News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 13 maggio 2005

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Fastweb: nel 1* trim ricavi a 194,2 mln (+23%), mol a 60,4 m

[LINK:25bee93257]Fastweb[/LINK:25bee93257]: nel 1* trim ricavi a 194,2 mln (+23%), mol a 60,4 mln (+29%)

(Teleborsa) - Roma, 13 mag - Il Cda di Fastweb S.p.A., la principale società italiana di servizi di telecomunicazione a banda larga, ha approvato oggi i risultati trimestrali al 31 marzo 2005 in linea con gli obiettivi del nuovo piano industriale. Nel primo trimestre 2005 i ricavi consolidati si sono attestati a 194,2 milioni di Euro, in crescita del 23% rispetto ai 158 milioni di Euro del corrispondente periodo 2004. Il minor apporto derivante dalla cessione di IRU (Diritti Reali d'Uso su infrastrutture di telecomunicazioni), che hanno contribuito ai ricavi per una quota pari a circa il 2% (6% nell'intero esercizio 2004), spiega la leggera flessione rispetto ai 197,3 milioni di Euro del periodo ottobre-dicembre 2004. Nel trimestre in cui è stata avviata l'apertura delle nuove aree che richiederà maggiori costi operativi (espansione della rete, apertura di nuove città e graduale aumento degli investimenti pubblicitari), risultano in miglioramento anche i margini rispetto al corrispondente trimestre 2004. Il MOL consolidato è stato pari al 31% dei ricavi consolidati, attestandosi a 60,4 milioni di Euro ed evidenziando un incremento del 29% rispetto ai 46,7 milioni di Euro del corrispondente trimestre 2004. Al termine del periodo gennaio-marzo 2005 i clienti ammontavano a 542.000 rispetto ai 496.000 di fine dicembre 2004. Poiché le attività commerciali nelle nuove città sono state avviate solo a fine trimestre, l'incremento di 46.000 clienti - in linea con il dato record registrato nel primo trimestre 2004 - risulta particolarmente significativo in quanto ottenuto prevalentemente nelle aree già raggiunte a fine anno. Positivo anche l'andamento dell'ARPU (Ricavo Medio per Cliente) residenziale che mostra una sostanziale stabilità rispetto ai valori registrati nel corso del 2004. In particolare, i 910 Euro annui di marzo 2005 sono in linea con il dato di marzo 2004, pari a 908 Euro annui.
A fronte di un MOL in crescita del 29%, il risultato operativo consolidato (EBIT) nel primo trimestre 2005 è stato negativo per 30,2 milioni di Euro rispetto alla perdita di 23,4 milioni di Euro nel corrispondente periodo 2004. Tale dinamica è dovuta per lo più alla crescita degli ammortamenti generata, a sua volta, dagli ingenti investimenti effettuati per estendere la copertura e collegare i nuovi clienti. Nel primo trimestre 2005 Fastweb ha riportato un risultato consolidato netto negativo per 48,1 milioni di Euro rispetto a una perdita pari a 37,6 milioni di Euro nel corrispondente periodo 2004. Gli investimenti operativi nel trimestre sono stati pari a 100 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con i 99,5 milioni di Euro del primo trimestre 2004. Al 31 marzo le disponibilità finanziarie ammontavano a 919 milioni di Euro fra liquidità e attività finanziarie a breve termine (459 milioni di Euro) e linee di credito disponibili (460 milioni di Euro). Grazie ai proventi relativi all'operazione di aumento di capitale, l'indebitamento finanziario netto al 31 marzo risultava pari a 76 milioni di Euro rispetto agli 820 milioni di Euro di fine 2004. "I risultati conseguiti da Fastweb nel primo trimestre dell'anno - ha dichiarato Stefano Parisi, Amministratore Delegato della Società - sono positivi e particolarmente incoraggianti in quanto confermano la validità della scelta di crescita organica operata dalla Società con il nuovo piano industriale". L'attività del Gruppo per i successivi trimestri dell'esercizio in corso proseguirà in coerenza con quanto delineato nel Piano Industriale. Sono pertanto previsti l'espansione dell'infrastruttura di rete per raggiungere nuove aree geografiche dove erogare i servizi del Gruppo; l'incremento della penetrazione commerciale nelle zone già servite dalla rete del Gruppo; il mantenimento della leadership tecnologica e commerciale attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, sempre più adattabili alle esigenze del mercato, che evidenziano una rapida evoluzione sia in termini di contenuti sia in termini di qualità.
 
