Le Iene: come funzionano gli affidamenti dei minori?

Quasi 200 giudici hanno interessi nelle strutture a cui affidano i minori | Linkiesta.it

Io vorrei capire come mai ci sono decine di teste di cavolo che scendono in piazza a far casino e si mettono a pregare davanti agli ospedali dove si praticano IVG in difesa dei bambini e le stesse persone non alzano un dito per cose come questa...

Azzardo una ipotesi: forse perchè non lo sa nessuno?

Il mainstream sta bene attento a nn infangare l'arma giudiziaria, così preziosa .. ;)
 
ITALIA: 60 MILA EURO PER UN BAMBINO…


rapporto aggiornato al 30 novembre 2015
[FONT=&quot]di Gianni Lannes[/FONT]
[FONT=&quot]
[/FONT]
[FONT=&quot]Carne da macello. 30 mila euro: è quanto pagano attualmente ai razziatori di bambini, gli acquirenti nel Belpaese di un rene strappato a un bimbo o a un ragazzino. A livello internazionale il traffico di organi è menzionato nel Protocollo di Palermo. [/FONT]

Italia: bambini approdati in Italia dall'estero - foto Gianni Lannes - tutti i diritti riservati

[FONT=&quot]Nel 2015, ovvero fino al 30 novembre [FONT=&quot]dell'anno agli sgoccioli[/FONT], secondo i dati ufficiali del ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono svaniti nel nulla ben 5.902 minori stranieri non accompagnati, sotto la responsabilità e la custodia dello Stato italiano. [FONT=&quot]I piccoli irreperibili inseriti nelle strutture di accoglienza su tut[FONT=&quot]to[/FONT] il territorio nazionale erano 5.707 al 31 ottobre 2015. Ho rilevato che nei rapporti ministeriali non viene più menzionata la colloca[FONT=&quot]zi[/FONT]one [FONT=&quot]dei piccoli reclusi, spesso[FONT=&quot] schiavizzati nel lavoro, come a Roma[/FONT][/FONT]. Basta andare ai mercati generali per rendersene conto. Comunque, le regioni maggiormente colpite dalla scomparsa dei minori sono nell'ordine decrescente: Sicilia, Puglia, Calabria e Marche. Chi controlla i controllori? Insomma, affari [FONT=&quot]di sangue sulla pelle di esseri umani indifesi. Dove sono i magistrati, i ca[FONT=&quot]rabin[FONT=&quot]ie[/FONT]ri, [FONT=&quot]i poliziotti[FONT=&quot], la guardia di finanza [/FONT]e gli[FONT=&quot] a[/FONT]ssi[FONT=&quot]ste[/FONT]nti s[FONT=&quot]oc[/FONT]iali? Perché tace ma non si dimette il cosiddetto garante per l'infanzia?[/FONT][/FONT][/FONT][/FONT][/FONT]







[FONT=&quot]I minori stranieri non accompagnati arrivano nel nostro Paese senza le famiglie e spariscono diventando spesso preda della criminalità, protetta dall’omertà delle istituzioni tricolori. Lo Stato italiano, ovvero il primo ministro Renzi ed il presidente della Repubblica Mattarella hanno il dovere normativo e morale di garantire a tutti i minori la tutela nel soccorso per tutti i minori, indipendentemente dal paese di provenienza, nonché la protezione. Così non è almeno dal 1990, quando sono spariti ben 231 minori italiani, di cui ben 90 al di sotto dei 14 anni d’età. Da allora, il numero di bambini e ragazzini scomparsi è cresciuto a livello esponenziale, grazie all’indifferenza generale e alle giuste coperture istituzionali.[/FONT]


[FONT=&quot]Il traffico di organi non è una leggenda metropolitana, bensì la tragica realtà nostrana.[/FONT]
[FONT=&quot]Il commercio internazionale di organi destinati ai trapianti clandestini è un cancro che ha metastasi nella pedofilia, nella guerra e nel traffico schiavistico di esseri umani.[/FONT]
[FONT=&quot]Nel 1994 il ministro per la famiglia Antonio Guidi (medico) dichiarò pubblicamente: «L’Italia è terra di passaggio: quei bambini attraversano il nostro paese come uccelli migratori ed il loro destino e d’esser abbattuti».[/FONT]

[FONT=&quot]Matteo [FONT=&quot]R[/FONT]enzi, per la cronaca documentata, non risponde agli atti parlamentar[FONT=&quot]i[/FONT] in materia di violenza contro i bambini. [/FONT]

[FONT=&quot]Per minore straniero non accompagnato si intende il minorenne non avente cittadinanza italiana o di altri Stati dell'Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo politico, si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell'ordinamento italiano" (art[FONT=&quot]icolo [/FONT]1, comma.2, D.P.C.M.535/1999).[/FONT]


