News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 16 novembre 2004

Re: Tanzi, scovato il primo tesoro, tanti soldi e mezza Cham

fo64 ha scritto:
da www.repubblica.it:

Tanzi, scovato il primo tesoro, tanti soldi e mezza Chamonix
Ecco il rapporto segreto degli investigatori di Bondi
"Operazione Cumberland": la caccia ai segreti dell'ex patron

di MARCO MENSURATI e LUCA FAZZO


MILANO - Erano sparpagliati per il mondo, i segreti di Calisto Tanzi. Alcuni a tiro d'auto da Collecchio: come l'Ipsum, lo yacht da trenta metri che i detective hanno scoperto nel retro di un cantiere navale a La Spezia. O come l'impressionante elenco di appartamenti posseduti dai Tanzi a Chamonix, sulle pendici francesi del Monte Bianco. Altri segreti erano dall'altra parte della Terra, tra il Brasile e l'Uruguay, dove la fetta più grossa del denaro rubato a Parmalat è svanita nel nulla, ma dove robuste, consistenti tracce di soldi sono state trovate: e sono tracce che parlano dell'arricchimento privato, personale, di Tanzi, dei suoi parenti e dei suoi manager.

Ma parlano anche di rapporti inconfessabili, di società schermate per impedire di scoprirne il titolare, di operazioni illecite. E gettano una luce cupa sulle vere ragioni del crac più devastante della storia industriale italiana.

Nome in codice, operazione Cumberland. È la caccia grossa voluta da Enrico Bondi, commissario straordinario di Parmalat, ai segreti di Calisto Tanzi. È stata una caccia parallela a quella ufficiale. Mentre due Procure della Repubblica e qualche centinaio di uomini della Guardia di finanza conducevano l'inchiesta per bancarotta ed aggiotaggio, Bondi dava incarico ad uno studio legale di Londra - Weil, Gotshal & Manges - di muoversi per conto di Parmalat. Gli avvocati inglesi si sono rivolti alla più grande agenzia di detective privati del mondo, la Kroll. Una caccia costosa, la lettera d'incarico del 20 febbraio scorso prevede un compenso a Kroll di 100mila euro alla settimana per un primo periodo di dodici settimane, per un totale di 1 milione e 200mila euro. Ma i risultati sono arrivati, più in fretta e più larghi di quelli dell'indagine giudiziaria: perché Kroll non ha bisogno di rogatorie, di interrogatori formali di avvocati. Kroll va là dove ci sono le notizie. E, in un modo o nell'altro, le porta a casa.


Il rapporto è arrivato all'inizio dell'autunno sul tavolo di Enrico Bondi. È un rapporto dal volume imponente, incentrato soprattutto sulla ricostruzione del castello di incroci societari - dalla complessità quasi surreale - che costituiva il lato occulto degli affari di Tanzi. "Abbiamo individuato 8,9 milioni di euro - scrivono i detective - che appartengono a Tanzi e ai suoi complici. Questa cifra non include fondi significativi già individuati dalla magistratura italiana, che ha iniziato le sue indagini due mesi prima di Kroll". E oltre ai contanti, ci sono i beni immobili. A Chamonix, appena al di là delle Alpi, la magistratura italiana non è ancora arrivata. Ma nel rapporto in mano a Bondi si scopre che il centro sciistico è stato trasformato dai Tanzi quasi in un villaggio di famiglia.

Grazie alla soffiata di un ex bodyguard del Cavaliere, si scopre che Maria Cristina Tanzi possiede tre appartamenti al condominio Les Evettes, mentre al Relais de Poste possiedono tre appartamenti Stefano Tanzi, due Francesca Tanzi, quattro Giovanni Tanzi e uno Alberto Chiesi, cognato di Tanzi, che ne possiede uno anche al Mamery, davanti al Club Med di Chamonix, mentre la moglie di Tanzi, Anita Chiesi, ha tre appartamenti al residence L'Outa.

Un piccolo impero immobiliare, in una delle località turistiche più costose d'Europa, che contrasta singolarmente con la sobrietà di vita dei Tanzi.

