Macroeconomia la situazione (2 lettori)

gipa69

collegio dei patafisici
Alcuni grafici di fine settimana.....

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alan1

Forumer storico
gipa69 ha scritto:
Per quanto riguarda la correlazione dax/spx non sarei così categorico sulla scelta di posizione in base allo spread. Esistono situazioni anche nel recente passato in cui l'overperformance di un indice rispetto all'altro è durata anche diversi mesi senza riversarsi. nell'ultimo anno i due indici si sono mostrati molto correlati e solo da metà marzo questa correlazione è saltata a favore del Dax. Ora nel passato l'overperformance degli indici europei si aveva nelle fasi rialziste del mercato e la sottoperformance nelle fasi ribassiste ma ritengo che nella fase attuale la maggiore performance del dax (e ancora più evidente sull'indice italiano e alcuni altri indici europei) sia essenzialmente dovuta ad un previsto minor rallentamento economico europeo (normale visto da dove si parte :rolleyes:) ma anche alla maggior forza della speculazione sui tassi europei. Quando cambierà in trend dei tassi in Europa questo differenziale potrebbe essere riassorbito... prima lo ritengo più difficile salvo elementi esogeni attualmente non prevedibili.


Se posso vorrei aggiungere 2 righe sull'hedging e quindi anche sull'arbitraggio tra questi 2 indici.

Si tratta di 2 indici abbastanza diversi per il peso dei costituenti oltre che per paesi,
il Dax è decisamente più sbilanciato verso l'industriale, alcuni settori sono poco rappresentato, direi i settori Aciclici, ma ancor più i settori difensivi, per non parlare dei settori anticiclici che quasi non ci sono.

Direi che il comportamento del Dax è sicuramente più Ciclico, ne consegue che in ampie fasi del ciclo economico i 2 indici possono discostarsi.

L'arbitraggio a mio parere è molto rischioso,
l'Hedging si può anche fare, ma sfruttando le caratteristiche che li differenziano, non il contrario.
 

gipa69

collegio dei patafisici
A corollario delle ottime considerazioni di Alan noterei che un indice maggiormente sbilanciato sui titoli difensivi come quello italico ha sovraperformato l'indice Usa in maniera ancora più decisa... se dovessimo solo basarci sulle performance sarebbe più sensato effettuare l'operazione di spread seguendo l'indice italiano ma anche in questo caso attenderei inversioni più marcate dell'Italia ed un cambiamento delle condizioni macro. In considerazione del detto per cui i leader di rialzo sono anche leader nel ribasso attenderei chiari segnali di inversioni sull'indice sovraperformante. Vi è poi da considerare l'effetto cambio e le sue conseguenze sull'andamento dello spread, infatti la sottoperformance dello spx si è legata al recupero del dollaro.....
 

gipa69

collegio dei patafisici
I cambiamenti della giornata

Il forte rimbalzo odierno pone una maggiore probabilità allo scenario di breve rialzista anche se potrebbe essere un rialzo volatile sia in considerazione del potenziale top di mercato a cui stiamo assistendo sia per la possibilità che la stagione degli utili sia maggiormente volatile a causa della difficile predittività del loro andamento segnati da un andamento del petrolio maggiormente incisivo che nel recente passato.
In particolare per i volumi e per il comportamento di alcuni big e per la minore incidenza del petrolio sui loro utili è possibile che questo rimbalzo potrebbe favorire le tech più liquide.
Le condizioni macro presentano una situazione in cui la pressione sui tassi sembra "certa", il prezzo dell'oil sembra entrato in una fase di consolidamento e la sua crescita è stata comunque abbastanza legata a quella delle commodity industriali nel loro complesso, cioè una crescita derivante dalla domanda e quindi segnale di crescita globale.
A sostegno di questa tesi ed escludendo i movimenti di breve molto correlati non si può fare a meno di osservare il prezzo del petrolio odierno e quello che si aveva a metà agosto (intorno a 48 ) e lo stesso prezzo dello spx a metà Agosto (intorno a 1070) e a quello odierno.
L'altro elemento di supporto ai mercati globali oltre a i tassi, e cioè il dollaro ha reagito in maniera atipica ai dati odierni anche se più che giustificata avendo ben presente l'atteggiamento attuale degli operatori.
Sui dati del deficit record il dollaro è "misteriosamente" partito al rialzo probabilmente per le considerazioni di una ancora forte economia dei consumi US supportiva di una forte crescita globale ma anche foriera di reazione più aggressive sui tassi da parte della FED; si è invece più logicamente rilassato dopo l'uscita della Fed che hanno tranquilizzato gli operatori su una crescita moderata dei tassi.
Lo SPX risulta comunque allo stato attuale in un trading range molto stretto che la seduta odierna ha testato sui minimi e sui massimi.. l'oscillazione di prezzo odierno pone le condizioni per un massimo relativo superiore ai livelli testati negli ultimi giorni soprattutto se le situazioni elencate sopra resteranno supportive.