Usa: scorte industria - prezzi import ed export

14:32 - - Usa: scorte industria marzo +0,4%, vendite +0,7%

14:31 - - Usa: a aprile prezzi import +0,8%, prezzi export +0,6%

Usa: a aprile prezzi import +0,8%, prezzi export +0,6%

(Teleborsa) - Roma, 13 mag - Sono saliti dello 0,8% su base mensile i prezzi alle importazioni in Usa nel mese di aprile contro una variazione positiva rivista del 2% registrata a marzo. Su base annua si è avuto invece un incremento dell'8,1%. Lo comunica il Bureau of Labour Statistics degli Stati Uniti. Gli analisti avevano previsto invece un rialzo più modesto dello 0,4% su base mensile. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi import sono saliti dello 0,4% dopo il +0,3% rivisto del mese precedente. Per quanto riguarda l'indice dei prezzi alle esportazioni sono saliti dello 0,6% invariato rispetto al mese precedente, mentre si è avuto un incremento tendenziale del 3,1%. Al netto dei prodotti agricoli le esportazioni sono cresciute dello 0,5% rispetto al +0,4% del mese precedente.


Usa: scorte industria marzo +0,4%, vendite +0,7%

(Teleborsa) - Roma, 13 mag - In aumento dell 0,4% congiunturale le scorte di magazzino in Usa relative al mese di marzo, che si sono attestate a 1.294,7 mld di dollari. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, risulta inferiore alle attese degli analisti che avevano previsto un incremento dello 0,6%. Su base tendenziale le scorte sono cresciute del 7,9%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,7% su base mensile a 986,0 mld di dollari, mostrando un incremento annuale del 6,7%. La ratio scorte/vendite è risultata pari a 1,31, in lieve calo rispetto agli 1,32 del mese di febbraio (1,30 a marzo 2004).
 
Rcs: nel 1* trim ricavi crescono a 500,7 mln (+1,5%)

[LINK:c398324cc4]Rcs[/LINK:c398324cc4]: nel 1* trim ricavi crescono a 500,7 mln (+1,5%), risultato netto a 78,5 mln

(Teleborsa) - Roma, 13 mag - Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Piergaetano Marchetti, ha approvato i risultati del primo trimestre 2005. I ricavi netti consolidati al 31 marzo 2005 ammontano a 500,7 milioni con un aumento di 7,6 milioni rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, generato soprattutto dall'incremento del fatturato dell'area Libri, che compensa la flessione dei ricavi dell'area Quotidiani. L'EBITDA di Gruppo è pari a 34,2 milioni, rispetto ai 21,7 milioni dei primo trimestre del 2004, con un incremento di 12,5 milioni riconducibile sostanzialmente alla migliore redditività dei prodotti collaterali abbinati ai quotidiani (proseguimenti di lanci di successo) oltre che al contenimento dei costi operativi. Il risultato operativo (EBIT) ammonta a 15,6 milioni con un incremento di 9,6 milioni rispetto al medesimo periodo del 2004. Il risultato ante imposte è pari a 68 milioni (era negativo per 4,4 milioni al 31 marzo 2004) e comprende 50,7 milioni relativi a plusvalenze realizzate dalla cessione di alcune partecipazioni ritenute non strategiche (di cui 27,2 realizzati con la vendita delle società in Germania). L'indebitamento finanziario netto è di 67,1 milioni (167,8 al 31 dicembre 2004). Nei primi tre mesi dell'esercizio, il risultato netto della Capogruppo RCS MediaGroup ammonta a 43,5 milioni; il risultato ante imposte è di 22,1 milioni con un incremento di 30,4 milioni rispetto al negativo di 8,3 del primo trimestre 2004. L'evoluzione della raccolta pubblicitaria del mese di aprile e le previsioni sul secondo trimestre dell'anno forniscono segnali di crescita dei ricavi pubblicitari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno nell'area Quotidiani (sia Italia, sia Spagna) mentre si conferma la situazione di difficoltà nella raccolta per Periodici e Radio. Rcs, in assenza di eventi allo stato non prevedibili, per l'esercizio in corso si attende di confermare un risultato della gestione allineato agli obiettivi pianificati e, tendenzialmente, in aumento rispetto all'anno precedente.
 

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