Altrettanto si può dire della storia dell'"Ipsum", il veliero fantasma scoperto da Kroll. Che Tanzi possedesse uno yacht fantastico era noto: il "Te Vega", costruito nel 1930 per il gerarca nazista Hermann Goering, restaurato da Tanzi nel 1991 e attualmente sotto sequestro. Ma ora ne salta fuori un altro: si chiama "Ipsum", è uno splendore da trenta metri e gli 007 hanno dovuto dargli la caccia a lungo, tra l'Egeo e il Mediterraneo. Alla fine, l'hanno scovato: a La Spezia, nel retro di un cantiere navale, incellofanato e quasi nascosto, accanto ad un'altra barca appartenuta anch'essa - si legge nel rapporto - a Goering.

Dettagli di colore, si dirà, buoni più che altro a provocare qualche legittimo travaso al popolo dei bidonati dei bond Parmalat. Ma nel rapporto consegnato a Bondi ci sono anche storie assai corpose. Sono scoperte che Kroll ha fatto soprattutto in Sudamerica. È qui, a Montevideo, che si perdono le tracce della fetta più grossa del tesoro di Parmalat: 1 miliardo e 200mila dollari inghiottiti da una misteriosa società di nome Wishaw Trading. Dove finiscano questi soldi nemmeno Kroll è riuscito a capirlo. Ma il rapporto è esplicito nell'indicare l'inventore del sistema: e punta il dito contro Gianni Grisendi, fino al 2000 manager di Parmalat Brasile, poi transitato nella filiale locale di un'altra azienda italiana destinata al crac, Tecnosistemi, e approdato infine in Cirio: l'operazione Wishaw "è curiosamente simile alla struttura creata da Grisendi per Tecnosistemi", si legge nel rapporto. "Queste strutture appaiono create per agevolare e coprire la sottrazione di fondi".

D'altronde "benché Grisendi si sia dimesso da Parmalat nel 2000, è rimasto il referente di molte delle società offshore collegate a Parmalat fino al collasso del gruppo".

Poi c'è il capitolo più delicato, quello dove gli investigatori ipotizzano l'esistenza di un lato oscuro di Parmalat. "In numerose occasioni nel corso dell'indagine, varie fonti hanno informato di voci che collegavano Tanzi ad aziende parallele e al crimine organizzato in diversi paesi. Le nostre indagini non hanno trovato conferma di queste ipotesi, benché abbiamo scoperto significativi indizi. Kroll ha indagato sulla possibilità che Tanzi abbia creato una impresa parallela che generava importanti profitti. Le chiavi e i personaggi che collegano Tanzi a una possibile impresa parallela sono: Ettore Giugovaz, Bonatti, Cavaterra; Ecuador; le operazioni in Sudamerica".

Del Giugovaz di cui parla Kroll le cronache si erano dovute occupare quando era stato individuato come l'amico che aveva accompagnato Tanzi nel suo ultimo, misterioso viaggio in Ecuador prima dell'arresto. "Kroll ritiene che Giugovaz sia il prestanome di Tanzi per gli affari in Ecuador. Inoltre, Giugovaz ha dei legami curiosi. Era un direttore della Rushmore Holding, una delle concessionarie usate per fare sparire i soldi dalla Wishaw Trading; informazioni collegano inoltre Giugovaz a Pasquale Cavaterra, un commercialista che appare in operazioni di finanziamento sospetto a favore della Hit (l'holding dei Tanzi nel turismo, ndr). Cavaterra ha forti appoggi in Sud America attraverso suo fratello, ambasciatore italiano in Paraguay". E qui Kroll ipotizza, senza fornire troppi dettagli, "il coinvolgimento del gruppo Caltagirone".

(16 novembre 2004)


:) :) :) MI RICORDA IL CASO MONTEDISON, quando usci' la notizia che NON C' ERANO NEPPURE I SOLDI PER PAGARE IL TAXI: E POI SALTARONO FUORI 500 MILIARDI IN SVIZZERA.
 
