News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 13 febbraio 2007

Usa: deficit bilancia commerciale dicembre sale a 61,2 mld,

Usa: deficit bilancia commerciale dicembre sale a 61,2 mld, sopra attese

Sale più del previsto a dicembre, il deficit della bilancia commerciale americana, che si colloca su un livello di 61,2 miliardi di dollari, rispetto ai 58,1 mld rivisti del mese precedente.
Il mercato si attendeva un aumento più contenuto a 59,7 mld usd.
 
Ifil-Exor, sanzioni Consob per 16 milioni di euro

Da www.ilsole24ore.com:

[LINK:3ad0e43cde]Ifil[/LINK:3ad0e43cde] - Exor, sanzioni Consob per 16 milioni di euro. Sospesi Grande Stevens e Gabetti

Multe per un totale di 16 milioni di euro, sospensioni a tempo dagli incarichi per Gabetti, Grande Stevens e Marrone. Mano pesante della Consob per l'operazione Ifil-Exor con l'equity swap sulle azioni Fiat per la quale la Commissione guidata da Lamberto Cardia aveva avviato l'esame che si chiude con un verdetto negativo per Ifil e Ifi che hanno immediatamente annunciato ricorso e richiesta di sospensione alla Corte d'appello di Torino.

Multe e sospensioni.
In dettaglio le sanzioni decise dalla Consob prevedono la sospensione per sei mesi nei confronti di Gianluigi Gabetti, 4 mesi a Franzo Grande Stevens e 2 mesi a Virgilio Marrone. Inoltre 5 milioni di euro di multa a Gabetti, 3 milioni a Grande Stevens e 500 mila euro a Marrone oltre a una sanzione di 4,5 milioni alla Ifil Investment e 3 milioni alla Giovanni Agnelli Sapa.

Le reazioni di Ifi e Ifil.
Oggi si sono riuniti i cda di Ifi e Ifil ai quali «per ragioni di opportunità» non hanno preso parte Gabetti e Grande Stevens, si legge in una nota delle due società. I cda, preso atto con sorpresa e rammarico del provvedimento Consob ed espressa la piena solidarietà a Gabetti, Grande Stevens e Marrone, hanno deciso di presentare ricorso in opposizione contro il provvedimento della Consob e richiesta di sospensione per gravi motivi presso la corte di appello di Torino.
Commentando il provvedimento Consob, John Elkan ha detto che «riteniamo che l'operazione effettuata da Ifil nel 2005 sia stata condotta nel pieno rispetto della legge e senza alcuna manipolazione del mercato. Come affermato in più occasioni essa era diretta a conservare il ruolo della società quale azionista di riferimento della Fiat, assicurando la stabilità necessaria al buon esito del suo rilancio».
«Sono fiducioso - ha aggiunto - che le ragioni delle società e delle persone coinvolte prevalgano in sede di ricorso e auspico una rapida conclusione del procedimento».
Inoltre alla stessa Consob è stato consegnato «un quesito scritto per conoscere se le sanzioni amministrative accessorie non siano applicabili fino al momento in cui sia pendente il giudizio in opposizione».
Al presidente Luigi Gabetti», prosegue Elkann, «esprimo piena solidarietà, da parte di tutte le società del Gruppo, oltreché gratitudine per aver saputo opporsi a qualunque deriva rinunciataria, sovvertendo un destino che a molti appariva segnato con una scelta coraggiosa e, alla luce dei fatti, determinante. Ai medesimi sentimenti», conclude l'esponente della famiglia Agnelli, «associo l'amministratore delegato dell'Ifi Virgilio Marrone e il nostro consulente legale, l'avvocato Franzo Grande Stevens, che ringrazio per il prezioso contributo che hanno sempre dato al Gruppo».

Procedimento.
La Consob aveva avviato il procedimento sulla base del comunicato del 24 agosto del 2005 nel quale Ifil, in merito al rialzo del titolo Fiat in borsa su ipotesi di stampa circa un rafforzamento della quota della holding in vista del convertendo, precisava che non erano state intraprese né studiate iniziative in relazione alla scadenza del convertendo. Il mese successivo Ifil annunciò di rimanere al 30% di Fiat con l'acquisto di 82 milioni di azioni Fiat da Exor che erano il risultato di una operazione di equity swap tra la stessa Exor e Merrill Lynch pattuita nell'aprile del 2005.

Montezemolo.
«Non intendo entrare nel merito di un provvedimento preso da un'autorità di controllo, tuttavia - è il commento a caldo del presidente della Fiat Montezemolo alle ultime decisioni Consob su Ifil-Exor e all'operazione di equity-swap del 2005 - come ho avuto modo di dire più volte nei mesi scorsi, senza l'operazione condotta dagli azionisti nel 2005, che ha garantito stabilità all' azienda, non ci sarebbe
stata la Fiat di oggi, a cominciare dai propri vertici».
 

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