Portafogli e Strategie (investimento) Lavinia

Vero è che se gli fai trapelare qualcosa su un possibile miglioramento dei suoi investimenti ti guardano con suspicione!!! come saccente ,ti ascoltano di tangente per poi infilarsi nelle obbligazioni della banca dove hanno il conto.
 
Lavinia è una cara amica di mia moglie estremamente facoltosa che vive delle sostanze lasciatele dal padre, che le permettono di vivere con un tenore sostenutissimo di vita.

Ebbene in questi anni memorabili di sconvolgimenti finanziari lei si è confidata con Livia di aver perso ben 70 k con la sua gestione private

Beh, non mi sembra cosi' male, estremamente facoltosa = 5mln di euro in titoli? Cosa sono 70k di perdita su 5m in un anno come il 2008? Avrei messo la firma...
 
Beh, non mi sembra cosi' male, estremamente facoltosa = 5mln di euro in titoli? Cosa sono 70k di perdita su 5m in un anno come il 2008? Avrei messo la firma...

anche io pensavo la stessa cosa ma su un paio di milioni, 70k = 3,5%

tra il 2000 e il 2007 in fondi e similia ho perso il 30%, molto + di 70k :wall:
 
Pensavo si trattasse di una discussione sui paesi Baltici ...:lol::lol::lol:
Va beh, su 5 milioni di euro perderne 70 mila in un anno non è poi così drammatico.
Quanto ha guadagnato l'anno prima?
 
Ho visto cose che voi umani...

:D :lol:

L'argomento è decisamente interessante e, purtroppo, di grande attualità. Ringrazio porchetto :bow: di averlo ri-portato all'attenzione generale.

Il marketing finanziario gode di ottima salute e l'industria del risparmio gestito non ha mai smesso di svolgere operosamente il suo efficace ruolo di arma di distruzione del risparmio di massa. Alle volte ho addirittura l'impressione che la crisi l'abbia resa ancor più determinata ed insidiosa.

Da tempo sto pensando il modo per rilanciare la sezione sul risparmio gestito in questo forum, per fare in modo che quei tanti (poveretti) che sono rimasti incastrati in un prodotto ciofeca-mangiasoldi possano trovare almeno delle informazioni attendibili e non di parte su Internet, e magari anche qualche consiglio spassionato su come uscirne col minor danno possibile.

Un po' come si faceva una volta sul FOL, quando ancora era frequentato dal mitico Voltaire, da FaGal e da tanti altri amici.

Ma al tempo stesso mi piacerebbe anche lanciare un dibattito serio fra gli addetti al lavoro (promotori finanziari, bancari, consulenti indipendenti, etc.) sul futuro della professione.

Partendo ovviamente dalla semplice constatazione che il sistema, così com'è, ha fallito l'obiettivo di apportare il benchè minimo "valore aggiunto", tranne che ai propri azionisti e dirigenti.

Purtroppo la situazione di Lavinia è tutt'altro che isolata ("Ho visto cose che..." :eek:). Credo che sia ora di ricominciare a discutere di queste cose, che coinvolgono un gran numero di persone, grandi e piccoli risparmiatori, giovani aspiranti promotori, "professionisti" affermati, lavoratori frustrati e mobbizzati. Per non parlare di quanto poco facciano la politica e l'informazione... :rolleyes:
 
Ebbene in questi anni memorabili di sconvolgimenti finanziari lei si è confidata con Livia di aver perso ben 70 k con la sua gestione private (Livia mi chiedeva perchè gli assegni di lavinia invece di arancioni con i nostri di unicredit sono sempre unicredit ma azzurri)
Sai che soddisfazione avere gli assegni verdi :D (i colori li avranno mutuati dal Monopoli?) I private bankers rispetto ai bancari semplici te lo mettono in :censored: offrendoti il caffé. E siccome i loro uffici hanno le porte di vetro, una volta dalla sala d'attesa ho sentito la conversazione tra uno di questi squali e una povera vecchietta: in piena crisi la signora spostava i suoi risparmi investiti in fondi Pioneer dalla Cina al Vietnam come fossero carrarmati del Risiko (ah, le perdite avevano 5 zeri).
 

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