Macroeconomia la situazione (3 lettori)

superbaffone

Guest
gipa69 ha scritto:
Questo commento l'ho riportato il 15 settembre....



Nel gioco delle similitudini grafiche tecniche e di sentiment l'anno 2004 ha molte caratteristiche in comune con il 1972.
Ve lo ricordate il 1972? Io no perchè avevo tre anni ma da quando ne ho sei quando avevo la febbre passavo il tempo a leggere le enciclopedie e a seguire gli avvenimenti. Naturalmente ho dovuto dargli una rinfrescata ed ho trovato alcune cose interessanti.
Il 1972 era un anno elettorale ed il presidente in carica era un repubblicano che venne poi rieletto (ora chissà...) e gli US erano impegnati in una guerra osteggiati da molti anche all'interno degli Stati Uniti. In quell'anno il prezzo delle commodity era in surriscaldamento ed in particolare il petrolio stava incominciando un trend al rialzo che lo avrebbe portato molto più in alto.
In quell'anno i principali indici dopo un breve rally di inizio anno cominciarono a sviluppare un trading range stretto da Marzo fino a Ottobre effettuando diversi minimi e massimi relativi fino all'inizio di Novembre quando gli indici si imbarcarono nella rottura dei massimi dell'anno ed in un rally che li portò ad effettuare nuovi massimi nella prima metà di gennaio.
In quel preciso momento un brillante economista US dichiarò:
"E' veramente raro che tu possa trovare delle condizioni positive cosi' come lo sono ora".
E il mercato come sempre lo ascoltò.....
La storia ci dà un possibile scenario, sarà il mercato a dirci se giusto o sbagliato....



Magari ora occorre un aggiornamento....... :)


in questo esempio abbiamo 2 scenari nel primo caso si prospetterebbe un rialzo di 1 anno nel secondo di un paio di mesi circa


ciao
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gipa69

collegio dei patafisici
per quanto riguarda lo scenario 1972/2004 e le sue similitudini (che sconfinano anche nelle considerazioni valutarie tenuto conto che allora ci fù il crollo del gold standard ed ora sembra di vedere lo schricchiolio del dollar standard) bisogna però rimanere flessibili.
Tanto per fare un esempio gli swing ribassisti nel 1972 furono 3 (due nel caso postato da Superbaffo..) mentre quest'anno sono stati quattro e il minimo più profondo lo abbiamo visot sul DJIA ad ottobre contro Giugno (sullo Spoore vi è qualche differenza...).
Per quanto riguarda le due possibilità postate del Baffo io preferisco orientarmi sulla seconda per diverse osservazioni che ti elenco:

1)Dal punto di vista dei prezzi il range del 1972 è più simile aquello visto quest'anno in quanto la correzione del 1971 fu molto più profonda e violenta
2)Dal punto di vista macro i leading indicator mondiali preannunciano un rallentamento per il 2005 che potrebbe influenzare l'andamento dei mercati finanziari.
3)Dal punto di vista ciclico sia per quanto riguarda il ciclo dei 4 anni (cosidetto presidenziale) sia per quanto riguarda l'analisi ciclica economica cosidetta Kitchin Wave il massimo dei mercati avrebbe diverse possibilità di cadere nel primo quarto del 2005 (magari non proprio a gennaio ma nei dintorni....)
Grafico di qualche mese fa ma sempre attendibile...

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Naturalmente è una possibilità.... vi è poi la possibilità che le forze economiche/finanziarie attualmente in campo riescano a spingere un pò più in là questa fase rendendo più attuale il secondo scenario.
In particolare pur non essendo il mio scenario preferito a questa opportunità potrebbe venire incontro il cosidetto ciclo decennale.
In questo pattern l'anno finente con il numero cinque è risultato nel secolo scorso un anno 11 volte su 11 positivo perchè succissivo all'anno più debole del decennio (mediamente..).
La performances del mercato durante l'anno finente con il 5 è stato del 25% medio ed è l'anno in cui le imprese effettuano il maggior numero di utili.
Io però punto per un massimo entro marzo del prossimo anno.....
 

gipa69

collegio dei patafisici
Casualmente ho trovato in rete il grafico del comportamento del mercato in seguito alle elezioni in base al vincitore....

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gipa69

collegio dei patafisici
Analisi di breve

I principali indici USA hanno perforato o la banda di congestione che ne caratterizzava il movimento degli ultimi anni o per i ritardatari la trend line ribassista che partiva dai massimi del primo quadrimestre dell'anno.
Una pausa di consolidazione nelle prossime sedute è possibile in quanto su base daily gli indici sono in ipercomprato e nella seduta di venerdì seppure spinti da dati positivi il mercato dopo un primo slancio ha consolidato sui livelli di apertura.
Anche su base weekly molto indici sono entrati in fase di trend.
Dal punto di vista del consolidamento la perforazione di 1160 (dinamico) potrebbe dare il là al test di 1150 supporto di breve e primo importante test della forza di questo rialzo (che secondo me potrebbe tenere...).
Solo la perforazione del fascio 1130/1140 deciso potrebbe di nuovo invertire il trend in maniera importante.
In test della prima area di supporto sarebbe anche il test del rintracciamento di fibonacci che tanta resistenza ha posto in questa fase.
I target al rialzo sono invece prima 1175 e poi l'area 1195/2000 precedenti massimi di periodo (stiamo parlando di alcuni anni fa...).
Sopra l'area di 1225 e 1250 diventa lo spartiacque per determinare se siamo ancora in un bear o questo è diventato un nuovo bull. (cosa di cui dubito al momento...)