Risanamento cede 65% Ipi a Coppola a 7 euro/azione - fonti

Risanamento cede 65% Ipi a Coppola a 7 euro/azione - fonti

MILANO, 16 novembre (Reuters) - [LINK:d449b0eff6]Risanamento[/LINK:d449b0eff6] ha deciso di cedere il 65% della controllata [LINK:d449b0eff6]Ipi[/LINK:d449b0eff6] a Danilo Coppola al prezzo di 7 euro per azione.
Lo riferiscono fonti finanziarie.
Oggi i due titoli che fanno capo al gruppo Zunino sono sospesi in borsa in attesa di un comunicato. Ieri Ipi ha chiuso a un prezzo di riferimento di 4,38 euro.
Per la vendita di una quota Ipi Risanamento aveva avviato contatti con il gruppo Magiste di Stefano Ricucci, anche se qualche giorno fa il gruppo aveva smentito di avere in corso trattative in esclusiva con la società.
Ipi è controllata da Risanamento al 75% e già da tempo Luigi Zunino aveva espresso l'intenzione di cedere quote di Ipi.
 
Procomac, ebit trim3 negativo per 7,3 milioni, ricavi a 13,3

Procomac, ebit trim3 negativo per 7,3 milioni, ricavi a 13,3 mln

MILANO, 16 novembre (Reuters) - [LINK:fc328affb1]Procomac[/LINK:fc328affb1] chiude il terzo trimestre con un ebit negativo per 7,3 milioni di euro.
Il fatturato è stato di 13,3 milioni (64,6 milioni nel primo semestre) e contribuisce solo in parte alla copertura dei costi di struttura, spiega una nota.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre è negativa per 37,6 milioni di euro.
Per ciò che riguarda le attese del quarto trimestre, il periodo si presente con volumi di ricavo decisamente più elevati e un sensibile incremento del portafoglio ordini.
In particolare da inizio ottobre a oggi sono stati acquisiti nuovi ordini per circa 22 milioni. Su Procomac è attesa un'opa dell'azionista di maggioranza entro fine anno.
 
Cina difenderà cambio fisso dollaro/yuan

CINA: DIFENDERA' CAMBIO FISSO DOLLARO-YUAN AL MEETING DI SANTIAGO


(ASCA) - Roma, 16 nob - Il presidente della Cina, Hu Jintao,
non ha alcuna intenzione di rivalutare lo yuan, lo riportano
fonti diplomatiche e ufficiali di Pechino.
Nel prossimo meeting, Asia-Bacino del Pacifico, in
programma a Santiago (Cile) nel week-end, il discorso di Hu
Jintao, riprendera' il tema della desiderabilita', nel lungo
termine, della flessibilita' dello yuan, ma ''difficilmente
fornira' informazioni realistiche sulla tempistica di questo
processo'' riportano fonti diplomatiche.
''Il commercio estero della Cina vale quest'anno circa
1.100 miliardi di dollari, ma lo sbilancio nella bilancia
commerciale e' stimato, per quest'anno, a meno di 10
milardi di dollari, un valore insignificante. Dunque non c'e'
nessuna necessita' di agggiustare il cambio'', ha detto Lou
Jiwei, Vice ministro della Finance della Cina, che sta
preparando il terreno all'intervento del presidente Hu Jintao
a Santiago.
Come noto, lo yuan ha un currency peg a 8,28 sul dollaro
da circa dieci anni.
 
Cina allentera' vincoli su espatrio asset personali

Cina allentera' vincoli su espatrio asset personali

PECHINO, 16 novembre (Reuters) - La Cina ammorbidirà le restrizioni sui trasferimenti all'estero degli asset personali, ha annunciato oggi la banca centrale.
Le nuove regole, che entrano in vigore il primo dicembre, consentiranno ai cittadini cinesi che vivono all'estero di far uscire dal paese gli attivi detenuti in patria, incluso il possibile trasferimento delle eredità, precisa la Banca Popolare di Cina.
 
