LASSU' (2 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
L’oro è investimento a rischio zero ?
L’inflazione è l’argomento più dibattuto e che crea più disagi tra investitori grandi e piccoli.
È sotto controllo o rischia di tornare in doppia cifra come negli anni ‘80?

Come proteggersi?

L’oro è ancora un bene rifugio?
I grandi investitori, dai fondi di investimento alle banche centrali di Cina, Russia e paesi emergenti,
stanno acquistando oro per frenare gli effetti dell’inflazione, dovuta in buona parte alla crisi delle materie prime.
Basilea III è il punto di svolta nel mercato dell’oro.

L’oro fisico è stato dichiarato ad oggi attività a RISCHIO ZERO, a differenza dell’oro cartaceo (ETF e ETC), come abbiamo sempre sostenuto.

Le banche dovranno detenere una percentuale di liquidità a garanzia della vendita di oro NON allocato (cartaceo),
in quanto ritenuto attività ad alto rischio e ridotta liquidità, anche se si tratta (e si tratterà sempre) di un asset altamente solvibile.

Oro fisico, una riserva di valore
 

Val

Torniamo alla LIRA
Nonostante siano trascorsi 18 mesi, la parola d'ordine è sempre quella

T E R R O R I Z Z A R E



Con un documento pubblicato internamente all’Agenzia governativa statunitense per il controllo della sanità pubblica,
la C.D.C (Centers for Disease Control and Prevention) comunica importanti novità emerse dai recenti studi sulla Variante Delta.


“La variante Delta è molto più contagiosa, ha maggiori probabilità di ‘sfondare le protezioni ‘
offerte dai vaccini e può causare malattie più gravi rispetto a tutte le altre versioni conosciute del virus”,

si legge tra le righe della presentazione che viene riportata dal Nyt.




Unknown-34.jpeg



Il dott. Rochelle P. Walensky, direttore dell’Agenzia governativa, martedì, ha riconosciuto ufficialmente che

“le persone vaccinate e contagiate dalla variante Delta trasportano lo stesso virus

nel naso e nella gola delle persone non vaccinate e possono diffonderlo altrettanto facilmente, seppur meno spesso”.



Le conclusioni riferite nel documento emergono dai dati provenienti da più studi.

Tra questi, viene inclusa l’analisi di un recente focolaio scoppiato a Provincetown,
nel Massachusetts, iniziato dopo le festività del 4 luglio della città.

Lo studio su questo focolaio sconvolge il teorema del Green Pass.


Basti pensare che il cluster è “cresciuto fino a 882 casi” e “circa il 74% è stato vaccinat
o”.

Dati che vengono ripresi dal New York Times e che sono
riferiti dai funzionari sanitari locali.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Un addio col “Botto” nel Movimento Cinque Stelle.

Una battuta facile-facile, servita su un piatto d’argento (a sua insaputa, o forse no) proprio da Elena Botto,
senatrice che prima ha detto addio al M5S e poi ha aderito al Gruppo Misto di Palazzo Madama.

Come nella migliore tradizione grillina, i motivi dei saluti sono stati resi noti su Facebook,
all’interno di un post ritenuto “difficile” ma che, allo stesso tempo, ha raccontato molto altro:


“Me ne vado dal Movimento 5 Stelle che, ormai da troppo tempo, non è più la mia casa politica.
Ho atteso, ho sopportato e ho provato, ma non ha senso continuare a vivere nella speranza di miglioramenti che non vedo
e a far parte di una forza da cui non mi sento più rappresentata e che non riesco più a rappresentare con convinzione”.


Presa la clava, Elena Botto ha iniziato a sferrare colpi un po’ ovunque:

“Nella politica il compromesso, la mediazione, hanno un valore positivo e persino nobile se sono al rialzo, non al ribasso.
Nel tempo ci sono stati troppi ribassi. Questa crisi ha avuto inizio della fiducia al Governo Draghi e si conclude oggi (ieri, ndr),
con l’auspicio che saprò meglio rappresentare i cittadini dai banchi dell’opposizione nel Gruppo Misto”.


Non solo: “Al Movimento e a Rousseau ho versato tutto quanto mi ero impegnata a versare fino ad ora.
Continuerò a destinare parte del mio stipendio a iniziative a favore dei cittadini e degli “ultimi”.


Per chi vorrà continuare a seguirmi – ha terminato – un grazie di cuore.

Un addio, senza rancore, a tutti gli altri.
Ogni fine è anche un nuovo inizio”.


Col Botto o senza?

Chi vivrà, vedrà.


.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Sulla libertà e non obbligatorietà di qualsivoglia sistema di tracciamento di vaccinazione

o meno in costanza di pandemia da Covid, mi permetto di introdurre qui la necessità della legge.



