Macroeconomia la situazione

.... ho migliorato i 2 modellini aggiungendo nella previsione anche gli sbalzi massimi e minimi storici rispetto al prezzo medio (sempre riferito al prezzo nominale linea nera).

rispetto alla previsione dei prezzi medi (linea nera) si ha :

- sbalzo medio massimo (+24,68%) e sbalzo medio minimo (-20,8%) valori in nero riferiti alla media degli ultimi 25 anni.
Sono i valori "max nominali" e "min nominali"

- sbalzo massimo del 1991 (+44,66) e sbalzo max del 1986 (+73,88%) rispetto al prezzo medio (linea nera)
rispettivamente le serie "max1" e "max2" in color grigio

- sbalzo minimo del 1999 (-41,45%) sempre rispetto al prezzo medio (linea nera)
la serie in grigio "min1"


ho così creato delle fascie di contenimento dei prezzi anno per anno usando i dati storici degli ultimi 25 anni. Anche se la certezza non la si ha mai in nulla (... a parte la morte e le tasse :D :D :D ) diciamo che c'è una alta probabilità che i prezzi del crudo anno per anno da quì al 2010 e da quì al 2015 non dovrebbero andare mai oltre queste fasce di contenimento.


* la fascia [+24% ; -20,8%] è quella di più probabile oscillazione anche se durante le speculazioni sia al rialzo che al ribasso può essere tranquillamente forata.

* la fascia [+44,66% ; -41,45%] dovrebbe essere in grado di contenere anche i movimenti speculativi più forti.

* la serie di upper bound a [+73,88%] ("max2") dovrebbe essere il limite superiore ad eventi veramente CATASTROFICI !!!! :eek: :eek: :eek: :eek:



... ricordo a tutti che questi 2 sono solo dei semplici modellini, da usare se vogliamo come riferimento basandoci su quello che è successo in passato non sono certo la verità assoluta.




1112515859azz5.jpg


1112515876azz6.jpg
 
Gipa....sei proprio uno studioso....

uno scienziato di finanza....ma dove trovi tutti quei grafici...... ???
 
x Gipa69 : questa te la riporto perchè mi pare interessante, a forza di ravanare sui miei dati penso di aver notato qualcosa di interessante .....

... guarda un pò dove sembrano confluire i capitali ....


george soros ha scritto:
Ciao ditro eccomi...sottoscrivo in pieno questo tuo post nell'altro thread...



ditropan ha scritto:
... io dico che i 100$ non se li può certo fare tutti nel 2005 ...

Detto questo posso solo dirvi che prodotti derivati come la benzina ed il gasolio in soli 3 mesi dal 03/01/2005 sono saliti rispetivamente del 51,5% (per gasolio) e del 43% (per la verde), i volumi su questi derivati ma anche sul petrolio sono saliti in modo vertiginoso, sul crude sommano tutti i contratti trattati al Nymex dal 3 gennaio ad oggi hanno già fatto quasi metà di tutti i volumi del 2004 ...

... i volumi sono stati rispettivamente :

2002 -> 20.721.710
2003 -> 21.146.250
2004 -> 31.955.445
2005 -> 13.256.034
.. solo primi 3 mesi

... valori ottenuti come somma dei volumi di tutti i futures sul crude oil trattati al NYMEX.


rettifica volumi per i primi 3 mesi del 2005 questi sono : 13.678.092 ... aggiornato al 31/03/2005

... che in parole povere vuol dire che nel solo primo quarto del 2005 abbiamo già fatto il 42,8% dei volumi di tutto il 2004 !!!! :eek: :eek: :eek:



Della serie ma guarda un pò te dove si stanno concentrando i capitali .... :cool:

... si vede meglio nel grafico, le candele sono trimestrali ....

1112543566azz5.jpg
 
Giomf.... scienziato dei mercati mi sembra esagerato!
A me basterebbe guadagnare.... :D
Comunque quelli di questa settimana li ho presi principalmente dalle public list di www.stockcharts.com
per Ditro:
questa statistica non è una sorpresa se pensi che anche i vari indici baltic sono ormai abbastanza liquidi......
L'enorme mole di liquidità creata dalle politiche accomodanti in questi ultimi due anni ha seguito essenzialmente 2 trend debolezza del dollaro/ forza delle commodity (in particolare industriali ed energy).
Chi avesse seguito questi due trade con continuità ora sarebbe molto più ricco di due anni fa....
 
gipa69 ha scritto:
per Ditro:
questa statistica non è una sorpresa se pensi che anche i vari indici baltic sono ormai abbastanza liquidi......
L'enorme mole di liquidità creata dalle politiche accomodanti in questi ultimi due anni ha seguito essenzialmente 2 trend debolezza del dollaro/ forza delle commodity (in particolare industriali ed energy).
Chi avesse seguito questi due trade con continuità ora sarebbe molto più ricco di due anni fa....


... già :rolleyes: :rolleyes: ... fossi andato lungo di crude a quest'ora invece di stare a scornarmi continuamente starei a contarli con la macchinetta ... tutti i soldi che avrei fatto !!! :D :D :D :D


:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :( :( :sad:
 
Giusto per comprendere meglio vi metto questo grafico che percorre gli ultimi due anni dell'andamento del prezzo delle obbligazioni a due anni e poi il prezzo dell'indice delle commodity (CRB) seguito dall'andamento del dollaro australiano e dello Standard&Poor's 500 a confronto con l'andamento del dollaro.
Notare come il ribasso dei prezzi delle obbligazioni a breve (e quindi il rialzo dei rendimenti del biennale americano) non sia servito a limitare la discesa del dollaro e la contemporanea salita dei mercati correlati in maniera notevole.
Infatti il comportamento del trentennale US è stato supportivo al trend della reflazione e solo in queste ultime settimane e dopo i "violenti" richiami della FED i trentennali ed il dollaro sembrano finalmente essere riportati all'ordine (anche se con una certa fatica) e seguire il ogico trend che un rialzo dei tassi dovrebbe comportare.
In tutto questo la situazione di stallo dei tassi Europei è manna per la speculazione ed è supportivo ai mercati azionari.
notare infinee come il movimento delle ultime settimane del CRB molto speculativo e ora scarsamente con gli altri mercati segno di una forte pressione probabilmente insostenibile nel medio periodo.

1112547760liquiditytrend01042005.gif
 
complimenti per il buon lavoro :)
ma adesso che mi avete fatto venire il mal di testa :eek:

domani vado long o short :eek:





p.s. sono long su eurostoxx da 3018 (caxxata dell'ultima ora) :sad:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto