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Forumer storico
Italia, Pmi manifattura segnala contrazione dopo 14 mesi
Italia, Pmi manifattura segnala contrazione dopo 14 mesi
MILANO, 1 dicembre (Reuters) - A novembre la manifattura
italiana scende sotto la linea di galleggiamento, trascinata
verso il fondo dalla debolezza dei consumi interni e dal venir
meno della domanda estera, indebolita dal continuo apprezzamento
dell'euro/dollaro.
A indicare un deciso peggioramento delle condizioni delle
imprese manifatturiere italiane è il Purchasing managers' index
(Pmi) Reuters/Adaci frutto di un sondaggio presso i direttori
acquisti.
L'indicatore in novembre è calato a 48,1 da 51,4 di ottobre,
scivolando per la prima volta in quattordici mesi sotto la
soglia critica di 50 che separa l'espansione dalla contrazione.
Il precedente dato sotto quota 50 - 49,8 - risale a settembre
2003.
Al minimo dall'inizio dell'indagine la componente relativa
all'occupazione, mentre l'indice relativo alla produzione dei
beni di consumo segna il livello più basso da agosto 2001.
"Le oscillazioni della valuta stanno colpendo l'Italia più
degli altri paesi della zona euro", sintetizza Chris Williamson,
economista di Ntc, società che compila l'indagine per Reuters.
"Il tasso di cambio sembra aver colpito la domanda di beni
europei derivante da oltreoceano e, in aggiunta, c'è anche un
effetto secondario di sostituzione particolarmente forte in
Germania e in Italia, per cui i beni prodotti all'estero stanno
diventando più convenienti rispetto ai prodotti domestici",
spiega l'economista.
I dati relativi alle componenti mostrano che il calo
dell'indice risulta dalla contrazione della produzione e da una
decisa flessione dei nuovi ordini e delle esportazioni, calati
entrambi al di sotto di 50.
Italia, Pmi manifattura segnala contrazione dopo 14 mesi
MILANO, 1 dicembre (Reuters) - A novembre la manifattura
italiana scende sotto la linea di galleggiamento, trascinata
verso il fondo dalla debolezza dei consumi interni e dal venir
meno della domanda estera, indebolita dal continuo apprezzamento
dell'euro/dollaro.
A indicare un deciso peggioramento delle condizioni delle
imprese manifatturiere italiane è il Purchasing managers' index
(Pmi) Reuters/Adaci frutto di un sondaggio presso i direttori
acquisti.
L'indicatore in novembre è calato a 48,1 da 51,4 di ottobre,
scivolando per la prima volta in quattordici mesi sotto la
soglia critica di 50 che separa l'espansione dalla contrazione.
Il precedente dato sotto quota 50 - 49,8 - risale a settembre
2003.
Al minimo dall'inizio dell'indagine la componente relativa
all'occupazione, mentre l'indice relativo alla produzione dei
beni di consumo segna il livello più basso da agosto 2001.
"Le oscillazioni della valuta stanno colpendo l'Italia più
degli altri paesi della zona euro", sintetizza Chris Williamson,
economista di Ntc, società che compila l'indagine per Reuters.
"Il tasso di cambio sembra aver colpito la domanda di beni
europei derivante da oltreoceano e, in aggiunta, c'è anche un
effetto secondario di sostituzione particolarmente forte in
Germania e in Italia, per cui i beni prodotti all'estero stanno
diventando più convenienti rispetto ai prodotti domestici",
spiega l'economista.
I dati relativi alle componenti mostrano che il calo
dell'indice risulta dalla contrazione della produzione e da una
decisa flessione dei nuovi ordini e delle esportazioni, calati
entrambi al di sotto di 50.