A compendio dell'analisi ciclica classica presentatavi con il grafico di ieri vi riporto un interessante studio preso in rete sui cicli che più o meno misteriosamente si presentano sui mercati.
Lo studio parte dal ciclo presidenziale che come presentatovi qualche intervento fa tende ad esplicarsi soprattutto su mercati volatili caratteristici di fasi di incertezza come negli anni 60/70 del grafico...
La striscia azzurra evidenzia il terzo e quarto anno del ciclo
Se a questo punto colleghiamo altri fattori stagionali otteniamo diversi spunti interessanti. Il primo trend da considerare è quello dei mesi buoni e dei mesi cattivi. Statisticamente mesi buoni (con rendimenti positivi) negli ultimi anni sono Gennaio/Aprile Luglio Novembre Dicembre, sono mesi cattivi (con rendimenti negativi) maggio Settembre e Giugno mentre sono da far rientrare nei mesi neutrali (con rendimenti non significativi) Agosto e Ottobre.
Nel grafico sotto si trovano sovraimpostati i due trend con l'andamento dello SPX. Seppur non perfetto l'andamento dell'indice sembra legato all'andamento dei due cicli...
Se infine a questo trend viene ulteriormente sovrapposto l'andamento statistico giornaliero, cioè l'andamento dei singoli giorni del mese calcolati negli ultimi otto anni che come si può notare dal grafico pur in presenza di notevoli variazione da una anno all'altro mostrano alcuni andamenti ben definiti come il rally di inizio mese (primi 5 giorni) la correzione degli ultimi due ed il rialzo di metà mese (molto volatile comunque), si può creare un interessante anche se non esaustivo proxi dell'indice da sovrapporre al suo andamento
Questa analisi ciclica sembra rappresentare che il potenziale di rialzo di questo mercato potrebbe durare ancora per il resto del prossimo anno soprattutto se come nei casi precedenti di estensione (vedi 2000 per il rialzo e 2002 per il ribasso) il mercato ha proseguito il trend controciclo per un certo periodo di tempo. Il trend dovrebbe comunque (sempre secondo questa analisi) essere meno forte rispetto all'anno precedente e a rischio reverse dalla seconda metà dell'anno (e forse anche prima in casi di forti rialzi attuali)