Tempo di top?
Nel corso dell'ultima settimana i mercati mondiali ahnno prima corretto il proprio trend ma con la chiusura delle ultime tre sedute hanno riversato con forza questo trend di breve spingendo al rialzo i principali indici nei pressi di importanti resistenze.
Questo scenario spinge ad una maggiore probabilità lo scenario illustrato nell'ultimo intervento di un top nel mese di marzo ed ad una successiva debolezza.
In particolare nel corso delle ultime settimane e sedute si sono visti lo sviluppo ulteriore dei trend parabolici dei titoli legati alle commodity e dei mercati correlati alla reflazione.
Tra esse le oil stock stanno sovraperformando l'andamento della materia prima e del resto del mercato effettuando un nuovo top pur in presenza di un minimo inferiore del prezzo del petrolio cosa che altre volte ha significato la vicinanza di un top.
A questo andamento possiamo associare quel rimbalzo dei ritardatari ampiamentee anticipato e che si sta materializzando non solo sui mercati azionari (con il buon andamento dei pharma e l'overperformance del sox rispetto al nasdaq) ma anche sulle commodity (dove le materie prime agricole stanno finalmente muovendosi mentre alcune industriali importanti sembrano pronte per un nuovo break...)
Il dollaro che è stato il driver del rialzo di questi ultimi due anni attraverso la sua debolezza sembra pronto per realizzare un secondo minimo che dovrebbe condurre ad una più duratura fase di consolidamento. Questa convinzione è dettata sia dall'andamento del cross eur/sterlina (di solito anticipatore del cambio eur/dollaro)
sia dall'andamento del differenziale dei tassi, sia dalla durata media delle fasi di consolidamento precedenti all'attuale (circa sei mesi medi).
In conclusione l'andamento parabolico dei mercati reflazionistici, la compressione complessiva dei rendimenti e della volatilità, la liquidità finanziaria sui massimi storici ed il recupero dei titoli e dei settori ritardatari sembrano tutte considerazioni che fanno propendere per un possibile massimo importante del mercato nello spazio delle prossime settimane.
Se il mercato non ci sorprende prima.