, il secondo per considerazioni internazionali sul potenziale di crescita di lungo periodo).
Taiwan Singapore, parte della Cina e Hong Kong hanno sottoperformato.
 

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