gipa69
collegio dei patafisici
Definito il top di medio
Dopo la seduta odierna il massimo di marzo non potrà ancora essere definito il top di questa fase rialzista ma sicuramente potrà essere ricordato come un top importante di questa fase avvicinandosi alla mia definizione preferita.
Sul breve la rottura dei minimi dell'anno hanno comportato quella reazione preventivata nell'ultimo post e l'indice è planato con decisione su un secondo ostacolo di medio decisamente importante anche se per il mio modesto punto di osservazione la rottura dell'area 1160 ha una valenza più rilevante.
Tra i motivi per questa scelta vi è il fatto che questi livelli avevano contenuto gli indici per diversi tempo ed era la possibile area di supporto per confermare o negare un SHS ribassista.
Il comportamento dei volumi, del put call ratio, del VIX, la rottura della media mobile a 200 giorni, la partecipazione volumetrica ed il sentiment degli operatori denotano tutti un ipervenduto di breve che dovrebbe portare ad un rimbalzo ma anche al deteriorarsi di medio periodo degli scenari dei mercati.
Ulteriore elemento negativo agli scenari futuri viene dal movimento sincronizzato dei mercati in discesa. Quasi tutti i mercati si sono accumunati in questa correzione segno di un venire meno dello scenario idilliaco dipinto solo alcuni giorni fa.
Tra le previsioni azzeccate dei giorni precedenti vi è anche l'aumento della volatilità derivante dagli utili aziendali mentre l'aspettativa di un ultimo allungo rialzista è stato abortito nelle sedute precedenti.
Dopo la seduta odierna il massimo di marzo non potrà ancora essere definito il top di questa fase rialzista ma sicuramente potrà essere ricordato come un top importante di questa fase avvicinandosi alla mia definizione preferita.
Sul breve la rottura dei minimi dell'anno hanno comportato quella reazione preventivata nell'ultimo post e l'indice è planato con decisione su un secondo ostacolo di medio decisamente importante anche se per il mio modesto punto di osservazione la rottura dell'area 1160 ha una valenza più rilevante.
Tra i motivi per questa scelta vi è il fatto che questi livelli avevano contenuto gli indici per diversi tempo ed era la possibile area di supporto per confermare o negare un SHS ribassista.
Il comportamento dei volumi, del put call ratio, del VIX, la rottura della media mobile a 200 giorni, la partecipazione volumetrica ed il sentiment degli operatori denotano tutti un ipervenduto di breve che dovrebbe portare ad un rimbalzo ma anche al deteriorarsi di medio periodo degli scenari dei mercati.
Ulteriore elemento negativo agli scenari futuri viene dal movimento sincronizzato dei mercati in discesa. Quasi tutti i mercati si sono accumunati in questa correzione segno di un venire meno dello scenario idilliaco dipinto solo alcuni giorni fa.
Tra le previsioni azzeccate dei giorni precedenti vi è anche l'aumento della volatilità derivante dagli utili aziendali mentre l'aspettativa di un ultimo allungo rialzista è stato abortito nelle sedute precedenti.