[FONT=&quot]Ai minori stranieri non accompagnati si applicano le norme previste dalla legge italiana in materia di assistenza e protezione dei minori. In particolare si applicano le norme che riguardano tra l'altro il collocamento in luogo sicuro del minore che si trovi in stato di abbandono: spetta alla pubblica autorità la competenza a provvedervi.[/FONT]
[FONT=&quot]Ai minori stranieri “non accompagnati” sono riconosciuti oltre al diritto all'istruzione, all'assistenza sanitaria e al lavoro, i seguenti diritti: assistenza e protezione.[/FONT]
[FONT=&quot]Ai minori stranieri non accompagnati si applicano le norme previste dalla legge italiana in materia di assistenza e protezione dei minori.In particolare si applicano le norme che riguardano:[/FONT]

[FONT=&quot]- il collocamento in luogo sicuro del minore che si trovi in stato di abbandono: spetta alla pubblica autorità la competenza a provvedervi;[/FONT]
[FONT=&quot]- l’apertura della tutela per il minore i cui genitori non siano oggettivamente in condizioni di esercitare la potestà genitoriale;[/FONT]
[FONT=&quot]- l’affidamento del minore, temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, a una famiglia o a una comunità.[/FONT]
[FONT=&quot]L’affidamento può essere disposto dal Tribunale per i minorenni (affidamento giudiziale) oppure dai servizi sociali del Comune, nel caso di genitori o di tutore impossibilitati a esercitare le proprie responsabilità sul minore. In tale circostanza è richiesto il consenso dei genitori o del tutore impossibilitati a provvedere e del Giudice Tutelare che, con proprio provvedimento, rende esecutivo l’affidamento (affidamento consensuale).[/FONT]
[FONT=&quot]Ogni minore straniero non accompagnato deve essere segnalato dall’autorità che lo rintraccia sul territorio nazionale:[/FONT]
[FONT=&quot]1) Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, a eccezione del caso in cui il minore sia accolto da un parente entro il quarto grado idoneo a provvedervi;[/FONT]
[FONT=&quot]2) Giudice Tutelare, per l’apertura della tutela;[/FONT]
[FONT=&quot]3) al Comitato per i minori stranieri, a meno che non sia stata presentata domanda di asilo.[/FONT]


[FONT=&quot]riferimenti:[/FONT]


[FONT=&quot]http://www.lavoro.gov.it/AreaSocial...tranieri/Documents/Report MSNA 30-11-2015.pdf[/FONT]

[FONT=&quot]Su La Testa!: QUANDO SPARISCE UN FIGLIO BAMBINO [/FONT]

[FONT=&quot]Su La Testa!: ITALIA: BAMBINI PERDUTI! [/FONT]

[FONT=&quot]Su La Testa!: Risultati di ricerca per bambini [/FONT]

[FONT=&quot]Su La Testa!: Risultati di ricerca per minori [/FONT]

[FONT=&quot]http://www.osservatoriopedofilia.go...s/legge_172_del_2012ratifica_di_lanzarote.pdf
[/FONT]

intervista a gianni lannes
https://www.youtube.com/watch?v=czJ...4XHCS_Z2s8aM2apILSvmAqqDFnVEQYR_aepGOa6C9ZpMQ
 
30.3.16
MACELLERIA DI MINORI IN ITALIA. LETTERA AL PRESIDENTE MATTARELLA!

Alla cortese attenzione di Sergio Matterella, Presidente della Repubblica


Buonasera signor Presidente!

Le scrivo in qualità di cittadino per informarla che in Italia soltanto nel 2015 sono scomparsi più di 12 mila minori migranti non accompagnati, metà dei quali segregati nelle cosiddette “strutture di accoglienza” nazionali. Senza contare le sevizie inflitte quotidianamente dagli operatori istituzionali a ben 30 mila bambini e adolescenti italiani, segregati negli orfanotrofi che dovevano chiudere entro il 2006, ma si sono riciclati torbidamente ed intascano denaro pubblico illecitamente. E senza entrare per ora nel merito affaristico delle adozioni senza scrupoli sulla pelle di esseri umani indifesi, venduti al peggior offerente.

