Ciao paperino
nel recente passato la volatilità dei prezzi vista sui minimi di solito ha portato alla realizzazione di un bottom importante ma anche io penso che per il momento il rimbalzo si arresterà intorno all'area segnalata sopra prima di un ulteriore affondo ribassista ma come detto occorrerà monitorare ed in caso di chiara rottura rialzista avere il coraggio di riposizionarsi.
Dal punto di vista fondamentale (ma anche tattico) vi posto alcuni grafici che relazionano l'andamento degli indici USA a confronto con l'andamento dell'oro.
Sia dal punto di vista di lungo periodo che di medio il rapporto indici azionari/oro sono compresi in uno stretto trading range maturato al termine del pesante ribasso dei listini azionari ed attualmente sono al test della parte bassa del canale laterale che li contiene.
L'INDU è addirittura al test dei minimi raggiunti ad inizio 2003 mentre lo SPX sta testando un importante supporto di fibonacci.
Guardati sotto questo aspetto gli indici USA sembrano molto meno performanti e mostrano il loro valore "reale" cioè liberato dalla componente inflazionistica e valutaria che buona parte ha avuto nella performance degli indici USA negli ultimi tre anni.
Infine una rivisitazione del grafico dello SPX confrontato con l'andamento del rendimento del decennale ed in particolare a confronto con la sua media mobile.
Come successo nel passato il suo allontanamento da quella media mobile ha portato ad una correzione degli indici USA pressati da aspettative inflazionistiche.
Continuare a monitorare il trend dei tassi diventa importante.