instabile equilibrio
Il titolo di questo commento è tratto dall'ultimo report di Bill Gross e miglior titolo non ci potrebbe essere per la situazione attuale.
Mentre molte analisi si soffermano sul rischio petrolio o sul rischio del rallentamento Cinese il mercato è molto più interessato alle ricoperture delle posizioni long derivanti dai carry trades costruiti nel corso dell'anno passato.Molti analisti stanno cercando di comprendere se la fase di ricopertura delle posizioni sia ormai avvenuta oppure sia ancora in corso.
Certezze assolute non ce ne sono (come quasi mai d'altronde..) se non che una certa pressione speculativa è stata espulsa dal sistema grazie al sell-off avvenuto su alcuni mercati maggiormente "leveraggiati" (HSI China Shares, Gold, la maggior parte dei mercati emergenti, emerging bond, dollaro australiano..) e grazie alla chiusura di grosse posizioni long sui bond US a breve e medio e l'apertura di grosse posizioni short sui bond a lungo (con una leva molto elevata tra l'altro...).
I mercati più esposti alla leva hanno quasi tutti perforato quello splendido indicatore di medio che è la mm200 e poi nella fase di recupero di queste ultime settimane hanno quasi tutti pullbeccato su di essa.
Probabilmente quindi per sapere se queste posizioni a leva sono state totalmente chiuse dovremo aspettare se questi mercati avranno la forza di ritornare sopra questa media oppure proseguiranno nella fase di consolidamento portando ad una nuova accelerazione delle ricoperture.
Due elementi che potrebbero confermare questo scenario potrebbero essere una ulteriore ascesa dei rendimenti dei bond che potrebbero causare nuove ricoperture e un uscita dall'azionario (dal 1966 ad oggi molti spike dello yield dei treasury sono coincisi con dei minimi azionari importanti anche se le posizioni sui treasury sembrerebbero scongiurare questo scenario a breve) e un movimento al rialzo del dollaro che causerebbe un drenaggio di liquidità alla crescita globale anche se potrebbe portare ad una riduzione del deficit US.
In particolare molte posizioni degli investitori istituzionali sono per un ulteriore debolezza del dollaro che si potrebbe anzi accentuare in caso di mancato movimento dei tassi (cosa che potrebbe imporre una piccola scommessa.....): questa posizione potrebbe creare un altro carry trade sul dollaro ma molto più pericoloso perchè meno controllabile dalle banche centrali.
Più sul breve il mercato presenta diverse caratteristiche che portano la possibilità di una correzione di brevissimo e una possibile ripresa per il fine settimana in attesa della settimana successiva che per caratteristiche cicliche, temporali e di prezzo potrebbe rappresentare un momento importante del mercato.
Il mercato con la sua insistenza a rimanere nei pressi della prima resistenza potrebbe infine superarla anche se non in maniera esplosiva.
Infatti attualmente il mercato presenta volumi alquanto deboli segno di una operatività spicciola in attesa che scendano in campo i pezzi grossi.
Saranno loro a determinare il trend di mercato e noi dovremo essere pronti.