Usa: le trimestrali di Home Depot e Wal-Mart

Home Depot sorprende con utili trimestre, alza stime anno

ATLANTA, 16 novembre (Reuters) - Home Depot sorprende positivamente gli analisti con una crescita degli utili superiore alle attese, e alza le stime per l'anno.
Aiutano le vendite di prodotti e servizi alle aziende, spiega il colosso Usa, componente del Dow Jones.
I profitti netti sono cresciuti del 18% a 60 cent/azione, dai 50 dell'anno scorso; gli analisti prevedevano 57 cent.
I ricavi dei negozi aperti da almeno un anno sono aumentati del 4,5%; complessivamente, il fatturato è cresciuto del 13% rispetto all'anno scorso arrivando a 18,8 miliardi di dollari.
Per l'anno intero, l'Eps è visto in crescita del 19-20%, dal 14-17% precedentemente atteso.
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Wal-Mart alza attese 2004, vede fatturato trim4 in rialzo +2-4%

NEW YORK, 16 novembre (Reuters) - Wal-Mart Stores Inc. ha alzato le attese di utile 2004, portandole a 2,39-2,41 dlr per azione dal precedente range di 2,36-2,40 e contro attese di 2,40 censite da Reuters Estimates.
La leader mondiale della grande distribuzione vede l'utile per azione del trimestre in corso a 73-75 cent e il fatturato in crescita del 2-4%.
Il gruppo ha annunciato anche la trimestrale al 31 ottobre, che chiude con eps di 54 cent da 46, in totale facendo salire l'utile a 2,29 miliardi da 2,03.
Il fatturato sale del 9,7% a 68,5 miliardi, mentre le vendite dei soli punti vendita Usa aperti da almeno un anno - paradigma dell'andamento del settore - crescono dell'1,7%.
 
Finmatica: pm Brescia deposita istanza di fallimento

Finmatica: pm Brescia deposita istanza di fallimento

Radiocor - Milano, 16 nov - Il pm Silvia Bonardi ha depositato al Tribunale di Brescia l'istanza di fallimento per Finmatica. Il 2 dicembre prossimo, secondo quanto riferiscono fonti legali, e' stata fissata l'udienza presso la sezione fallimentare del Tribunale di Brescia.
 
Usa, Ppi ottobre +1,7%, max da 1990, core +0,3%, oltre attes

Usa, Ppi ottobre +1,7%, max da 1990, core +0,3%, oltre attese

WASHINGTON, 16 novembre (Reuters) - L'indice dei prezzi alla produzione Usa in ottobre è balzato dell'1,7%, il maggior rialzo dal gennaio 1990, dopo un rialzo dello 0,1% registrato in settembre.
E' quanto comunica il Dipartimento del Lavoro di Washington.
Escludendo alimentari ed energia, i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,3%, la stessa variazione vista anche in settembre.
Il dato è nettamente superiore alle previsioni degli analisti che erano per un rialzo limitato allo 0,5% per l'indice generale e dello 0,1% per quello core.
Il valore tendenziale è del 4,4% per l'indice generale e dell'1,8% per l'indice core.
Il solo comparto dei prodotti energetici ha registrato un rialzo del 6,8%, registrando il maggior rialzo dal febbraio 2003 (+7,4%) e in particolare le benzine hanno visto un rialzo del 17,3%, il maggior rialzo dal giugno 2000.
In netto rialzo anche il comparto alimentare per i consumatori salito dell'1,6%, il maggior rialzo dall'ottobre 2003.
 
Usa: acquisti asset da estero salgono a 63,4 mld $

da Spystocks.com:

Usa: acquisti asset da estero salgono a 63,4 mld $
(11/16/2004 3:15:09 PM)

In settembre gli acquisti di attività statunitensi da parte degli investitori esteri si sono attestati a 63,4 miliardi di dollari, superando i 59 miliardi del rilevamento precedente. Aumentati gli acquisti da parte della clientela privata, mentre quelli da parte delle banche centrali sono calati a 13,3 miliardi. Gli acquisti di Treasury sono cresciuti a 19,2 miliardi, con la quota relativa alle banche centrali pari a 10,1 miliardi.
 

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