L'Italia, purtroppo, nella disattenzione generale, batte il record del mondo in tema di desaparecidos con spiccioli d'età: 4.496 casi di sparizione nel gennaio 2016. In ogni caso, non risulta che questi migranti appena sbocciati alla vita abbiano varcato nuovamente le frontiere nostrane, o che ci siano stati ricongiungimenti familiari in Europa. Singolare coincidenza: il primo ministro pro tempore Matteo Renzi (già convegnista a Firenze con il violentatore pluricondannato di minori Rodolfo Fiesoli, padrone del famigerato Forteto), non ha presentato al Parlamento la relazione annuale sull'applicazione delle «norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù» (legge 269/1998, articolo 17, comma 1). A tutt'oggi, come si evince dai dati istituzionali, l'ineletto toscano - insediato a Palazzo Chigi il 22 febbraio 2014 - non ha ottemperato ad un preciso obbligo normativo, relativo peraltro ad un fenomeno criminale che aumenta sempre più, a danno di esseri indifesi.
Il numero dei cosiddetti fanciulli “irreperibili” è addirittura molto più elevato, poiché non sono stati identificati ben 63 mila migranti, tra cui appunto altre migliaia di minori non accompagnati. Infatti, la Commissione Ue ha aperto una procedura di infrazione all'Italia in materia di asilo. La Commissione ha confermato la messa in mora dell’Italia, ricordando di aver inviato lettere amministrative a Roma già a ottobre del 2015, per chiedere di garantire la corretta applicazione del regolamento Eurodac che impone la presa delle impronte digitali dei richiedenti asilo e loro trasmissione al sistema centrale Eurodac entro 72 ore. «Dopo due mesi non si è risposto in modo efficace alle preoccupazioni», si spiega in una nota, e per questo l'esecutivo comunitario ha deciso di inviare la lettera di messa in mora non solo all'Italia, ma anche a Grecia e Croazia.
Attualmente ben 39 atti parlamentari - presentati dal 4 settembre 2013 al 4 febbraio 2016 - variamente suddivisi (interpellanze, interrogazioni a risposta scritta, orale e in commissione) relativi alla pedofilia nonché allo sfruttamento sessuale di minori, risultano privi di risposta da parte dell’esecutivo capeggiato dal sig. Matteo Renzi. Buona ultima l'interrogazione parlamentare numero 4/05225 del 4 febbraio scorso, presentata d alcuni senatori sulla base della mia inchiesta giornalistica in corso. In altri termini, il governo Renzi, interpellato su una questione fondamentale come la protezione dell'infanzia, non risponde; peggio: programma la chiusura di ben 73 presidi di polizia dello Stato specializzati nei reati contro i minori.
Ridotti in schiavitù e stuprati quotidianamente, infine pezzi di ricambio a buon mercato. Proprio a Roma, ad un soffio da Palazzo Chigi, dal Parlamento e dal Quirinale, ogni santo giorno numerosi bambini e adolescenti sono oggetto di violenze sessuali in case di appuntamento d’alto bordo, alimentate dalle strutture di accoglienza dei minori migranti non accompagnati. In questi bordelli pedofili della capitale bazzicano insospettabili politicanti, prelati, magistrati, militari d’ogni ordine e grado, nonché funzionari statali e personaggi dello spettacolo. L'orrore va in onda da decenni sotto gli occhi di tanti, eppure tutti fanno finta di niente.
Il 28 ottobre 2014 ben 22 senatori del partito democratico hanno indirizzato al governo l'interrogazione numero 3-01350 che evidenzia proprio questa anomalia. L'esecutivo renziano, però, nonostante la drammaticità del fenomeno non ha ancora risposto, mentre i bambini continuano a sparire nel nulla.
Ora, in barba alla tanto proclamata trasparenza amministrativa, dal sito online del ministero delle politiche sociali sono sparite tutte le statistiche relative alla scomparsa di migliaia di bambini e adolescenti. Chi, all’interno dell’eterodiretto governo Renzi, ha dato ordine di cancellare questi dati imbarazzanti, oscurandoli al controllo pubblico? E perché la magistratura italiana non avvia un’indagine giudiziaria, anche in considerazione del fatto che le organizzazioni mafiose dedite a questo lucroso affare criminale sono ben note alle forze dell'ordine?
Ma quale civiltà? Ma che Stato di diritto? Ma che genere di democrazia? Chi fa sparire questi fanciulli? Chi li violenta? Chi li sfrutta? Chi li viviseziona espiantandone gli organi? Infine, perché l'Italia non ha ratificato la convenzione europea contro il traffico di organi umani? Lei presidente come può tollerare questo orrore? Attendo un suo tempestivo e risolutivo riscontro che squarci innanzitutto il clima di omertà di tutte le autorità italiane di ogni ordine e grado. Mi auguro che per un magistrato divino non ci sia bisogno di scomodare un giudice a Berlino.