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gipa69

collegio dei patafisici
All'inizio di questo thread avevo presentato alcuni grafici che parlavano delle similitudini tra la bolla speculativa esplosa nel 2000 e quella esplosa a fine 1989 sul mercato Giapponese. In particolare all'epoca vi erano similitudini molto forti tra l'andamento dei due mercati ma la correzione che si sarebbe dovuta manifestare tra settembre e ottobre del 2004 si negò se non per una breve pausa di consolidamento e la similitudine venne dimenticata a favore di similitudini più forti quali il periodo 1933/1937 oppure il periodo 1972/1974 (il mio preferito in quanto le coincidenze non sono solo grafiche ma anche in parte intermarket e politiche).
Un report letto recentemente mi ha riportato a quella correlazione e sono andato a vedere quale è la situazione attuale che presenta effettivamente un interessante giuntura da monitorare con attenzione.
Resta il fatto che il comportamento della BOJ fu in quell'occacsione diametralmente opposto a quello della FED e quindi è probabile che la liquidità sistemica preserverà il mercato US da quel violento collasso.

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gipa69

collegio dei patafisici
A dispetto delle mie aspettative il mercato è ritornato da dove è partito ieri e solo i titoli difensivi sono riusciti a performare con una certa costanza. Come ieri lo spx ha percorso l'intero arco del trading range attuale ed è andato a posizionarsi poco sopra i minimi. C'è da notare il lento deterioramento dello spessore e della partecipazione al rialzo del mercato. A questo punto sul breve la rottura di questo trading range darà la direzione mentre i minimi e massimi del 2005 danno il segnale di medio del mercato.
Dal punto di vista intermarket c'è da notare come il rame dopo aver fatto un falso breakout rialzista ha reversato il suo andamento che insieme alla costante discesa del petrolio potrebbe indicare una minore fiducia del mercato nella crescita attuale confermata dagli ultimi dati sulle vendite che potrebbero indicare le prime pressioni sui consumatori da parte del costo energetico.
Come detto ieri lo scenario è di top incombente ma dopo la seduta odierna il trend è troppo incerto per definirne con certezza i contorni.. si possono solo seguire i livelli indicati all'inizio del post.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Mi domandavo come stavi e ti avrei scritto un MP.... sentirti anche solo di passaggio è un vero piacere... :)
 

generali1984

Forumer storico
Io benissimo grazie a Dio :)
e anche in famiglia le cose miglioreranno ,
mi spiace non avere più tempo per passare e leggervi più spesso ,
anche se quando posso recupero tutto d'un fiato !
questo thread resta sempre stupendo senza nessuna calo "di tensione"
ed è tutto merito tuo . Ho letto con molto piacere gli interventi di Alan
che spero si facciano più numerosi .

Ciao Patatino :)
Leggo sempre anche la tua frase del giorno ,
meno il thread perchè La tiscalozza non la seguo ,
non potendo fare intraday ma se riesco a liberarmi , spero dall'autunno ,
leggerò tutto di tutti !

Un salutone a tutti e mi raccomando ..........fateli neri ! :D
 

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