Macroeconomia la situazione (1 Viewer)

gipa69

collegio dei patafisici
Ciao Generali... il EWT ha retto.. per il momento anche se il mercato è veramente messo in una situazione particolare....
molti indicatori tecnici di medio sono impostati negativamente eppure è possibile che prima di iniziare la vera discesa vi sia una ultima trappola per tori.
In poche parole la borsa potrebbe salire scendere o anche al limite rimanere dove è :D
A parte gli scherzi quello che voglio indicare è un estrema prudenza nelle posizioni che si vogliono assumere in quanto come dicevo l'altro giorno uno shock dei prezzi del petrolio non è ancora prezzato dal mercato e potrebbe portare una consistente discesa. Un superamento di 40 del petrolio in dollari porterebbe ad uno slancio parabolico dell'indice ma ad inevitabili compressioni dei corsi azionari preoccupati dall'impatto sui consumi e sulle imprese dell'aumento dei costi fissi legati al petrolio e alle altre commodity energetiche.
 

generali1984

Forumer storico
gipa69 ha scritto:
......................

molti indicatori tecnici di medio sono impostati negativamente eppure è possibile che prima di iniziare la vera discesa vi sia una ultima trappola per tori.

.....................


Mi piace lo svolgimento del tema..... :D


ehi , a CHN sta ...........slittando la frizione :D
 

gipa69

collegio dei patafisici
Tenendo presente che viviamo in un epoca di dollar standard la crescita dei dollari disponibili per il mondo fa da stimolo alla crescita mondiale mentre meno dollari portano a minore liquidità per i mercati e l'economia e quindi a maggiori difficoltà per il mondo.
Ecco perchè una crescita controllata del deficit commerciale US è in realtà benefica per il mondo mentre una sua contrazione negli ultimi 20 anni ha portato a significative turbolenze sui mercati.
In queste ultime settimane il dollaro ha sviluppato un recupero da ipervenduto che se sfondasse determinati livelli si potrebbe trasformare in un rimbalzo prolungato.
Il recupero del dollaro infatti è pilotato in questo momento da condizioni economiche che spingono verso gli US nuovi flussi di investimento netto sia verso le imprese ma anche verso gli asset finanziari.
la dichiarazione di Greenspan sul deficit commerciale dell'altro giorno era un indicazione che il surriscaldamento dell'economia mondiale era troppo forte e gli US avrebbero dovuto ridurre o limitare il flusso dei dollari nel mondo finanziario e quindi il deficit.
Questa contrazione comincia a sortire i suoi effetti, in questo momento principalmente con il recupero del dollaro e con una vendita del gold (valuta concorrente al dollaro) e dei bond che hanno preservato almeno in parte l'andamento del mercato azionario US (me non dei mercati acquistati con i dollari a debito...).
Il motivo di questo comportamento è che la scommessa attuale è:
crescita sostenuta/aumento dei tassi/forza del dollaro/debolezza del gold
cioè uno scenario comunque positivo per i mercati.
Ma movimenti non controllati su questo scenario come un calo eccessivo del deficit commerciale associato ad una forza del dollaro potrebbero compromettere questo nuovo schema con conseguenze molto pesanti su alcuni mercati.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Sulla situazione del mercato non possiamo non notare che la situazione di medio si sta deteriorando sempre più e molti sottoindici stanno cedendo livelli di supporto importanti mentre gli indici principali mostrano una maggiore resistenza tipiche delle fasi difensive.
Probabile che comunque nel giro di due sedute si sviluppi un rimbalzo discretamente profittevole.
Sono meno preciso che la scorsa settimana perchè nella situazione attuale non sono certo che il rimbalzo si possa sviluppare nella giornata di domani o in quella di dopodomani.
Certamente sul primo movimento della giornata preferirò stare a guardare e poi mi muoverò con un movimento a scalare

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patt

Forumer storico
My compliments! :)




Nel breve .....il $VIX è arrivato ad una resistenza posta dalla EMA a 200 gg che spesso ha funzionato da spartiacque.....credo che un ulteriore perforazione darebbe credito ad un prosieguo della discesa... :uhm:


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gipa69

collegio dei patafisici
La seduta è stata chiaramente distributiva anche se pone finalmente le condizioni per un rimbalzo....
Il primo acquisto andava fatto oggi almeno per me.....
Lo SPX il NYA e l'INDU si sono avvicinati e nel caso dell'INDU ha perforato la mm200 giorni cioè l'indicatore principe del trend di medio in atto.
Possibile comunque una sua perforazione senza contraddire gli scenari futuri.
Certo questo breve recupero finale potrebbe mettere in difficoltà i cacciatori di pullback se nella seduta di domani non si svilupperà con un certo vigore.....
Nel caso di breve recupero e nuova correzione è possibile il test di 1060 prima di un nuovo e più convinto rimbalzo....
 

patt

Forumer storico
Ciao Gipa! :)

Concordo con quanto riporti...e come non potrei?? :ops:


Il close di Wally ha dato,a parer mio indicazioni che lasciano presagire quantomeno ad un rimbalzo tecnico ; ..cio' sembrerebbe evincersi(il condizionale è d'uopo)proprio dalle medie degl'indici della old..

Per Esempio lo S&P verso il quale ripongo sempre maggiore

attenzione...la EMA a 200 gg testata con precisione millimetrica sul daily...


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Sul Dow la stessa EMA è stata violata ma nel finale le quotazioni si sono fermate appena sotto e in recupero...

Mentre sul tech il Nasdaq sembra essere quello messo peggio, chiude sotto la EMA ma con una candela che ricorda molto un "hammer"
mentre il $sox in deciso controtrend va a chiudere verde.......di certo tutto cio' non è sufficente a darci delle certezze ma di questi tempi ci si deve accontentare! :D
 

astro blu

Forumer attivo
Allego questo commento sul medio-lungo termine (spero non disturbi).
Ciao Claudio :) .

Mal comune - Cosa lega due personaggi così distanti come Tremonti e Greenspan ? In qualche modo chiunque intuirebbe che un minimo di legame c'è visto che il terreno ove cui si muovono è lo stesso: l'economia. Più incisivamente però la mia domanda vuole come risposta una discussione più articolata. Ciò che lega i due in questo momento quindi, non è solo il terreno di gioco (economia) ma la scommessa sul futuro derivante dalle loro azioni. Parlerò innanzitutto di Greenspan e qui sarò più breve. Il Governatore della Fed, il re dei banchieri nonché principe dei FED Funds, con la sua azione sui tassi ha portato a breve ad una forte crescita dell'economia, che ora da qualche mese a questa parte e con estremo ritardo aggiungo, anche ad una robusta crescita dell'occupazione. Il problema che ora si presenta a Greenspan è esattamente opposto a quello che aveva fino ad un anno e mezzo fa. Come cioè evitare chela corsa dell'economia si traduca in una rovinosa sbandata e fuori uscita di strada. Il Governatore ha in mano i due problemi del deficit USA e della bolla immobiliare. Essi sono un problema perché l'unica arma che ha è quella dei tassi come sappiamo, ed essi vengono manovrati in base all'occorrenza per dare stimolo di crescita e stimolo di raffreddamento. Dico stimolo, perché poi in realtà l'azione di un Governatore è sempre di breve respiro, sono le sue azioni che stimolano psicologicamente e conseguenzialmente l'economia e quindi anche i tassi sul lungo termine. Quest'ultimi però sul mercato, si muovono anche da soli e lo fanno quando il mercato percepisce un pericolo. Il mercato guarda innanzitutto alla stabilità finanziaria, se ne frega se le tasse sono basse o alte o se il Nasdaq sale o scende, detto in parole povere. Questo Greenspan lo sa bene e teme appunto che un aumento dei tassi, inevitabile nel tempo, crei seri problemi alla sostenibilità di un economia, che evidentemente ancora non sta in piedi del tutto autonomamente e che ha tratto il suo maggior sostentamento proprio dal mercato immobiliare, i cui tassi bassi hanno permesso alle famiglie da una parte il gioco della rinegoziazione, utilizzando la differenza dei minor interessi pagati per sostenere i consumi nei moment peggiori della passata recessione ma dall'altra anche di indebitarsi allegramente. Dietro i debiti è bene ricordare che c'è una banca con i crediti che possono divenire sofferenze. Non solo i privati ma anche e sopratutto il pubblico desta forte preoccupazione. L'aumento dei tassi significherà maggior spesa al servizio del debito da parte dell'amministrazione americana. Non è un problema da poco. E mi fermo qui per ora.

Passiamo al ministro Tremonti. il Governo annuncia il taglio delle imposte. Siamo tutti lieti. Intanto però per come si sta articolando la manovra, quello certo è che il governo sta facendo una manovra bis per non sfondare il deficit di fine anno, facendo leva sulle imprese. Ovvero i tagli ai trasferimenti, i quali dal 2005 diverrebbero prestiti a tasso simbolico dello 0.5%. Dal 2005 poi grazie a questo taglio "strutturale" le imposte scenderanno. Prima vorrei fare un'obiezione. Se era così semplice non capisco perché si è aspettato tre anni per fare la riforma fiscale. Tanto valeva dare subito una spallata al sistema (il famoso schiaffo)e vedere che effetto faceva. Magari oggi stavamo magnificamente. Il problema sono due ora. Primo bisogna stare attenti ai tagli alle imprese in corso d'opera, saranno costrette a rivedere tutti i budget e ciò potrebbe creare problemi per gli investimenti in programma. Questo vale tanto più per quelle pubbliche nel mirino come ferrovie e poste. Sopratutto le ferrovie sono i primi appaltatori d'Italia con un programma di opere pubbliche enorme, vedi l'alta velocità, ed alle prese con il rinnovamento di tutto il parco ferroviario. Danno parecchio lavoro. Non vorrei che ci giocassimo l'ultima azienda italiana pubblica, risanata, che ancora investiva in Italia cifre significative e lo stesso vale per le poste. Mi meraviglia cioè il fatto che si sia parlato di tagli agli sprechi. Se per il governo i cantieri dell'Alta Velocità sono degli "sprechi" lo dica subito. Oltretutto le opere pubbliche non era tormentone dell'esecutivo. E' evidente che non sono sprechi. Sono risparmi ? Evidentemente si ma non sono risparmi di spesa pubblica improduttiva. Questa spesa è una spesa pubblica per investimenti, non per comprare carta da fax .... in un ministero qualunque. Non posso quindi che condividere nella stessa misura le preoccupazioni di Sara Bertin, senior analyst della Moody's. Nei mesi che intercorreranno dal decreto che dovrà essere valido a partire dal il 2005 (curiosa prassi istituzionale) ci passano i tassi d'interesse e quindi i crucci che ha Greenspan che ho descritto prima. Nel 2005 è già previsto un rallentamento dell'economia e potrebbe essere maggiore del previsto. Il discorso quindi è che di nuovo sta tutto nella scommessa che le cose vadano per il verso giusto, che l'aumento dei tassi non si traduca nell'afflosciamento della "dopata" economia USA, che ritrovi cioè un strada di crescita autonoma e che il petrolio, altro convitato di pietra, non voli ancora più in alto. Che la situazione in medio oriente si ristabilisca (per la soluzione campa cavallo), quel tanto da raffreddare i prezzi. Che la Cina non sia costretta egualmente a raffreddare troppo la sua crescita ecc.. ecc... C'è tanta di quella carne al fuoco che appunto siamo di fronte a una grossa scommessa. Se va male accade che va male all'economia mondiale. A noi va male due volte perché ci esploderà il deficit ed il debito, mentre le imprese alzeranno bandiera bianca sopratutto al Mezzogiorno, le cui organizzazioni industriali hanno già ha fatto sentire il grido della preoccupazione sulla manovra annunciata. Una seconda volta perché la nostra stentata crescita, se si ferma il resto del mondo subirà un colpo mortale. Questo è lo scenario, quindi c'è solo da incrociare le dita. Se va bene ai due personaggi va bene a tutti, se va male va male solo a noi.


Fabrizio Olivieri
 

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