Roma, 30 marzo 2016
Gianni Lannes
 
MINORI SCOMPARSI IN ITALIA: L'INCHIESTA DI GIANNI LANNES




Grazie all’omertà statale e all’indifferenza generale, a gennaio del 2016, sono scomparsi dalle strutture di accoglienza italiane altri 4.696 minori, attestano i dati ufficiali. Grazie all'omertà di chi controlla a livello istituzionale e per conto straniero lo Stato tricolore, nel 2015 sono spariti in Italia più di 12 mila minori, preda dei vivisezionatori in camice bianco, delle sette pedofile, e della criminalità organizzata. E' un dramma orrendo che scorre sotto i nostri occhi indifferenti. In qualità di esseri umani abbiamo il dovere etico di arrestare questo abominio, di fermare per sempre questa barbarie in Europa. Sulla base di un'inchiesta in corso di Gianni Lannes sono state recentemente presentate due interrogazioni parlamentari al governo Renzi. E così sono improvvisamente spariti dal sito del ministero delle politiche sosicali tutti i dati sui minori non accompagnati. Chi vuole sostenere questa indagine giornalistica può effettuare una donazione sul

conto corrente postale
iban: IT80 J076 0115 7000 0009 3227 742

dall'estero:
codice BIC/SWIFT
BPPIITRRXXX

Continua a leggere...»
 
ANCORA UNA VOLTA ...VIOLENZE AI DANNI DI MINORI
Brescia, procuratore capo chiamato a testimoniare. Da ex indagato
tommaso-buonanno-brescia-675.jpg

Giustizia & Impunità
Il cortocircuito giudiziario al processo sui presunti abusi alla comunità Shalom. Tommaso Buonanno era stato coinvolto in un'inchiesta collegata quando guidava la Procura di Lecco, e archiviato prima del trasferimento al nuovo ufficio. Ora le difese vogliono sentirlo in aula. Il caso del fascicolo pieno di omissis

di Andrea Tornago | 11 maggio 2016
Commenti (1)

Più informazioni su: Brescia, Procura
È il processo più delicato che si sta celebrando a Brescia. In cui il rischio è di veder comparire in aula il procuratore capo, Tommaso Buonanno (nella foto), come testimone della difesa in un procedimento portato avanti da due suoi sostituti procuratori. Il contesto è quello delle indagini sulla comunità di recupero Shalom di Palazzolo sull’Oglio, la più grande del nord Italia, di cui 42 responsabili e operatori sono imputati di maltrattamenti e sequestro di persona nei confronti di 35 ospiti. Ma sul processo Shalom si allunga anche l’ombra di un conflitto tutto interno alla giustizia, che dalle aule del tribunale minaccia di risalire alla Procura di Brescia.

Il primo cortocircuito giudiziario risale al 2013, quando in un procedimento collegato sulla comunità, condotto dai pm bresciani, tra gli indagati figurava anche l’attuale procuratore capo di Brescia, Tommaso Buonanno. Ilfattoquotidiano.it è in grado di confermare che il magistrato Buonanno, allora procuratore capo di Lecco, era indagato dalla Procura di Brescia per sequestro di persona in concorso con un avvocato bresciano, ai danni di uno dei figli “ospite” della comunità di recupero Shalom. I carabinieri di Bergamo avevano raccolto la testimonianza del figlio del magistrato, fuggito dalla comunità nel luglio 2012 e ora parte offesa nel processo contro Shalom, che lamentava di essere stato costretto al ricovero forzato contro la sua volontà. Procedimento archiviato dal gip Ciro Iacomino il 9 maggio 2013, pochi mesi prima che il Csm nominasse Buonanno procuratore capo di Brescia, ravvisando l’“insostenibilità dell’accusa in giudizio”. Così l’ex procuratore di Lecco ha finito per assumere il ruolo di capo dei pm che procedevano contro la comunità di cui era membro del comitato etico, oltre che ex indagato.

Il 5 maggio scorso la situazione si complica di nuovo, stavolta nelle aule del tribunale. Nel corso della prima udienza del processo Shalom, l’avvocato Marco Zambelli ha chiesto che il procuratore Buonanno entrasse nel procedimento in qualità di “parte offesa” accanto al figlio, circostanza che comporterebbe lo spostamento del processo a Venezia, competente per le questioni che coinvolgono i magistrati di Brescia. E mentre due legali degli imputati hanno citato in aula come testi della difesa il procuratore Buonanno, la moglie e uno dei figli, è stata anche chiesta la nullità dell’atto con cui, il 30 settembre 2013, il procuratore capo ha assegnato il fascicolo sulla comunità Shalom ai pm Leonardo Lesti e Francesco Piantoni, perché “pieno di omissis” tali da “impedire di comprendere i criteri di assegnazione” dell’indagine. I pm Lesti e Piantoni avranno ora dieci giorni di tempo per depositare repliche alle eccezioni degli avvocati. Continuando a sostenere l’accusa nel processo contro Shalom per violenze e sopraffazioni di cui, da indagato, il loro attuale procuratore capo aveva dichiarato di non aver mai saputo nulla.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Users who are viewing this thread

Back
Alto