C’è da dire, in premessa, che quando la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese

arriva a di fatto proibire e sanzionare le legittime manifestazioni in favore della libertà

contro un’eventuale obbligatorietà del vaccino anti-Covid sine lege,

si è marcatamente varcato il confine della violazione delle regole a garanzia della libertà di tutti noi.



Le nostre libertà sono cioè messe pericolosamente e illegittimamente in discussione.



È il momento di fare attenzione, perché si vuole zittire i pensieri e le manifestazioni legittime di pensiero e volontà di una parte degli italiani.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Bonus Tv: il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti ha infatti firmato il decreto che "attiva"

la norma che consentirà di acquistare un nuovo apparecchio televisivo (compatibile con i nuovi standard di trasmissione)

con un bonus di 100 euro (-20% del valore della nuova TV, fino a un massimo di 100 euro).


«A differenza del precedente incentivo, che resta comunque in vigore ed è pertanto cumulabile per coloro che sono in possesso di tutti i requisiti,
il bonus rottamazione Tv si rivolge a tutti i cittadini» perchè non sono previsti limiti Isee.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Un povero cretino al quale bisognerebbe dare 2 calci in kulo al minuto.


"Lei non si preoccupi – ha scritto l'operatore sanitario rispondendo a una donna –
che quando apriremo di nuovo la terapia intensiva Covid con i tutti i disagiati 'No vax',
io sarò lì a mettervi le sonde necessarie alla vostra sopravvivenza.
Lo farò in modo professionale come sempre, ma forse con un pizzico di sottile piacere in più.
Questo perché so che è comunque stata una vostra scelta libera e consapevole.
Questo allevierà il mio carico emotivo... e saremo tutti più felici”.

Parole inaccettabili.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Roma, 28 lug – Come affossare il turismo.

Proprio quando la situazione sembrava lentamente tornare a una parvenza di normalità
e l’estate stava per entrare nel vivo, ecco che il governo Draghi-Speranza
decide di far saltare tutto tornando a terrorizzare gli italiani.

L’obiettivo dichiarato è quello di costringere a vaccinarsi tutti coloro che ancora non lo hanno fatto,
con la minaccia di consentire una regolare vita sociale solo ai vaccinati
impedendo agli altri l’accesso a tutta una serie di luoghi ed eventi pubblici
(palestre, cinema, teatri, ristoranti al chiuso, stadi, sagre etc).

Se pur non ancora entrato in vigore, il provvedimento sta già subendo fortissime contestazioni popolari,
con decine di migliaia di persone che lo scorso sabato hanno affollato le piazze di numerose città italiane.


Se questa forma di ricatto avrà successo o meno è ancora presto per poterlo dire,
intanto però il green pass sta già dando i suoi primi disastrosi effetti in ambito turistico ed economico
con una pioggia di disdette delle prenotazioni in alberghi
e parchi divertimento
a causa delle limitazioni che saranno introdotte a partire dal 6 agosto.
 

superciuk1

La verità e' come voi prima o poi viene a galla
un piccolo estratto

in particolare, si legge che "Tutti gli studi di fase 3 sui vaccini COVID-19 sono in corso e non dovrebbero concludersi fino alla fine del 2022/inizio 2023. I vaccini sono, quindi, attualmente sperimentali con dati limitati sulla sicurezza degli adulti a breve termine e non disponibili (...). La tecnologia del vaccino mRNA completamente nuova, che non è mai stata precedentemente approvata per l'uso nell'uomo (...). I potenziali effetti a insorgenza tardiva possono richiedere mesi o anni per manifestarsi. Le limitate sperimentazioni sui bambini intraprese fino ad oggi sono totalmente sottodimensionate per escludere effetti collaterali non comuni ma gravi. I bambini hanno una vita davanti a loro e i loro sistemi immunologici e neurologici sono ancora in fase di sviluppo, il che li rende potenzialmente più vulnerabili agli effetti avversi rispetto agli adulti. Sono già state sollevate una serie di preoccupazioni specifiche, tra cui malattie autoimmuni e possibili effetti sulla placenta e sulla fertilità. Un articolo pubblicato di recente ha sollevato la possibilità che i vaccini mRNA COVID-19 possano innescare malattie neurodegenerative basate su prioni. Tutti i potenziali rischi, noti e sconosciuti, devono essere bilanciati rispetto ai rischi del COVID-19 stesso, quindi ai bambini si applicherà un rapporto rischi/benefici molto diverso rispetto agli adulti";
 

Val

Torniamo alla LIRA
Letto tutto.
Ma è chiaro che c'è - da un lato grande ignoranza -
e dall'altro opposto - grande utilizzo di questa ignoranza -.
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Alto