Allarme JP Morgan sui bancari
Per quanto riguarda i bancari, invece, è JP Morgan a lanciare l'allarme, un allarme che segue a ruota quello di Credit Suisse.
Ieri la banca svizzera aveva avvertito che uno spread Btp/Bund superiore a 400 punti base non era un dato che le banche italiane erano in grado di sopportare. Non differente, oggi, l'allarme di JP Morgan che sulla base di un rendimento del Btp decennale al 3,70% e un differenziale con i colleghi tedeschi che arriva a 315 punti base taglia le attese sull'intero settore creditizio made in Italy.
Le prime conseguenze si sono viste sui titoli: poco dopo le 15, Banco Bpm perdeva lo 0,46%, Banca Mps il 2,44%, Bper il 3%, Ubi l'1%. Uniche eccezioni Unicredit con il suo +0,75% e Intesa con l'1%
Dall'altra parte dell'oceano, invece, l'apertura a Wall Street è vista in calo.
A pesare intanto sul sentiment degli investitori è il report del Fondo Monetario Internazionale che per la prima volta da più di due anni ha rivisto al ribasso le stime sul PIL Usa. I numeri parlano di un +2,5% nel 2019, rispetto al precedente 2,7% mentre sul 2018 si conferma il 2,9%.