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FeRR@

Forumer storico
Re: Analisi di breve

gipa69 ha scritto:


Come dici te siamo in prossimità di livelli molto importanti, anche per stabilire se ci troviamo in un ciclo primario bear o bull


Una precisazione che allo stesso tempo vuole essere un dubbio da chiarire
Il grafico che qua riporto dal tuo messaggio ha molte rette orizzontali che hai tracciato.
Supponiamo di essere in un bear market; il rialzo di adesso (dai min del 02 a oggi) nn sarebbe altro che una "correzione". Per quel che ne so, ma magari ricordo male, la correzione (chiamiamola ipoteticamente onda B di un ABC) nn deve mai sorpassare il max della 3 del cliclo bull che ha portato ai massimi storici. Nel nostro caso si tratterebbe di quota 1180-1190 circa.

Se quello che ho detto è corretto fino a tale quota possiamo considerarci ancora in un bear market di lungo periodo



Oltre a questo avrei da chiederti un chiarimento riguardo relazione DJIA e DJTA. Ho letto pagine molto interessanti a riguardo. Il secondo a quanto ho capito spesso anticipa il primo soprattutto nei movimenti di lungo periodo. Se è davvero così, come interpreti i nuovi max sia del DJTA e del DJIA? :)



Grazie come sempre gipa ;)



PS: puoi anche risp al messenger :evil:



:-D
 

gipa69

collegio dei patafisici
per il messanger ti chiedo scusa ma ero impegnato..... :D
veniamo ai quesiti...
1)Sulla definizione di bear market e bull market vi sono diverse scuole di pensiero... io personalmente preferisco non essere rigido anche se tra le varie maniere di determinare un bear ed un bull mi piace quella che segue le fasi di contrazione/espansione dei P/E. Nella fase attuale secondo me il superamento del 61,8% del rintracciamento di Fibonacci della discesa 2000/2003 dovrebbe essere un buon spartiacque.
Siccome parliamo di movimenti pluriennali comunque la differenza di pochi punti non è significativa.
2)Sui vari rapporti tra i tre indici principali creati da Dow esiste una vera e propria teoria a riguardo anche se gli stessi seguaci non sono sempre troppo d'accordo.
Comunque mentre il Tran e anche l'Util sono su nuovi massimi l'Indu è rimasto al momento più indietro creando una cosidetta divergenza negativa. A riguardo tempo fa in risposta a El Diego dicevo già che la composizione del Tran in realtà era molto cambiata negli ultimi anni modificando la percezione dell'indice. Oggettivamente però sempre al settore trasporti è legato.....
Stessa problematica si può riscontrare sul DJIA attuale in cui la componente industriale si è ridotta significativamente a favore di altri settori. In particolare la componente industriale è attualmente del 27,3%.
per questo motivo probabilmente sarebbe più indicato usare il CYC (che casualmente ho postato sopra nella sua versione weekly :-D ) che invece in questa settimana sembra confermare la valenza positiva della rottura.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Ferr@ per correttezza ti posto anche la visione di uno dei principali fautori della Dow theory che in questo link la difende a spada tratta.... come sempre il mondo finanziario è fatto di opinioni....

http://www.weedenco.com/welling/archive/gp/v06i20gplogo.asp

e per confermarti che il tuo scenario è credibile (anche se io penso in una ulteriore spinta rialzista dopo la pausa di consolidamento..) un grafico di un importante casa di investimenti Us che conferma come il livello da te indicato viene considerato giustamente molto importante.
Mi preme sottolineare come nel test del 2001/2002 i volumi risultavano inferiori ai volumi attuali.....


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FeRR@

Forumer storico
grazie mille gipa ;)


A quanto mi pare di ricordare si tratta della teoria dei frattali, ma ne so talmento poco che nn mi cimento nemmeno a provare a spiegarvi quel poco che mi pare (forse) di ricordarmi sempre che non mi confonda..... insomma un casino unico :-D :-D :-D




PS: x il messenger: figurati no problem, anzi preferisco che si faccia così, almeno sono sicuro di non disturbare ;)
 

gipa69

collegio dei patafisici
Questo invece è il periodo 1986/1987 per il Gene.. :)
Se vuoi ti dirò anche perchè secondo me questo scenario ha meno probabilità di verificarsi ma prima aspetto il tuo commento.... tu c'eri :D

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gipa69

collegio dei patafisici
Rimane valida l'analisi di Domenica e il movimento attuale sa molto di pausa di consolidamento. (notare i bassi volumi che denotano attesa per il prossimo movimento direzionale...)
Su CAT ho alzato la stop... KGC l'ho chiusa in attesa di pausa del down trend del dollaro e perchè è arrivato su livelli importanti un pò stressata. 50.000 contratti long dei large speculators sul cambio EURUSD sono 20.000 in più rispetto che a Gennaio 2004... una pausa è necessaria.....
 

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