Quale è l'importanza delle elezioni US?
La domanda è naturalmente rivolta ai mercati in quanto è diversi mesi che seguiamo i pattern presidenziali, svisceriamo l'andamento del mercato nel passato per cercare una bussola per il presente; insieme al prezzo del petrolio, la lettura dei sondaggi elettorali US sono diventati il pane quotidiano di molti traders.
Per fare il punto della situazione occorre capire il possibile impatto che le elezioni avranno dal punto di vista economico ed in parte anche politico.
Per sgombrare il campo da eventuali equivoci secondo me le elezioni US avranno un impatto di breve sul mercato chiunque sarà il vincitore in quanto le scelte strategiche del nuovo presidente non potranno differire in maniera significativa dalle scelte dell'attuale presidente.
In ogni caso infatti la guerra al terrorismo continuerà, magari in altri termini ed in nuove situazioni ma continuerà perchè nessun presidente eletto democraticamente può permettersi un secondo attentato sul proprio territorio.
Ed in ogni caso le politiche economiche continueranno ad essere orientate a stimolare i consumi e la crescita in quanto nessun presidente eletto democraticamente si può permettere una pesante recessione.
L'incertezza del mercato delle ultime settimane è una commistione di motivi:
alcuni earning non brillanti
rallentamento della Cina
prezzo del petrolio elevato
incertezza elettorale
per quanto riguarda quest'ultimo punto il recupero di Kerry post dibattiti televisivi ha impresso nel mercato il ricordo del pasticcio che ha portato Bush alla Casa Bianca, il fatto che i sondaggi indichino estremo equilibrio serve ad aumentare la tensione preelettorale ed il mese di ottobre è stato fino a questo momento più simile ad un'anno in cui lo sfidante ha sconfitto il presidente uscente.
Ma le condizioni intermarket sembrano più favorevoli ad un bottom già verificatosi o prossimo a realizzarsi sui mercati azionari e posizionate per supportare un discreto rally.
la debolezza del dollaro nei confronti dello Yen in particolare potrebbe sostenere il tech US (la sovraperformance era già stata segnalata alcune settimane fa!) e potrebbe mantenere forti le azioni commodity oriented mentre la sovraperformance degli indici allargati fornisce lo spessore al possibile recupero.
D'altronde la debolezza del dollaro potrebbe ancora dare linfa alla reflazione mondiale, alla crescita delle masse monetarie globali e alla crescita correlata dei mercati.
Questa debolezza è Fed indotta e per capire le motivazione occorre andare a vedere la crescita anemica della MZM (la massa monetaria più facilmente disponibile..) ed in particolare osservare il ratio tra lo SPX e il trentennale americano che mostra una congiunzione fondamentale.
Occorre un recupero dagli attuali livelli per non segnare un break troppo favorevole alla deflazione e al tono difensivo degli investitori.